TRAM DI CAGLIARI

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evviva il tram
00giovedì 3 gennaio 2013 21:32
@Filobus 2011. Un saluto anche a te e grazie!

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Stefano L.

[SM=g9998]
carthago
00giovedì 3 gennaio 2013 22:33
Censin49, 03/01/2013 20:58:

A proposito, visto che andiamo verso Carnevale, che fine ha fatto "Dante l'Elefante", la maschera lanciata da VideoLina nel 2006?
Non ricevendo più a Torino qulla emittente televisiva, non ne ho più saputo nulla (Viva Dante l'Elefante/che sa essere elegante, diceva la canzoncina che l'accompagnava).


[SM=x346255] dovresti ricevere regolarmente Videolina sul canale 519 della piattaforma SKY!!
Peraltro, essendo appena rientrato da una vacanza in Trentino, ti posso dire che mentre nella camera di mio figlio Videolina si vedeva regolarmente, nella mia quasi nessuno dei canali sul "500" era visibile: problemi del decoder o misteri di SKY?
Filobus2011
00venerdì 11 gennaio 2013 16:40
Da "L'Unione sarda" del 08-01-2013
Sinnai

Il sogno della Metro con fermata in pineta


Il sogno è quello di far arrivare la metropolitana di superficie sino a Sinnai. Il metrò si fermerà invece alla stazione ferroviaria di Settimo. La successiva tratta per Sinnai è da tempo al centro della discussione. C'è chi la vorrebbe far arrivare all'ingresso della pineta. Chi invece indica un tracciato a ridosso del quartiere di “Bie Sinnai”. Un tratto di binari decisamente corto. Al momento però la somma necessaria non è disponibile.

Attualmente si sta elettrificando il tratto di binario da Monserrato a Settimo. I lavori saranno ultimati forse entro l'anno. Per il successivo tratto sino a Sinnai, c'è da aspettare. Come purtroppo c'è ancora da attendere per la ripresa dei lavori sulla circonvallazione Sinnai-Settimo. Lavori appaltati da tempo ma bloccati da un ricorso. In merito si regista la presa di posizione del consigliere regionale Adriano Salis che «denuncia una situazione al limite dell'inverosimibile a la pericolosità della rotatoria sulla provinciale per Selargius (oggi completamente al buio), dove si innesterà la futura circonvallazione. (ant.ser.)
[SM=x346219]
ziobertex
00sabato 19 gennaio 2013 01:09
ma ci sono abbastanza tram per coprire il servizio fino a Settimo ?
lybram
00mercoledì 23 gennaio 2013 17:26
Monserrato, nove treni per la Cittadella
Entro l'estate il sogno degli universitari

La Cittadella universitaria di Monserrato uscirà dall'isolamento che gli studenti hanno patito dalla data della sua apertura. Entro l'estate dovrebbe essere infatti raggiunta da nove treni della metro.

Oggi Monserrato e collegata a Cagliari da sei treni ma chi intende proseguire per la Cittadella universitaria può farlo solo in autobus. Disagi che, patiti per anni, potranno essere dimenticati grazie alla costruzione del viadotto che consentirà al mezzo di trasporto su rotaia di raggiungere il complesso. "Il cantiere è in piena attività - dice il direttore generale dell'Arst Carlo Poledrini - e sarà ultimato entro giugno. Per la circolazione delle vetture bisognerà poi attendere i collaudi tecnici che saranno molto rapidi".

unionesarda.it Mercoledì 23 gennaio 2013 07:55
Filobus2011
00giovedì 24 gennaio 2013 18:38
Da "L'Unione sarda" del 23-01-2013

MONSERRATO. Mancano pochi tratti per completare il viadotto ferroviario

Alla Cittadella con la metro

Opera finita entro l'estate, l'attesa dei pendolari Nove i treni della metro che entreranno in funzione, contro i sei che già oggi, circolando contemporaneamente, garantiscono gli spostamenti tra Monserrato e Cagliari.


Entro giugno l'opera sarà completata. Poi bisognerà attendere i collaudi e, salvo imprevisti, le prime metropolitane inizieranno a sfrecciare sul nuovo viadotto già entro l'estate, collegando il Policlinico con il capoluogo. Superata la statale 554, il cantiere ferroviario è ormai giunto alle fasi finali, sotto lo sguardo degli studenti universitari che attendono con ansia l'attivazione della linea.

