Stefer

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Omar76
00lunedì 24 ottobre 2011 00:44
Mauro, mi meraviglio che uan persona esperta e competente come te cada in banalissimi errori. Basta semplicemente che la linea venga riclassificata come tranvia (attualmente è una ferrovia gestita come una tramvia) ed il gioco è fatto. Un tram costa uguale, sia che lo prendi a scartamento normale, sia che lo prendi a scartamento ridotto. Io non credo che un Sirio sassarese sia costato diveramente da un sirio di Napoli o Milano....Certo, se si fanno vaccate come per le 820, e si ordinano treni extraurbani, che però devono avere anche caratteristiche tranviarie, che però sono pensati per poter andare in galleria come uan sorta di metropolitana leggera,che però son predisposti anche per avere la RS...non se finisce più...per non palrare degli 830 che hanno gli indicatori di direzione come i tram...e le velette per tabelalre con scritto San Cesareo....
apptras
00lunedì 24 ottobre 2011 10:42

Omar, i sirio sono a scartamento ridotto come le linee ferroviarie di cui utilizzano parte dei percirsi... a Roma abbiamo una rete a scartamento ordinario, e il tracciato della Casilina (ammesso venga mantenuto), è logico si adegui agli standard della restante rete... peraltro è ancora ufficialmente valido il progetto di copertura della tratta ferroviaria della c.ne casilina, dove si prevede di costruire una fermata e di far passare una linea tranviaria ....

trammue, il tuo discorso poteva anche essere valido in altri tempi, quando lo stato aveva l'anello al naso e ripagava anche l'inutile...

Omar76
00lunedì 24 ottobre 2011 19:39
Mauro....guarda che i Sirio sassaresi sono uguali a quelli di Milano e Napoli...o pensi che essendo a sr abbiano qualcosa di differente?? La rete sassarese è a sr in quanto realizzata da FdS con previsione di trasformazione in tranvia di tutta la linea per Sorso. Ormai i tram son modulari e son modelli standard....lo stesso Cityway era un tram modulare...tanto è vero che le 2 92 in versione lunga sono state accorciate senza problemi
apptras
00mercoledì 26 ottobre 2011 11:02

ma infatti non è o scartamento il problema... io sostengo che non è logico mantenere un percorso con caratteristiche incompatibili con la restante rete



alessandro(1976)
00mercoledì 26 ottobre 2011 12:28
nono so se dico una cavolata ma a cosa sevirebbe la compatibilita?pensate alle linee della prenestina arrivano a termini e poi?la stessa cosa fare ebbe il tram della casilina a scartamento ordinario che non potrebbe usare il deposito atac per mancanza di spazio.allora visto che l armamento cosi come le fermate sono recenti bisognerebbe trovare il sistema per portarlo a termini da p.maggiore.deviarlo sul vallo ferroviaro servirebbe solo a far aumentare i tempi di percorrenza
alessandro(1976)
00mercoledì 26 ottobre 2011 12:33
e poi a che costi?un conto sono i 700 mt mancanti un altro rifare 10 km di sede piu tutto il deposito!
pdad
00mercoledì 26 ottobre 2011 18:16
Intanto godiami il 110 e il 103 a Giardinetti appena "revampizzati"

Omar76
00mercoledì 26 ottobre 2011 18:21
Mauro, e ti ripeto: dove è il problema?La linea ha un suo deposito, un suo bacino di utenza, a Centocelle permetterà l'interscambio con la MEtro C ecc ecc. Se compri dei tram standard...cosa cambia a parte lo scartamento?Ma come, si è tanto tuonato contro la chiusura della tratta Giardinetti - Pantano gridando allo scandalo...c'è ancora qualche "senex" che lancia strali contro la Metro C....
A parte ciò...nel apssaggio ferrovia - metropolitana ci sono vantaggi. Il semplice cambio di scartamento non genera cambiamenti nella capacità di trasporto...
Guarda, ti dirò di più: il SIrio sassarese porta 200 persone ed è lungo 27 metri. Siamo quasi alal capienza di un bloccato della serie 420. I Sirio milanesi da 35 metri portano 285 passeggeri.
it.wikipedia.org/wiki/Ansaldobreda_Sirio
Come vedi la capienza è semplicemente funzione della lungehzza e del fatto che i sirio milanesi sono monodirezionali...
alessandro(1976)
00giovedì 27 ottobre 2011 10:14
certo nel 1995 quando hanno ricostruito parte della struttura(che prevedeva il prolungamento a p.zza 500)avrebbero potuto costruire marciapiedi piu alti e comprare tram parzialmente bassi...cosi si che sarebbe diventata efficente,però che bello quando i bloccati sorpassano i serpentoni...
apptras
00venerdì 28 ottobre 2011 12:29

