NAPOLI: progetti, giunta De Magistris e... altro!

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Augusto1
00sabato 17 dicembre 2011 09:43
Su richiesta apriamo questa nuova discussione omnicomprensiva...

... che potrà essere allargata in varie tematiche singole se dovesse far registrare un successo di adesioni.


Coppa America, nuova soluzione
con villaggio a Mergellina. E' polemica
Il presidente Nauticsud: «Un esproprio»


(da ilmattino.it)

NAPOLI - Coppa America, parte l'operazione Mergellina. Per tutta la giornata si sono susseguite riunioni e confronti tra gli esperti e a tarda sera è spuntata una soluzione tecnicamente possibile che potrebbe consentire alle istituzioni locali di uscire dall'impasse.
L'ipotesi, di cui aveva parlato nei giorni scorsi il governatore Stefano Caldoro e che ora piace anche al Comune, è appunto di organizzare le regate, in programma nell'aprile del 2012, proprio nel porto di Mergellina. In questo caso il villaggio potrebbe essere allestito nel tratto che va dal molo Luise fino agli imbarchi degli aliscafi e quindi fino ad un pezzo del lungomare.

Sono già in corso i contatti con la Capitaneria di Porto e con l'Autorità portuale per procedere ad un trasloco temporaneo delle barche ormeggiate nella baia e per spostare, solo per qualche mese, gli aliscafi al molo Beverello. In questo modo non sarebbe necessario ottenere dal governo la dichiarazione di grande evento, su cui pure puntavano Regione e Comune per accelerare i tempi di realizzazione delle opere attraverso la nomina di un commissario straordinario. In parallelo gli uffici tecnici sono impegnati per evitare che si debba ripetere la gara se la location non dovesse più essere Bagnoli.

In questo senso la via d'uscita potrebbe essere rappresentata da una variante di sottomissione da far sottoscrivere alle ditte vincitrici dell'appalto che così si impegnerebbero ad attuare il nuovo progetto senza ulteriori costi. La stazione appaltante resterebbe la Bagnolifutura, anche perché le regate in programma nel 2013 si dovrebbero comunque tenere nella zona occidentale...

Sull'ipotesi è scattata l'immediata protesta dell'organizzatore del Nauticsud, Lino Ferrara, che negli ultimi anni si era spostato nello stesso bacino di Mergellina per le prove a mare: «Sono certo che si tratti di una pura indiscrezione giornalistica priva di fondamento, circa il trasferimento al Molo Luise delle World Series America’s Cup. Confido nella correttezza istituzionale di tutti i componenti della società di scopo per la realizzazione dell’evento, primo fra tutti Paolo Graziano, viceversa si tratterebbe di una grossa caduta di stile»,

Il Presidente di Nauticsud sottolinea che «Il Molo Luise è da sempre sede a mare di Nauticsud e viene riconfermato anche per la quarantatreesima edizione che si terrà a Napoli dal 14 al 22 Aprile 2012, nonostante la generosa offerta del Presidente Graziano, avallata dall’Assessore Regionale all’Urbanistica Marcello Taglialatela, di spostare la sede a Bagnoli nel campo regate dell’America’s Cup. Come ho già avuto modo di ribadire - dice il Presidente Ferrara - è un’offerta che non ho mai accettato in quanto non ho mai creduto in Bagnoli, perché fortemente ideologizzata, viceversa ho sempre preferito Mergellina nonostante i problemi dei vincoli paesistici. Le notizie apparse oggi sulla stampa hanno provocato qualche perplessità negli investitori di Nauticsud - grossi gruppi di cantieri nautici - che hanno contattato i nostri responsabili del marketing prima di procedere alla firma dei contratti per le aree espositive a mare».

aurobindo
00sabato 17 dicembre 2011 09:52
Non voglio aprire alcuna discussione,ci mancherebbe.Voglio solo evidenziare che in Italia ed a Napoli in modo particolare è molto difficile conseguire obiettivi comuni su faccende che invece dovrebbero ricevere il classico tappeto rosso con tanto di benvenuto.Idee diverse o appetiti particolari? chissà.......
CityN
00sabato 17 dicembre 2011 23:02
Seriamente, spero tanto che questa coppa America vada in porto, e scusate il gioco di parole... [SM=x346236]

Indipendentemente da chi ha il vero merito dell'organizzazione e dalle polemiche politiche, Napoli non può subire un'altra figura di niente.
Augusto1
00lunedì 19 dicembre 2011 09:13
Ripartono i cantieri, 50 milioni in arrivo da investimenti di imprenditori privati

(da ilmattino.it)

NAPOLI - «Come un rappresentante di salumi o di qualsiasi merce mi metto sottobraccio il Prg e lo porto in giro. E sa cosa le dico? Funziona, stiamo sbloccando decine di progetti.
Opere che restano alla città, economia che si muove, posti di lavoro». Parla poco l’assessore all’Urbanistica Luigi De Falco quando lo fa preferisce raccontare quello che si sta facendo non quello che si farà o si è fatto. E la giunta da pochi giorni ha messo in moto la bellezza di tre Pua (Piani urbanistici attuativi) che riguardano due zone periferiche e il centro antico della città. Cosa sono i Pua? Gli strumenti attuativi del Prg, dormiente purtroppo da tanto tempo e troppo avvitato solo sulle problematiche di Bagnoli.

