TORINO - La Metro, ovvero, un tram ... sotterraneo!

@liquidatore- Assolutamente si! La metro di Torino usa il sistema VAL (già Matra poi Siemens), che prevede vetture su gomma "tipo bus", su binari appositi, guidate da una sorta di "timone" che agisce sui bordi lateriali rialzati delle rotaie; completamente "driverless", tutto il traffico è controllato dal posto di controllo posto oltre il capolinea Ovest di Fermi.
Ora è iniziata l'esecuzione dell'ultimo tratto verso Sud, Lingotto - Bengasi; in piazza Bengasi si prepara già per calare la TBM o "talpa" che scaverà il tunnel.
A proposito: "pescato" da Youtube, ecco un video che mostra dettagliatamente il funzionamento della "talpa"

In effetti, la presenza della gomma assicura un'andatura molto dolce (salvo qualche oscillazione all'estremità); unici rumori, i "clak clak" al passaggio sugli scambi (realizzati con tratti di rotaia "convenzionale" metallica scanalata, in cui vanno a impegnare apposite ruotine); i passaggi sono discretamente frequenti, fino a 2 min nelle ore di punta, e in ogni stazione monitor lungo le banchine e al "mezzanino" annunciano i prossimi arrivi (fino a 2); quando un convoglio sta per ripartire dalla stazione immediatamente precedente, viene inviata la segnalazione "in arrivo - approaching". Forse l'unico neo della gomma è il suo odore, avvertibile a volte nelle stazioni, nonostante la galleria vetrata e le porte di banchina isolino la via di corsa.
L'allora presidente Ciampi, quando nella primavera del 2006 inaugurò il primo tratto della linea, da Fermi a 18 Dicembre, uscendo dalla vettura era emozionato come un bambino: "Bellissima, commentò, non avevo mai viaggiato su una metropolitana come questa!"

Ripropongo il video fotografico già linkato qualche pagina fa, della visita al deposito officina di Collegno, che mostra dettagliatamente le vetture e il funzionamento dell'intero sistema VAL

Da rilevare che, nonostante il funzionamento automatico senza conducente, è prevista anche la manovra manuale in situazioni di emergenza; nei "salottini" alle estremità delle vetture, si trova una consolle (normalmente chiusa a chiave da un coperchio) da cui l'addetto può pilotare il convoglio, basandosi sui segnali luminosi esistenti nelle stazioni, segnali che si attivano anche nella normale condotta "in automatico".
Si è accennato agli scambi; esistono in particolare lungo la linea diversi scambi di intercomunicazione o "flessi" tra i binari, per limitare il funzionamento della linea solo ad alcuni tratti; si trovano all'attuale capolinea di Lingotto (per l'inversione di marcia dei convogli), ai precedenti capilinea di Porta Nuova e 18 Dicembre, ed anche alla stazione "Bernini". Tra Porta Nuova e Marconi, subito dopo la svolta in via Nizza, vi è anche un terzo binario di ricovero di eventuali convogli da scartare.

Quello che, dopo sei anni di attività, ancora non smette di impressionarmi del metro torinese, rispetto ai normali mezzi su rotaia su ferro, è l'accelerazione da fermo e ancor più la frenata all'arrivo nelle stazioni; a quanto mi era stato spiegato, si tratta di un sistema elettronico di frenata, basato su frequenze decrescenti, che in un minuto più o meno porta il convoglio dalla velocità di crociera alla fermata, il tutto senza provocare nemmeno la caduta di uno spillo! Veloce e dolce al tempo stesso. All'arrivo al capolinea attuale di Lingotto, dove attualmente la linea è "chiusa" da paraurti e muro, quando mi trovo nella vettura anteriore vedo sempre avvicinarsi velocemente il termine del binario, con un po' di apprensione; poi comunque il convoglio rallenta e si ferma regolarmente (almeno, finora non vi sono stati inconvenienti o incidenti).
Anche quando il convoglio dalla stazione Marconi arriva in prossimità di Porta Nuova, frena gradualmente e potentemente in prossimità della curva che immette in Porta Nuova; inversamente, partendo da Porta Nuova in direzione Lingotto, una volta curvato sotto via Nizza inizia gradualmente ad accelerare, fino a frenare all'arrivo a Marconi.

Sono iniziati in questi giorni i lavori di realizzazione dell'unica stazione intermedia della nuova tratta Lingotto - Bengasi, denominata "Italia61 - Regione Piemonte" (dalla realizzanda nuova sede della Regione, nel grande grattacielo in corso di costruzione).
Proseguono intanto i lavori al nuovo capolinea di Bengasi,con lo scavo in cui verrà calata la "talpa".
Ricordo comunque che la talpa o TBM verrà calata e inizierà a scavare il tunnel solo dopo che le due stazioni saranno state completate "al rustico", cioè nella loro forma e tipologia, senza rifiniture.

