TORINO - La Metro, ovvero, un tram ... sotterraneo!

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Censin49
00sabato 12 giugno 2010 20:24
Confronto tra metrò - Torino e Copenhagen
Una risposta ancora al messaggio di Loredana del 10/4/10, che giudicava la metropolitana torinese troppo piccola. Dal materiale illustrativo ottenuto all'Expoferroviaria torinese, svoltasi nei giorni scorsi, rilevo che anche Copenhagen, città paragonabile a Torino come dimensioni e abitanti (tra 800 e 900 mila), ha realizzato un metrò abbastanza simile come dimensioni e portata. Di costruzione italiana (Ansaldo STS), inaugurata come primo tratto nel 2002, utilizza convogli driverless simili, come lunghezza e larghezza, a quelli subalpini. Le differenze sono che si tratta di convogli monovettura (una sola vettura articolata in tre sezioni) anzichè a due vetture accoppiate articolate in due sezioni come nel caso di Torino, e che, invece di vetture su gomma, si tratta di normali treni su ferro: vetture a quattro carrelli, due alle estremità e due sulle articolazioni. La frequenza delle vetture è simile a quella torinese, ogni 2 min nelle ore di punta, ma nella capitale danese il servizio è anche notturno, ogni 15 min. A differenza di Torino, la linea è parte in galleria nelle zone centrali, con stazioni simili alle nostre, con porte di banchina scorrevoli, e in superficie nelle zone periferiche, con stazioni senza porte di banchina ma con sistemi di rilevamento di caduta di persone o di oggetti sui binari. Dalla mappa allegata, sembrerebbe che l'attuale linea sia più estesa di quella torinese, ramificata oltretutto verso Sud in due tronchi; è inoltre in corso di realizzazione una seeconda linea circolare (Cityring) attorno al centro. Occorre però tener presente che Copenhagen è una città molto turistica, nochè capitale di stato (l'unica vera grande città danese!), con tutte le funzioni istituzionali e di rappresentanza connesse.
Censin49
00lunedì 5 luglio 2010 20:34
Confronto tra i vari metro VAL
Ho fatto un breve "viaggio" su Internet tra le varie metropolitane che usano lo stesso sistema VAL 208 di Torino, scoprendo varie cose interessanti:
1) Tutte le reti utilizzano lo stesso tipo di vettura circolante a Torino (articolata in 2 sezioni, su gomma, con 4 assi), all'incirca con gli stessi arredi e rifiniture in tutti i casi. Solamente a Torino, però, i convogli sono composti da 2 vetture accoppiate, quindi di capacità doppia rispetto agli altri casi. Si tratta di un particolare non secondario, in quanto, data l'automazione del sistema,la lunghezza dei convogli circolanti determina quella delle banchine di stazione, nonchè delle porte di banchina; inoltre, come era stato spiegato all'epoca dell'inaugurazione a Torino (febbraio 2006), proprio per questo motivo per ogni rete la lunghezza dei convogli è fissa: non potrebbero, cioè, ad esempio, circolare a Torino convogli di una sola vettura intercalati a quelli normali a 2, nè con più di due vetture accoppiate (che oltretutto eccederebbero la "portata" delle banchine di stazione).
2) Almeno per quanto riguarda l'Europa, quello di Torino è l'unico VAL esistente fuori del territorio francese, almeno sinora! Inoltre, le città francesi che pure l'hanno adottato (Lille, Tolosa, Rennes, più la "navetta" dell'aeroporto di Parigi CdG, ad uso interno aeroportuale) sono tutte di dimensioni inferiori al capoluogo piemontese; questo forse spiega la maggior lunghezza dei convogli torinesi rispetto alle altre reti VAL.
3) Nella stessa Francia, il VAL non sembra aver riscosso il successo che i suoi ideatori si attendevano, in particolare per le città di medie dimensioni per cui era stato concepito; città, per restare vicino ai confini italiani, come Nizza e Grenoble hanno preferito il rilancio del classico tram (magari con alimentazione a batterie nel centro, come nel caso nizzardo), per non parlare di Bordeaux col sistema APS e altre.
