ROMA - METROPOLITANA

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Censin49
00sabato 11 luglio 2015 17:20
mai entrato in un ascensore della metro.... preferisco 300 scalini a piedi

@trammue - Evidentemente, buon per te, hai buone gambe e piedi....ma quando, oltre all'età non più giovanile, si hanno estremità gonfie, tumefatte e doloranti, ti assicuro che di ascensori e di altri mezzi di salita e discesa quasi non puoi farne a meno...altrimenti, come minimo, si impiega più tempo nei "saliscendi" alle stazioni che non nel tragitto vero e proprio sulla metro!
Censin49
00sabato 11 luglio 2015 17:33
Riguardo ancora all'incidente, mi pare sia stato dettato essenzialmente dalla volontà degli operatori di sfollare al più presto gli occupanti dell'ascensore guasto, visto che vi era un bimbo ancora in tenera età (rimasto purtroppo vittima della caduta durante il trasbordo).
Giova ricordare che i bambini temono più di altre cose la claustrofobia, il rimanere chiusi in poco spazio, magari al buio (alzi la mano chi, da piccolo, non è stato minacciato di rinchiuderlo nello "stanzino buio" in seguito a qualche marachella....); solo verso i 10 - 12 anni, alle soglie dell'adolescenza, si impara gradualmente a dominare il panico in queste circostanze; non a caso, le norme vigenti vietano l'uso degli ascensori ai minori di 12 anni non accompagnati!
Probabilmente, gli operatori intervenuti, di fronte magari a un bimbo di 4 anni che urlava e piangeva terrorizzato, si sono fatti "prendere la mano", cercando di farlo uscire al più presto senza attendere l'arrivo di chi doveva riportare la cabina al piano, a costo di infrangere il regolamento con una procedura non canonica....purtroppo, forse proprio per lo spavento del bimbo, è finita nel peggiore dei modi!
xclaudiox
00sabato 11 luglio 2015 20:49
Anch'io la penso così; non credo che gli operatori intervenuti abbiano fatto tutto questo per cercare una tragedia, ma bensì per tentare di risolvere la situazione critica il più presto; capisco che hanno trasgredito al regolamento, ma mettiamoci nei loro panni; quanti magari a sangue caldo vedono un motociclista cadere e prima cosa che fanno tentano di togliergli il casco? Cosa sbagliatissima! Oppure in un incidente tra auto a tirare fuori i feriti senza pensare che così facendo si rischia forte! Quindi non mi sento di incolpare quei poveri operatori che credendo di fare cosa buona, purtroppo hanno creato un grandissimo dramma. Mi auguro che i vari giudici ci riflettano molto prima di condannarli.
trammue
00sabato 11 luglio 2015 20:49
@censin
le scale mobili sono un buon compromesso, anche se si bloccano non c'è il problema della claustrofobia e con un po' di imprechi si riesce ad arrivare comunque
è vero, occupano più spazio, e il loro meccanismo almeno per me mi pare abbastanza più complicato di quello dell'ascensore
in compenso dovrebbero essere più sicure, ma con un po' di buona volontà... diciamo così....si è riusciti ad uccidere una persona anche con quelle (staz.tiburtina un paio di anni fa)
liquidatore
00domenica 12 luglio 2015 08:55
@ xclaudio
Comunque credo che sia stata la madre del piccolo la prima a capire tutto ciò: da parte sua ha riconosciuto la non colpevolezza dall'agente di stazione.
Censin49
00domenica 12 luglio 2015 17:32
Ad ogni buon conto, per concludere: le metropolitane sono un "sistema", e del sistema fanno parte sia la linea vera e propria, sia gli accessori delle varie stazioni; l'efficienza complessiva del sistema è la somma delle efficienze dei vari componenti; scale mobili e ascensori devono avere le stesse garanzie, in fatto di manutenzione e "tenuta in ordine", della linea e dei veicoli. Altrimenti, un solo componente difettoso pregiudica l'efficienza dell'insieme!
Aggiungo ancora che, a Torino, i guasti e fermi degli ascensori sono segnalati in tempo reale sui display installati in tutte le stazioni (gli stessi che segnalano l'arrivo dei convogli e i tempi di attesa); in modo che chi ha problemi di mobilità si sappia regolare (ad es. non scendere alla stazione dove è segnalato l'ascensore guasto).
up.
00domenica 12 luglio 2015 20:56
Ai colli Aminei (linea i Napoli) prendo sempre gli ascensori del parcheggio e della metro. Sono ben tenuti e puliti, mai li ho trovati guasti....Forse a Roma difetta la manutenzione.
liquidatore
00domenica 12 luglio 2015 23:34
A parte la manutenzione, sarebbe bastato un dispositivo che riportasse la cabina al piano, autonomamente. Ed anche la luce di emergenza pare che non ci fosse.