STUDENTI «Per noi sarà comodissimo», sorride Elena Pala, studentessa cagliaritana al secondo anno di Scienze sanitarie, «già ora utilizziamo la metro da Cagliari sino a Monserrato, ma arrivando sino al Policlinico non servirà più prendere anche l'autobus». L'opera è attesa pure da numerosi lavoratori pendolari, tanto che l'Arst prevede il triplo dei passeggeri una volta entrata in funzione la nuova linea. «Confidiamo di poter attivare l'esercizio entro l'estate», ammette Carlo Poledrini, direttore generale dell'Arst. «Il cantiere è in piena attività ed a giugno sarà ultimato. Per l'effettiva circolazione delle vetture, però, bisognerà attendere i collaudi tecnici che saranno comunque molto rapidi».

LE RISORSE Basta avvicinarsi all'imponente viadotto che affianca il ponte strallato intitolato ad Emanuela Loi per capire che, ormai, la parte più complicata dell'intervento da 20 milioni di euro è pressoché finita. E mentre prosegue l'elettrificazione della ferrovia sino a Settimo, dall'altra potrebbe arrivare già nelle prossime settimane le risorse per un prolungamento dal Policlinico sino alla Cittadella universitaria. «La Regione», chiarisce Poledrini, «ha finanziato l'ulteriore fermata: proseguirà finendo all'ingresso della Cittadella. Da quella fermata, poi, sarà possibile anche un' estensione verso Sestu, da un lato, e verso Cagliari lungo la 554».

PROLUNGAMENTO Chiesto con una petizione che ha già raccolto alcune centinaia di adesioni, il prolungamento per Sestu amplierebbe il bacino potenziale di passeggeri di oltre ventimila persone, completando così l'offerta di mobilità dei maggiori centri dell'Hinterland. «Riteniamo» conclude il direttore generale, «che spostarsi in metro sarà molto conveniente anche per chi vive a Sinnai, Dolianova, Soleminis e Mara, raggiungendo Settimo dove, al più tardi entro un anno, sarà completata l'elettrificazione della linea».

SPOSTAMENTI Nove i treni della metro che entreranno in funzione, contro i sei che già oggi, circolando contemporaneamente, garantiscono gli spostamenti tra Monserrato e Cagliari. Superate le polemiche sugli espropri ed i disagi legati alla dimensione del cantiere, nei prossimi cinque mesi gli operai completeranno il collegamento dei due tronconi. «Speriamo che il costo del biglietto sia contenuto», confida Paola Maccioni, studentessa di Scienze naturali. «Il successo delle metropolitane nelle grandi città europee è legato alla possibilità di fare lunghi spostamenti con tariffe convenienti».

Francesco Pinna

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Filobus2011
00giovedì 24 gennaio 2013 18:47
Da "L'Unione sarda" del 23-01-2013. N.2
numeri

Venti minuti da Gottardo a piazza Repubblica


Quasi 150 corse nei due sensi di marcia, con partenza della prima metropolitana da Gottardo alle 6 della mattina e da piazza Repubblica (a Cagliari) venti minuti dopo. Il viaggio sull'intero percorso dura circa 18 minuti, con un tempo medio di durata tra le varie fermate che supera di poco i due minuti. Sono i numeri della metro già in funzione che, ultimata la tratta da Monserrato al Policlinico, potrebbero vedere triplicare il numero dei viaggiatori. Una volta a regime, secondo le previsioni dell'Arst, la nuova metropolitana garantirà partenze su ambedue i sensi ogni sette minuti (massimo ogni dieci), facendo entrare in funzione le nove carrozze in dotazione. Entro il prossimo anno, poi, verrà attivata la linea due che arriverà sino alla stazione di Settimo San Pietro. Attualmente esistono due tipologie di biglietti: la corsa semplice, con validità 90 minuti, costa un euro e 20, mentre il biglietto multiplo con 12 corse costa 12 euro. Fuori dalle ore di punte dei giorni scolastici è possibile anche trasportare biciclette sul tram con un biglietto supplementare. (fr.pi.)
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Filobus2011
00martedì 29 gennaio 2013 22:54
Da "L'Unione sarda" del 27-01-2013

SESTU. In Consiglio un piano per migliorare i collegamenti con la città

Autobus e metro, biglietto unico


Eliminare la fermata notturna del minibus davanti al cimitero, ma potenziare le corse verso il Policlinico durante la giornata. Creare poi un collegamento diretto con la fermata Redentore (a Monserrato) della metropolitana leggera, utilizzando il biglietto unico da 90 minuti per prendere sia il tram sia il pollicino.