Ho letto un intervento di un po' di tempo fa firmato da censin49 che parlava di un filobus che veniva chiamato comunemente tranvai scartaciuch....
censin vorrei saperne un po' di più!!! riesci a scrivermi qualcosa qui o sulla mia mail donmartello@gmail.com?
grazie

Facendo un intervento riguardante la vecchia tranvia Torino - Orbassano, mi viene in mente di fare una proposta: visto che la ipotetica linea 2 del metro (sempre che prima o poi nasca) dovrebbe andare dalla stazione Rebaudengo del "passante" fino alle Fornaci di Beinasco, perchè non pensare di prolungarla fino a Orbassano, eventualmente a cielo aperto in sopraelevata per risparmiare tempo e costi(lo spazio non costruito attorno c'è)? Sarebbe un modo per riportare, dopo 55 anni, un mezzo su rotaia a Orbassano, direi molto necessario visto il costante sovraffollamento, e lentezza, del bus 5, attualmente l'unico collegamento su tale direttrice.

Ho visto, anche dai filmati su Youtube, che a Milano è stata recentemente inaugurato il primo tratto della linea 5 della metropolitana; a quel che vedo, riprende molti concetti del metrò torinese, quali l'essere totalmente driverless, le porte di banchina alle stazioni, ecc.; si tratta però di un mezzo su rotaie tradizionali, e questo la differenzia dal VAL, la cui caratteristica distintiva è proprio l'essere su gomma. L'interno delle vetture è simile, salvo la larghezza, visto il volume di traffico maggiore.
Una cosa positiva rispetto a Torino: la presenza del display che segnala visivamente la prossima stazione, in aggiunta all'avviso sonoro; avviso sonoro che, come dimostra il caso torinese, ha alcune pecche, come la non sempre facile comprensione (anche se oltre che in italiano è detto in inglese); penso che anche a Torino potrebbe essere facilmente installato, migliorando l'uso del metrò.

Oggi verso mezzogiorno si è bloccato il sistema informatico che gestisce la linea; è tutto fermo, non si sa quando riprenderà a funzionare. Addirittura, dovranno intervenire i tecnici Siemens per tentare di ripristinare il servizio: E' il caso di rimpiangere i "vecchi" tram e bus?

Credo che il blocco sia dovuto al sistema driverless; per questo dovranno intervenire i tecnici della SIEMENS che si trovano a Parigi. Non so se siano in grado di intervenire in remoto o dovranno recarsi a Torino. Col driverless e come se si fossero ammalati TUTTI i conducenti insieme! Altro che mal di pancia.

Splendido! così, oltre ai costi e ai disagi per rimettere in moto il "giocattolo", bisognerà pure sobbarcarsi, per giorni e forse settimane, i disagi e i costi dei bus sostitutivi! E qualcuno vorrebbe una seconda linea di metrò; per carità, una ci basta e avanza!
Almeno, visto che la cosa si prospetta a tempi lunghi, si ripristinino i servizi di terra come erano ante 2006; con l'1 fino a piazza Statuto e il 36 da piazza Statuto a Rivoli.
torno a ricordare quanto scritto su un volantino affisso nel 2000 sui muri di San Salvario:
"Anno 2005: si inaugura la metropolitana - Anno 2015: la si deve chiudere, costa troppo!"
Spero che le opposizioni in Consiglio comunale, specie certi insetti canterini che nelle settimane scorse di campagna elettorale si sono fatti sentire rumorosamente, alzino ora la voce, per chiedere almeno spiegazioni alla maggioranza!

Apprendo da torinofree che la metro è stata riattivata ieri in serata ed è ripresa questa mattina regolarmente alle 5.30. Sarà attivato, anche da Parigi, un costante monitoraggio per impedire il ripetersi dell'incoveniente.

@liquidatore - Ho viaggiato oggi nel pomeriggio, era tutto regolare; per dirla britannicamente, tutto è bene quel che finisce bene! Però bisognerebbe capire perchè e per come basta il problema a un solo computer per bloccare tutto il sistema! Non è prevista una certa "ridondanza"? O un computer di riserva? Non vorrei si fosse trattato di qualche sabotaggio, o atto di pirateria, vedi hacker.

Dal 2006 la fermate per guasto sono state così poche rispetto alle ore di funzionamento e credo che il sistema sia ben più che affidabile.