Censin49
00lunedì 13 luglio 2015 17:07
le scale mobili sono un buon compromesso, anche se si bloccano non c'è il problema della claustrofobia e con un po' di imprechi si riesce ad arrivare comunque
è vero, occupano più spazio, e il loro meccanismo almeno per me mi pare abbastanza più complicato di quello dell'ascensore
in compenso dovrebbero essere più sicure, ma con un po' di buona volontà... diciamo così....si è riusciti ad uccidere una persona anche con quelle (staz.tiburtina un paio di anni fa)

@trammue - Anni fa, a Buenos Aires, in una stazione della metropolitana una scala mobile invertì improvvisamente la marcia, facendo "ruzzolare" in malo modo gli occupanti; se ben ricordo, vi furono un morto e diversi feriti (notizia letta sull'edizione elettronica de "La Nacion").
trammue
00lunedì 13 luglio 2015 20:27
un motore trifase, per invertire la marcia richiede l'inversione di due fasi, le quali non si invertono da sole !!!!
una cosa del genere può solo essere stata provocata da un operatore distratto oppure peggio ancora da azione dolosa
ogni cosa che si muove può essere causa di pericolo... perfino il ventilatore e per questo è dotato di gabbietta
io fin da piccolo ci infilavo il dito, ma non mi sono mai fatto un graffio perchè l'elica è di plastica e il motore ha solo 30/50 watt, ciononostante è obbligatoria la gabbietta!
e allora mi chiedo: nessuno ha mai pensato di obbligare il montaggio di una protezione simile sulle eliche delle imbarcazioni, che sono di metallo affilato come una spada e sono comandate da motori fino a 2000 CV e oltre?
scusate lo sfogo OT, ma i fatti di questi giorni mi fanno rabbia, anche perchè sono incidenti tutt'altro che infrequenti
liquidatore
00martedì 14 luglio 2015 11:19
forse dipende anche dalla civiltà di ognuno..non solo dalle risorse tecniche.
comunque i dispositivi a prova di stupido a me fanno incaxxare come un treno: avete provato a cambiare i fili di alimentazione ad un portalampada antinfortunistico: quelli che non smontano più e li devi buttare?
up.
00martedì 14 luglio 2015 21:32
Si parla che sono meglio le scale mobile , che non gli ascensori.....Questo è un discorso per normodotati, ci si dimentica che esistono chi è costretto ad una carrozzella, o anziani poco abili a prendere una scala mobile...Gli ascensori sono indispensabili, ma devono essere sicuri.....
xclaudiox
00martedì 14 luglio 2015 23:51
E se invece delle scale mobili, pericolose, si mettessero i tappeti mobili come ci sono nei centri commerciali?
trammue
00mercoledì 15 luglio 2015 08:03
in realtà sono usati tutti e tre i sistemi (scale, ascensori, tapis), quindi ognuno fa la sua scelta secondo gusti o secondo necessità
scusate se ho innescato questa inutile polemica, volevo solo dire che siccome soffro di claustrofobia, preferisco evitare gli ascensori. punto.
liquidatore
00mercoledì 15 luglio 2015 09:33
non si tratta, mi pare, di polemica ma di un colloquio fra amici, con scambio di reciproche opinioni
xclaudiox
00mercoledì 15 luglio 2015 13:35
Scusa Mario, ma Giancarlo ha ragione; non ti devi sentire in colpa, è semplicemente un parlare e dire le proprie idee, cioè democrazia!
Visto che soffri di claustrofobia, riesci a prendere la Metro? [SM=x346235] [SM=x346219] [SM=x346220] [SM=x346242]
liquidatore
00mercoledì 15 luglio 2015 16:21
[SM=x346219]
liquidatore
00giovedì 23 luglio 2015 09:34
Non so capacitarmi, non riesco a capire perché alla richiesta dell'Azienda di usare i badge si sia risposto con uno sciopero che, più che bianco, mi sembra selvaggio. Forse qualcuno sostituisce, sostituiva qualcun'altro? Non voglio nemmeno pensare che ci siano stati degli scambi di persona o di incarico. I sindacati, come stamane al TG1, dicono che non c'è alcun nesso, si tratta "solo" di una coincidenza. Mah?
trammue
00giovedì 23 luglio 2015 11:57
in tutti i posti di lavoro pubblici si va avanti con la buona volontà, chiudendo un occhio su varie mancanze, a volte lievi, ma a volte anche serie per la sicurezza (e io ne so qualcosa.....)
ma tutto questo al momento opportuno può diventare un'arma potente in mano ai lavoratori, appunto quello che si chiama sciopero bianco:
una spia fulminata, una maniglia rotta, un finestrino che non chiude, fino ad arrivare ad un estintore scaduto in genere permettono di portare avanti il servizio senza problemi, ma se un operatore rileva la mancanza e fa un esposto ai superiori, questi non possono far altro che dargli ragione e togliere quel veicolo dal servizio.