Censin49
00lunedì 12 luglio 2010 21:11
Aggiornamento sui lavori di prolungamento al Lingotto
Da oggi 12/7/10, terminati i lavori di allacciamento della nuova tratta a quella esistente, i convogli della metro sono tornati a circolare sino a Porta Nuova, stazione che ha riaperto, e..sorpresa! La cancellata che divideva le due tratte è scomparsa, e vi è così continuità del tunnel e dei binari. Particolare strano: i segnali semaforici verso il nuovo tratto, oltre i tre colori usuali rosso - verde - giallo, ne hanno pure uno blu, sempre acceso; ne ignoro la funzione e il significato. E' inoltre terminato, ma non ancora in funzione, il sistema di ascensori e scale mobili per collegare direttamente la stazione del metro con la stazione FS.
Proseguono inoltre i lavori di completamento e rifinitura delle nuove stazioni su via Nizza; è in corso l'installazione degli ascensori.
BiagPal
00martedì 13 luglio 2010 15:31
[SM=g1885122] Grazie per gli aggiornamenti. [SM=x346220] Questa della luce blu è molto curiosa.
XJ6
00mercoledì 14 luglio 2010 01:36
[SM=g1885122]

Effettivamente... [SM=x346235]
cunzo.podda
00mercoledì 14 luglio 2010 08:01
Semaforo blu
La risposta qui si trova:
piccolerime.interfree.it/rodari/semaforo.htm
aiò!
[SM=x346231]
XJ6
00mercoledì 14 luglio 2010 19:26
[SM=x346231]

Augusto1
00giovedì 15 luglio 2010 00:42
Luce blu
Il segnale a luce blu (detto "di avvio") può trovarsi in prossimità di deviatoi, da superare (vado a memoria, posso sbagliarmi) eventualmente in presenza di segnale di partenza spento, ma solo in caso di presenza di blocco elettrico predisposto su via libera. Magari qualcuno di voi può controllare il regolamento segnali...
Censin49
00lunedì 19 luglio 2010 20:13
Inaugurazione ascensori e scale mobili stazione Porta Nuova
Da oggi 19/7 sono finalmente in funzione le scale mobili e gli ascensori (2) che dalla stazione Porta Nuova della metro immettono direttamente all'interno della stazione FS; una bella comodità per chi deve prendere il treno, sia che arrivi col metro sia che acceda coi sottopassaggi dalla parte opposta di corso Vittorio, arrivandovi con bus e tram 9.
Censin49
00mercoledì 4 agosto 2010 20:41
La galleria sotto via Roma; una leggenda "metropolitana"!
Sembra impossibile, ma ancora su pubblicazioni edite di recente si deve leggere che il sotterraneo (impossibile definirlo tunnel") costruito sotto via Roma all'atto della sua ricostruzione negli anni 30 era stato destinato al passaggio della metropolitana!
E' una vera e propria "bufala", anzi, è proprio il caso di dire, una leggenda metropolitana, che continua a tramandarsi da una generazione all'altra!
Chi ha potuto vedere tale sotterraneo quando ancora era allo stato d'origine (prima che negli anni 60 e poi 90 venisse riadattato a parcheggio sotterraneo) può ben dire che tale cunicolo non avrebbe mai potuto vedere il passaggio di convogli, per la sua strettezza e ancor più per la sua limitata altezza; oltretutto era appena sotto il livello stradale, immaginarsi le vibrazioni e i rumori insopportabili per i palazzi attorno.
Il sotterraneo era diviso in due sezioni, corrispondenti ai due tratti della via, divisi da piazza San Carlo; il primo tratto della via, tra piazza Castello e piazza San Carlo, venne realizzato, col sotterraneo, tra il 1931 e il 1933, mentre il secondo, da piazza San Carlo a piazza Carlo Felice, tra il 1935 e il 1937. Sotto piazza San Carlo non si scavò, lo si è fatto solo ora nell'ultimo decennio per ampliare il parcheggio sotterraneo.