«Tre progetti che valgono in opere almeno 50 milioni - racconta l’assessore - al pubblico, ovvero a noi rimarrà tanta roba: giardini, parchi, attrezzature, strade strutture sportive. I soldi li mettono i privati, noi incasseremo un paio di milioni per gli oneri di urbanizzazione. I soldi servono vista la situazione finanziaria ma abbiamo deciso di puntare ad avere più opere per la città, perché quelle restano alla, mentre il denaro poi potrebbe essere utilizzato per tamponare altre falle».
Vediamole più da vicino queste opere. Cominciamo da via Attila Sallustro - grande campione di calcio del Napoli degli anni 20 e 30 - a Ponticelli. Lavori proposti e accettati dalla società Cipe costruzioni. L’area è quella del margine orientale del centro storico di Ponticelli.

Su un'area di 8.506 mq, è previsto un insediamento residenziale, costituito da 36 alloggi, integrato da negozi di vicinato, un centro polifunzionale di quartiere, spazi a verde e parcheggi pertinenziali, con la riqualificazione della viabilità circostante. L’edificio è una torre di nove piani «I proponenti s’impegnano - si legge nella delibera - tramite stipula di convenzione, alla realizzazione e alla cessione delle aree destinate al centro polifunzionale e alla viabilità, che consente all’Amministrazione di acquisire al patrimonio pubblico un’opera completa e strettamente funzionale al processo di riqualificazione del quartiere, garantendo un’effettiva ed efficace riorganizzazione della viabilità e degli spazi pubblici circostanti». Una boccata d’ossigeno per Ponticelli area orientale molto popoloso e bisognosa di opere che restituiscano dignità a uno storico quartiere.

Dalla periferia orientale a quella nord. Siamo alla circumvallazione esterna. Sono gli edili, dall’Acen ai sindacati di categoria a scendere in campo. Il progetto di adozione Pua approvato dalla giunta prevede la realizzazione di «un fabbricato residenziale con attività commerciali al piano terra e parcheggio interrato, aree per attrezzature pubbliche (verde e parcheggio ) e la riqualificazione delle aree di proprietà dell’Azienda risorse idriche, poste tra l’area privata di proprietà del proponente e la via Circumvallazione Esterna di Napoli ed impegnate dal passaggio della condotta idrica, ai fini del miglioramento dell’accessibilità e della fruibilità dell’area oggetto d’intervento».

La grande novità qui è il centro polifunzionale dentro al quale oltre ad attività commerciali confluirà una scuola di formazione per gli edili. Nel centro storico invece a vico Pallonetto a Santa Chiara sorgerà un complesso sportivo con piscina e due palestre. Valore dell’operazione circa 5 milioni. L’architetto proponente è lo stesso che sta realizzando la riemersione dell’antico teatro romano a via San Paolo. Se si considera che per ogni milione di euro investito si tirano fuori un centinaio di posti di lavoro, diretti e indiretti, la ricaduta occupazionale è considerevole.
Caravaggio_88
00lunedì 19 dicembre 2011 11:18
Da "La Repubblica"
Coppa America in alto mare
Mergellina off limits
Bando da rifare, non è possibile lo spostamento a Mergellina. Summit al centro Rai tra de Magistris e Caldoro, con la partecipazione di Vecchioni: si è parlato anche di Cultura
di ROBERTO FUCCILLO
Il litorale di Mergellina
Niente da fare, bisogna rimettere mano alle carte bollate. Una tegola non da poco si abbatte su Coppa America. Il giro degli uffici legali ha infatti fatto emergere che l'esito della gara già effettuata per le opere a Bagnoli non si può trasportare "sic et simpliciter" a Mergellina. Valutazione legale, alla quale non aggiunge tranquillità la notizia che la capofila che si è aggiudicata quel bando, la Pietro Cidonio, era fra le ditte affidatarie delle opere del famoso G8 alla Maddalena, vicenda su cui è in corso una inchiesta da parte della Procura di Tempio Pausania.

Tanto è emerso dal faccia a faccia ieri fra il governatore Stefano Caldoro e il sindaco Luigi de Magistris. Caldoro ha approfittato di un impegno di de Magistris, la registrazione di una intervista negli studi Rai, per raggiungerlo lì a Fuorigrotta e chiudersi per oltre due ore in una stanza del centro di produzione. Scortati peraltro dai rispettivi capi di gabinetto, Danilo Del Gaizo e Attilio Auricchio, e dai due assessori alla Cultura, Caterina Miraglia e Antonella Di Nocera, perché non di sola vela si è parlato.

Il problema del bando per le regate è stato poi riferito a Paolo Graziano, presidente degli industriali e amministratore della società di scopo Acn, durante la cerimonia degli auguri per le feste in Prefettura. Ma Graziano ha ribadito che l'assemblea della Acn sarà convocata a metà della prossima settimana, lì si esaminerà il progetto preciso e si deciderà. Le regate sono fissate dal 7 al 15 aprile, ma bisogna essere pronti almeno venti giorni prima per i collaudi. Insomma, se si parte a gennaio ci sono 75 giorni a disposizione, non i previsti 85.