è anche vero che a volte la buona volontà e il chiudere un occhio sui regolamenti espone l'operatore a responsabilità semmai qualcosa dovesse andare per storto, e lo abbiamo visto ultimamente con la disgrazia dell'ascensore
insomma, se la pubblica amministrazione tenesse tutto in perfetta efficienza non esisterebbe lo sciopero bianco, ma neanche la necessità di esporsi a rischi per eludere alcune procedure impossibili da rispettare se si vuole assicurare il servizio
xclaudiox
00giovedì 23 luglio 2015 13:59
Ma è vero quello che mi hanno detto? L'atac avrebbe fatto firmare un foglio dove recita, se ci sono deficienze nel mezzo, tipo:lampadina fulminata,finestrino che non funziona,aria condizionata rotta...l'autista deve andare avanti così e se poi succede un qualcosa, la colpa è dell'autista. Ma è vero!!!??? Da me se succede una cosa simile, io rompo le scatole al meccanico e se vedo che lui non può intervenire, cosa faccio?Come sotto il militare...prendo dov'è!
xclaudiox
00giovedì 23 luglio 2015 20:30
Linea C
Vorrei farmi un giretto sulla linea C, è tutto a posto oppure anche lei ha dei problemi? [SM=x346235] [SM=x346240]
ricc404
00venerdì 24 luglio 2015 13:38
Sulla metro C è tutto a posto. Non ci sono i macchinisti! [SM=x346232]
Censin49
00sabato 25 luglio 2015 17:22
Roma, come capitale, è solo la punta dell'iceberg! In generale, sono tutti i trasporti pubblici del Bel Paese che stanno andando allo sfascio....ieri pomeriggio, a Torino, a una stazione capolinea della metro i cancelli erano chiusi, senza alcuna spiegazione, mentre i convogli circolavano normalmente; per entrare e uscire dalla stazione, vi era solo l'ascensore, rimasto in funzione. Non parliamo di climatizzazione o aria condizionata, su tutti i mezzi: o non funziona per nulla, e si suda e risuda, o produce temperature polari, con lo sbalzo tra interno ed esterno si rischia un malanno!
L'Italia pretende di essere un grande paese europeo industrializzato; ma, come trasporti pubblici, per non parlare di altri pubblici servizi, è a livello di Terzo Mondo, forse peggio!
Vincenzo201
10sabato 25 luglio 2015 19:13
In Italia, si è deciso, ad alti livelli istituzionali, ma senza avere l'onestà di dichiararlo apertamente, che il trasporto pubblico è un servizio marginale. Se non fosse che si manderebbero per strada molta più gente di quanta già intendano mandarne, avrebbero già tolto il TPL di mezzo. Resta solo per l'ostinazione degli Enti Locali, che, senza un trasporto pubblico efficiente, debbono fare i conti con congestione e inquinamento. Di fatto, il TPL è stato ridotto a bene inferiore, lasciato per i poveracci che non hanno un'auto e che non hanno altra scelta, per cui possono lamentarsi quanto vogliono, ma la mattina dopo saranno di nuovo a litigare con altri poveracci per tentare di salire su un treno o su un autobus. Siamo di fronte a una deriva iperliberista, che sta sfasciando lo stato sociale: ognuno per sé, se riesci è bene, altrimenti arrangiati.
Censin49
00domenica 26 luglio 2015 17:44
In fondo, già a fine '800 Edmondo De Amicis definiva il tram, ovviamente a cavalli, la "carrozza di tutti" (forse sottintendendo, "tutti i poveracci"..); col passar del tempo, sembra che l'opinione riguardo il TPL non sia cambiata!
trammue
00lunedì 27 luglio 2015 09:46
e questa non è una giustificazione
anche se fosse solo per i poveracci, anche questi hanno diritto alla mobilità
Vincenzo201
00lunedì 27 luglio 2015 10:35
Laddove lo stato sociale è annientato, l'unico diritto considerato è quello di perseguire i propri obiettivi, compresa la mobilità, così come la salute, l'istruzione ecc.. Lo Stato fa poco o nulla per aiutarti in tal senso.
Censin49
00lunedì 27 luglio 2015 17:26
Riguardo a quest'ultimo punto, la distruzione progressiva del "pubblico" in nome del liberismo spinto e dell'abbattimento del debito, consiglio come utile lettura il volume di Francesco Gesualdi "Le catene del debito - e come possiamo spezzarle" - Serie Bianca Feltrinelli.(Reperibile nelle librerie Feltrinelli).
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