Torino, in quegli anni, aveva si e no mezzo milione di abitanti; dopo una crescita abbastanza sostenuta dopo la prima guerra mondiale, per l'immigrazione dal Nord Est (Veneto e Friuli)e dal Piemonte rurale, la popolazione si era stabilizzata, anche per effetto delle restrizioni del regime fascista sulla migrazione verso le grandi città (legge antiurbanesimo). Secondo i canoni di allora, il minimo di popolazione necessario per poter parlare di costruzione di un metro sotterraneo era di un milione di abitanti, il doppio! Il traffico era, paragonato a quello attuale, quasi inesistente; i capilinea periferici dei tram cittadini si trovavano già in campagna, tra i cascinali. Che senso aveva parlare di una metropolitana, anche in previsione di una crescita? Ancora nel 1955, con boom migratorio già in corso e una popolazione sugli 800.000 abitanti, l'amministrazione comunale, nel formulare il piano regolatore e del traffico, dichiarava non sentirsi necessità, al momento, di una metropolitana, che al più avrebbe potuto rendersi necessaria, continuando la crescita in corso, di lì a vent'anni.
Tale sotterraneo, secondo il modesto parere dello scrivente, doveva avere invece funzione di rifugio antiaereo, capiente vista la destinazione molto commerciale della via e l'afflusso di persone; sin dal 1932, infatti, i "venti di guerra" avevano cominciato a tirare sempre più minacciosi. I primi bombardamenti aerei di cui si era avuto notizia in conflitti locali lasciavano intravedere quanto potessero essere devastanti: tanto valeva premunirsi!
In effetti,durante la guerra, vennero adibiti a tale uso; nel dopoguerra, sin verso il 1955, vennero adibiti saltuariamente a sede di mostre e manifestazioni. Nel 1960, la loro trasformazione in parcheggi sotterranei, imposta dall'aumento esponenziale degli autoveicoli in circolazione.
BiagPal
00giovedì 5 agosto 2010 18:53
Re: Luce blu
Augusto1, 15/07/2010 0.42:

Il segnale a luce blu (detto "di avvio") può trovarsi in prossimità di deviatoi, da superare (vado a memoria, posso sbagliarmi) eventualmente in presenza di segnale di partenza spento, ma solo in caso di presenza di blocco elettrico predisposto su via libera. Magari qualcuno di voi può controllare il regolamento segnali...

Anche se con ritardo, grazie per la risposta. [SM=x346220]


Censin49
00domenica 19 settembre 2010 20:06
Visita alla stazione "Dante"
Oggi domenica 19/9/2010, in occasione della "Festa di via Nizza", il cantiere per la costruzione della stazione "Dante" ha aperto nuovamente ai visitatori, limitatamente al "mezzanino" (il piano dove sorgerà la "barriera" con le obliteratrici). I lavori di allestimento sono a buon punto, ascensori e scale mobili installati, ora si procederà alla rifinitura. Ho scattato anche numerose foto, per cui attendo istruzioni per allegarle non avendolo ancora mai fatto.
Anche in superficie i lavori per la ricostruzione del sedime stradale della piazza De Amicis sono a buon punto; sono stati rimessi i binari del tram e la linea aerea su un solo binario; per l'occasione, hanno sostato sulla piazza, a cura dell'ATTS, sul binario appena riattivato, una "due assi" rosso-avorio (colla "veletta" della vecchia linea 23 che, fino al 1956, andava da Porta Nuova a Sassi), una 3000 appena restaurata nella livrea originale biverde, ed una moderna Citiway adibita a galleria fotografica.
Caravaggio_88
00domenica 19 settembre 2010 21:29
Scusate non seguo solitamente il thread, per caso sapreste quando apriranno le nuove stazioni della metro?
Censin49
00lunedì 20 settembre 2010 20:02
Apertura metro Porta Nuova - Lingotto
All'inizio dei lavori era stata data l'apertura per fine 2010, ora pare sia già slittata alla primavera 2011 (una data probabile potrebbe essere il 17 marzo , centocinquantenario dell'Unità d'Italia).
