NAPOLI- Museo Ferroviario Nazionale di Pietrarsa

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mark815
00mercoledì 22 settembre 2010 17:13
per mister
Sono andato a Pietrarsa a prendere i dati della Bayard per la rivista.
Riguardo nuovi arrivi, che notizie hai?
mister656
00mercoledì 22 settembre 2010 18:16
trammue, 22/09/2010 8.30:


bisogna però dire che alcuni rotabili sono incompatibili per epoca: ad es. l'ETR200, quando circolavano i Tigre era stato trasformato in 220 da oltre vent'anni.


Credo che l'Etr 200 faccia parte della "dotazione" originale del plastico,ed è rimasto li.
Intanto i rotabili sono stati implementati con nuovi arrivi,ma non di alta qualità (e per fortuna!!!Se no sai che furti)
(ferpas), 22/09/2010 14.46:

come si puo non fare i complimenti a Mister 656, con le sue foto mi ha fatto scoprire cose che in tantissime visite che ho fatto non avevo mai notato, complimenti davvero [SM=g1914996]


Grazie [SM=x346230]
mark815, 22/09/2010 17.13:


Riguardo nuovi arrivi, che notizie hai?


Se parli di nuovi arrivi di rotabili al museo,oltre il 188 non so nulla.
Sembra che pero' la situazione non sarà lenta come al solito,il locomotore ha già lasciato la Sicilia da parecchio.
Mi dissero (ma io le voci non le prendo mai sul serio) che era destinato allo smontaggio totale per ricambi. Tieni conto che i depositi richiedono 646 per un bizzarro motivo,i vetri frontali,che vengono smontati ed applicati su pilota mdvc passanti per migliorare la visibilità (diventando di fatto non passanti)
Comunque non concordo tanto sulla scelta del 188,dal momento che è una macchina navetta dall'origine e che quindi ha iniziato la sua vita con le PR e non con i prestigiosi treni affidati ai 646
Augusto1
00mercoledì 22 settembre 2010 18:24
mister656, 22/09/2010 18.16:


Comunque non concordo tanto sulla scelta del 188,dal momento che è una macchina navetta dall'origine



Questa mi giunge veramente nuova: una 646 destinata sin dalla nascita ai servizi navetta!? Era già attrezzata di condotta a 78 poli, ma non è vero affatto che fu destinata sin dall'inizio a quei servizi.
mister656
00mercoledì 22 settembre 2010 18:25
Non ricordo a memoria da quale numero di matricola,ma gli ultimi 646 furono costruiti già con il 78 poli dall'origine. Sicuramente il 188 rientra tra questi.
[SM=x346219]
mister656
00mercoledì 22 settembre 2010 18:41

Era già attrezzata di condotta a 78 poli, ma non è vero affatto che fu destinata sin dall'inizio a quei servizi.


Le PR furono costruite negli stessi anni degli ultimi 646,deduco che questi siano stati attrezzati con il 78 poli proprio per poter trainare queste carrozze,furono infatti i primi locomotori che potevano essere utilizzati in servizio navetta impresenziati. Sempre secondo me le Fs utilizzarono queste macchine proprio per questo scopo,dal momento che i locomotori navetta erano ancora pochi,tanto è vero che dopo tutto il gruppo di 646 (tranne i prima serie) fu convertito con il 78 poli.
Augusto1
00mercoledì 22 settembre 2010 19:05
Il fatto che fossero predisposte non vuol dire che fossero state destinate immediatamente a quello scopo, a cui all'epoca erano destinate le 424, le 626 e e le 428 (alle quali era stato modificato il rapporto di trasmissione). Le E 646 fino ai primi anni '70 trainavano principalmente rapidi ed espressi, e fino all'uscita delle E 444 di serie (primi anni '70) le 646 rimasero le locomotive di punta del parco FS, per cui immaginare che fossero relegate a servizi navetta (se non forse per casi eccezionali) è azzardato. Personalmente ricordo che solo dalla metà degli anni '70 (con l'arrivo in massa delle 656), alcune 646 furono destinate a quel servizio, per il quale dovettero ricevere altre modifiche (e furono distinte dalle altre dal baffo verde simil-caimano che contornava lo stemma FS sulle testate).
mister656
00mercoledì 22 settembre 2010 19:57

Personalmente ricordo che solo dalla metà degli anni '70 (con l'arrivo in massa delle 656), alcune 646 furono destinate a quel servizio, per il quale dovettero ricevere altre modifiche (e furono distinte dalle altre dal baffo verde simil-caimano che contornava lo stemma FS sulle testate).


