TARANTO - Tram-Treno - Il progetto va avanti?

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=Tamburo=
00mercoledì 1 settembre 2010 21:47
Tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno (Gazzetta di Taranto) (19/08/10)

E la ferrovia Circummarpiccolo rilancia l'idea della metropotranvia

Fra i beni in odore di dismissione demaniale ecco spuntare a sorpresa anche la ferrovia Circummarpiccolo, o meglio, quel che resta del vecchio tracciato ferroviario che muovendosi lungo la statale 7 in pratica chiudeva ad anello una parte del seno interno di Mar Piccolo. Il tracciato, dismesso dal Ministero della Difesa, viene valutato nella scheda dell'agenzia del Demanio poco più di 121mila euro.

Acquisire la struttura potrebbe rappresentare un buon affare, in relazione al recente rilancio di una vecchia idea: la realizzazione di una metropolitana di superficie. Idea ormai vetusta di ben 38 anni, ma che recentemente è stata ripresa da Amat e Comune, ed è stata sponsorizzata dalla Regione, che l'ha inserira fra le cinque priorità del nuovo sistema trasportistico pugliese. Un progetto da 100 milioni di euro, che però ora attende il finanziamento da parte del Ministero delle Infrastrutture.

Ma perchè parlavamo più sopra di un'idea datata 38 anni orsono? Perchè nel 1972 la Camera di Commercio, all'epoca presieduta dal vulcanico e oggi compianto Paolo Sala, scende in campo con la proposta di una metropolitana leggera di superficie. L'idea della metropolitana di superficie viene lanciata dalla Camera di Commercio ospitando sulla rivista "Produttività Jonica" un apposito studio preliminare messo a punto dall'ing. Carlo Perrone. Un'idea semplice, senza grossi fronzoli, dunque funzionale ai problemi della città e del traffico veicolare: un tracciato ad andamento anulare, con un arco urbano ed uno suburbano, della lunghezza complessiva di circa 20 chilometri, percorribile interamente in circa 30 minuti.

Secondo l'ipotesi-Perrone, il tratto urbano avrebbe dovuto avere origine al limite Nord del rione Tamburi, dirigendosi poi a sud verso via Orsini, la stazione ferroviaria, in galleria sotto il canale di Porta Napoli, poi lungo corso Vittorio Emanuele, in galleria sotto il canale navigabile, poi l'intero tratto del lungomare, via Dante, Concattedrale, via Ancona, zona Pizzone e in galleria sottomarina sino a Punta Penna. Sempre secondo il progetto del '72, il tracciato suburbano avrebbe congiunto Punta Penna con i Tamburi, chiudendo l'anello e collegando in questo modo l'intera area industriale.

In occasione dell'approvazione del bilancio di previsione per il 1972 del Comune di Taranto, Paolo Sala interviene nelle sue vesti di consigliere comunale e illustra con dati inoppugnabili non solo l'opportunità pratica di un progetto che risolverebbe gran parte dei problemi di un traffico urbano congestionato e caotico, ma anche la fattibilità economico-finanziaria di un'opera concepita ad hoc per la conformazione urbana di Taranto.

All'epoca venne ipotizzata la costituzione di un consorzio con un comprensorio di almeno 400mila abitanti, per poter beneficiare dei contributi dello Stato, su una spesa complessiva che avrebbe dovuto aggirars sui 100 miliardi delle vecchie lire. «E non si venga a dire - affermò il lungimirante Sala - che un sistema metropolitano di trasporti è per noi un'utopia. Già l'Italsider prevede, per il solo uso dei suoi dipendenti, il raccordo di tutte le linee ferroviarie confluenti in Taranto in un'unica stazione viaggiatori che dovrebbe essere ubicata immediatamente a Nord del centro siderurgico. (...) La metropolitana non sarebbe destinata a soppiantare l'Amat, alla quale anzi si schiuderebbero nuovi orizzonti di attività, giacchè dovrebbe essere ristrutturata per attuare i raccordi fra i Comuni della provincia e le stazioni della metropolitana, mentre si potrebbe impiegare, nell'esercizio di quest'ultima, una parte del peronale in forza all'azienda».

Non ne sapevo nulla della storia del 1972 [SM=x346234] sarebbe stata una gran cosa... ma come al solito parole, parole, parole... [SM=x346252]
Paolo IV
00venerdì 3 settembre 2010 12:44
Tratto da La Gazzetta del Mezzogiorno (Gazzetta di Taranto) (19/08/10)
Ciao tamburo, interessante, sai indicarmi il link dell'articolo della gazzetta di taranto, oppure se riesci a inserirlo nel Forum.
A presto.
Paolo VI
Paolo IV
00martedì 28 settembre 2010 12:09
Metropolitana Leggera
Ciao a tutti, no news per la metropolitana leggera a Taranto?
oppure è in un vicolo morto..
A presto.