Ricevo dall'ing. Formigari (che se volesse scrivere su un forum non lo farebbe sotto falso nome), e pubblico...

più che per lo scartamento (già cosa
assurda avere in una rete un picolo pezzetto a diverso scartamento) il
mantnimento dello statu quo per il relitto della Fiuggi costringerebbe
l'ATAC ad avere una linea a 1500 V con relative sottostrazioni di
conversione, contratti con ENEL, cavi, alimentatori ecc. oltre a squadra di manutenzione per linea aereea ferroviaria, ecc. ecc

apptras
00venerdì 28 ottobre 2011 12:34

@Omar ... io non ho mai tuonato contro la chiusura della Giardi bnetti-Pantano, mi sento tuttalpiù d'accordo con chi sostiene che l'infrastruttura poteva essere mantenuta e ammodernata dando un diverso tracciato alla linea C... cmq il problema dello scartamento a mio avviso si pone per il ruolo che si dovrebbe in teoria dare oggi al tram, che dovrebbe svolgere il ruolo di nfrastruttura a grande traffico periferia-centro al posto di più linee autobus sullo stesso percorso... la compatibilità dovrebbe consentire l'esercizio di itinerari che dalla casilina si spingono ben oltre termini, utilizzando impianti già esistenti o da costruirsi
Omar76
00venerdì 28 ottobre 2011 14:00
Mauro, lo so bene che tu sei un grande studioso e che analizzi le cose con occhio esperto. Ne abbiam parlato molte volte: il problema della Metro C è stato che tutti la volevano, ma un pò tutti avevano le idee confuse...l'ammodernamento della tratta esterna della Pantano addirittura è stato fatto non con i fondi per la Metro C, ma con i soldi della legge 910/86, utilizzando anche i soldi stanziati per l'ammodernamento della tratta extraurbana. Son d'accordo con te che occorreva a monte decidere cosa fare della Metro C, e che ,spt, il tracciato fondamentale e prioritario era quello nella tratta centrale, per decongestioanre il nodo di Termini. Sulla trasformazione della Giardientti in linea teorica avresti anche ragione, se non fosse che ci sono alcuni ostacoli
1) la sede attuale lungo la Casilina mi sembra non abbia spazio per ospitare binari a scartamento ordianrio
2) gli abitanti di Via Giolitti non vedono l'ora di togleirsi dalle balle il treno...idem quelli della Casilina che ambisconoa d avere più parcheggi...
3) siamo a Roma, ergo se smantellano la giardinetti fidati che non la riaprono più
4) In linea toerica, già con la Linea C, la Giardientti permette un rapido interscambio con altri vettori...a Porta Maggiore puoi interscambiare con altre linee...