Il baffo simil-caimano in realtà lo portavano pochissime unità,e poi tutti 646 (tranne i prima serie e quelli che erano già diventati 645) furono convertiti in navetta.
Per quanto riguarda il discorso delle macchine già uscite di fabbrica navetta,era una mia deduzione,dettata dal bisogno del tempo di far trainare i convogli con carrozze semipilota,e i 646 a differenza degli altri locomotori che montavano il citofono Perego o il 12 poli non avevano bisogno di presenziamento in cabina. Ma è anche vero che erano le macchine di punta della trazione elettrica e il loro principale compito erano i rapidi e gli espressi.
Magari uscisse una bella documentazione fotografica...
[SM=x346219]
trammue
00mercoledì 22 settembre 2010 21:44
dalla documentazione in mio possesso:
e646188 costruzione aerfer ocren 1965
l'ultima e646 e cioè la 210 è del 1967
le prime vicinali p.r. sono del 1967
quindi quello che afferma mister656 potrebbe essere vero.
ma io sinceramente non ricordo che questi locomotori nacquero già per servizio navetta: non bastava solo il cavo a 78 poli, fu necessaria anche una profonda modifica con l'installazione dell'avviatore automatico in una delle cabine, avviatore che però poteva essere solo telecomandato dalla pilota.
a marcia avanti si doveva utilizzare il controller classico
424, 626 e 636 facevano solo servizio navetta "telefonico" già dagli anni 30, senza nessuna possibilità di tlc dalla pilota.
stavano sulla metropolitana di napoli (specie sulle corse prolungate a gragnano), a roma sulle linee di nettuno, velletri e fiumicino paese e, che io sappia pure in piemonte
mister656
00mercoledì 22 settembre 2010 23:24

ma io sinceramente non ricordo che questi locomotori nacquero già per servizio navetta: non bastava solo il cavo a 78 poli, fu necessaria anche una profonda modifica con l'installazione dell'avviatore automatico in una delle cabine, avviatore che però poteva essere solo telecomandato dalla pilota/quote


I 646 lo montavano sicuramente,l'ultimo lotto usci' già bello e pronto per il servizio navetta.
Le Pr e i 646 furono i primi mezzi a montare il 78 poli,ed essendo mezzi coevi avevo fatto 2+2... cerchero' anch'io un po' di documentazione.
[SM=x346219]
Augusto1
00giovedì 23 settembre 2010 00:43
Io ho un'età sufficiente per ricordare bene di non avere mai visto una 646 fare servizio navetta prima di almeno metà anni '70. Ed i servizi navetta a quei tempi non esistevano in maniera così cospicua come oggi e come già all'inizio degli anni '80.
mister656
00giovedì 23 settembre 2010 01:24
Non voglio mettere in dubbio,ma se sono usciti di fabbrica dal 1965 con il 78 poli qualcosina avranno fatto.
E a proposito di documentazione fotografica,qualcuno ha una foto di un 646 in xmpr con il nuovo logo? (Quello con la s rossa per intenderci)
[SM=x346219]
Augusto1
00giovedì 23 settembre 2010 01:28
mister656, 23/09/2010 1.24:

Non voglio mettere in dubbio,ma se sono usciti di fabbrica dal 1965 con il 78 poli qualcosina avranno fatto.