Martedì in Consiglio comunale si parlerà di rivoluzionare i collegamenti interni e quelli verso il capoluogo. A presentare la mozione che verrà discussa in aula sono stati i tre consiglieri dei Riformatori Sardi (Alessandro Cossa, Paola Secci e Luciano Muscas) che propongono di rimodulare le linee interne del mini-bus. «Chiediamo uno studio sul reale utilizzo del pollicino», dicono, «con la rimodulazione del servizio in modo tale da garantire il collegamento sia all'interno dell'abitato che con le fermate della metropolitana di superficie e con una frequenza non superiore a dieci-quindici minuti».
In discussione anche la proposta del biglietto combinato, così come l'incremento delle frequenze verso piazza Matteotti a Cagliari, sempre dell'Arst, ma garantite con le corriere. Attualmente la frequenza tra Sestu e Policlinico è di circa un'ora, con un'interruzione di 90 minuti tra le 7.45 e le 9.15 del mattino. «È impossibile così», concludono i Riformatori, «che il mini-bus venga attendibilmente utilizzato per il collegamento con la Cittadella».

In realtà, in sei anni di vita, il pollicino è diventato una utile realtà: se è pur vero che in alcune ore della giornata viaggia vuoto, in altre ormai è utilizzato regolarmente da anziani e studenti. «Quando abbiamo pensato e voluto il trasporto urbano volevamo migliorare proprio la qualità della mobilità dei nostri concittadini» spiegano il sindaco Aldo Pili ed il vice Sergio Cardia, assessore al traffico, «l'esperienza del pollicino si è confermata importante, ma è comunque nata come una soluzione-tampone. Siamo stanchi di aspettare il piano regionale dei trasporti, in forte ritardo da parte della giunta regionale. Ci aspettiamo finalmente un piano per l'area vasta che veda Sestu all'interno della mobilità urbana e chiediamo alla Regione che si torni all'idea originaria, proposta dall'allora assessore Sandro Broccia, che prevedeva l'arrivo della metro sino al nostro comune». (fr.pi.)

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Filobus2011
00giovedì 7 febbraio 2013 12:38
Dalla sezione News del Sito Internet ARST
METROCAGLIARI sospensione servizio domenica 10 febbraio
news del giorno: 06.02.2013


Nell’ambito dei lavori di realizzazione del 1° lotto funzionale della linea 3 della Metropolitana leggera di Cagliari (collegamento S.Gottardo-Policlinico), in corrispondenza della fermata di San Gottardo, si deve procedere, con il distacco della tensione elettrica dalla linea di alimentazione aerea dei tram, al varo di un nuovo scambio e allo spostamento di un tratto di binario.
Per consentire detti lavori, che avranno luogo durante l’intera giornata di domenica 10 febbraio, si rende indispensabile sospendere il servizio metrotranviario.
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Mraxani
00venerdì 8 febbraio 2013 18:52
Viadotto
Viadotto quasi ultimato presso il Policlinico di Monserrato.
www.flickr.com/photos/landismar/8456168369/
www.flickr.com/photos/landismar/8456168987/
Filobus2011
00venerdì 8 febbraio 2013 19:44
Da "L'Unione sarda" del 06-02-2013

Sestu

Biglietto unico sui bus: sì unanime dell'Aula


È stata approvata all'unanimità dal Consiglio comunale la mozione sul biglietto unico dell'Arst e per l'aumento della frequenza delle corse del bus-pollicino verso il Policlinico di Monserrato e le fermate della Metropolitana di superficie. Presentata dai tre consiglieri dei Riformatori (Alessandro Cossa, Paola Secci e Luciano Muscas) la mozione è stata discussa nell'ultima seduta, conclusasi solo a tarda sera. «La metropolitana di superficie tra pochi mesi arriverà al Policlinico universitario», hanno commentato in una nota i firmatari. «Ora il Comune chiederà all'Arst la rimodulazione del percorso del Pollicino in servizio in paese, in modo tale che garantisca maggiori collegamenti e una frequenza sincronizzata a quella della metropolitana, che è di circa 13 minuti».
Soddisfatto dell'esito del voto unanime anche il sindaco Aldo Pili. «È una nostra battaglia che portiamo avanti da anni», ha chiarito. «L'attivazione dei collegamenti col bus-pollicino era stata un primo passo. Ora puntiamo a migliorarli, grazie anche alla presenza della metro». (fr.pi.)

