Numerazione turni

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Krokodil
00sabato 11 febbraio 2006 20:33
Ciao a tutti, come vengono indicate nelle vostre città le "tabelle" (o "treni", "vetture", "corse" che a dir si voglia)?

Io ho questi esempi:
- Milano: 24/1, 24/41, e una volta 24/61 (credo), dove 24 è la linea, 1 la prima vettura del primo deposito, 41 del secondo, 61 del terzo
- Lugano: 501, 502, ... oppure 1101, 1201, S2, F3... dove 5, 11, 12, F, S sono le linee, seguite dal numero della corsa (oltre ai 61-62-63-... che sono i rinforzi senza orario per tutte le linee)
- Pavia usa un sistema simile a quello di Lugano ma con alcune eccezioni
- Morges (vicino a Losanna): A, B, C, ..., Z, non legato alla linea, ma l'aziend aè molto piccola
- Bruxelles: credo 451, 612, ...dove 4, 6 ecc indicano il deposito, le altre il turno senza un ordine preciso
- Torino: sulla discussione sui tram ho trovato un "YV"...cosa vuol dire?
pabbamo
00sabato 11 febbraio 2006 22:11
Qui a Napoli, in genere si vede, dietro il parabrezza delle vetture e davanti al cruscotto, un foglio tipo A4 con stampigliato sopra il numero della linea esercitata con una barra e la vettura impiegata. Ad esempio, prendiamo la linea R4, che è esercitata con 16 vetture: si legge R4/1, R4/2 e così via.
Augusto1
00domenica 12 febbraio 2006 09:58
Aggiungiamo...
...considerando l'ATAN/ANM, che a Napoli, vige (dal 1947) una numerazione codificata delle linee (eccetto quelle tranviarie e le circolari con sigla alfanumerica, che da qualche anno sono considerate come appaiono in tabella di linea), ossia, a prescindere da quello che appariva sulla tabella di linea, le linee tranviarie appartenevano tutte alla serie "300" (esempio: il treno 1 della linea 1 sul "quadretto" - così si chiama - appariva come 301/1), le circolari alla serie "900", le notturne "400", le speciali "500" e "600", le filoviarie "200" e quelle dell'accompagnamento personale "800" e "900" (su queste fino agli anni '80 apparivano delle lettere sulla tabella di linea). Sui tram la numerazione del turno è cumulativa alle tre linee (ed era già così da un pò di tempo prima che diventassero circolari unificate), ossia se, ad esempio, l'ultimo turno della linea 1 è il 20, la prima della linea 4 sarà 21. Mi è capitato, però, alcuni giorni fa di vedere sul piccolo display del telecontrollo montato su un tram di leggere "linea 301, turno 1". Può darsi che il numero linea sia considerato così essendo in questo periodo cumulativo dei percorsi di 1, 4 e 29.
Per quanto riguarda la CTP, invece, sul turno, che si presenta come un vero e proprio fascicolo formato A4 con tanto di copertina plastificata blu, compare in un riquadro bianco un solo numero a tre cifre, il che lascia pensare che i turni siano in sequenza considerando tutte le linee messe assieme.
Gliz
00giovedì 16 marzo 2006 22:18
Numerazione dei turni torinesi
Semplificando, i turni torinesi (o "tabellotti", dal nome del cartellino che li indica, un tempo in masonite e oggi in alluminio con Eprom sul dorso, letta dal sistema informatico di bordo all'atto dell'inserimento nello slot apposito) sono numerati con numeri cardinali, divise in serie a seconda del deposito.

Per esempio, una linea alimentata dal Nizza e dal Gerbido potrebba avere i numeri dall'1 al 24 del Nizza e dal 31 al 54 del Gerbido. Quindi non è detto che in linea, all'atto pratico, si trovi continuità di numeri seguendo i passaggi.. Dopo il 2 potrebbe arrivare il 34, tanto per dire.

Allo stesso modo il numero più alto che si vede in linea non necessariamente coincide con il numero di vetture impiegate in linea durante la giornata. Con l'esempo precedente potrebbe capitare per esempio di vedere il 54 anche se le vetture impiegate sono 48.

I turni identificati da lettere sono supplementi (rinforzi delle ore di punta con orari e percorso programmato, che possono fare servizio si linee diverse) o a trni flessibili (senza percorso predefinito e utilizzati a seconda delle esigenze del servizio, a discrezione della direzione d'esercizio). Questi ultimi, durante le Olimpiadi, erano piuttosto frequenti. Ci fosse ancora spazio invierei qualche foto...

Prima del Sis i turni flessibili non esistevano e i supplementi erano chiamati "1°, 2°, 3° supplemento" ecc. con numerazione indipendente dalle linee su cui svolgevano servizio.

Poi ci sarebbero - ammesso che esistano ancora - il "jolly" e il "doppio jolly", ma è meglio che te li spiaghi qualcuno più ferrato nell'esercizio. Io già ci capisco poco di rotabili...

gliz

PS: fino a una quindicina d'anni fa, per non equivocare i numeri nelle conversazioni via radio, si usava un vecchio sistema risalente agli anni Trenta: il tabellotto era definito con un numero cardinale, la linea con un ordinale. Per esempio il turno 4 della linea 15 era il "quattro di quindicesima". Oggi si dice più banalmente "Turno 4, linea 15".
Krokodil
00venerdì 17 marzo 2006 09:20
Grazie della spiegazione.


Ci fosse ancora spazio invierei qualche foto...



www.imageshack.us !!!
Lucajuventino
00venerdì 17 marzo 2006 10:06
Numerazione dei turni torinesi
Proseguendo il discorso di Gliz (perfetto), espongo brevemente gli altri turni.

Il jolly e doppio jolly (rappresentati da 1 e 2 asterischi) sono utilizzati in sostituzione dei tabellotti numerici quando questi si rompono o non funzionano bene (la cosa capita sovente).

Ci sono poi i turni del servizio flessibile, contraddistinti da una F seguita da un'altra lettera (A, B, C...): via radio questi turni sono chiamati "Flessibile Ancona, Bari, Cagliari... etc" (l'elenco non lo so a memoria, ma è rigoroso... ovvero A sta per Ancona e non Ascoli o Alessandria!). Tale servizio serve per mantenere un esercizio delle linee regolare anche in presenza di incidenti, guasti, forte traffico che rallentano o bloccano i mezzi già impiegati.

Per i supplementi, i tabellotti hanno due lettere, la prima contraddistingue il deposito (es. V, W sono del Venaria; R, S, N del San Paolo/Nizza; X, Y del Gerbido) e la seconda è, come per i flessibili, un'altra lettera dell'alfabeto. Non mi pare però che i mezzi siano anche qui chiamati con il nome di una città, dalla medesima iniziale della lettera.

Questa è la numerazione delle vetture. Se parliamo dei turni degli autisti, la cosa cambia un po' (si complica) perché ci troveremmo di fronte ai turni 101,102... 201,202... 301,302, "cambi", "intermedie", "serali" etc...

Curiosità: il tabellotto è unico per ciascuna vettura, tranne che sui mezzi bidirezionali (3, 4, 10) dove essi sono due (uno per cabina).

Luca
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