Stefer

Segnalo una notizia un po' triste: è in corso la rimozione dei binari superstiti a Albano per ricavarne una pista ciclabile. Si tratta sicuramente del tratto meglio conservato di tutta la rete dei Castelli (compresa quella urbana) da me descritto e illustrato in questa pagina della discussione (post del 31/03/2008):

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=3690264&p=38

@ Giampi: dai, consoliamoci con questa bella foto scattata ad Albano negli anni d'oro.

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Grazie, veramente una bella foto. Per di più si nota anche un palo con la cassetta dell'alimentatore.

@ Giampi: devo dire che è una foto molto suggestiva, si tratta di una "Imperiale". Mah, fortuna che abbiamo questo bel passato, perché il futuro della rete non lo vedo molto bene!!!!

ma quello che si nota più di tutto e che vi è sfuggito è il semaforo stefer !

A questo punto, guardando bene, si intravede anche il bifilare.

... al raddoppio in attesa della coincidenza, ecco perchè è venuto così bene in foto. Il tram in senso contrario mi sembra che si intraveda sullo sfondo.

@Roberto Amori: sì, hai proprio ragione, anche a me, sullo sfondo, sembra di vedere un'altra "Imperiale".

Cmq se fossero andati in porto alcuni progetti,come la ferrovia rapida dei catselli, probabilmente parte della rete extraurbana si sarebbe potuta salvare. Certo, al giorno d'oggi è impensabile avere il passaggio al centro di Alabno...ma se nel dopoguerra la stefer fosse stata più illuminata....

si, perchè è stata la stefer a non essere illuminata.....
in quegli anni tutte le aziende di trasporto ferrotranviario avevano ottimi amministratori che credevano nel futuro della rotaia.
ma avevano tutta la politica contro, e quel che è peggio, avevano contro tutto il popolo dei neopatentati che chiedevano strade, autostrade, svincoli, sottovia, strade di scorrimento ecc ecc

forse è il caso che vai a riscoprire le composizioni dei consigli di amministrazione della STEFER dal 1945 al 1976 ...

Considerando che la STEFER metteva beatamente corse automobilistiche in concorrenza con il tram..del resto i bus costavano meno...

Cmq c'è da dire che indubbuiamente la mobilità da / per i "castelli romani" è notevolmente cambiata,a causa del forte pendolarismo verso ROma. C'è da dire che moltissime corse CoTraL negli orari di punta sono iper afollate e che esiste anche una sorta di mobilità "intercastellare". Non dico che tutta la rete Stefer si poteva salvare, ma di certo all'epoca venne fatto pochissimo per tenerla in piedi...del resto i bus costavano molto meno dei tram...e la politica spingeva in quel senso. Una grande occasione perduta, anche se, ad esempio, da Albano a Roma hai anche benissimo il treno, idem da Velletri...Ecco, magari,se già si avesse la MEtro A prolungata verso Morena già sarebbe qualcosa....

Mio nonno percorreva il tratto via delle cave Albano in soli 55 minuti!!
Con autobus+metro cosa è cambiato??
Nulla...
Il problema fondamentale era il passaggio nei centri abitati...
Ad Albano ho abitato per anni...il sabato si faceva prima a percorrere la tratta Anagnina-ingresso di Albano( villa D'oria per capirci) piuttosto che il corso di Albano fino alla Stella...
Credo che a Genzano il problema sia lo stesso...
Sarebbe impossibile far passare il tram oggi come oggi :(

gandi, ma infatti il problema andava affrontato all'epoca, o facendo una variante per i tram, o creando nuove strade di scorrimento..ormai non puoi più fare nulla, salvo tentare di avvicinare un pochino la Metro A e tentare di dirottare i pendoalri dal CoTraL alla ferrovia laddove è presente. Il comune di Veleltri ha realzizato un bel nodo di scambio davanti alla stazione...in teoria se calibri bene gli orari uno potrebbe arrivare a Velletri in treno e proseguire in bus verso altre destinazioni...