Mica è detto...
birillo2000
00giovedì 23 settembre 2010 08:32
Ciao,
da wilkipedia:
Le E.646.187-E.646.210 uscirono di fabbrica già con le modifiche per il telecomando da carrozza semipilota e il Gruppo ricevette la denominazione E.646N.
A partire dal 2001, venne installato a bordo anche un frigorifero in cabina, per il comfort dei macchinisti. Si procedette anche all'installazione dell'aria condizionata e di nuovi sedili ergonomici in vece di quelli in midollino originari. Furono dotate anche di router per l'uso in doppia trazione su treni pesanti, ma il progetto venne abbandonato senza essere completato.
Nel 1965 le Ferrovie dello Stato commissionarono una nuova famiglia di carrozze, le vicinali a piano ribassato, appositamente per l'uso in accoppiamento alle E.646N. I primi servizi "Navetta" per le E.646N con carrozze a piano ribassato si effettuarono nel nodo di Milano a partire dal 1967.
A metà degli anni '90 molte E.646N furono modificate nel circuito di ricarica batterie, con gruppi statici anziché le tradizionali dinamo per la produzione dei 24 volt a corrente continua.
trammue
00giovedì 23 settembre 2010 08:56
vedi quante cose che si imparano anche da vecchi....
le carrozze pr furono presentate a roma tni proprio nel 1967, insieme ad altro materiale nuovissimo, fra cui spiccava la D443.
la grande assente però fu la e444, che tutti si aspettavano di vedere in quella occasione.
sicuramente ho conservata la brosciure della manifestazione, ricca di foto. la devo trovare
trammue
00giovedì 23 settembre 2010 10:17
router ???
ma che è ?
questa parola l'abbiamo imparata solo di recente, come è noto a tutti

645 646 e 656, nonostante la loro grande potenza, sulla terribile rampa del brennero andavano normalmente in doppia anche sui treni viaggiatori
generalmente la doppia era in testa, ma sui merci più pesanti veniva applicata la spinta in coda soprattutto per salvaguardare i primi ganci
Omar76
00venerdì 24 settembre 2010 23:05
Le misure della Bayard sono tranquillamente reperibili sul Cornolò o cercando in rete ^---^

www.ilmondodeitreni.it/loco_vapore/bayard.html

Il Plastico Bruentti purtroppo è arrivato a Peitrarsa dopo anni di abbandono saprso per vari posti a Roma. É stato riemsso in sesto ma molti componenti erano autocstruiti e credo siano di difficile riparazione....anche se forse in FS manca chi possa metterci le mani sopra per rimetterlo in piena efficenza...
Augusto1
00venerdì 24 settembre 2010 23:49
birillo2000, 23/09/2010 8.32:

I primi servizi "Navetta" per le E.646N con carrozze a piano ribassato si effettuarono nel nodo di Milano a partire dal 1967.



La classificazione "E646N" non esiste. E comunque quei servizi erano poca roba, e praticamente mai con la locomotiva in spinta.
trammue
00sabato 25 settembre 2010 18:50
io invece sapevo che nel 1967 le prime 20 carrozze pilota piano ribassato (distinguibili da quelle di serie venute anni dopo soprattutto per avere le porte incassate) unitamente a diverse carrozze intermedie simili, andarono a fare servizio nel compartimento di firenze in unione ad altrettanti 646 trasformati (o gia costruiti?) per il telecomando.
a quei tempi era usuale che tutti i nuovi mezzi o quelli trasformati lavoravano sotto l'occhio vigile dell'ufficio studi locomotive fiorentino
e646.060
00domenica 26 settembre 2010 22:56
da "FS Locomotive Elettriche" ed. elledi 1986:

"A partire dal 1967, 24 locomotive (E646.187-210) vennero sottoposte ai necessari lavori di modifica per renderle atte al telecomando integrale da un'apposita carrozza pilota ... "

d'altra parte sempre dalla stessa fonte, il lotto di E646 dalla 185 alla 193 risulta consegnato da Aerfer-Ocren già nel 1965, seguito dalle 194-206 nel '66 e dalle ultime quattro nel '67.

