NAPOLI - Rete Ferroviaria

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@Rubi@
00martedì 11 dicembre 2018 21:01
Napoli, i nuovi treni trenitalia “Pop” e “Rock” a piazza Plebiscito
ienevideo.myblog.it/2018/12/11/trenitalia-trasporto-pubblico-treno-re...
@Rubi@
00giovedì 13 dicembre 2018 20:41
Presentazione dei nuovi treni pop e rock a piazza Plebiscito
Qualcuno di voi sa su quale linea verranno messi?


Joseph.mondotram
00venerdì 26 luglio 2019 08:23
Io per esempio ......
Io per esempio ho notato che la rete ferroviaria della regione Campania è davvero sviluppata male . Il litorale domitio per esempio non è affatto collegato con la linea ferroviaria nazionale . Infatti tutto il tratto di costa che va da Licola a Baia Domitia è interamente scoperto e non collegato con nessuna stazione ferroviaria, eccetto pero' nel tratto al confine tra Falciano del Massico e Mondragone che è servito dalla stazione ferroviaria Falciano del Massico- Mondragone (che pero' è molto distante dalla Domitiana e dalle spiagge ) .
trammue
00martedì 30 luglio 2019 00:07
quando si costruivano le ferrovie quel litorale era completamente disabitato.... oggi le ferrovie che non sono AV si chiudono, figuriamoci se....
@Rubi@
00martedì 30 luglio 2019 20:30
XJoseph.mondotram
Ritorniamo al solito discorso che si costruiscono tratte ferroviarie dove non servono come la tav Torino-Lione, mentre altre zone mancano le ferrovie e non è solo il litorale domizio e un pò tutta l'Italia meridionale.
Joseph.mondotram
00mercoledì 28 agosto 2019 11:29
La tanto discussa ......
La tanto discussa ferrovia TAV (alta velocità ferrovia )Torino-Lione attualmente in costruzione sarebbe un ottima ferrovia se non attraversasse la una zona critica delle Alpi . La posso definire tranquillamente una zona critica perchè nella zona dove verrà effettuato il grande traforo alpino di circa 57 km sono state riscontrate nel sottosuolo delle Alpi filoni rocciosi di amianto e di uranio ,inoltre attraversa un delicato territorio con elevato rischio idrogeologico caratterizzato da movimenti franosi e da numerose e profonde falde acquifere situate all'altezza dello scavo del tunnel . Tale tunnel ferroviario dovrebbe una volta ultimato ,mettere in comunicazione la Val di Susa in Piemonte con la valle fluviale del Rodano e con Lione
Joseph.mondotram
00mercoledì 28 agosto 2019 11:36
In teoria .....
In teoria sarebbe una linea ferroviaria importantissima per l'Italia e per la Francia poiche' metterebbe in comunicazione due importantissimi distretti industriali come quello automobilistico della Fiat di Lingotto(Torino)e il distretto industriale tessile di Lione in Francia .Però io reputo che il progetto in pratica andrebbe scartato non tanto per i costi enormi dell'opera ma per l'altissimo impatto ambientale dell'opera ,in quanto come ho già affermato prima attraversa zone critiche del sottosuolo alpino .
Joseph.mondotram
00mercoledì 28 agosto 2019 11:42
La soluzione sarebbe ...
La soluzione sarebbe trovare un percorso alternativo a quello previsto dal vecchio progetto del 1990 in cui non si intercettano nel sottosuolo strati di amianto e di uranio . Se trovassero un percorso alternativo dove condurre lo scavo del tunnel ferroviario allora si potrebbe procedere nello scavo tranquillamente senza trovare opposizioni di tipo ambientalistico e politico . Ma fino ad oggi un percorso alternativo non è stato ancora trovato a quello del progetto del 1990 e quindi la protesta degli abitanti della Val di Susa in Piemonte continua e i comitati piemontesi NO Tav continua ad avere la mia approvazione
Joseph.mondotram
00mercoledì 28 agosto 2019 17:25
A prescindere dalla posizione geografica di una stazione ferroviaria e dal suo utilizzo io credo che l'Italia non ha bisogno di una linea ad alta velocità con treni che viaggiano ad oltre 350 km/h ma di treni a velocità normale con treni a velocità normale che oscilla fra 130 e 150 Km/h e di metropolitane provinciali . Il vero problema tecnico e logistico dell'Italia non è la velocità dei treni che allo stato attuale è ottima ,ma consiste di un numero insufficienti di interporti . Per esempio la regione Campania avrebbe bisogno di almeno di un altro interporto , per quelli di Marcianise(Caserta) e Nola(Napoli) sono del tutto insufficienti .Ci vorrebbe un terzo interporto come un ipotetico ed immaginario interporto situato nel distretto industriale di Ponte Riccio a Giugliano in Campania utilizzato per il trasporto di prodotti ortofrutticoli e componenti industriali di vario genere .