Ma in Acn si valuta che le opere da realizzare sono assai minori che non a Bagnoli, potrebbe esserci addirittura il tempo per un nuovo bando, comunque la forma del nuovo affidamento verrà scelta in base ai giorni richiesti dal progetto finale. Nel frattempo le istituzioni si barricano dietro l'incertezza. "È prematuro dire ora quale soluzione alternativa si potrebbe adottare dice Caldoro Dobbiamo aspettare il giudizio definitivo del ministero dell'Ambiente. Per noi resta Bagnoli la prima scelta. In caso contrario abbiamo pensato a un piano B, che contempla il territorio da Bagnoli al Porto".

Insomma Caldoro tiene aperte molte porte. Anche in Comune, nonostante si lavori da tempo all'area di Mergellina, si fa notare che Bagnoli resta la scelta prioritaria e che si stanno esaminando possibili alternative, da sottoporre peraltro agli organizzatori americani, un cui emissario potrebbe essere qui la settimana prossima a rendersi conto della situazione.

C'è poi il capitolo cultura. Presente anche Roberto Vecchioni, Caldoro e de Magistris sono tornati a parlarsi dopo gli screzi legati all'emolumento al cantautore designato presidente del Forum. I protagonisti del tavolo, fra cui anche il direttore generale Francesco Caruso, hanno riferito laconicamente di un "incontro tecnico". Ma nell'aria aleggiava la preoccupazione con cui Caldoro è tornato dall'incontro di giovedì con Mario Monti. Il governo avoca a sé dei fondi e questo non tranquillizza più di tanto. Infatti poco dopo sono arrivate anche Miraglia e Di Nocera.

"Abbiamo esaminato come salvare finanziamenti Ue per la cultura", riferisce l'assessore regionale. Si parla del possibile salvataggio di 1015 milioni, in particolar modo dalla misura 1.9 dei fondi strutturali. Quanto al Mercadante, dove Di Nocera ha chiesto la sostituzione del direttore Luca De Fusco, Miraglia invece si è detta "soddisfatta" del lavoro di quest'ultimo al "Campania festival". Comunque saranno gli stessi de Magistris e Caldoro a portare una proposta complessiva di riorganizzazione alla assemblea dei soci in programma per martedì prossimo.
Caravaggio_88
00lunedì 19 dicembre 2011 11:26
Da "Il Mattino"
Una piscina tra tesori archeologici
Ecco il progetto Santa Chiara






di Luigi Roano
NAPOLI - Non è il Grande progetto centro storico ma vico Pallonetto a Santa Chiara ora ridotto a parcheggio fra ruderi ospiterà una piscina sotterranea il cui percorso per arrivarci sarà caratterizzato da quello che si può considerare a tutti gli effetti un museo.
Perché dagli scavi stanno emergendo reperti archeologici che saranno esposti a vista. Così mentre i ragazzi - la piscina sarà frequentata quasi esclusivamente dagli studenti delle scuole pubbliche del posto - si recheranno a fare sport potranno anche fare un ripasso di storia. Cinque milioni il progetto già partito per riqualificare l’immobile che sarà la sede di questa opera. Ci saranno anche due palestre e un parcheggio interrato di tre piani. L’area in questione è quella esterna al circuito originario della fortificazione dell’antica Neapolis.

Le tombe rinvenute in vico Pallonetto a Santa Chiara sono datate Quarto e Terzo secolo avanti Cristo «indicano l’uso dell’area come necropoli almeno fino a quell’epoca. Si ipotizza - si legge nei cenni storici allegati alla delibera - che un ampliamento della cinta muraria sia stato realizzato in età tardo antica mentre è certo che l’area ricadesse all’interno delle fortificazioni di età ducale».

Il bombardamento dell’agosto del 1943 colpì oltre la basilica di Santa Chiara anche l’edificio che verrà trasformato. Da allora in effetti è un rudere.

Passiamo al progetto vero e proprio. Ci sarà dunque una piscina e due palestre. Il tetto sopra la piscina sarà sostanzialmente una piazza verde e pubblica.
La fumata bianca era stata in qualche modo annunciata in commissione urbanistica - presieduta da Carlo Iannello - già un mese fa alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Luigi De Falco.

«Il progetto è conforme - spiega l’assessore - con lo strumento urbanistico che ne prevede la possibilità di realizzazione da parte dei privati. Si devono rispettare l’interesse pubblico ed i vincoli archeologi perché il Comune si sta impegnando per estendere nel centro storico anche il vincolo paesaggistico. Una convenzione stabilisce le regole e l’utilizzazione per gli abitanti del quartiere del bene in questione mentre il Prg consente la possibilità di realizzare nel sottosuolo anche parcheggi interrati compatibili con la disciplina di zona e del centro storico».

