SONDAGGIO n° 2: Il Metrobus di Padova è un tram?

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Nicola M.
00sabato 24 luglio 2004 23:25



Ne abbiamo discusso ma ancora non lo abbiamo stabilito.
Propongo solo 2 risposte secche: sì o no!

Eventuali commenti potete inserirli nella discussione cliccando su RISPONDI.

[SM=x346219]



[Modificato da Nicola M. 25/07/2004 0.52]

AL PAÇIO
00sabato 24 luglio 2004 23:33
PENSO DI SI
Ho da poco inserito una foto della monorotaia di Padova (vedi OT-IL MONDO DEI TRASPORTI , Discussione TRAM DI PADOVA). Sebbene non si tratti di una tranvia ortodossa, penso che non vi siano dubbi sul fatto che sia un mezzo ferroviario.
Le ruote gommate servono per tener bilanciato il mezzo (altrimenti rischierebbe di SCARTARE DI LATO E CADERE, come dice Francesco De Gregori -Buffalo Bill-). Spero che quella foto possa risolvere il mistero.
CORDIALMENTE

[SM=x346219] RAILMAN
PaoloC
00mercoledì 28 luglio 2004 11:32
Sono propenso a considerarlo un tram: può solo circolare dove c'è la rotia centrale o sbaglio? Il fatto delle ruote gommate non è fondamentale: il metrò di Torino avrà le ruote gommate e come lo voglaimo considerare? Un autobus? [SM=x346231]
Krokodil
00mercoledì 28 luglio 2004 23:29
Al 90% tram, al 10% filobus, direi...

IL TVR invece è il contrario, 10 e 90...
gabrielepiroddi
00domenica 5 settembre 2004 23:48
Più filobus che tram
Io personalmente lo vedo come un ibrido tra un tram ed un filobus, con maggiore propensione verso il concetto di filobus a via guidata.
Un vero tram, infatti, dovrebbe poter camminare su un binario sistemato in qualunque tipo di sede, virtualmente anche in mezzo all'erba...
Il Translohr invece avrà sempre bisogno, oltre che alla rotaia centrale, anche di due corsie perfettamente uniformi per la corsa dei pneumatici; non penso sia possibile realizzare delle guide apposite come per il VAL torinese o di Lilla...
La presenza di due aste a trolley o del pantografo come presa di corrente, poi, credo sia solo un dettaglio.

Ciao
Gabriele
Augusto1
00lunedì 6 settembre 2004 00:12
tram
La motorizzazione lo definisce tram su gomma, per me tale è.
AL PAÇIO
00mercoledì 8 settembre 2004 23:05
Tram di nova concezione - Convergenze Evolutive
Le ruote gommate servono per bilanciarlo (visto che é monorotabile). Due cuscinetti fissi di gomma si consumerebbero dopo il primo viaggio. Certo, é molto differente dal tram classico, ma il MAGLEV e la MONOROTAIA lo sono all'istesso modo dalla Ferrovia in senso classico.
Se fosse un filobus, la rotaia non avrebbe alcun senso.
Diciamo che, come in natura le termiti assomigliano alle formiche per convergenza evolutiva (pur appartenendo a generi diversi), il metrobus assomiglia ad un autobus per una sorta di "convergenza evolutiva"
[SM=x346219] saludos [SM=x346219]
pabbamo
00martedì 19 ottobre 2004 22:02
Ci ho fatto caso solo ora...
Il fatto che sia su gomma non vuol dire che sia esclusivamente "stradale": tre anni fa sono stato in Canada ed ho visto le linee della Metropolitana di Montreal. Sembrerà strano, ma sono tutte su gomma ed i binari, pur esistendovi lo stesso, hanno soltanto la funzione di contatti elettrici. Una curiosità: l'isola dove c'è il Casinò ed il circuito di Formula 1 è "artificiale": è stata infatti ricavata con tutto il materiale derivato dagli scavi di tutte le gallerie sotterranee.
La società della metro, che cura anche il trasporto in superficie, ha anche il suo sito internet:
www.stcum.qc.ca