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Filobus2011
00venerdì 8 febbraio 2013 23:00
Da "L'Unione sarda" del 06-02-2013
MONSERRATO. Da lunedì

Fermate Arst nella via San Gottardo


Per salire sul pullman non si rischia più la vita. Dopo più di un mese di attese al buio e attraversamenti delle rotaie, da lunedì l'Arst ha spostato la fermata in via San Gottardo. Almeno per adesso. Perché la fermata potrebbe essere solo provvisoria. Infatti, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni da parte di cittadini e pendolari, il sindaco Gianni Argiolas ha contattato l'azienda per metterla al corrente «del pericolo che dovevano correre ogni giorno i cittadini per prendere un bus», spiega il sindaco. «Ma non penso che il problema sia risolto». Tutto nasce da quando i lavori per la metro avevano interessato la zona a pochi metri dalla stazione del trenino verde. «Da tempo la fermata dell'Arst è sempre stata in una zona buia e pericolosa», spiega Elisabetta Caredda, pendolare che da anni aspetta l'autobus per Dolianova in via San Gottardo. Non solo. «Dopo aver mandato diverse segnalazioni del pericolo - tra le quali una al prefetto - è stata costruita la piazza illuminata che si affaccia sulla via». Risultato: sia la fermata dell'Arst che quella del Ctm sono state incluse nella nuova piazza. Peccato che la zona fosse ancora recintata. «Durante i lavori, dopo esser scesi dalla metro, dovevamo attraversare le rotaie, e quindi arrivare alla fermata col pericolo non solo di essere investiti ma anche di perdere la coincidenza».

Da lunedì, tutto è cambiato. «Finalmente possiamo raggiungere la fermata senza rischiare ed ora è anche ben illuminata», dice Caredda. Certo, magari sarebbe necessario anche posizionare i cartelli di fermata. «Ancora gli autisti non sanno che devono fermarsi più in là», conclude Caredda. Forse perché la fermata dell'Arst è solo provvisoria e non definitiva. «In attesa del biglietto unico di cui tanto si parla, sarebbe il caso che anche la fermata del Ctm fosse spostata», dice Argiolas. Oggi, dopo esser scesi dalla metro bisogna percorrere diversi metri per raggiungere la prima palina dei bus. «Ho chiesto sia ad Arst che Ctm di fare una fermata proprio a ridosso di quella della metro e che sia unica per tutti i mezzi pubblici», spiega il sindaco. «Quando sarà concluso il cantiere della metro, chiederò nuovamente l'accorpamento delle due fermate».

Serena Sequi
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Filobus2011
00domenica 10 febbraio 2013 12:35
Da "L'Unione sarda" del 07-02-2013
Sestu

Il vero sogno dei cittadini è l'arrivo del trenino

Le due proposte del Consiglio comunale potrebbero dare la spinta decisiva ai collegamenti con Cagliari: da un lato far arrivare il bus-pollicino di Sestu sino alla fermata della Metro del “Redentore” a Monserrato, con una frequenza simile a quella del tram di superficie (13 minuti), poi rendere la metropolitana accessibile con lo stesso biglietto a tempo. Un matrimonio tra mini-bus e rotaia (tutto targato Arst) che andrebbe a sommarsi alle corriere che fanno la spola tra Sestu e piazza Matteotti. L'unica incognita, al momento, restano i costi e la fattibilità dell'iniziativa, al momento non supportati dal numero di passeggeri che attualmente utilizzano il piccolo bus che collega i veri quartieri. La speranza di molti cittadini, però, è che Sestu ricompaia nel percorso della metropolitana. (fr.pi.)
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Filobus2011
00domenica 10 febbraio 2013 12:53
Da "L'Unione sarda" del 07-02-2013

SESTU. Piace ai pendolari l'istituzione di una linea diretta con Cagliari

Bus-Metro, un solo biglietto

Incontro con l'Arst per modificare le linee urbane

Il sindaco Pili: «Vogliamo che Sestu sia considerata a tutti gli effetti tra i centri dell'area vasta, anche dal punto di vista della mobilità». Mozione approvata in Aula all'unanimità.


