Modellini di mezzi pubblici in generale

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simopa
00martedì 19 aprile 2005 21:38
Re: Non c'è traccia...
Devo dire che è un po' curioso che in molte città non se ne sappia nulla. Comunque ho spedito una e-mail alla Del Prado, se risponderanno vi farò sapere.

XJ6
00martedì 19 aprile 2005 23:36
A me hanno già risposto ...
Gentile Cliente,

la collezione in questione non fa ancora parte del nostro catalogo: al momento è in corso un test di vendita, composto di 3 numeri, distribuiti nelle edicole delle città di:

Alessandria
Reggio Emilia
Pescara
Lecce

Se l'esito del test sarà positivo, tra qualche mese la collezione verrà lanciata a livello nazionale, supportata da una importante campagna televisiva sulla maggiori emittenti.

Cordiali saluti

Sofia Srl - Gestione Edizioni Del Prado - Servizio Clienti
Augusto1
00martedì 19 aprile 2005 23:44
Lecce????
Domani chiamo Alessandroch!!!!
XJ6
00mercoledì 20 aprile 2005 00:25
Augù ...
... non per intricarmi nei fatti tuoi, ma non è che domani hai qualcosa di più importante da fare?

Stasera, tra l'altro, ti immaginavo impegnato in una serata di eccessi con gli amici, non a giocare con i trenini ... [SM=x346236]
pabbamo
00mercoledì 20 aprile 2005 12:01
Antò, mi dispiace deluderti, ma ho sentito Augusto proprio ieri sera per fargli gli auguri direttamente, e non stava dando nessun addio al celibato....evidentemente c'ho azzeccato con il fatto dell'ergastolo da coniugato...[SM=x346232] [SM=x346232] [SM=x346232]
Augusto1
00mercoledì 20 aprile 2005 12:02
eccessi
Sì, è vero, a contare le Peter Witt residue con una donna nuda stesa addosso...
simopa
00mercoledì 20 aprile 2005 13:29
Re: A me hanno già risposto ...
La stessa identica cosa che hanno detto a me, visto che il primo numero è già introvabile speriamo che decidano di distribuirlo a livello nazionale al più presto.

angemarches
00sabato 23 aprile 2005 16:48
tram e autobus nel mondo
Carissimi,
quì a Casale Monferrato è già uscito il numero due con il CABLE CAR di San Francisco.
Ciao.
Angelo
lk702
00martedì 17 maggio 2005 20:29
Trame autobus del mondo
carissimi,per quanto riguarda la raccolta a fascicoli della del Prado, se il test avrà dato i frutti che spero, fra qualche mese dovebbe riprendere la distribuzione, su tutto il territorio nazionale, in ogni caso sono previsti circa 80 numeri a cadenza settimanale, i primi 3 modellini dei numeri usciti solamente nelle 4 città gia da alcuni di voi menzionate, erano, oltre alla "Peter Witt" di Milano ed al "Cable-Car" di San Francisco, anche il modellino del bus Fiat 410 carrozzato da OM della serie 2900 dell'ATAC di Roma.
Quando mi verrà detta la data del lancio della raccolta, ve lo farò prontamente sapere.
Ciao.
mark815
00mercoledì 27 luglio 2005 14:23
QUALCHE IMMAGINE DA CASA MIA (Modifica messaggio, è di Augusto ricopiato)

Una bacheca
Possiedo anche molti altri modelli conservati nelle loro scatole. La draisina Badoni gialla che si intravvede davanti all'ETR 450 è totalmente autocostruita. La E645 che intravvede in basso proviene da una E646 danneggiata, così come la E424 in alto è stata recuperata da un modello danneggiato. Tutti i locomotori hanno una delle due testate "realistiche", con vomeri, accoppiatori pneumatici e ganci, così come la carrozza MDVC pilota.