patriziomassimo47
00giovedì 29 agosto 2019 06:24
vi dimenticate tutti di dire che l'Europa i soldi ce li da per costruire la TAV, non fare altri treni e/o altre linee...
pabbamo
00giovedì 29 agosto 2019 18:17
A dire il vero, tornando al litorale Domitio, non c'è solo la stazione Falciano/Mondragone, ma anche quella di Sessa Aurunca/Roccamonfina, ed a proposito di questa stazione, la sua denominazione la ritengo impropria in quanto è praticamente nel comune di Cellole (dista dal centro abitato meno di un chilometro), mentre Sessa è a 10 chilometri, per non parlare poi di Roccamonfina la cui distanza è oltre 20 chilometri...
filobustiere
00venerdì 30 agosto 2019 21:21
Cellole
Certo che è improprio ma c'è una spiegazione se non una giustificazione. In effetti Cellole è stata frazione di Sessa fino al 1973 quando, leggo su wikipedia, ci furono vivaci sommosse per andare ad un referendum. Come la storia ci racconta, nel 1975 s'insediò il nuovo sindaco con una perfetta indipendenza. In linea con la tendenza delle ferrovie quanto meno avrebbero dovuto affiancare la dizione "Cellole" alle precedenti Sessa e Roccamonfina.
C'è poi una curiosità. La vecchia ferrovia Sparanise-Gaeta aveva una stazione denominata "Bivio Cellole".
laspadanellaroccia
00domenica 1 settembre 2019 14:21
[SM=g1885122] Tra l'altro se fosse stata costruita 2 km più avanti avrebbe servito perfettamente l'abitato di cellole,invece è stata messa in mezzo alla campagna...
ct139k
00domenica 1 settembre 2019 17:17
1989: mia moglie è nominata Preside a Barga (LU). Imparo come arrivarci in ferrovia. Da Napoli a Pisa, da Pisa a Lucca e poi la linea della Garfagnana. So di dover scendere a Fornaci di Barga e - nel tempo - imparo anche il nome della stazione precedente per cominciare a prepararmi: il nome gira tutto intorno all'edificio di stazione ed è "PONTE ALL'ANIA - PIAN DI COREGLIA ANTELMINELLI". Ebbene, questa stazione era distantissima da ambedue le località ed era in realtà a servizio della vicina (qualla sì) fabbrica di giocattoli della MATTEL. Come si vede, Sessa - Cellole (Roccamonfina) non è un unicum .....E non dimentichiamo che la stazione di Vietri sul Mare in realtà si chiama "VIETRI SUL MARE - AMALFI". E qui ci vuole veramente un coraggio !!!!!!!!
Joseph.mondotram
00venerdì 6 settembre 2019 21:37
A prescindere .....
A prescindere dall'utilità o meno della TAV (ferrovia ad alta velocità) in Francia e in Italia ,ma pensate che i francesi siano in grado di gestire le loro ferrovie in Francia e al di' fuori del loro territorio? Io credo di no ,perchè i francesi non sono in grado di gestire le ferrovie a scartamento ridotto come l'ex ferrovia alifana chiusa per FUTILI MOTIVI nel lontano febbraio 1976 figuratevi poi la linea ad alta velocità e in modo particolare il tratto francese della ferrovia torino Lione in costruzione dal 1990 e oggi ancora in costruzione .Allora io mi domando perchè noi italiani continuiamo ad osannare la tecnologia francese dei trasporti ferroviari nonostante il misero fallimento della tratta bassa della ferrovia alifana nel lontano 1976 ?
Censin49
00venerdì 13 settembre 2019 17:08
Scusate, non conoscendo più di tanto la situazione: cosa c'entra la Ferrovia Alifana con la TAV Torino - Lione?
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