i lavori di trasformazione in navetta dell'intero gruppo 006-186 iniziarono nel 1976/77.
Augusto1
00domenica 26 settembre 2010 23:26
A partire dal 1967? Quelle uscirono già di fabbrica con la condotta a 78 poli, che da sola non basta al telecomando. Se voi pensate che già da allora le 646 furono destinate a quel tipo di servizio vi sbagliate di grosso, perchè finché non arrivarono le 656 continuarono a trainare prima di tutto espressi ed anche rapidi. Ed i servizi navetta si contavano sulle dita delle mani.
enricone@
00lunedì 27 settembre 2010 00:10
646 navetta
poso garantire per esperienza personale che le 646 navetta erano in servizio nel 1967 a Milano per treni pendolari in telecomando, essendo già dotate di tutto quanto necessario. I treni erano di composizione elevata e diedero all'inizio parecchi grattacapi, soprattutto per il blocco porte e nella stagione invernale a causa del gelo nell'impianto pneumatico e nelle porte, tanto che per lungo tempo furono costantemente scortati da tecnici della trazione.
ciò non toglie che le altre 646 erano impegnate con treni rapidi e direttissimi anche con la V (velocità massima dei mezzi leggeri)
trammue
00lunedì 27 settembre 2010 09:06
come ho anticipato, nel 1967 furono presentate al pubblico (io c'ero) e poi entrarono in servizio soltanto 20 carrozze pilota, e tante rimasero fino a metà anni 70, quando arrivarono massicciamente quelle di seconda serie, con le porte a filo fiancata, e che ad inizio anni 80 vennero impiegate anche nelle composizioni MDVC, non essendo ancora disponibili le relative carrozze pilota.
quindi la trasformazione dei 646 navetta ha sicuramente seguito questo andamento.
Augusto1
00lunedì 27 settembre 2010 15:42
Oh, benissimo. I treni navetta trainati dalle "46" esistevano già, ma si contavano sulle dita delle mani. Anzi, forse di una mano sola. Tra l'altro io nel 1967 abitavo a Milano (avevo nemmeno due anni...) e mio padre, che allora faceva servizio a Milano Centrale, mi conferma che si trattava di poca roba.
trammue
00lunedì 27 settembre 2010 20:34
e aggiungo, per i fissati del colore, che anche dopo la trasformazione le 646 rimasero in biancoverde per un bel po'
la colorazione variopinta arrivò negli anni 80, in sintonia con le MDVC che la avevano all'origine
le carrozze p.r. invece nacquero grigio ardesia.
comunque non dimentichiamoci delle 2 piani, anch'esse consegnate nello stesso periodo delle MDVC e con gli stessi colori
Francesco E.
00lunedì 27 settembre 2010 20:52
Visto che vuoi essere "perfettino" qui e pure da altre parti allora è meglio precisare che quello che tu chiami "dozzinalmente" bianco, in realtà, è "grigio nebbia"!!!! ahahhahahahahahahahahahahaha
trammue
00giovedì 30 settembre 2010 15:05
ah, menomale.
così, quando mia moglie si lamenta e dice che mi devo mettere a pittare le pareti che fanno schifo, le posso rispondere che quelle non sono sporche, ma sono grigio-nebbia!
(ferpas)
00venerdì 1 ottobre 2010 17:13
[SM=g9422] [SM=g9422] grande
XJ6
00venerdì 1 ottobre 2010 19:17

[SM=g1885122]

[SM=x346236]
Francesco E.
00venerdì 1 ottobre 2010 21:14
Beh...mi chiedo se vivi in una casa o altro....
trammue
00venerdì 1 ottobre 2010 21:18
Foto da museo:

Anche se questa foto è soltanto del 1978, è tutta da museo.

Ovviamente il locomotore titolare ed anche quello che si porta a rimorchio, entrambi da tempo spariti dall'esercizio FS.

Poi la lunga teoria di carri F a due assi, spariti anche quelli.
l'armamento: quello del binario dispari è già sostituito, mentre quello dove insiste il treno ha ancora le traverse di legno ma si notano già le nuove rotaie affiancate.

Infine la linea aerea: oggi c'è quella con la fune portante contrappesata.

Ah, siamo al km 72 della roma-pisa, ed anche lo stretto ponticello dal quale ho scattato la foto, ad arco in muratura, oggi è sostituito da un largo cavalcavia con travate in c.a.

Scusate la qualità dei colori, ma allora possedevo soltanto una kodak istamatic con cuboflash da 5000 lire....



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