Paolo VI
Alessandroch
00sabato 2 ottobre 2010 14:37
Spero che non sia un vicolo morto. Sarebbe una cosa stupenda realizzare il progetto e riprendere la vecchia linea che arrivava all'ex Arsenale. Prendere un treno/tram dal centro e per il centro della città e arrivare alla parte opposta intorno al mar piccolo è qualcosa che nessuna giunta si deve lasciar sfuggire, ne comunale, ne di provincia e ne regionale. Che si tenga anche presente che i lavoratori che si recano nel capologuo jonico hanno agio negli interscambi tra questa ferro/tranvia e amat
Omar76
00domenica 3 ottobre 2010 01:01
Scusate, ma cosa è un tram-treno? Tale definizione credo non sia minimamente contemplata nella normativa italiana. Il tram è una cosa, il treno è un'altra.
giambo64
00domenica 3 ottobre 2010 10:34
Il termine tramtreno è ormai largamente diffuso in tutto il mondo e si riferisce ad un sistema che utilizza sia la rete ferroviaria che quella tranviaria.
Sono stati sviluppati veicoli appositi per svolgere questo compito e anche Ansaldobreda ha realizzato una verione di Sirio come tramtreno, verrà impiegato per la prima volta sulla ferrovia Genova Casella.
Omar76
00domenica 3 ottobre 2010 11:34
E mi dispaice fartelo presente ma la Genova - Casella è una ferrovia a tutti gli effetti.
giambo64
00lunedì 4 ottobre 2010 09:06
Non c'è bisogno che me lo fai presente, sono di Genova e lavoro nel settore. La FGC è una ferrovia a scartamento metrico con caratterische quali raggi di curvatura sotto i 60 metri, pendenze del 5% e curve senza raccordi e sopraelevazione. Il tratto finale, a Casella, è in sede stradale.
Dopo il successo del sistema di Karlsruhe, i tramtreni sono stati adottati da altre città in Germania Francia e Spagna.
Tutti imaggiori costruttori costruiscono veicoli appositi per questa tipologia di trasporto, La Alstom ha i Citadis Dualis e i Regiocitadis, la Siemens gli S70 Avanto, Bombardier i Flexity Link.
Adesso anche AnsaldoBreda ha sviluppato una versione di Sirio per questo scopo, tale veicolo ha una resistenza strutturale leggermente maggiore dei sirio classici (600KN contro 500) e la capacità di abbassare la tensione a bordo grazie ad un chopper, per cui i normali azionamenti tranviari possono funzionare sotto la linea a 3000V.
Anche a Parigi la linea T4, esercita con i Siemens Avanto, è una ferrovia riconvertita, il fatto che venga definita tramtreno deriva proprio dall'utilizzo di questi mezzi.
Ormai è un settore in larga espansione, prima o poi anche in Italia le normative si dovranno adeguare.
Non capisco proprio queste remore ad accettare questo tipo di sistema.
Alessandroch
00martedì 18 gennaio 2011 17:17
x giambo64
Se si dovesse veramente realizzare questo progetto a Taranto, sarebbe una grandissima cosa.
La vecchia linea ferroviaria che andava da Nasisi al vecchio Arsenale (la circum marpiccolo x chi è forestiero)è tutt' ora esistente, non è stato smontato nemmeno un bullone, però è piena di vegetazione. E' ovvio che si cambierà tutto l'armamento per la linea ferro/tranviaria nuova e spero tanto che si realizzi.

Per gli amici di taranto: vengo spesso nel capoluogo jonico, che ne dite di conoscerci?

Chiedo scusa per il ritardo nel rispondere, ma, quando mi connetto, seguo tantissimo Napoli dal punto di vista dei tram. [SM=x346219]
Alessandroch
00venerdì 4 febbraio 2011 11:50
ot
L'altra sera, con un mio amico (anche lui appassionato di ferrovie) mi ha portato nella zona del Punta Penna. Mi ha fatto vedere le vecchie rotaie della Circummarpiccolo dove il binario entra nell' Arsenale. Inoltre mi ha portato al Galeso perchè mi voglio fare un giro in bici di giorno e lì ci sono i vecchi binari che entrano negli ex cantieri navali provenienti sempre da Nasisi e, sempre dalla medesima stazione, vi è un altro raccordo che va nell' italsider. Sulla strada per Statte c'è un passaggio a livello, si tratta dello stesso raccordo?

fine ot
Alessandroch
00martedì 24 maggio 2011 22:07
ot (ma non troppo) invito agli amici di Taranto
trasferitomi a Taranto da pochi mesi, ho voluto già organizzare una ciclogita per il periplo del mar Piccolo. Meta: l'ex convento dei Battendieri. Proprio domenica prossima (29/05) vi sarà la rievocazione della battaglia avvenuta nel secolo Decimo Primo. La contesa fu tra Normanni e Bizantini.
L'eroico Boemondo, figlio di re Guiscarlo, diede prova di prode cavaliere.
L'associazione storico-culturale "Cavalieri de li Terre Tarentine" organizza ogni anno la rievocazione della battaglia.

Noi, Amici della Bici L. DA Vinci, ass affiliata alla Federazione Italiana Amici della Bicicletta, organizzeremo una notturna per assistere a tale spettacolo: oltre 200 guerrieri che "se le danno" anche armati di archi e frecce.

Il percorso segue in gran parte i binari della ferrovia Nasisi- Arsenale, futuro percorso del progetto Tram-Treno [SM=x346219]
Alessandroch
00mercoledì 25 maggio 2011 19:37
Pardon:
Re Guiscardo
Alessandroch
00sabato 9 febbraio 2013 17:49
Lavori presso l'ex stazione di Nasisi
Andando in treno a Lecce per il museo ferroviario (oggi ero di turno come guida), ho notato che ci sono stati dei lavori presso la suscritta stazione: rotaie accastonate ai lati, pile di nuove traversine in cemento, binari liberati dall' asfalto, aree spianate per eventuali nuovi binari, ecc...Essondo Nasisi interessata al progetto Tram-Treno, qualcuno degli amici tarantini ha qualche notizia più approfondita?
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