Se già non sono iniziate, tra breve dovrebbero iniziare le corse di prova e collaudo,rigorosamente "a vuoto", che per forza dureranno alcuni mesi; solo alla conclusione, con esito positivo, del collaudo, potrà esserci l'apertura al pubblico.
Caravaggio_88
00lunedì 20 settembre 2010 21:55
grazie
Censin49
00sabato 25 settembre 2010 20:23
Metro VAL di Taipei
Per completare la panoramica sui sistemi VAL, ho fatto un "giro" in Internet (sito ufficiale del metro di Taipei e filmati di Youtube) sulla "Blue line" di Taipei, una delle otto linee di metro della capitale taiwanese, forse l'unica a sistema VAL fuori dell'Europa (tolta quella "interna" dell'aeroporto di Chicago.
Di tutti i VAL esistenti, sembra quello con la maggior capacità di trasporto: i convogli sono composti da quattro vetture monocassa (cioè non articolate), che sembrano di dimensioni, in particolare la larghezza, ben maggiori di quelle torinesi e degli altri VAL. La linea però è pressochè tutta "all'aperto", si snoda quasi interamente su viadotto tra gli edifici cittadini, all'altezza del secondo piano degli stessi; l'unico tratto in galleria sottopassa una collina (con alti palazzoni al disopra). Per il resto, le caratteristiche sono identiche a quelle torinesi, con le stazioni con porte di banchina scorrevoli e il "salottino" all'estremità delle vetture. Unico particolare (comune alle altre linee di metro di Taipei): la luce verde sopra le porte interne delle vetture che, accendendosi lampeggiante, segnala ai passeggeri l' apertura alla prossima stazione.
Censin49
00giovedì 7 ottobre 2010 20:39
Sarà l'inizio delle corse di prova?
Oggi alle stazioni del tratto funzionante del metro è comparso un avviso che, per vari periodi sino alla vigilia di Natale, il servizio cesserà alle 21, per motivi tecnici connessi al nuovo tratto in costruzione; è annunciata pure la sospensione completa del servizio per due domeniche di novembre. Sarà forse l'inizio delle corse di prova e collaudo?
BiagPal
00giovedì 7 ottobre 2010 22:33
[SM=g1885122] Penso proprio di sì. Grazie per la notizia e mi raccomando, avvisaci quando si saprà la data ufficiale dell'inaugurazione.
Censin49
00mercoledì 24 novembre 2010 21:11
Ultime notizie sui lavori. Domenica scorsa 21/11 è stata la prima delle due domeniche di chiusura dell'intera linea per i lavori di allacciamento della nuova tratta (la seconda sarà domenica prossima 28/11). Passando ieri per la stazione Porta Nuova , ho notato alcuni "rocchetti" in legno di avvolgimento di cavi elettrotelefonici.
Evidentemente si sta procedendo al "cablaggio" dei vari cavi.
Censin49
00giovedì 9 dicembre 2010 20:32
le immagini sono state riprese durante l'apertura al pubblico del cantiere del 18/9/10, in occasione della festa di via Nizza. Mostrano lo stato di avanzamento dei lavori al momento. Attualmente dovrebbero essere ancora più avanzati, visto che all'esterno la stazione è quasi completata; c'è già pure il tabellone con la M bianca in campo rosso!
Censin49
00domenica 12 dicembre 2010 16:49
Immagini recenti stazioni "Dante" e "Carducci - Molinette"

Queste foto sono state scattate nel pomeriggio di oggi 12/12/10:








Censin49
00domenica 12 dicembre 2010 16:57
Segue immagini










Censin49
00domenica 12 dicembre 2010 17:04
commento alle immagini
le ultime due immagini si riferiscono alla stazione "Carducci - Molinette"; le altre alla stazione "Dante".
Come si può vedere, "Dante" è quasi ultimata, e se non fosse transennata si potrebbe pensare già in funzione!
"Carducci - Molinette" è un po' più "indietro"; del resto è anche una stazione più complessa (due ascensori invece di un solo), servendo anche l'ospedale.