Non più schiavi della corriera o dell'auto, risparmiando in un colpo solo sia i soldi della benzina che quelli dei parcheggi a pagamento in città. Piace agli abitanti di Sestu la proposta, approvata nell'ultimo Consiglio comunale, di poter prendere, con un unico biglietto, sia il bus-pollicino della linea urbana che la Metro da Monserrato per arrivare sino a piazza Repubblica a Cagliari. Ora spetterà all'amministrazione il compito di contattare l'Arst e rimodulare, dopo sei anni, la rete di linee urbane che, lentamente e non senza difficoltà, è riuscita a radicarsi, diventando un utile strumento di trasporto per anziani e giovanissimi che possono raggiungere anche il vicino Policlinico e la Cittadella universitaria, oppure l'area commerciale lungo l'ex Carlo Felice.

LA METRO «Pochi lo usano per spostarsi da un quartiere all'altro della città», racconta Patrizia Onnis, ieri mattina alla fermata di via Gorizia in attesa del mini-bus per andare in facoltà, «ma è molto comodo per andare a lezione. Ormai lo prendo da due anni e trovo sia un'ottima idea se, con lo stesso biglietto, si potesse usare anche la Metro sino a piazza Repubblica: in questo modo si potrebbe raggiungere facilmente quella parte di Cagliari che sta distante da piazza Matteotti».
MOZIONE Soddisfatti sia i tre consiglieri dei Riformatori sardi (Alessandro Cossa, Paola Secci e Luciano Muscas) che hanno presentato la mozione, poi votata all'unanimità, così come il sindaco Aldo Pili e la sua maggioranza che, sei anni fa, avevano scommesso sull'utilità dell'attivazione delle linee urbane, garantite dai minibus. Voce fuori dal coro, quella di Cino Perra (Sestu Libera) che, nell'ultimo Consiglio, ha presentato un emendamento, poi bocciato, abbandonando l'aula al momento del voto. «Nel progetto della Metropolitana di Cagliari della Regione», spiega Perra, «la nostra città era collegata con una linea gialla, poi scomparsa in modo inspiegabile. Chiediamo che si riparta dall'accordo di programma del 2008 e che la Metro prosegua dalla cittadella sino a qui».

COLLEGAMENTI Nelle prossime settimane il Comune e l'Arst (che gestisce sia le corriere che le linee urbane) potrebbero sedersi nuovamente attorno a un tavolo per un'analisi della rete dei collegamenti. «Lavoreremo per rendere ancora più efficiente e funzionale il nostro sistema di trasporto pubblico», assicura Pili. «Vogliamo che Sestu sia considerata a tutti gli effetti tra i centri dell'area vasta, anche dal punto di vista della mobilità».

CTM Grande assente per rientrare a pieno titolo nel bacino metropolitano è il Ctm, la cui rete collega Quartu, Selargius, Monserrato, Quartucciu, Elmas e Assemini, ma che non arriva in città. La fermata più vicina è quella del Policlinico, ma se la strada del “biglietto unico” dovesse essere accolta in futuro, nell'attesa di un prolungamento della linea, i sestesi potrebbero usare la Metro.

Francesco Pinna

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BLINKY73
00domenica 10 febbraio 2013 14:06

Lavori domenicali in corso al capolinea Gottardo, con l'installazione dei nuovi scambi in prossimità della rampa del viadotto per il Policlinico e le relative modifiche alla linea aerea.




Lavori anche nel piazzale della stazione di Monserrato, con la traslazione e l'aggancio della bretella di collegamento alla Gottardo al binario attiguo alla pensilina in arrivo da Settimo S.Pietro.



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BLINKY73
00lunedì 11 febbraio 2013 02:03
Ma perchè le foto caricate su Freeforumzone appena inserite appaiono e dopo un tot scompaiono?
Mraxani
00lunedì 11 febbraio 2013 15:33
Quale fermata per e da Settimo?
Una volta entrate in esercizio le tratte per il Policlinico e per Settimo ci sarà un'unica fermata a Gottardo per entrambe? Mi spiego meglio, si riuscirà a fare di Gottardo un'unica stazione in modo che un utente arriva dal Policlinico e vuole andare a Settimo non debba andare a prendere la coincidenza nella vecchia stazione ferroviaria di Monserrato?
BLINKY73
00lunedì 11 febbraio 2013 16:28