[Modificato da pabbamo 19/10/2004 22.04]

sottostazione
00sabato 20 novembre 2004 17:07
Trolleybus guidé
In Francia (paese in cui é già operante) la definizione ufficiale di questo mezzo di trasporto è "Filobus a via guidata". Personalmente sono daccordo: soprattutto alle luce delle considerazioni già espresse a proposito della sede stradale![SM=x346219]
Krokodil
00domenica 21 novembre 2004 13:53
Il Translohr, ripeto, non può viaggiare senza rotaia (se non trainato, cosa che succede praticamente solo dalla fabbrica al carrello e poi alla rete finale, o dalla fabbrica al circuito di prova).

Le metropolitane su gomma sono relativamente diffuse... Lilla, Tolosa, Parigi...Singapore (?)...e in futuro Torino e Losanna. E molte altre.
sottostazione
00domenica 21 novembre 2004 16:38
Certo, ma il translohr non ha nulla a che vedere, secondo me, con un metro' su gomma. E' vero che ha una guida senza la quale non puo' viaggiare, ma è un mezzo stradale, non un mezzo su rotaia.[SM=x346219]
sottostazione
00domenica 21 novembre 2004 17:13
Al contadino non far sapere quanto è buono il translohr con le pere.
Comunque la possiamo pensare, sono sicuro che sarà un ottimo sistema di trasporto per la città.
Come dice il contadino:"non bisogna chiedersi se il mulo è più cavallo o piu' asino...l'importante è che sia un buon mulo!"
[SM=x346219] [SM=x346219] [SM=x346219]
AL PAÇIO
00lunedì 3 gennaio 2005 00:31
MONOROTRAM
La definizione di sottostazione é molto simpatica, nonché azzeccata al caso.
Beh, io lo vedo a priori come mezzo ferroviario... Lo ribadisco riferendomi a quella foto delle ruote sul pezzo di rotaia presa dal sito del metrobus pd. Può darsi che il suffisso -bus e le ruote di gomma creino questo dubbio, ma (come detto) suppongo (e penso di non sbagliarmi) che le ruote siano il mezzo più pratico ed economico per tener bilanciato il translohr. Dei cuscinetti (fermi) di gomma sarebbero poco pratici e si consumerebbero dopo 1 viaggio, nonché delle "zeppe" di ferro gratterebbero il suolo stradale, e tanto varrebbe fare la linea a 2 binari. Un' altra utilità delle ruote gommate la vedo nel fatto che, per eventuali trasporti di manutenzione, l'operazione sarebbe assai più semplice. Insomma, se fosse un bus una rotaia in mezzo non avrebbe alcuna utilità.
Più che altro ci si potrebbe chiedere ? Lo classifichiamo come tram o come monorotaia ? Vi sono vari mezzi ibridi... Il tram si é già "ibridato" con la funicolare (a Llandudno, Genova, Trieste), col metrò e la ferrovia maggiore (tecnicamente difficile come la tazzina col manico a sinistra [SM=x346239] ), oppure si vedono altri ibridi ferroviarii come la schwebebahn di Dresden (ringrazio LHB per il link e le ottime foto). Guardando sopratutto la foto della stazione superiore e la forma del mezzo, sembra una funicolare, salvo il fatto che a terra non c'e' alcun binario.
Insomma, per come la vedo, non dubito che il mezzo appartenga a quelli ferroviarii... Cioé, non penso altresì che, avendo l'abilità a camminare su gomma, effettui il tratto su ferro dalla stazione centrale alla tito livio, e magari stacchi li la morsa e se ne vada per fatti suoi, chessò, a Noventa Padovana o ad Abano Terme. Quindi, é abilitato per un servizio passeggeri su strada ferrata.
Il dubbio, andandosene per sofismi, a me rimane con la "monorail".
Comunque, speriamo che il mulo parta presto e non diventi una mortadella prima dell'inaugurazione. Ho una curiosità, mi piacerebbe vedere com'e' fatto (proprio fotografato), pur ipotizzandolo abbastanza chiaramente, l'ago dello scambio di una monorail che usa una rotaia classica.
PS: Ma a Padova quando si parte ?
Paoloilfiorentino
00lunedì 3 gennaio 2005 18:39
Da metrobus a metrotram
Ribadisco che la denominazione ufficiale adesso in uso per definire il nuovo mezzo di trasporto è la seconda: almeno di nome, se non di fatto, si tratta quindi di un tram.
Saluti a tutti,
Paolo
Roberto Amori
00venerdì 7 gennaio 2005 01:07
Aghi: della bilancia, nel pagliaio, degli scambi ecc.