@EmilTorino - d'accordo; però, come ho già accennato, un tarlo comincia a rodermi in testa: è possibile che qualcuno si introduca, anche via Internet, nel sistema informatico del metro, per sabotarlo o bloccarlo? O si può fugare ogni preoccupazione al riguardo?

bella preoccupazione

Ieri, ennesimo disservizio sul metro: a metà mattinata, un convoglio "impazzito" proveniente da Fermi, giunto a Bernini, invece di aprire le porte, si è messo a retrocedere verso la stazione precedente di Racconigi, dove si è fermato, sempre a porte chiuse. Traffico bloccato per due ore, con i passeggeri "recuperati" dal personale. Decisamente, un periodo negativo per la metropolitana torinese (Vista la decisione della Siemens di abbandonare, di fatto, il VAL per le nuove metropolitane, non sarà, come Pipino, nata già vecchia?).

Quante possibilità c'erano che un giocatore della Juventus si schiantasse contro l'ingresso della metropolitana tra corso Dante e via Nizza?

http://www.gazzetta.it/Calcio/Squadre/Juventus/17-03-2013/juventus-incidente-d-auto-caceres-molta-paura-ma-non-grave-92520066187.shtml

Quante possibilità c'erano che un giocatore della Juventus si schiantasse contro l'ingresso della metropolitana tra corso Dante e via Nizza?

Davvero sembra non esserci pace per il metrò di Torino! ci mancava anche il pallonaro bianconero a centrare in pieno l'ingresso Ovest della stazione Dante! Per fortuna mia, è toccato all'ingresso Ovest e non all'altro, quello Est, da me utilizzato normalmente, col suo ascensore. Ora però, per la riparazione, immagino tempi biblici; peccato, visto che comunque utilizzavo la stazione come sottopassaggio pedonale, per evitare l'attraversamento di via Nizza, cosa utile visto che la via viene usata come una pista per bolidi!
Quanto lontani i tempi in cui i calciatori dovevano trascorrere la notte a domicilio, con tanto di telefonate di controllo, pena multe e altre sanzioni! (Peraltro, negli anni 60 c'era già stato il precedente di due giocatori, non ricordo se juventini o del Toro, finiti fuori strada in corso Cairoli, che per poco non avevano centrato il monumento a Garibaldi)

Sono passate quasi due settimane dall'incidente, e l'ingresso Ovest di "Dante" continua ad essere transennato e inagibile! Al solito, dovremo aspettare chissà quanto per tornare alla normalità (visti anche i chiari di luna che vivono le aziende di trasporto); io però direi, al termine dei lavori di ripristino che prima o poi, mi auguro, si faranno, di inviare il conto....alla Soc. Juventus FC!

Nella riorganizzazione delle linee urbane e suburbane del GTT che entrerà in vigore dal 2 maggio p.v., è prevista la limitazione verso Nord del bus 34 alle Molinette, senza più raggiungere Porta Nuova per corso Massimo d'Azeglio e corso Vittorio; gli utenti sono invitati a proseguire da e per Porta Nuova servendosi del metrò, alla stazione "Carducci - Molinette".
Si dà il caso, però, che la maggior parte dei passeggeri approfittasse del tratto eliminato non tanto per raggiungere Porta Nuova, quanto piuttosto per utilizzare le fermate lungo i due corsi; raggiungere le stazioni del metrò, oltretutto più distanziate, da corso Massimo non è molto comodo; ricordo che, alla fermata di corso Massimo angolo corso Dante, il bus in direzione Sud, nelle ore di uscita degli studenti da scuola, era sempre affollatissimo di ragazzi saliti già dalle fermate precedenti.
Poichè il risparmio di carburante per l'Azienda mi sembra assai scarso, il provvedimento mi ha tutta l'aria di voler incrementare ad ogni costo i passeggeri del metrò, evidentemente ancora al disotto dei numeri preventivati; il che rafforza i miei timori di sempre, sul fatto che la metropolitana possa essere sottoutilizzata!
P.S.: L'ingresso Ovest della stazione Dante è finalmente riparato e nuovamente agibile!

Tempo fa, in suo volume, Severgnini aveva stilato un elenco in giro per il mondo di nomi strani o strampalati dati a stazioni di metropolitane (come l'arcifamoso londinese "Elephant & Castle").
Allora ancora non era in funzione la metropolitana di Torino, altrimenti avrebbe potuto aggiungere la nostra "Paradiso"!
La stazione prende ovviamente nome dalla borgata sorta anteguerra al confine tra Torino e Collegno; ricordo ancora le battute quando, decenni fa, una collega di lavoro vi si trasferì di abitazione: "Fortunata te, vai a stare in Paradiso!"

@ Censin.

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 "Fortunata te, vai a stare in Paradiso!"

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Ma il paradiso sta sotto terra?

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Stefano L.