Mraxani non so se ciò sarà possibile dalla fermata Gottardo, è più probabile che la fermata da/per Settimo sia questo nuovo marciapiede costruito in prossimità del passaggio a livello di via S.Gottardo.
La striscia gialla è stata già diluita dalle piogge di questi giorni... [SM=x346228]

Filobus2011
00martedì 12 febbraio 2013 15:04
Da "L'Unione sarda" del 09-02-2013

IL FATTO. Ieri Provincia e Università hanno discusso dati e tracciati futuri
Metro, il progetto si allarga

Tempi stretti per Selargius e Sinnai, poi Capoterra

Il successo del collegamento con Monserrato e il nuovo impulso dato dal Comune di Cagliari spinge i sindaci dell'hinterland a investire sulla metropolitana di superficie.
La metropolitana leggera tra Cagliari e Monserrato funziona. Al punto che ieri in Provincia si è discusso di ampliare il vecchio progetto. Nel 2008 si era deciso di estendere i binari sino al Poetto, a Quartu, Sestu, Settimo, Cittadella universitaria di Monserrato e ovviamente sino a piazza Matteotti a Cagliari. Ieri, davanti alla commissione provinciale ai Trasporti, il professore universitario Italo Meloni ha esposto numeri e progetti per tre nuove linee: verso Sinnai, sino a Capoterra e poi la bretella da Monserrato a Selargius-Paluna. Tutto questo quando stanno per entrare in funzione, entro l'anno, altri due spezzoni: sino al Policlinico universitario di Monserrato e sino a Settimo. Una rivoluzione per il traffico nell'hinterland di Cagliari.

SUBITO SELARGIUS È bene chiarirlo, i discorsi di ieri sono solo virtuali. «È importante partire con un progetto, con uno studio dei possibili tracciati - dichiara Luca Mereu, presidente della commissione provinciale ai Trasporti - una città importante come Selargius non può aspettare il collegamento con Quartu, è necessario risolvere al più presto i problemi e per questo sarebbero sufficienti due fermate partendo da via Vesalio».

SINNAI Fattibile in tempi stretti anche il collegamento con Sinnai, da estendere poi anche verso il Parteolla. Meno perseguibile, almeno rapidamente, il discorso Capoterra, quindici chilometri di binari che costerebbero circa 30 milioni di euro: c'è da risolvere anche il problema dell'attraversamento delle zone umide protette. Sicuramente per tutti questi discorsi proposti ieri mancano i finanziamenti.

POETTO Allo stato attuale sono disponibili 50 milioni stanziati dalla Regione per collegare Cagliari al Poetto. Progetto fortemente voluto dalla nuova amministrazione cagliaritana guidata del sindaco Massimo Zedda, che vorrebbe estenderlo sino a piazza Matteotti e verso Sant'Elia. Tutto il resto sono proposte, idee, modifiche al disegno originario firmato dai sindaci dell'Area vasta di Cagliari e dalla Regione nel 2008, su input del Governatore Renato Soru.

LE PRIORITÀ «Quel che è importante adesso - spiega il professor Meloni - è stabilire le priorità degli interventi. Attraverso dati come quelli studiati dal nostro centro interuniversitario di ricerche economiche e mobilità (Cirem). Innanzitutto il collegamento con Quartu e l'hinterland stretto (Quartucciu e Selargius). Fondamentale anche lo sviluppo verso Capoterra, da cui ogni giorno in città si riversano 20 mila veicoli, e sino a Sestu, paese in crescita verso Monserrato. Strategici anche i binari sino a Sinnai, che potenzialmente alleggerirebbero il traffico di 10 mila mezzi. Noi stiamo fornendo gli strumenti tecnici, ma alla fine le decisioni spettano alla classe politica. Per risolvere il problema della viabilità nell'Area vasta di Cagliari».

Paolo Carta

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BLINKY73
00venerdì 15 febbraio 2013 00:57
Aggiornamento lavori piazzale Gottardo - Stazione Monserrato

Il n° 7 entra in servizio transitando sugli scambi modificati domenica scorsa.



Si delinea la nuova conformazione dei binari, a destra quello che sino a pochi giorni fa era riservato ai treni provenienti da Isili, non è improbabile che diventi promiscuo per i tram provenienti da Settimo.



Nella foto sotto, mentre la gloriosa ADe carica i passeggeri dalla banchina provvisoria di cui parlavo nel precedente post, vediamo ancora in assemblaggio il nuovo binario, che dovrebbe essere ad uso esclusivo dei tram provenienti da Settimo S.Pietro.