bacheca tranviaria
Manca il tram Edison di Milano Rivarossi (giallo, col trolley ad asta funzionante), che possiedo completo di percorso, rimorchio e linea aerea. Il bus Breda M240 CTP proviene da un giocattolo modificato; la Peter Witt di Napoli è totalmente autocostruita in fogli di plastica (e bisognosa di un cambio carrelli e ruote) fuorchè i finestrini provenienti da ricambi per Ale 601; il bus U-Effeuno con doppia porta centrale reca (licenza poetica) le tabelle della linea C24 di Napoli (che passa davanti al mio ufficio di via Crispi). La due assi totalmente bianca proviene da una scatola di montaggio modificata ed è una Thompson & Houston di Napoli da verniciare. La Peter Witt di Milano è quella della Delprado (così come il tram di San Francisco), inviatami da Alessandroch, che sarà oggetto di modifiche come la riverniciatura del tetto, tabelle di linea realistiche, l'arganetto e quant'altro.



Il plastico: galleria a doppio portale
Il muro di contenimento a destra è in Das e stucco.



uno scorcio della stazione
I gabinetti sono autocostruiti (tetto in spaghetti), la passerella è fatta con fiammiferi da cucina, ovviamente usando solo la stecchetta di legno.



scambi in rettilineo
Forse non si vede, ma le parti di linea aerea sui binari di collegamento hanno una parte in nylon, per isolare anche in aria i due ovali.



scorcio del paese
Quasi totalmente di fantasia (la parte davanti alla stazione è ispirata dal piazzale antistante, benchè modificato nel tempo, dalla stazione di Sapri. La stretta curva dove c'è il filobus è (civetteria) parte di una "A", iniziale del mio nome.



piccolo scalo e rimessa
I binari della zona ricovero sono ricoperti di grasso e olio (simulati con mistura di vernice nera ed argento), tipici delle officine.



il mercatino


zona stazione
Alcuni fabbricati sono totalmente autocostruiti, con i tetti realizzati con spaghetti crudi verniciati (reggono, sono lì dal '92...). La strada è realizzata con carta abrasiva sottile, l'illuminazione pubblica è funzionante, così come quella delle case, i treni prendono corrente dalla linea aerea così come dalle rotaie. Gli scambi sono quasi tutti elettrici, comandati dalle antiche pulsantiere Lima. L'interno della rimessa locomotive è comprensivo di linea aerea, operai al lavoro, attrezzi e parti di motore, anche se per ora non ho un'immagine di esso da mostrare.



operai al lavoro in zona ricovero
A voi decidere se il binario è in fase di smantellamento o di costruzione: io opto per la seconda ipotesi.



un filobus alla fermata
Il plastico è stato iniziato nel 1981 (infatti risente, senza particolari rimpianti, di una totale mancanza di digitalizzazione, oltre che di altri particolari "datati"), proveniente da una precedente tavola in dismissione. Ha un ovale a doppio binario completo e, come tutti i plastici, ha subito negli anni varie migliorie e modifiche, anche al piano binari. Le sue misure sono m 1,85 per m 1,15 e rappresenta, a mio parere, un buon compromesso fra l'avere poco spazio e volere usare la scala HO. Il plastico viene tenuto, quando non è in uso, in piedi vicino ad una parete, e viene rimossa nel riporlo solo parte della montagna con la galleria (infatti nelle foto essa non si vede perchè le ho scattate col plastico "in piedi"). I binari sono tenuti alla tavola dalla massicciata stessa, senza più chiodini (tranne qualcuno). I prossimi lavori che subirà riguarderanno la totale sostituzione della linea aerea, visto che è "scaduto", come nella realtà, il periodo di "ammortamento". Alla prossima occasione altre immagini.