Infatti è prevista la realizzazione di un parcheggio a tre piani di cui uno obbligatoriamente pertinenziale mentre gli altri due, non pertinenziali, saranno disciplinati da un regolamento che ne consentirà l’accesso con attraversamento della Ztl.
Augusto1
00mercoledì 21 dicembre 2011 17:52
Coppa America a via Caracciolo il lungomare è la location ufficiale
NAPOLI - Si farà senza alcun dubbio, sul lungomare di Napoli la Coppa America di vela. Lo ha comunicato in Consiglio comunale il vicesindaco Tommaso Sodano. È stata così definitivamente abbandonata la sede iniziale di Bagnoli e oggi si svolgerà un incontro con gli organizzatori americani per definire il tutto. Sarà la 'rotonda Diaz' il cuore della Coppa di vela più famosa al mondo. «Non abbiamo avuto ancora il parere del ministero su Bagnoli e gli 85 giorni non sono più compatibili con la consegna dei cantieri per il 26 marzo prossimo», ha detto Sodano. «Abbiamo optato quindi su una soluzione molto apprezzata dagli americani che sono qui oggi; si sta chiudendo in queste ore l'accordoÿe la nave degli americani con l'attrezzatura sta arrivando al porto di Napoli».

(il mattino.it)
Augusto1
00giovedì 22 dicembre 2011 09:29
De Magistris in diretta a Radio Marte
Eccolo qui con il conduttore Gianni Simioli.



Per chi volesse ascoltarlo e vederlo in streaming: www.radiomarte.it/site/radio.php
Caravaggio_88
00giovedì 22 dicembre 2011 14:15
Da "Il Mattino"
Adotta un'isola verde
Si parte! Domani consegna ai volontari
delle aiuole di piazza Vanvitelli






di Silvio Geria
NAPOLI - Sentinelle del verde, si parte. L’appuntamento è per domani mattina (ore 11) in piazza Vanvitelli. Via al primo atto dell’iniziativa lanciata dal Mattino «Adotta un’isola verde».
Prima la delibera in giunta, poi ieri il passaggio obbligato in Consiglio comunale: l’assessore Tommaso Sodano ha così potuto dare il via libera e domani mattina singoli cittadini, commercianti e professionisti prenderanno in cura direttamente il verde della piazza del Vomero.

Un mese fa l’adozione della delibera da parte della giunta, domani il progetto parte con l’approvazione dell’atto in Consiglio. Intanto il Mattino on line ha continuato a raccogliere le adesioni. Oltre cinquantacinquemila i contatti, finora. Sulla base del bando approvato, singoli cittadini e associazioni possono partecipare attivamente alla cura delle aree verdi della città, recuperando quelle abbandonate e creando nuovi spazi attrezzati. Tutti mobilitati per adottare i giardini e le aiuole delle loro strade e delle loro piazze per cancellare degrado e abbandono. Protagonisti volontari della tutela del verde. Sentinelle di quartiere che si impegnano in prima persona per invertire la rotta di una città dove perfino le fioriere, per non parlare della mancata irrigazione nei parchi, sono piene di erbacce e fiori secchi.

Domani i cittadini del Vomero adotteranno il verde di piazza Vanvitelli, decisione presa d’intesa con la municipalità che già nei mesi scorsi era stata tra le prime ad aderire all’iniziativa. I parlamentini di quartiere, ma anche associazioni di cittadini e categorie produttive, gruppi spontanei di giovani studenti, volontari e Fondazioni hanno risposto all’appello con una dichiarazione tutt’altro che formale di disponibilità ad assumere impegni concreti per imprimere una svolta nella manutenzione del verde pubblico cittadino. Un «club dei volenterosi» che vede in prima linea anche studenti e le stesse organizzazioni di categoria dei commercianti. Ovviamente una città vivibile e attraente dal punto di vista del contesto ambientale rappresenta anche un fattore rilevante di richiamo per gli stessi residenti ma soprattutto per turisti e visitatori.

Ma è il segnale che va colto e che va in due direzioni: da un lato la responsabilizzazione diretta dei cittadini, dall’altro l’impegno degli amministratori che ovviamente non può concludersi con la cerimonia di «inaugurazione» dell’iniziativa prevista per domani mattina. Solo un punto di partenza che negli obiettivi prefissati dovrà allargare la platea dei volontari a tutta la città.

Il Mattino seguirà, proporrà attraverso il suo sito nuove adesioni, e vigilerà. Pezzi di città potranno essere adottati da liberi cittadini o da associazioni che sotto la guida del Comune (nel bando c’è anche un’assicurazione) li farano «rifiiorire» e li custodiranno senza scopo di lucro. Palazzo San Giacomo ha raccolto l’appello del Mattino, promotore della campagna «Adotta un’isola verde» e ha messo in campo una formula che si rifà in qualche modo ai beni comuni chiedendo sostegno ai cittadini. La convenzione recita testulamente: «affidamento temporaneo e in via sperimentale di spazi a verde pubblico».

