ROMA - METROPOLITANA

Scusa, ma non hai capito il comunicato?

Si

ho letto che aprirà fino a Piazzale Lodi ad Ottobre 2014 , ed fino a S Giovanni nel 2015. Se è così chi prenderà la linea C?...booh. Molti , la maggior parte si riverserà sulla Laziali-Giardinetti o sul 105

Speriamo siano vere le date d' apertura della terza metro....
Allora........Ci si vede ad Ottobre!

chi conosce la situazione di quella zona sa bene che arrivare a piazza lodi in pochi minuti è già un grosso passo avanti
quindi fanno benissimo ad aprire la linea fin dove possibile, senza aspettare i tempi biblici del suo completamento

Stamattina MA356.0 e MA356.1 belle graffittate.

Come sono state trasportate le vetture della futura linea C fin al circuito di Velim per il collaudo?

Dal sito tramroma riporto integralmente:

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20 febbraio. Probabilmente niente, ma secondo "Il Fatto quotidiano" del 12 c.m., quando nel fatidico 2015 la metro C arriverà a S. Giovanni, non sarà possibile passare direttamente, cioè all'interno della stazione, dalla C alla A e viceversa; la faccenda era già nell'aria da un certo tempo e non ci meraviglierebbe affatto. Sembra che sia una conseguenza dello spostamento del livello della C rispetto a quanto era nel progetto originale (spostamento, sembra, imposto dalle nostre solite autorità artistiche); l'articolo citato non è però molto chiaro e ad un certo punto si tirano fuori certe difficoltà nello spostare la "croce di scambio", che dovrebbe essere l'usuale doppia interconnessione in croce presente sulle linee ferroviarie per interconnettere le due vie di circolazione (quali terribili difficoltà ci saranno poi per spostare quattro scambi...). Ad ogni modo, riteniamo che ben altro debba preoccupare nel futuro esercizio della linea C, se veramente la stessa dovesse terminare a S. Giovanni: ce la farà l'attuale linea A a caricarsi della massa di gente da scambiare con la C? Ne dubitiamo.

Una proposta alternativa e innovativa: far proseguire la C da S. Giovanni a Vigna Clara mediante Phileas bidirezionali a sei casse (sette assi tutti sterzanti: sono già in servizio nella capitale di uno stato dell'Africa equatoriale) viaggianti in parte su via sopraelevata di sei metri e in parte sotto il Tevere.

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Quello che trovo veramente esilarante è la soluzione alternativa proposta.

Formigari era chiaramente ironico visto le proposte stupide da parte dei vari Comitato Celio/Grillini/Iitalia Nostra

Qualcuno mi sa dire come è avvenuto il trasporto dei rotabili della futura linea C fino al circuito di Velin nella Repubblica Ceka?

Tramite ferrovia

io so, perchè lo ha raccontato l'ing. muscolino, che a suo tempo i treni della linea A arrivarono a roma per ferrovia.... con le proprie ruote!
ovviamente trainate da una e626
il problema più grosso fu quello di metterle in linea, che come noto non ha alcun collegamento con le fs
e allora, tramite il raccordo di roma ostiense, furono immesse sulla roma-lido, fatte arrivare allo scalo merci di ostia, e una alla volta (erano più di 100......) caricate su un carro stradale e trasportate al deposito anagnina tramite un complicato giro fra consolari e gra
ma non era più facile costruire un breve raccordo con la ferrovia roma-napoli?

Grazie professò, se non ci fossi tu morirei ignorante!


Certo che sarebbe stato più facile creare un raccordo ferrovia - metro, per esempio come c'è a Milano.

una E626 nel 1980? accidenti come erano longeve...!

si erano proprio longeve
già da quando furono progettate vennero costruite con criteri del tutto nuovi rispetto alle precedenti locomotive a vapore o trifasi, sfruttando al massimo l'unificazione dei componenti e la semplicità degli organi elettromeccanici
oggi ne sopravvivono una decina per i treni storici, e stai tranquillo che hanno la stessa efficienza che avevano nel 1927

http://www.tramroma.com/common/letteratura/docs/gelsomini.htm

Perché quel ? L'articolo in questione (aprire il link!) mica parla di botanica, parla appunto della metro C .