Delle altre stazioni, "Nizza" è quasi al livello di completamento di "Dante"; più arretrata "Marconi", come pure "Spezia" e la capolinea di "Lingotto".
Questo per quanto si può osservare dall'esterno.
Censin49
00martedì 14 dicembre 2010 20:07
Inizio corse di prova
Passando oggi per la metropolitana, questo è quanto rilevato:
dal 7/12 u.s. sono iniziate le corse di prova "a vuoto" sul nuovo tratto. I convogli in arrivo da Fermi a Porta Nuova, fatti scendere i passeggeri, ripartono in direzione di Lingotto, di dove poi, effettuata la sosta al capolinea, ripartono in direzione opposta, ricaricando passeggeri a Porta Nuova; viene così simulato il funzionamento normale. La "luce blu" a Porta Nuova è spenta; sono accesi i normali segnali.
Una cosa però non mi è del tutto chiara: come è stato specificato negli incontri in Circoscrizione 8 prima dell'avvio dei lavori, il tratto tra Porta Nuova e Marconi è a tre binari anzichè i soliti due (per questo motivo in questo tratto si è dovuto procedere allo scavo "cut and cover" anzichè quello ordinario con la "talpa"); quello di mezzo dovrebbe servire da "ricovero" di convogli; in particolare, a fine servizio dovrebbe sostarvi un convoglio che il mattino successivo, alla ripresa del servizio, dovrebbe partire per primo verso Fermi. Qualche chiarimento in più in proposito sarebbe desiderabile.
Ora, non resta che aspettare il grande giorno dell'inaugurazione, che comunicherò tempestivamente non appena a conoscenza.
Censin49
00martedì 14 dicembre 2010 20:28
Addio alla linea 2? (E forse anche ai prolungamenti della 1?)
Per una notizia buona, una "cattiva". La società di progettazione che ha realizzato il progetto dell'attuale linea 1 ha deciso la chiusura dell'ufficio di progettazione di Torino (quello che aveva materialmente realizzato il progetto della metro torinese) per potenziare quello di Milano (probabilmente in vista delle "grandi opere" previste sotto la Madonnina per l'Expo 2015); ciò significa probabilmente l'addio alla progettazione della linea 2 del metro, e forse anche ai prolungamenti già previsti per la 1 verso piazza Bengasi e Cascine Vica, visto che difficilmente in città sono disponibili altri studi di ingegneria in grado di realizzarli.
Probabilmente, per la realizzazione di una seconda linea di metro a Torino si dovrà attendere un altro "grande evento" tipo Olimpiadi o anniversari vari, che per il momento non riesco a immaginare; il "prossimo" sicuro sarebbe per il bicentenario dell'Unità d'Italia,tra cinquant'anni nel 2061, ma forse spingersi così in là nel tempo è un po' temerario.
Comunque, in momenti già così tristi e difficili per il mondo, per il nostro paese e in particolare per la nostra città, per opere così complesse meglio forse attendere tempi migliori; chissà, dopo ogni tempesta torna sempre il sereno!
BiagPal
00mercoledì 15 dicembre 2010 00:36
[SM=g1885122] Grazie per le foto e per le informazioni! [SM=x346220] Per quanto riguarda il terzo binario, si tratta di un comune binario di ricovero, non ho capito cosa vuoi sapere con esattezza. Per quanto riguarda la chiusura dello studio di progettazione, io non mi preoccuperei affatto, visto che può benissimo progettare stando a Milano. Tra l'altro il prolungamento fino a Piazza Bengasi se non sbaglio è stato già finanziato, quindi sarà sicuramente realizzato.
Censin49
00mercoledì 15 dicembre 2010 20:39
Risistemazione di piazza Carducci
I chiarimenti riguardavano il fatto del convoglio fatto sostare sul binario di ricovero per partire al mattino verso Fermi.
Volevo ora sottolineare che la risistemazione di piazza Carducci, dopo la costruzione della stazione omonima, riporta la piazza ad un aspetto molto simile a quello originale,che aveva sino all'inizio degli anni 50.