E da visuale opposta, osservando il filo d'alimentazione, si può notare di quanto sia stato spostato il binario già presente per far posto al raddoppio della curva verso la fermata Gottardo.



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alessandro(1976)
00venerdì 15 febbraio 2013 15:39
ma ci credete che non ho capito nulla?si sta prolungando il tram da gottardo al policlinico su nuovo tracciato e fino qui c'arrivo..ma settimo?è il prolungamento del tram sul vecchio tracciato ferroviario attualmente servito dalle ade?quarto ,poetto,s.elena sono tratte nuoce di tram,in sotterranea,cosa?perdonatemi ma non ho nozione ne delle fds ne di cagliari e in me regna confusione quando vi leggo!
BLINKY73
00venerdì 15 febbraio 2013 23:53

Tranquillo Alessandro, è giusto come dici: Gottardo - Policlinico linea nuova, Gottardo - Settimo elettrificata e condivisa da tram e treni, comunque per circa 1 Km. già tronchino di prova per i tram dal 2007.





Prossima scadenza fattibile per ora resta Piazza Repubblica - Piazza Matteotti, mentre Poetto, Selargius e Quartu appartengono ancora al libro dei sogni.

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alessandro(1976)
00sabato 16 febbraio 2013 11:11
quindi è in predicato di arrivare in centro,già una buona notizia
Filobus2011
00sabato 16 febbraio 2013 14:40
Da "L'Unione sarda" del 14-02-2013
Sinnai

Nel nuovo Puc il tracciato della metro per Cagliari

La realizzazione della metropolitana di superficie tra Settimo e Sinnai appare ormai cosa certa. La Commissione lavori pubblici si confronterà presto con le due amministrazioni comunali per la stesura dell'intervento che in pratica consentirà ai pendolari dei due centri di raggiungere la cittadella universitaria, e Cagliari in pochi minuti, contribuendo anche a snellire il traffico sulla 554 e su viale Marconi. Di questo si è parlato nell'ultima riunione della Commissione lavori pubblici e trasporti della Provincia, alla presenza di Sandro Serreli, ex sindaco di Sinnai e componente dell'organismo consiliare. La proposta progettuale è stata illustrata alla Commissione da Italo Meloni, vice presidente del Cirem. «L'ipotesi», dice Serreli, «prevede il passaggio della linea ferrata nella fascia di rispetto prevista lungo la strada di circonvallazione che l'amministrazione di Settimo ha previsto nel Piano urbanistico comunale. I costi per la realizzazione della linea sono intorno ai sei milioni e mezzo di euro. Si possono però dimezzare». (ant.ser.)
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lybram
00sabato 16 febbraio 2013 17:19
tempo fa avevo letto, se ricordo bene su l'unione, che l'arst avrebbe raddoppiato il segmento per settimo... era un azzardo del cronista,vero?

ad ogni modo, sono curioso di vedere come si viaggerà nei primi 2 km di linea dopo il sottopasso sulla 554...quei due km di binari sono realizzati con spezzoni di vecchi binari saldati l'un l'altro tutti sbilenchi..
già sulle ade90 ben ammortizzate gli scossoni si sentono tutti...non immagino sui mezzi skoda :))
Moritz.
00martedì 19 febbraio 2013 00:06
Domanda
Scusate, anch'io forse ho capito poco. Il tratto Matteotti- Repubblica è previsto sotterraneo o in superficie in sede stradale?
mitics
00martedì 19 febbraio 2013 10:05
@Moritz.: non esiste ancora un progetto esecutivo per la tratta Matteotti-Repubblica.
Presumibilmente sarà tutto in superficie e, a mio parere, sostituirà le attuali corsie asfaltate dei giardinetti di via Roma, ma molto dipenderà dal coraggio e dalla concertazione che vorranno profondere Regione Sardegna (maggiore azionista ARST) e Comune di Cagliari...
Mraxani
00martedì 19 febbraio 2013 20:41
Spesa maggiore ma servizio migliore e più sicuro.
Secondo il mio parere la tratta Repubblica-Matteotti si dovrebbe realizzare se non in galleria almeno in sottopasso. Credo che l'attraversamento in superficie di piazza Repubblica, via Dante, viale Cimitero, Viale Diaz, via Roma, piazza Matteotti creerebbe non pochi disagi non solo al traffico privato ma agli altri mezzi pubblici che percorrono quelle stesse arterie. Per dirne una , nella corsia centrale di via Roma transitano attualmente i mezzi CTM-ARST e autolinee private e in alcuni orari si creano code anche di 8-10 mezzi. E' chiaro che far circolare la nuova linea in trincea o sottopasso avrebbe dei costi superiori ma se ne avantaggerebbe l'intero sistema trasporti, in caso contrario solo in quella tratta si perderebbero tanti minuti preziosi.
ziobertex
00venerdì 22 febbraio 2013 11:24
e quasi sicuro che sarà di superficie
Filobus2011
00sabato 2 marzo 2013 18:02
Da "L'Unione sarda" del 28-02-2013
MONSERRATO. Un quarto d'ora per arrivare in piazza Repubblica a Cagliari