Ma il paradiso sta sotto terra?

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Stefano L.

In un video su Youtube dedicato alla metropolitana di Santiago del Cile, ho trovato una stazione dal nome ancora più indicato: "Gruta de Lourdes"!

Ieri e oggi, ho appreso dal GR regionale del Piemonte che il governo, col decreto del "fare", ha sbloccato i finanziamenti per infrastrutture da realizzare anche a Torino e nella sua area urbana.
Luce verde alla rifinitura del passante ferroviario, con la costruzione della famosa "spina", il viale in superficie sulla sede sotterranea dei binari; niente da fare invece nè per il prolungamento dell'attuale linea di metropolitana, la 1, a Cascine Vica, nè per la progettata linea 2. Che, a questo punto, penso resteranno nel "libro dei sogni", o meglio delle tante opere progettate e mai realizzate in città.
D'altra parte, diciamocelo sinceramente: in un momento di crisi generale, con una città sempre più in decadenza e in via di spopolamento, per l'ormai conclamata "fusione" del suo "motore" economico, la Fiat e l'industria dell'auto e meccanica in genere, prolungare o costruire opere previste per città ed economie in piena espansione, come la metropolitana, mi sembra un palese controsenso!
Non ho mai nascosto i miei dubbi già sulla realizzazione della metropolitana già fatta, realizzazione che del resto si è avuta solo grazie alle Olimpiadi invernali del 2006; forse, per vedere completare verso Ovest la linea 1, e ancor più iniziare la 2, occorrerà aspettare qualche altro evento eccezionale: chissà, mondiali di calcio, altre olimpiadi, esposizioni, poi, nel 2061 ci sarà sempre il bicentenario dell'Unità d'Italia......chi vivrà, vedrà!

Censin49, 21/06/2013 20:37:

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Ieri e oggi, ho appreso dal GR regionale del Piemonte che il governo, col decreto del "fare", ha sbloccato i finanziamenti per infrastrutture da realizzare anche a Torino e nella sua area urbana.
Luce verde alla rifinitura del passante ferroviario, con la costruzione della famosa "spina", il viale in superficie sulla sede sotterranea dei binari; niente da fare invece nè per il prolungamento dell'attuale linea di metropolitana, la 1, a Cascine Vica, nè per la progettata linea 2. Che, a questo punto, penso resteranno nel "libro dei sogni", o meglio delle tante opere progettate e mai realizzate in città.

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http://www.torinotoday.it/politica/fassino-parlamentari-roma-passante-metropolitana.html

Evviva! Da un paio di mesi i cantieri, aperti nell'estate, per la realizzazione delle stazioni Italia61 e Bengasi sono completamente fermi. Pare che il Comune e GTT abbiano ritirato gli appalti. Nel frattempo restano i cantieri e i disagi alla circolazione.
Chi, come il sottoscritto, sperava di veder presto la talpa all'opera deve ormai ricredersi; i cantieri, come tanti altri in Italia, rischiano di rimanere infiniti! Nel frattempo, chi deve raggiungere il fondo di via Nizza e piazza Bengasi continua a trasbordare dalla metro ai bus a Lingotto. Colla nascita di FCA e la "fine" di Fiat, anche la principale "sede" vicina a quella stazione finirà per chiudere. Val la pena di mantenere la metro solo per arrivare alla 8Gallery, piuttosto squallida come centro commerciale?
Mi viene ancora in mente un volantino affisso in via Nizza e dintorni nel 2000, all'inizio dei lavori della metro: "Anno 2005: si inaugura la metropolitana - Anno 2015 : la si deve chiudere, costa troppo"; staremo a vedere il prossimo anno se sarà così....

Annuncio udito sul GR3 regionale: i cantieri erano fermi dall'estate scorsa per il fallimento di una delle ditte appaltatrici; ora l'appalto è stato riassegnato ad altra azienda, i lavori dovrebbero ripartire a Marzo p.v.; previsione di fine lavori e apertura del tratto: inizio 2017....chi vivrà vedrà!

Passando sovente nel tratto Marconi - Porta Nuova, al pomeriggio verso le 14 - 15 vedo quasi sempre "parcheggiato" sul binario di sosta un convoglio, che passando al ritorno verso le 15,30 - 16 non vedo più; una volta, facendoci ritardare la partenza da Porta Nuova verso Lingotto, è stato fatto partire verso le 16 in direzione Lingotto (subito dopo, vedevamo le luci rosse di coda davanti a noi); qualcuno sa spiegarmene il motivo e lo scopo? (quando il tronco era ancora in costruzione, era stato detto che il terzo binario serviva a far sostare la sera il primo convoglio del mattino in direzione Fermi).