Giovedì 22 Dicembre 2011 - 10:32 Ultimo aggiornamento: 11:24
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Gjemon
00sabato 31 dicembre 2011 10:53
De Magistris: "Napoli avrà uno stadio nuovo, le ipotesi sono due"

Giacca blu e cravatta, volto stanco ma soddisfatto, il sindaco Luigi de Magistris saluta i napoletani in maniera impegnativa: «Auguro grande serenità ai miei concittadini, sono loro l’unica grande ricchezza della città». Il futuro prossimo ricco di impegni e promesse: un ulteriore passo avanti per la differenziata, il nuovo cda della Bagnolifutura e lo scoop di un nuovo a stadio a Ponticelli. E poi un rimpasto - per ora solo di deleghe - della giunta, una tirata d’orecchie al governo che dimentica il sud e la sua capitale e tanto altro.
Allora sindaco, da 200 giorni al governo della terza città d’Italia. Che effetto fa osservare i napoletani da Piazza Municipio?
«Ho avuto la conferma di quello che sapevo, i napoletani sono la vera grande risorsa della città. E poi riscontro la grande voglia di partecipazione che c’è nel popolo ed anche una rinvigorita fierezza dell’essere napoletano. I cittadini sono quel plusvalore economico che ci consente di affrontare un momento di crisi dura come quello che stiamo vivendo».
Dai napoletani a Napoli a Bagnoli. La governance della società di trasformazione urbana si è dimessa. Chi gestirà quello che al momento è il più grande progetto di rilancio in essere?
«Come promesso anche in campagna elettorale stiamo rinnovando tutte le aziende del Comune, ormai abbiamo fatto quasi tutto. Per Bagnolifutura ringrazio il presidente Riccardo Marone che ha mostrato grande lealtà. Il nuovo cda si costituirà nei prossimi giorni i nomi sono già decisi».
Chi sono i prescelti?
«Bagnolifutura cambierà nome e mission ne discuteremo insieme al nuovo presidente che è il magistrato Omero Ambrogi. Con lui un cda giovane e dinamico composto da Tommaso Antonucci, Massimiliano Di Gioia, Antonio Balestrieri e Anna Falcone avvocato specializzato in diritto amministrativo e penale».
Il grande progetto per la città è Bagnoli? Senza Coppa America cosa succederà?
«Intanto la nuova stu dovrà occuparsi di una filiera importante: università, formazione, sviluppo, innovazione e lavoro. È arrivato il momento per essere più ambiziosi. Poi regate o no i riflettori si sono accesi, il governo ha dato i fondi per la bonifica e la Regione ha confermato lo sblocco dei soldi per completare porta del parco, parco dello sport e il resto.
Bagnoli è un pezzo importante di Napoli ma noi abbiamo un progetto che riguarda tutta la città».
Per esempio?
«Non ci sono rallentamenti per quello che riguarda lo stadio di Fuorigrotta, il San Paolo, piuttosto ci sono ipotesi alternative».
Quali?
«In campo ci sono due opzioni che non si escludono. Una è la ristrutturazione del San Paolo e naturalmente il ripristino di tutta l’area di Fuorigrotta. La seconda è un nuovo stadio, più grande senza pista di atletica a Ponticelli. Il San Paolo sarebbe l’impianto di tutte le altre attività. Avrò gli studi di fattibilità a inizio anno. Poi deciderò io e sottoporrò alla città e al presidente Aurelio De Laurentiis i progetti».
Cosa c’è di concreto?
«Di sicuro prima della fine del mio mandato, cioè tra quattro anni avremo un nuovo stadio, dico che per adesso ci sono due opzioni in campo ancora e che Napoli avrà un nuovo stadio. Questo è poco ma sicuro. Quello di Fuorigrotta potrebbe diventare lo stadio non solo del calcio, ma del rugby, dell’atletica con 18 palestre. Un grande centro aperto a tutti. Ci sono pro e contro che stiamo valutando».
I tempi e soprattutto chi mette i soldi?
«Qualunque sia la scelta per fine gennaio vareremo il progetto. I soldi? Non starei qui a parlare se non ci fossero fortissimi interessi degli imprenditori. Faremo tutto in project financing. Decine e decine di milioni di euro di investimenti. Ma soprattutto lavoro, per i 4anni del progetto e poi per la gestione».

Passiamo ai rifiuti. C’è chi dice che lei sulla differenziata si è sbilanciato troppo. Come stanno le cose?
«La premessa è che da cinque mesi non ci sono rifiuti in strada fatta eccezione per i tre giorni di sciopero. Significa che Napoli non è più in emergenza. Ci sono piccole sofferenze alle quali stiamo mettendo mano. Dal primo gennaio ci saranno 250 addetti aggiuntivi allo spazzamento. Dall’Olanda è partita la nave che attraccherà a Napoli subito dopo l’Epifania. Con un risparmio importantissimo rispetto a quello che spendiamo per trasportare i rifiuti nella stessa regione, quindi la differenziata».
Appunto, Napoli è indietro o no?
«Siamo partiti il 15 settembre ed eravamo al 15 per cento. Tre mesi dopo chiudiamo al 25 per cento. Nei quartieri dove c’è il porta a porta a cominciare da Scampia siamo al 65 per cento, insomma il trend è quello giusto».
In passato su questo tema molte promesse non mantenute, se la sente di prevedere come si chiuderà il 2012?
«Se il ministro sblocca i fondi al 31 dicembre del 2012 tutta la città potrà essere intorno al 65 per cento, con percentuali ancora più alte dove c’è il porta a porta».
Capitolo termovalorizzatore.
«Grandissimo successo politico, non si farà a Napoli, il resto non mi appartiene».