La metro, che scoperta

Studenti e lavoratori: «È puntuale ed economica»


Promosso il mezzo che promette di rivoluzionare il trasporto collettivo nell'hinterland cagliaritano quando arriverà a collegare anche Settimo e la Cittadella universitaria.

Il rumore di freni annuncia l'arrivo della metropolitana. Sono le 10,31 di una mattina qualsiasi, una ventina di persone prende posto sui vagoni. Sul display all'esterno una scritta rossa indica una nuova corsa entro tre minuti. Puntuale, alle 10,34, parte. Nove fermate, 1 euro e 20 il costo del biglietto, appena 14 minuti per arrivare dal capolinea di piazza Repubblica a Monserrato, stazione Gottardo: per qualcuno giusto il tempo per fare qualche telefonata, per altri l'occasione per isolarsi con la musica nelle cuffie, leggere qualche pagina di un libro o dare un'occhiata ai giornali.

STUDENTI È così per Elisa Lecca, studentessa, di ritorno dall'università. «Mi scusi, non sentivo, avevo la musica nelle orecchie». Come funziona la metro? «Ah, benissimo. Io la prendo quasi ogni giorno, alle 7,30, dal capolinea di Gottardo. Sempre puntuale. Alle 8,30 sono già in facoltà, in viale Fra Ignazio». Sulla metro la vita scorre “underground”, ma con la luce naturale: i vagoni sono illuminati da ampi finestroni, e dentro ogni carrozza c'è uno spazio riservato per due biciclette. «Segno dei tempi che cambiano», afferma Manila Piras, casalinga, «prima quel vano era destinato a tre poltrone». Se non proprio un salotto, un ambiente comunque confortevole. «Se la metro collegasse anche Quartu, Dolianova, Settimo San Pietro, la prenderei spesso e volentieri», racconta Manuela Liciardi Macì. «Ancora preferisco spostarmi da Selargius in auto, perché mi dà maggiore garanzie sulla puntualità», aggiunge.

BIGLIETTO UNICO Con un abbonamento mensile di 30 euro, che consente di salire anche sui bus del Ctm, Vanessa Corpino, avvocato praticante, è una habitué: «Salgo a Caracalla, a Pirri, e scendo a Repubblica per andare in tribunale. Se perdo una corsa, tempo 5-7 minuti ne arriva un'altra». «Pochi lo sanno, ma i 30 euro si possono detrarre dalla dichiarazione dei redditi», aggiunge Giovanna Carta, «ormai l'automobile non la utilizzo quasi più. Non è conveniente: spendevo 20 euro per la benzina ogni 5 giorni, con l'abbonamento mi sposto ovunque, risparmio e non ho lo stress per il parcheggio».

SUL TRENO Luca Orrù, ingegnere di Quartu, i conti li ha fatti bene: «Utilizzo la metro da 6 mesi, prima andavo a lavoro, a Cagliari, in auto. Sa quanto risparmio? Circa 60 euro alla settimana», dice, «e poi è comoda, pulita e affidabile». Alle 10,48 l'arrivo a Gottardo. Zaino in spalla, sale Salvatore Zuddas, funzionario di banca. «Costasse un po' meno il biglietto, la prenderei anche nel fine settimana con mia moglie». La metropolitana, in qualche caso, influenza anche la scelta della propria abitazione. «Da poco siamo andati a vivere a Monserrato, abbiamo acquistato un appartamento vicino alla fermata», dice Ignazio Carta. Sono già le 11,05. I freni annunciano il ritorno in piazza Repubblica. Tre minuti e si parte per un'altra corsa.

Mauro Madeddu
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