Da "L'Unione sarda" del 28-02-2013
MONSERRATO. Un quarto d'ora per arrivare in piazza Repubblica a Cagliari
La metro, che scoperta
Studenti e lavoratori: «È puntuale ed economica»
Promosso il mezzo che promette di rivoluzionare il trasporto collettivo nell'hinterland cagliaritano quando arriverà a collegare anche Settimo e la Cittadella universitaria.
Il rumore di freni annuncia l'arrivo della metropolitana. Sono le 10,31 di una mattina qualsiasi, una ventina di persone prende posto sui vagoni. Sul display all'esterno una scritta rossa indica una nuova corsa entro tre minuti. Puntuale, alle 10,34, parte. Nove fermate, 1 euro e 20 il costo del biglietto, appena 14 minuti per arrivare dal capolinea di piazza Repubblica a Monserrato, stazione Gottardo: per qualcuno giusto il tempo per fare qualche telefonata, per altri l'occasione per isolarsi con la musica nelle cuffie, leggere qualche pagina di un libro o dare un'occhiata ai giornali.
STUDENTI È così per Elisa Lecca, studentessa, di ritorno dall'università. «Mi scusi, non sentivo, avevo la musica nelle orecchie». Come funziona la metro? «Ah, benissimo. Io la prendo quasi ogni giorno, alle 7,30, dal capolinea di Gottardo. Sempre puntuale. Alle 8,30 sono già in facoltà, in viale Fra Ignazio». Sulla metro la vita scorre “underground”, ma con la luce naturale: i vagoni sono illuminati da ampi finestroni, e dentro ogni carrozza c'è uno spazio riservato per due biciclette. «Segno dei tempi che cambiano», afferma Manila Piras, casalinga, «prima quel vano era destinato a tre poltrone». Se non proprio un salotto, un ambiente comunque confortevole. «Se la metro collegasse anche Quartu, Dolianova, Settimo San Pietro, la prenderei spesso e volentieri», racconta Manuela Liciardi Macì. «Ancora preferisco spostarmi da Selargius in auto, perché mi dà maggiore garanzie sulla puntualità», aggiunge.
BIGLIETTO UNICO Con un abbonamento mensile di 30 euro, che consente di salire anche sui bus del Ctm, Vanessa Corpino, avvocato praticante, è una habitué: «Salgo a Caracalla, a Pirri, e scendo a Repubblica per andare in tribunale. Se perdo una corsa, tempo 5-7 minuti ne arriva un'altra». «Pochi lo sanno, ma i 30 euro si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi», aggiunge Giovanna Carta, «ormai l'automobile non la utilizzo quasi più. Non è conveniente: spendevo 20 euro per la benzina ogni 5 giorni, con l'abbonamento mi sposto ovunque, risparmio e non ho lo stress per il parcheggio».
SUL TRENO Luca Orrù, ingegnere di Quartu, i conti li ha fatti bene: «Utilizzo la metro da 6 mesi, prima andavo a lavoro, a Cagliari, in auto. Sa quanto risparmio? Circa 60 euro alla settimana», dice, «e poi è comoda, pulita e affidabile». Alle 10,48 l'arrivo a Gottardo. Zaino in spalla, sale Salvatore Zuddas, funzionario di banca. «Costasse un po' meno il biglietto, la prenderei anche nel fine settimana con mia moglie». La metropolitana, in qualche caso, influenza anche la scelta della propria abitazione. «Da poco siamo andati a vivere a Monserrato, abbiamo acquistato un appartamento vicino alla fermata», dice Ignazio Carta. Sono già le 11,05. I freni annunciano il ritorno in piazza Repubblica. Tre minuti e si parte per un'altra corsa.
Mauro Madeddu