Tutto molto bello Augusto.Veramente complimenti.[SM=x346220]
Nell'ultima foto invece la palina alla fermata sbaglio o è tipo ATAN?
[SM=x346219]
Roberto Amori
00mercoledì 27 luglio 2005 19:38
Complimenti

Anche da me i complimenti per tutte queste meraviglie.
Francesco E.
00mercoledì 27 luglio 2005 22:50
Anche io mi associo ai complimenti, vieppù che l'ho anche visto dal vivo... ora attendo solo di vederlo in funzione!
Nel frattempo anche io sto accingendomi, dopo 20 anni (avevo moltissimo materiale HO della Lima dei tempi che furono, fra cui uno stupendo locomotore SNCF BB40100... tutto regalato ad un mio nipote... non l'avessi mai fatto!!!![SM=x346245] [SM=x346245] ), a costruirmi un plastico... una cosa molto modesta in scala N... già mi pregusto il divertimento!!!
sottostazione
00mercoledì 27 luglio 2005 23:17
Complimenti anche da parte mia, caro Augusto: davvero bello!
Mi intriga molto la tua soluzione "pastaiola" per i tetti. A questo proposito volevo chiederti:
1) se puoi, potresti fare un primo piano di un tetto per poterne apprezzare la "resa" da vicino?
2) Gli spaghetti sono semplicemente verniciati o li hai trattati anche con qualche sostanza protettrice?
Riguardo l'elettrificazione del plastico: che tipo di trasformatore usi? Possono circolare più treni, anche se non è digitale?

[Modificato da sottostazione 27/07/2005 23.20]

Augusto1
00giovedì 28 luglio 2005 12:33
per sottostazione e mark815
Gli spaghetti sono stati solo verniciati con tinta ad imitazione delle tegole, senza alcun trattamento. Qualche rappezzo in 13 l'ho fatto perchè qualche volta ho staccato i fabbricati per modifiche e riparazione dell'illuminazione. Appena potrò inserirò altre immagini. Uso semplicissimi trasformatori Rivarossi (che hanno le uscite a 12 volts cc e 15 volts c.a. per segnali, illuminazione e scambi) e Lima. Possono circolare, in teoria, 4 treni (due per ovale) alimentati 2 da cielo e 2 da terra. E' chiaro che, essendo lo spazio limitato, non ne faccio circolare più di due, oppure uno solo e ho una loco da manovra pronta ad intervenire. Le tre paline presenti sul plastico sono effettivamente le vecchie Atan (ANM) autocostruite. Ad ogni modo grazie a tutti per i complimenti, troppo buoni!

[Modificato da Augusto1 28/07/2005 12.39]

sottostazione
00giovedì 28 luglio 2005 20:01
tracciato

...se ho ben capito, dalle immagini che hai spedito, c'è metà ovale in superficie e metà in galleria?

[SM=x346219]
Augusto1
00giovedì 28 luglio 2005 23:11
per sottostazione
In galleria c'è mezza curva, tutto il resto è fuori e a quota zero.
Augusto1
00mercoledì 3 agosto 2005 13:25
spostamento topic
Resta inteso che, dopo lo spostamento del topic in questa sezione, se vorrò inserire altre immagini dovrò riaprire un'altra discussione, visto che qui non si può fare.
Nicola M.
00mercoledì 3 agosto 2005 17:37
Re: spostamento topic

Scritto da: Augusto1 03/08/2005 13.25
Resta inteso che, dopo lo spostamento del topic in questa sezione, se vorrò inserire altre immagini dovrò riaprire un'altra discussione, visto che qui non si può fare.


Spiega [SM=x346235] ....
XJ6
00giovedì 4 agosto 2005 01:24
Ha ragione Augusto ...
... in questa sezione non è abilitata la possibilità di inserire foto tramite l'uploader di FFZ.

Nico', puoi provvedere, per cortesia, a modificare i parametri per rendere accessibile tale opzione?

Grazie

A
Augusto1
00giovedì 4 agosto 2005 08:21
altre immagini
Ho rimesso in circolazione alcuni treni sul plastico dopo due anni circa: un pendolino in piena linea



l'ETR 450 in curva



Arrivato in stazione, trova un convoglio trainato da un E402B



un notturno dall'alto



un filobus alla fermata



una E 636 in attesa del segnale a via libera



ancora la E 636 061, ma di giorno ed in compagnia di un Ale 601 e dell'E402B



una "ribollita" E444R attende di rientrare in deposito



zona ricovero: una E632, una D345 ed una E656



una parte del treno soccorso è ferma su un tronchino



torniamo in stazione: il muso dell'E402 120



licenza poetica: la Peter Witt 1031 ANM



Ancora qualche immagine
Un arrivo recente: un "Electrico" di Lisbona.