è chiaro che in linea teorica,avere una direttrice che possa proseguire ben oltre Temrini potrebbe protare dei vantaggi,ma era un qualcosa a cui ci si doveva pensare prima...quando nel 1995 (o giù di lì) chiusero la linea per urgentissimi alvori di rinnovo armamento (dopo qualche vagonata di diffide da aprte di USTIF e VVFF)poteva essere l'occasione per trasformare tutto in tranvia....Ma come sempre si son fatti i lavori gaurdando al presente, in un periodo in cui non solo il Ministero consdierava la linea ancora ferrovia, ma in cui l'allora ACoTraL manteneva la cocnessione della linea fino a San Cesareo...anzi, forse ancora fino a Fiuggi....l'esercizio era solo sospeso...tanto è vero che gli 820 eranoa rrivati con caratteristiche extraurbane!!!
Dato che con i tempi che corrono i finanziamenti son pochini, e per di più i legaioli fan di tutto per togliere fondi a Roma, comrpare nuovi mezzi, simil tram, a pianale ribassato o parzialmente ribassato, permetterebbe di migliorare l'esercizio....Ma,visti i recenti restyling dei bloccati, deduco che per ora tutto resta così, in attesa di capire csa vuole farsene la regione della linea...
carloalberto73
00venerdì 28 ottobre 2011 22:31
Beh, io abito sulla Casilina ma il trenino lo voglio mantenere a tutti i costi, anzi, se fosse per me, sarebbe dovuto restare fino a Fiuggi e Alatri. Del resto c'è parecchia gente che lo prende per non perdere tempo aspettando il 105 bloccato dal traffico; magari più avanti poi scende dal trenino e prende il 105. Il guaio semmai è che ormai i mezzi pubblici della Casilina sono diventati appannaggio di immigrati e borgatari vari e il loro interno presenta un aspetto deprimente (d'altra parte è tutta quella zona a essere deprimente, riassumendo il fatto che più in generale Roma ormai è divenuta una Burinopoli). Facile prevedere quello che diventerà la metropolitana della linea C, sempre ammesso che riescano a finirla.
apptras
00domenica 30 ottobre 2011 03:55

via giolitti il problema non si pone, perché secondo i programmi (che per ora sono ancora ufficiali e validi), l'ipotetica tranvia della casilina (che essendo tale non necessita di una sede propria non asfaltata), dovrebbe innestarsi su quella della prenestina attraverso la copertura del vallo ferroviario di c.ne casilina, dove (sempre in teoria), si prevede di realizzare una fermata per la Fr1...
cmq si, è chiaro che difficilmente alle parole seguiranno i fatti, anche perché esiste un altri progetto ufficiale, la cosiddetta circolare tranviaria sud che, in parte, dovrebbe ricalcare proprio il percorso della giardinetti (e nemmeno è un'idea nuova: l'idea delle circolari tranviarie connesse tra loro risale al progetto Biraghi del 1925...)

alessandro(1976)
00domenica 30 ottobre 2011 08:41
sarebbe curioso sapere quanto è larga la sede della prenestina e quella della casilina per capire se sia possibile il cambiamento di scartamento,salvo ri-chiudere la linea per piu di un anno.via gilitti non vuole il trenino e allora si butta tutto?anche a napoleone terzo o p.zza vittorio nono volevano i binari ma si rinnovò il tutto con materiale antivibrante.
alessandro(1976)
00domenica 30 ottobre 2011 08:52
di quanto aumenterà il tempo di percorrenza del trenino instradato sulla prenestina?da p.ta maggiore a l.go preneste si impiega quasi il doppio rispetto ad arrivare a tor pignattara.quel progetto renderebbe meno competitivo il treno rispetto al 105 e cosi avrebbero la scusa per non sopprimere l autobus e come per magia si toglierebbero tanti binari..geniacci..
alessandro(1976)
00domenica 30 ottobre 2011 10:10
i municipi a cavallo della casilina hanno la piu alta concentrazione di immigrati per motivi storici-economici che nulla hanno a che fare col tpl ivi presente.se si guarda alla cassia il 201 porta molti filippini eppure la linea c si spera un giorno vi arriverà e li si che la metro è necessaria.
Omar76
00domenica 30 ottobre 2011 22:43
la giardinetti è detta anche il Bangladesh Express. Girava cma voce che fosse preferita da chi voleva viaggaire senza fare il bigleitto per i controlli di fatto inesistenti....
Il 105 non era una pensata sbagliata...nel senso che ha avuto il pregio di riordinare il gran caos di linee che c'era sulla Casilina, alcune ereditate dalla gestioen STEFER. La cosa riuscita male è che nessuno ha pensato che a Grotte Celoni ci arrivava il treno...Cmq credo che il 105 perderà la sua ragione di esistere con la MEtro C...a proposito...fino a San Giovanni ci si arriva di sicuro....al 90% a Colosseo...il problema è dopo....
evviva il tram
00domenica 30 ottobre 2011 23:13
All'Ombra del Colosseo arriverà la metro "etci, etci'",a far ridere un po' di persone.
Omar76
00lunedì 31 ottobre 2011 08:26
evvivailtram, ma tu sei solo stupido o sei anche idiota?
evviva il tram
00lunedì 31 ottobre 2011 08:42
Amministratori, ma siete capaci di buttare fuori questo individuo?
apptras
00lunedì 31 ottobre 2011 11:53

... o forse tutti e due ...