Al tavolo col ministro si è parlato di una localizzazione nel casertano, sembra Capua. Conferma?
«La decisione è della Regione, noi siamo contro i termovalorizzatori ovunque, detto ciò mi risulta che si sia parlato di Capua, ma non attengono a me queste decisioni. Noi siamo anche contro la provincializzazione dei rifiuti, vogliamo che le città siano autonome».
Napoli fuori dall’emergenza, che riscontri ha avuto oltre alle strade pulite?
«Sono tornati i turisti. Nel momento in cui si è usciti dall’emergenza è una catena che si mette in moto. Abbiamo gli alberghi esauriti per primavera per la Coppa America. Napoli sta ritornando a essere quello che era nella storia: una capitale. Non voglio insidiare Roma intendo dire capitale del Mediterraneo, Napoli aveva relazioni con gli Usa prima dell’unità d’Italia. Napoli deve avere questo ruolo non in ottica antisettentrionale ma per l’unità del Paese».
A proposito se ne è andato Bossi ma questo governo sembra avere dimenticato il sud e la sua capitale.
«Voglio dare un’apertura di credito al presidente del consiglio, c’è una dichiarazione di intenti di attenzione per Napoli. A me non basta, se nei prossimi giorni non si cambia passo con attenzioni concrete il credito non ci sarà più. Prima Berlusconi poi Monti non hanno fatto altro che tagliare 350 milioni di euro».
La politica, la sua passione. C’è una ricetta arancione per far sentire le ragioni di Napoli?
«Chiariamo subito che voglio fare e farò il sindaco per almeno 5 anni. Ho una forte impronta rivoluzionaria e non ne ho mai fatto mistero. La grande sfida rivoluzionaria è dimostrare che si può governare rivoluzionando. Detto ciò il ”laboratorio Napoli” sta andando avanti come esperienza da esportare. Il 28 incontreremo in città sindaci e amministratori, movimenti e associazioni, il tema saranno i beni comuni, l’occasione giusta per fare il punto sulla situazione. Trovare insieme un’alternativa al neoliberismo che ormai ha esaurito la sua fase».
Soddisfatto della sua giunta o ci sono rimpasti in vista?
«Punto al massimo, non sono mai contento nemmeno di me stesso. Sono orgoglioso e contento di tutta la squadra non solo degli assessori per il lavoro enorme e drammatico che stiamo affrontando. Ci saranno degli aggiustamenti che riguarderanno le deleghe. Curerò personalmente alcune aspetti strategici come i rapporti con gli altri enti e il governo. In particolare ci sarà una mia forte presenza sui temi della sanità, del lavoro e i finanziamenti Ue».
Dunque niente cambi?
«Si va avanti con questa squadra forte e compatta e composta da persone perbene. Un vero bilancio sulle persone e sul lavoro fatto si farà a giugno».
Per attivare il lavoro servono soldi. Il Comune ha le casse vuote...
«Ebbene posso annunciare con orgoglio che con gli sprechi tagliati, la rifunzionalizzazione delle partecipate abbiamo 70 milioni da spendere per investimenti e lavoro. La prima opera che metteremo in moto - e dovrà essere pronta per l’estate - è la pista ciclabile da San Giovanni a Bagnoli».

Come spiega lo spoil system fatto nel pianeta cultura?
«Abbiamo fatto una rivoluzione culturale: serviva maggiore pluralità e partecipazione, il nostro marchio distintivo sarà la partecipazione dal baso, non proiezioni verticistiche, non ci saranno concentrazione di potere nella cultura, ma bandi pubblici con tutta la città che dovrà partecipare. La cultura è il nostro dna e non è solo nei teatri. Garantiremo col bilancio di previsionale e maggiori fondi alla cultura».
Cultura è anche avere una città vivibile: il Lungomare, la zona ospedaliera nonostante la delibera varata continuano a essere vessate dai parcheggiatori abusivi. Dove si disputeranno le regate della Coppa America i parcheggiatori occupano militarmente il territorio.
«La polizia municipale sta facendo uno sforzo enorme. Con l’aumento dei varchi telematici è chiaro che bisogna migliorare la presenza in strada - e non solo sul lungomare - dei vigili urbani. Ho dato anche io indicazioni in tal senso. Il 2012 mi vedrà protagonista sulla polizia municipale, è un punto strategico del governo della città. Ma è necessario che in questa lotta agli abusivi ci aiutino anche le altre forze dell’ordine».
Un altro augurio ai napoletani.
«Di non perdere mai questa voglia di partecipare e lottare e soprattutto di sognare. Da me possono essere certi che lavorerò con entusiasmo per 18 ore: devo portare Napoli dove merita, ai vertici delle città più importanti del mondo».