d accordo che il binario con raddoppio in pieno centro oggi è impensabile e d altra parte via appia in questi centri non è larga per il doppio binario!si sarebbe dovuto procedere in variante(dove?)o in sotteranea...però il problema dei tempi di percorrenza dentro i vari centri (da albano a genzano)gli euroclass non lo hanno certo risolto,se il traffico è bloccato tram clssico bus o auto sempre piano si va..è la viabilita paesana che nn permette molto;

Ma infatti venne fatto un doppio errore. Si eliminò il tram pensando che gli autobus avrebbero risolto tutti i problemi ma non si pensò alla crecente motorizzazione di massa che avrebbe intasato le strada. Così al giorno d'oggi, anche con il bus CoTraL, attraversare il centro di Albano in orario di punta è un'impresa...

intravidi un disegno di un tram tricassa chi mi sa dare notizie?ha a che fare con gli avviatori apn poi ceduti dal tibb a milano?cmq quelle linee di traffico ne hanno la cosa piu logica era il raddoppio sino ciampino-morena e lo spostamento del binario da dentro i paesi possibilmente in sede propria.visto che la metro dei castelli nn si fece piu sai che bel compromesso sarebbe stato?

mi presento sono romano il nome lo sapete e mi fa piacere poter scrivere di questi argomenti..in genere si viene visti come alieni!

Il complesso Rp107-EM103–Rp085 ha subitp il revampig bianco e giallo, lo stesso trattamento lo stanno ricevendo anche i complessi
Rp101–EM105–Rp084
Rp109–EM110
Rp123–EM02–Rp058

nella foto sotto il 103 tra villini e sant'elena diretto a roma laziali

Secondo me non ha senso che questa linea sia a scartamento ridotto. Questo dovrebbe essere uniformato a quello della rete tramviaria, dal momento che, oramai, l'originale rete è quasi estinta.

E perchè,scusa?Che fastidio ti dà lo scartamento ridotto?

A me personalmente, non dà nessun fastidio, anzi lo scartamento ridotto lo trovo originale. Secondo te è pratico che questo sia isolato dalla rete tranviaria?

Si, perchè non cambia assolutamente nulla. I costi di gestione sono perfettamente uguali...anche i nuovi mezzi, se acquistati, avrebbero lo stesso costo...

@ Omar: il problema non è quello dei costi, è che un linea superstite non può rimanere isolata dalla rete tranviaria.

Perchè non può? Cosa lo impedisce?Non vedo dove sia il problema.

Il problema sono i costi... Non ha senso mantenere un impianto separato da tutto il resto della rete, di tipologia unica (come il filobus sulla Nomentana), perché mezzi e impianti non si ammortizzano mai ...

quando un servizio pubblico è indispensabile come quello sulla casilina, non si può dare la priorità al rendimento o all'ammortamento come fosse una fabbrica di televisori... allora dovremmo pure ammortizzare le spese per l'esercito, per la sanità pubblica, per le strade, ecc.
trasformarlo in tranvia ordinaria? allora si che sarebbe una grande spesa che sicuramente non ripagherebbe il risparmio di cui avete parlato. se proprio ci sono soldi da investire nel settore, è molto meglio spenderli per realizzare tranvie dove mancano del tutto

@ trammue

Purtroppo i nostri governanti, a tutti i livelli e di qualunque colore, si sono dimenticati che un servizio pubblico in quanto tale dovrebbe uscire dall'ottica dell'utile. Qui si esula dal tema del nostro forum ma bisognerebbe tirare in ballo la storia d'Italia del 1946 ad oggi..

@ Liquidatore: "uscire dall'ottica dell'utile". Stai pensando ad una cosa sacrosanta, i miei complimenti, queste sono le ragioni che determinano la scelta a favore della metro, che diventa un pozzo di San Patrizio alla faccia della crisi.Questo è lo stesso motivo per cui si tagliano le pensioni o si riduce l'assistenza sanitaria per far quadrare i conti dello Stato, senza il minimo rispetto per chi ha lavorato una vita.