si, hai ragione ma è l'articolo che non capisco fino in fondo, ciao

Giovedì 10 Luglio 2014

di Paola Lo Mele
C'è una data per l'apertura della prima tratta della metro C: l'11 ottobre sarà operativo il percorso da Pantano a Centocelle.
L'annuncio è arrivato ieri dall'assessore ai Trasporti di Roma Guido Improta che in commissione mobilità ha spiegato: «Se tutto si svolgera` in maniera ordinaria, apriremo di sabato perche´ c'e` meno flusso», la fascia oraria e` fissata «dalle 5.30 alle 18.30, per un totale di 13 ore di esercizio, perche´ nelle ore restanti dobbiamo consentire a Metro C di poter continuare i lavori fino a Lodi. A Centocelle abbiamo comunque predisposto autobus sostitutivi provvisori fino a Termini e postazioni del car sharing».
La linea C da Pantano a Centocelle, in attesa delle tratte successive, aprirà con cinque treni ed una frequenza temporanea di uno ogni 12 minuti. La frequenza è destinata a scendere ad un treno ogni 6 minuti una volta inaugurata la parte che conduce a piazza Lodi. Per questa seconda tratta toccherà aspettare ancora un po': potrebbe essere inaugurata invece tra la fine 2014 e gli inizi del 2015. E sul futuro dell'opera, l'assessore ha parlato chiaro: «La maggioranza ci ha chiesto un momento di discussione sul futuro della linea C. Da San Giovanni al Colosseo ormai c'e' poco da discutere. Dal Colosseo a piazza Venezia si può aprire una breve finestra di discussione. Da Venezia in poi si può discutere di tutto».
Soddisfatto il sindaco Ignazio Marino, secondo cui «la certezza della data di apertura della prima parte della linea C rappresenta uno spartiacque importante per il tpl della città di Roma. In attesa delle tappe successive e della realizzazione dell'intera opera - ha affermato - , la conclusione di questa prima fase, nei nuovi tempi rinegoziati dalla nostra Giunta un anno fa, è per l'amministrazione una conquista rispetto alle incertezze del passato. Vedrete, questa nuova linea metropolitana rivoluzionerà l'intero Tpl. Stiamo restituendo a Roma e i suoi cittadini le certezze che meritano».

(http://www.leggo.it/NEWS/ROMA/roma_metro_c_pantano_centocelle_11_ottobre/notizie/790116.shtml)

Menomale che ci restituiscono almeno le certezze; i soldi rubati, quelli no, mai. E.

Metro C

Se è la stazione Lodi ad avere "problemi" perché si ferma a Parco di Centocelle? Forse non ci sono scambi dopo?

Questo è il treno danneggiato.

CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE

Assurdo!! Si è rischiata la strage! Se il micropalo avesse centrato in pieno il treno mentre transitava, l'avrebbe tagliato come una scatoletta.
Assurdo che si facciano le cose con questo pressapochismo!...

L'episodio "si è verificato a causa dell'interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall'appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all'altezza" di quella stazione, comunica Atac, l'azienda del trasporto pubblico della Capitale.
cioè è normale che quando si "disalimenta" la linea metropolitana piovono giù i pali............
in compenso, anche "disalimentati" i treni continuano a camminare con lo scopo di beccarsi i pali in fronte, e come sennò?

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dell'interferenza di lavori in corso di micro-palificazione curati dall'appaltatore Ferrovit Scarl, presso la stazione Flaminio della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che ha reso necessaria la disalimentazione della linea metropolitana all'altezza" di quella stazione

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Si, infatti questo passo è molto oscuro...

Ricordo bene che dissero molti anni fa che, la stazione Flaminio doveva essere sdoppiata e precisamente:
La stazione per il servizio extraurbano resta dov'è, mentre per il servizio urbano si sarebbe fatta una stazione sotterranea all'altezza della metro A
Se poi hanno cambiato idea...mah!

il passo è oscuro perchè l'ho preso dal sito ansa, che ha estrapolato questa frase "ad effetto" da un discorso più lungo riportato sul sito atac

qui infatti è ben spiegato che la ditta appaltatrice dei lavori di consolidamento ha erroneamente bucato il soffitto della sottostante galleria (ditta molto documentata, a quanto pare....) e la sospensione dell'energia elettrica è stata consequenziale all'incidente

quindi, diamo a cesare quel che è di cesare, e io faccio ammenda per essere stato troppo frettoloso a fidarmi di un giornalismo facile