Ecco gli scambi della rotaia utilizzata dai tram su gomma: gli aghi, anzi, l'ago si posiziona di volta in volta, mediante impulso radio dalla vettura, nella posizione desiderata.

Differenze sostanziali: a sinistra il sistema adottato da Nancy, ossia rotaia non attraversata dal polo elettrico negativo ed entrambe i poli nella linea aerea filoviaria. A destra il sistema adottato a Jamelle Rochefort ma anche a Caen, Padova e L'Aquila con rotaia negativa e filo tranviario aereo positivo.
Il sistema di Nancy ha un forte impatto visivo tra rotaia e rete filoviaria ma alle, non rare, sospensioni del servizio permette l'uscita di normali filobus articolati sulla linea.

Stefano
00lunedì 10 gennaio 2005 10:10
Translohr
Salve a tutti, sono di L'Aquila e volevo porvi due punti, che a mio avviso rendono il sistema Translohr completamente differente da un tram:
il fatto che il Translohr sia su gomma gli permette di superare pendenze fino al 13%, cosa che un classico tram non può
assolutamente fare. (A L'Aquila il TL percorrerà una lunga strada in forte pendenza, che in inverno sarà oltretutto soggetta a ghiaccio...).
Inoltre il Translohr può, all'occorrenza, scollegarsi da rotaia
e linea elettrica e andare come fosse un semplice autobus per brevi
tratti. Altra cosa che un tram non può fare.

Secondo me sarebbe il caso di coniare un nuovo termine per questo
mezzo di trasporto.
Krokodil
00lunedì 10 gennaio 2005 18:44
Come detto poco sopra, il Translohr non può assolutamente viaggiare senza rotaia, neanche per 10 m, da solo. Può essere rimorchiato come trasporto eccezionale, smontando tutte le ruote di guida e con molta attenzione, come succede fra la fabbrica e il circuito di prova della Translohr, distanti qualche km.
Stefano
00martedì 11 gennaio 2005 08:49
Obiezione
Scusami Krokodil se ti contraddico, ma non è così.
Il Translohr può staccarsi dalla rotaia e dalla linea aerea
e camminare da solo come fosse un autobus, anche se per brevi tratti, utilizzando le batterie interne come fonte energetica.
Per poi riagganciarsi alla rotaia.
Questo permette al TL di aggirare eventuali ostacoli.

Ti posso dire questo con sicurezza perchè ho visto i filmati della Lohr Industrie, sottotitolati in un italiano "quasi" pefetto (bidireZZionale...) :-)

Saluti
Krokodil
00martedì 11 gennaio 2005 11:06
No. Tale possibilità era stata pensata, ma poi, da quello che ho sentito, non è stata applicata. Per lo meno, nel caso di Padova. Il TVR invece può staccarsi e viaggiare da solo, per questo più simile a un filobus che a un tram.
Stefano
00martedì 11 gennaio 2005 11:14
*
Guarda, in questa foto che ho trovato si vede il TL in fase di aggancio.