La piazza nacque infatti negli anni 20, dopo lo smantellamento della vecchia barriera daziaria di Nizza, dopo che la stessa era stata spostata 3 km oltre, all'altezza dell'attuale piazza Bengasi. La Barriera era formata da due edifici porticati, situati uno dirimpetto all'altro ai due lati dello "stradale di Nizza", con uno spiazzo intorno (un modello degli edifici lo troviamo nell'ex Barriera di Piacenza lungo corso Moncalieri prima dell'incrocio con corso Giovanni Lanza, unico edificio del genere conservatosi sino ai nostri giorni). Negli edifici trovavano posto gli uffici e gli alloggiamenti delle guardie daziarie, sotto i porticati si svolgevano le operazioni "doganali" relative all'entrata in città delle merci.Lo spiazzo circostante serviva per la sosta dei veicoli, in attesa delle operazioni.
Dopo la soppressione della barriera, vennero abbattuti gli edifici, al cui posto vennero create aiuole, e lo spiazzo formò la piazza.
Nell'autunno del 1953, dopo l'istituzione della linea tranviaria 1 dalla Fiat Mirafiori al Cimitero Generale (ora Monumentale) e del senso unico tranviario sulle vie Nizza, in direzione Sud, e Genova, in direzione Nord,(quello per tutti i veicoli arrivò solo nel 1962), la piazza venne modificata creando la "rotonda" centrale con giardino e giochi per i bambini, con attorno l'anello di binari del capolinea della linea 18, verso borgata Monterosa (nel 1966, con la soppressione del tram 18, vi subentrò il capolinea del bus 61, poi, dopo lo spostamento di questo capolinea, venne utilizzato saltuariamente per capolinea provvisorio o ricovero mezzi).
I lavori per la metro hanno eliminato la rotonda, restituendo ora alla piazza la carreggiata centrale e le due laterali, come era all'inizio.
Censin49
00venerdì 14 gennaio 2011 20:30
Il tunnel di via Stradella; che farne?
Nel progetto della linea 2, era previsto il riutilizzo del vecchio raccordo ferroviario dalla ferrovia di Milano verso lo scalo Vanchiglia, costruito negli anni 20 assieme allo scalo, a servizio delle allora numerose aziende di quella zona, ad iniziare dalla Manifattura Tabacchi, chiuso e dismesso una decina di anni fa con la chiusura dello scalo; ne rimane ora il trincerone senza binari, con i sottopassi delle vie murati. Mi sembra però difficile un suo riutilizzo per un metro, andrebbe probabilmente allargato e adattato.
Meglio sarebbe invece pensare ad un recupero del tunnel ferroviario del GTT attualmente percorso dalla ferrovia Ciriè - Lanzo (ottenuto coprendo un precedente trincerone) unitamente al trincerone diretto verso la vecchia stazione di Ponte Mosca, di cui, per la ferrovia, è già prevista la sostituzione con nuovo tunnel sotto corso Grosseto, per collegarla al "passante", visto che l'attuale col passante sotterraneo è rimasto scollegato dalla rete ferroviaria, nuovo tunnel che sarebbe pronto tra qualche anno. Si potrebbe avere così il collegamento diretto tra la zona Madonna di Campagna e Porta Palazzo, di dove poi si potrebbe proseguire verso il centro cittadino.
Questo tunnel è già di sezione molto larga, ospitando attualmente il doppio binario ferroviario; i lavori di adattamento non dovrebbero essere troppo onerosi. Che ne pensate?
Censin49
00mercoledì 26 gennaio 2011 20:10
Primi risultati dei "tagli"
Come previsto, si cominciano a vedere le conseguenze dei "tagli" in bilancio governativi sui progetti del metro. La prima "vittima" sembra essere il proseguimento della linea 1 da Fermi in direzione di Rivoli, rimasta priva di fondi; il poco rimasto disponibile verrebbe concentrato per il proseguimento sul lato Sud da Lingotto verso piazza Bengasi. Inutile dire che la cosa ha irritato i rivolesi, che si preparano a manifestazioni di protesta, anche se Provincia e Regione assicurano il loro interessamento per un reperimento dei fondi necessari. Staremo a vedere.
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