Fonte: TuttoNapoli
Augusto1
00sabato 31 dicembre 2011 10:55
Io auspico sempre un restyling del San Paolo, e di buona parte di Fuorigrotta, che è diventato un quartiere indecente.
Augusto1
00sabato 31 dicembre 2011 11:20
Ecco il videomessaggio del sindaco:




Gjemon
00giovedì 19 gennaio 2012 17:43
Inizia la costruzione della pista ciclabile

Finalmente dopo tanti rinvii iniziano i lavori per la pista ciclabile:


Progetto di mobilità ciclistica

Al via i lavori per la realizzazione della pista ciclabile nel Comune di Napoli. Un percorso che si snoderà da Bagnoli fino a Piazza Garibaldi. Un percorso di oltre 20 km che sarà a disposizione di cittadine e cittadini che amano la bicicletta e che ha un costo complessivo per l'Amministrazione di circa un milione e 200mila euro. La mobilita sostenibile è uno degli obiettivi di questa Amministrazione.

La ztl, il potenziamento, nonostante i tagli subiti, del servizio di trasporto pubblico e, ora, la realizzazione della pista ciclabile vanno proprio in questa direzione. Per questo, l'Amministrazione, dopo un serio approfondimento, ha voluto dare il via libera ad un progetto appaltato nella scorsa primavera.

L'obiettivo è quello di creare, anche attraverso successivi interventi, una rete della mobilità sostenibile in città, integrando le diverse tipologie di trasporto pubblico (metropolitane, funicolari, tram), favorendo così chi utilizza la bicicletta per spostarsi in città, consentendo il cosidetto trasporto intermodale per agevolare attraversamenti e connessioni su scala urbana.

In questa prospettiva è stato riesaminato l'intero tracciato, apportando modifiche con un effettivo miglioramento della fruibilità, incrementando inoltre i livelli di sicurezza in vista di un uso più incentivato della mobilità ciclistica da parte di tutti i cittadini.

Fonte: sito Comune di Napoli

www.comune.napoli.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagi...


aurobindo
00domenica 22 gennaio 2012 20:02
Continuo a dire che l'opera è fattibile ma ci vogliono i controlli,altrimenti è facile prevedere che diventerà una pista per le esibizioni dei motorini.
Gjemon
00lunedì 23 gennaio 2012 08:24
[SM=g1885122]
Secondo me il motorino non ha alcun motivo per incunearsi in una corsia stretta e vincolata, il problema sarà molto limitato.
Io invece avrei preferito l'utilizzo della Crypta Neapolitana, sarebbe stato un modo per valorizzare sapientemente un elemento storico della nostra città.
In più a viale Augusto le corsie ciclabili sono previste ai lati esterni della carreggiata, invece io le avrei sistemate al centro del viale stesso, magari al posto di quel pò di marciapiede posto vicino alle aiuole. Così facendo si sarebbero preservati anche gli stalli di sosta.
Augusto1
00lunedì 30 gennaio 2012 11:31
Parte la ZTL, quasi tutta...
Dopo la chiusura di piazza Dante e di parte di via Duomo per mezzo delle corsie integrali, ora si va avanti.

da ilmattino.it

Mercoledì scatta la nuova ztl
Già pronti 4 varchi telematici


APOLI - Dal primo febbraio partirà la nuova Ztl nel centro storico. Mercoledì entreranno in funzione i varchi elettronici che permetteranno l’ingresso nel cuore della Napoli «greco-romana» soltanto ad alcune categorie di automobilisti.
I varchi saranno quattro: a via Duomo, all’altezza del museo Filangieri; a via Miroballo, al Pendino; a via del Sole ed a via Santa Sofia.

Veramente i varchi dovevano essere cinque, manca all’appello quello di via Toledo, all’altezza di piazza Sette Settembre, mancanza di risorse, fanno sapere. Rinviata, per ora, l’apertura di questo varco.
I varchi partiranno, quindi, dal primo febbraio; ogni giorno, dalle 7 alle 18 scatteranno i controlli ed i divieti. Per la prima settimana saranno in strada anche numerose pattuglie di vigili urbani visto che le pratiche per ottenere il pass d’ingresso non sono state ultimate.

Infatti si prevedeva un arrivo di quattromila domande da parte dei non residenti, ma è stato un mezzo fiasco: sono state pochissime le domande arrivate. Per i residenti invece, scatterà proprio il primo febbraio l’ammissione a presentare la documentazione per ottenere il pass.

Ricordiamo che il progetto Ztl sul centro storico è partito giovedì 22 settembre, con la chiusura (24 ore su 24) a tutti i mezzi privati via Pessina (tra l’incrocio con via Bellini e piazza Dante) e via Duomo (tra l'incrocio con via Donnaregia e quello con via dei Tribunali). Tra pochi giorni, via al blocco ed ai quattro varchi predisposti ed è da prevedere un notevole caos visto che i residenti dovranno dimostrare il diritto ad entrare nell’area Ztl e per farlo dovranno esibire un documento che attesti la identità e la residenza, senza considerare quelle categorie, dai fornitori dei tanti negozi, agli albergatori ed ai proprietari dei garage, i cui permessi sono ancora «nel limbo».