Inoltre, se puoi capire il francese, su www.strasbourg.cci.fr/point_economique/199/nouvelles.html
dicono che il TL può staccarsi dalla rotaia ed andare in giro
come un bus.

Comunque tra qualche mese nella mia città la "bestiola" comincerà
a girovagare per le strade. Così potremo vedere se può effettivamente andarsene a spasso senza ferro, e se hai ragione
ti pago un caffè. :-)
Krokodil
00mercoledì 12 gennaio 2005 15:04
Io ho scritto "non è stata applicata. Per lo meno, nel caso di Padova". Sapevo che avevano pensato a una versione "staccabile" (e la tua foto lo dimostra, tra l'altro è l'unica che ritrae un Translohr fuori dalla rotaia che abbia mai visto, e di questo ti ringrazio).

Mi sembra di ricordare che a Padova (per lo meno) però questa possibilità sia stata scartata.
Stefano
00mercoledì 12 gennaio 2005 15:57
*
Mah, io penso che il Translohr abbia questa "feature" a prescindere
dalla versione.
Ho una foto che ritrae la plancia del TL, dove si vede chiaramente
anche un "volante" (cosa che un tram non ha).
E comunque il fatto che si stacchi dalla rotaia è solo una manovra
di emergenza, da utilizzare solo in caso di necessità.
Cmq la Lohr mi spedirà presto un CD informativo sul TL, forse lì
potrò prendere qualche informazione in più.
Se hai notizie interessanti fammelo sapere.
Ciao
simopa
00mercoledì 12 gennaio 2005 21:47
Discussione su L'Aquila
Perchè non viene aperta se Stefano è d'accordo una discussione sulla città di L'Aquila visto che a breve come lui ha detto entreranno in servizio i primi convogli e considerato che Stefano mi sembra una persona alquanto competente in materia? Potrebbe allietare le nostre giornate con notizie fresche e magari ogni tanto qualche foto. Cosa ne dici Stefano? Credo di parlare a nome di tutti perchè a tutti farebbe piacere una cosa del genere. Io ho cominciato proprio così e cioè parlando da "solo" dei tram che un giorno circoleranno a Firenze e oggi ho invogliato altri 3 fiorentini ad unirsi. Chissà che anche per L'Aquila non sia lo stesso.

[SM=x346219] Simone

Paoloilfiorentino
00mercoledì 12 gennaio 2005 22:13
Benvenuto a Stefano
Bravo Simone, ben detto. A proposito, ho notato che il numero dei partecipanti al forum ha superato quota 100, anche se una buona metà si trova in quiescenza.
Ancora un saluto a tutti,
Paolo[SM=x346219]

Stefano
00giovedì 13 gennaio 2005 09:14
Magari !
Grazie per avermi dato del competente (non lo sono abbastanza quanto vorrei) :-)

A me piacerebbe molto poter discutere di questo argomento,
dato che sono un "Translohr enthusiast", e sarei molto
contento se si aprisse un forum sulla città di L'Aquila,
dato che avrei già qualcosa da scrivere.
Fotografie, ne farò tante, tempo permettendo.
In effetti avevo in progetto di aprire un sito dedicato
ai trasporti pubblici nella mia città, considerato
anche il fatto che sono già operativi a L'Aquila alcuni mezzi di trasporto "non convenzionali" e sono in progetto altri
che si integreranno con la "metropolitana di superficie" come
la chiamiamo qui.
simopa
00giovedì 13 gennaio 2005 12:37
Mi fa molto piacere che tu sia d'accordo, il sito come molti di noi già fanno potrebbe essere ospitato da mondotram. Ora però la parola passa a Nicola (colui che amministra l'intero sito nonchè fondatore nonchè grande appassionato di tram ecc. ecc.), potresti mandargli una e-mail oppure aspettare che anche lui legga la discussione.