Omar76
00lunedì 31 ottobre 2011 12:23
Mauro, sei da standing ovation!
Quanto alla chiusura del "vallo ferroviario" resto scettico. Nel senso che doveva essere un'opera già avviata, come la realizzazione della fermata "Pigneto" della FR1, di interscambio con la Metro C. Fermo restando che secondo me manca lo spazio per realizzare le banchine, visto che lì sotto passano ben 4 binari....però la fermata era in progetto sin dai tempi di Rutelli,così come Zama.....
alessandro(1976)
00lunedì 31 ottobre 2011 12:50
appunto il 105 doveva essere il trenino...i controllori sullo stesso li ho beccati un par di volte :una con divisa da capostazione e una in borghese poi il nulla come del resto su quasi tutte le linee atac prima delle 8:00 e dopo le 18:00.e poi si è sicuri che alla chiusura del vallo ci metteranno i binari?dei posti macchina noo?
Omar76
00lunedì 31 ottobre 2011 13:10
Alessandro, dimentichi una cosa, anzi due.
La prima è che la stessa STEFER aveva fatto la cretinata di emttere linee su gomma in sovrapposizione alle sue linee su ferro, nel senso che le linee "A" , "C" e "T" seguivano quasi tutte il percorso del tram o della Fiuggi per popi ad un certo punto sparpagliarsi per i quartieri. ATAC le ereditò in toto,senza fare modifiche, anche perchè erano due aziende separate, e quindi si facevano "concorrenza". La situazione della linee "A" e "T" venne sanata con l'apertura della Metro A, per la direttrice Casilina venne creta l'unilinea 105, attesando le altre linee nel niodo di Grotte Celoni. L'idea era sicuramente nobile, peccato che lo scopo, neanche troppo nascosto, ea quello di togliere utenza al trenino.....Aggiungi anche che fino agli anni '90, se non ricordo male, oltre Grotte Celoni si doveva pagare il bigleitto di più...e cmq all'epoca l'integrazione tariffaria era ancora lontana
alessandro(1976)
00lunedì 31 ottobre 2011 14:56
urka è vero l abbonamento atac non comprendeva le linee acotral ed esistevano quelli solo per una linea!mi ero dimenticato della concorrenza per levare utenza al trenino e sopprimerlo che dicevano non caricava nessuno...e allora era meglio la metro "g"la mamma della "c".difatti lo ripeto andava sistemato il tutto nel 95 piu di 1 anno di chiusura che avrebbero dovuto sfruttare meglio
Omar76
00lunedì 31 ottobre 2011 15:02
Alesseandro, su questo concordo con te, nel senso che nessuno ha mai voluto decidere cosa fare della Fiuggi.....le stesse chiusure delle tratte extraurbane sono avvenute senza un valido motivo...anzi,c'erano già i fondi stanziati per la'mmodernamento, stavano cambiando l'armamento....la tratta per San Cesareo probabilmente chiuse anche per cronica carenza di mezzi....a Pantnao mi sembra arrivasse un treno l'ora, e quindi recuperavano turni materiale....Il problema romano è stato sempre il mancato dialogo tra le aziende...ed il groviglio legislativo...le ex concesse sono di proprieà regionali, ma gestite da una società comunale....
alessandro(1976)
00lunedì 31 ottobre 2011 15:04
rimane il fatto che coi lavori oltre grotte la linea era adeguata al traffico previsto e la metro si doveva avere il coraggio di deviare per t.vergata,è inutile fare infrastrutture dove gia vi sono e lasciare la cassia,casalotti o pomezia prive di strutture su ferro
apptras
00lunedì 31 ottobre 2011 15:14

"... le ex concesse sono di proprieà regionali, ma gestite da una società comunale... "

ma sono tuttora una concessione statale, e solo lo Stato può sancirne la soppressione a mezzo di decreto ministeriale

[SM=x1885108]




apptras
00lunedì 31 ottobre 2011 15:15

basti pensare che il prossimo anno compie cento anni quello che ancora rimane della normativa di riferimento, cioè il R.D. 1447/1912



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