Intanto, sul sito del Comune si legge che «Dall'1 febbraio 2012 gli aventi diritto non residenti potranno accedere alla Zona a Traffico Limitato Centro Antico solo se in possesso del contrassegno rilasciato dal Comune di Napoli, che potrà essere richiesto dal 27 dicembre presso l'apposito ufficio. I residenti della ZTL Centro Antico dovranno richiedere il contrassegno dall'1 febbraio 2012.» Ma intanto i varchi entreranno in funzione proprio il primo febbraio. È evidente il caos a cui si andrà incontro anche se lì’assessore Donati ha ribadito che:«È solo questione di abitudine, dopo i primi giorni di ingorghi, il traffico si assesterà naturalmente».

Comunque, per non trovarsi in difetto e per capire quello che bisogna fare per poter entrare nelle aree della Ztl, è bene controllare sul sito del Comune e scaricare il modulo relativo alle proprie esigenze ed al proprio «status». Dipende dalle categorie: dal medico di base a quella del residente, da quella del titolare di posto auto, a quella del paziente che deve entrare nella Ztl per curarsi. E proprio sul sito del Comune è bene controllare anche l’elenco delle strade coinvolte nella zona a traffico limitato.
L’unica cosa certa è che, a differenza di Milano, a Napoli non ci sarà una tassa d’ingresso (a Milano si pagano 5 euro per entrare nell’Area C), entreranno nell’area solo gli aventi diritto.

E già si pensa alle prossime aree da chiudere: in via Epomeo ed a San Martino al Vomero. Rinviata, invece, la Ztl a Chiaia per l’arrivo dell’America’s cup.

www.ilmattino.it/articolo.php?id=179181&sez=NAPOLI
Madeco
00lunedì 30 gennaio 2012 13:54
L'articolo de Il Mattino è pieno zeppo di errori e di cose totalmente inventate [SM=x346234]

Prima di tutto mercoledì non partiranno i varchi telematici, visto che la gara scade il 2 febbraio dopodiché ci voranno massimo 40 giorni per l'attivazione. Quindi nel mese di febbraio saranno installati. Se la ditta poi "offre" meno giorni ovviamente si installerano anche in meno giorni da quelli stabiliti.

Il quinto varco non è stato "rinviato per mancanza di risorse". Il varco di Toledo è previsto come opzionale nella stessa gara dei 4 varchi. Quindi verrà acquistato con i ribassi di gara. Tra l'altro non sarà posto subito dopo Piazza Sette Settembre ma sarà posizionato subito dopo via Tommaso Caravita.

Quindi se mercoledì parte effettivamente la ztl sarà ovviamente solo con i vigili posti ai varchi. Domani comunque si terrà un incontro con la stampa in cui verranno chiariti tempi e modalità.

Vincenzo201
00venerdì 3 febbraio 2012 19:44
Caravaggio_88
00lunedì 13 febbraio 2012 18:51
(ferpas)
00martedì 14 febbraio 2012 15:48
So che è in discussione l'istallazione di binocoli al Castel Sant'Elmo per seguire dall'alto lo svolgersi dell' America's Cup
Madeco
00martedì 14 febbraio 2012 15:50
È già sicura la cosa: sarà fatta in collaborazione con la Soprintendenza
Madeco
00martedì 14 febbraio 2012 15:50


+marchetiello+
00venerdì 26 settembre 2014 12:48
www.tstudio.net/?op=home2&testata_id=192&lan_id=1
è il progetto definitivo del waterfront
credo buona soluzione
ciao marco
Augusto1
00venerdì 26 settembre 2014 15:47
Ciao Marchetiello, interventi rari ma buoni!
flapane
00venerdì 26 settembre 2014 16:26
Il concorso fu vinto da t-studio ormai 10 anni fa (nei fatti, non si è mai visto che qualche rendering).
Quali sono le novità, e quali le fonti ufficiali che parlano di "progetto definitivo"?
BiagPal
00mercoledì 1 ottobre 2014 21:56
[SM=g1885122] In realtà il progetto è esecutivo. Purtroppo non ci sono al momento novità. E' tutto fermo così come lo sono tutti i progetti che riguardano il porto, compreso il vitale dragaggio dei fondali.

Comunque come sempre gli interventi di Marco sono sempre ottimi! [SM=g1914996] Grazie mille!
liquidatore
00giovedì 2 ottobre 2014 11:44
Piccolo O.T. politico.....
E pensare che io, romano, vi invidiavo il sindaco ... fino a ieri...
[SM=x346223]
Augusto1
00giovedì 2 ottobre 2014 11:45
Perchè, da ieri a oggi cosa è cambiato...?
liquidatore
00giovedì 2 ottobre 2014 12:38
C'è semplicemente una persona che continua a ricoprire un incarico pubblico quando gli è stata già notificata una sospensione. Il tutto con toni irridenti e niente affatto spiritosi.
La mia stima ed il mio apprezzamento per quello che stava facendo sono calati da 100 a 0..... Per quello che possa contare la mia opinione..... [SM=x346221]
Augusto1
00giovedì 2 ottobre 2014 16:48
E' evidente che non hai capito di cosa si parla.
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