Roberto Amori
00giovedì 13 gennaio 2005 14:34
Ben arrivato Stefano
Bene arrivato tra noi, fa piacere un nuovo membro da una nuova città.
Sono lieto del tuo entusiasmo per il TL, mezzo che al momento guardo ancora con diffidenza...vedremo col tempo. Mi raccomando le foto e al proposito vorrei dirti che d'estate sono spesso, con moglie e figli, nei pressi di Ancona dove possiedo una casa: combaciando il tutto si potrebbe fissare, se hai tempo, una visita all'Aquila.
Conosco bene la tua bella città, in passato non avrei proprio pensato ad essa come futura città tranviaria.

Stefano
00giovedì 13 gennaio 2005 16:17
Grazie
Non sei l'unico a vedere con diffidenza questo mezzo di trasporto.
In effetti qui in città c'è gente abbastanza scettica, se non
contraria, alla realizzazione della tranvia.
Io invece ci credo molto, considerando anche il contesto in cui opererà.
Ovviamente penso che all'inizio qualche problemino ci sarà.

Ho trovato un sito interessante, che parla del Citadis installato a Bordeaux.
Loro hanno avuto 4 anni di tribolazioni, ma alla fine
pare che il tram vada come deve andare. L'indirizzo è
www.photoamateur.net/tramway.htm

Per le foto, tranquillo le farò.

Per questa estate dovrebbe essere già operativa la bestiola,
per cui se vieni ci facciamo un bel giretto in Translohr.
Magari organizziamo una riunione "Mondotram" per il giorno
dell'inaugurazione del TL, con tanto di striscione "www.mondotram.it".

Mi piacerebbe avere qualche notizia del TL da Padova, se qualcuno di PD frequenta questo forum mi faccia sapere.

Paoloilfiorentino
00giovedì 13 gennaio 2005 20:18
Tram su gomma in Francia - Bordeaux
Scusami, Stefano, ma devo correggerti: il tram di Bordeaux non è un tram su gomma, ma un tram convezionale alimentato sia da linea aerea sia, nelle zone centrali della città, da terza rotaia. Tale soluzione non è di per sé particolarmente innovativa, essendo già stata adottata in passato da altre grandi città, tra le quali Budapest e Londra. Nella capitale inglese, per quanto mi consta, tutti i tram erano equipaggiati sia con doppia presa di corrente ad asta (trolley pole), sia con organo di captazione piazzato sotto la vettura, in modo non dissimile da quanto accade oggi a Bordeaux. La città francese ha però il merito di avere optato nuovamente per questa soluzione tecnica, caduta dal 1952 (chiusura della rete a Londra) nel dimenticatoio.
In Francia, il tram su gomma è attualmente in funzione a Caen (vedi il bell'articolo del nostro Filobustiere nella rubrica "I tram del sabato") ed a Nancy, anche se in questo secondo caso, ad onta della denominazione ufficiale "tram su pneumatici", sarebbe probabilmente più corretto parlare di filobus a via obbligata. La soluzione della terza rotaia per evitare il vincolo della linea aerea nelle zone centrali è stata proposta anche per Firenze, ma, come Simone ci ha chiarito, manca in Italia una normativa precisa al riguardo.
Quanto al Translohr, personalmente sono tutt'altro che contrario, anzi, per un contesto urbano come quello della tua città, mi sembra particolarmente adatto: tienici informati, e se hai qualche altra foto, mandacela, mi raccomando.
Un cordiale saluto da Firenze,
Paolo

Roberto Amori
00giovedì 13 gennaio 2005 22:09
Terza rotaia a Londra
In risposta a quanto detto da Paolo riguardo Londra ecco una immagine, molto British, di un double decker bidirezionale, con due pantografi e terza rotaia per la tratta in centro.
Siamo nel quartiere di Feltham nel 1951.
La foto di Mr. Williams, assieme ad altre, sono riprese attorno alla posa di nuove rotaie e successivo riassetto stradale, segno che a Londra non pensavano di sopprimere i tram così repentinamente come poi accadde.

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