Non l'avevo ancora inserito: il tram Edison di Milano e la sua rimorchiata.



Qualche tabella...



...ed un'altra immagine della 1031 ANM autocostruita, con il sole sul frontale ed un trasversale davanti all'obiettivo, come se fosse tutto vero...



trolleybus58
00giovedì 1 settembre 2005 17:38
Alla ricerca dei filobus
[SM=x346219] Sono da circa tre anni che ho iniziato una mia collezione di mezzi pubblici "urbani" in scala 1:43 ed in effetti navigando nella rete sono riuscito a trovare un paio di Ditte di modellisti specializzate: la Gila di Mozzate ed una Ditta spagnola, la ModelTrans. La prima, specializzata nella riproduzione di veicoli industriali e camion (specie quelli dei VV.F.) riproduce anche il filobus Cansa 2411 nelle tre livree dell'APT torinese, della Riviera Trasporti di Sanremo (di questo l'originale è ancora esistente, perfettamente restaurato dal Museo Nazionale dei Trasporti di La Spezia anche nella parte meccanica ed occasionalmente utilizzato per retrospettive "viaggianti") e dell'ACTM di Modena. Essendo un prodotto artigianale di ottimo livello costa intorno ai 326 E., a detta del modellista di San Marino (il più vicino referente alla città dove risiedo, visto che nelle Marche questo specifico settore della modellistica è il deserto assoluto)[SM=x346246] presso cui ho iniziato l'iter per l'ordinazione. Ho chiesto a questi anche ragguagli circa la ModelTrans, spedendo tramite fax i modelli delle due vetture filoviarie (già in servizio negli anni '40-'50 a Barcelona e La Coruna), che a giudicare dalle foto sul web sembrano anche queste di alto livello (visto anche il prezzo analogo alla Ditta di prima, solo che non vengono prodotti più di 300 esemplari per modello). Chi fosse interessato può verificare di persona ai due rispettivi siti reperibili tramite collegamento al sito Microsprint o simili...
Una domanda a XClaudioX: si può sapere che scala era il filobus esposto in quel negozio di Roma (all'incirca). Mi sa che prima o poi ci farò un salto...[SM=x346239]
Augusto1
00giovedì 1 settembre 2005 23:05
per trolleybus58
Posso risponderti anch'io, visto che xclaudiox non si è più visto sul forum e io stesso meditavo di acquistare quel filobus (lo farò appena passerò per Roma): fra 1:43 e 1:35 circa.
Alessandroch
00domenica 18 settembre 2005 12:56
Novità
Sto organizzando il mio lab per poter ospitare il sig. Adriano Bano affinchè la sua passione di costruire trenini in Ho ed in N in scatola di montaggio, la possa svolgere da me e, dopo le mie ore di lavoro, posso imparare da lui tale arte.

In questi gg non sono stato sul posto di lavoro x un corso di aggiornamento ma da lunedì (domani) inizieremo a fare i primi spostamenti per procurargli il suo posto di lavoro.
Per chi è ancora interessato alla costruzione della Meridionale o Officine sarà più facile comunicare con lui.
Ai prossimi aggiornamenti!!!


trolleybus58
00martedì 4 ottobre 2005 10:51
Modellini MODELTRANS
Qualcuno di voi sa dirmi se c'è in zona Centro-Nord qualche negozio di modellistica che tratta anche questo marchio? E' una casa spagnola che fa modellini 1/43 di veicoli industriali (tra cui bus di linea e corriere d'epoca, ed anche n° 2 filobus locali degli anni '40-'50[SM=x346220] ), ed a giudicare da quello che espone il sito (www.modeltrans.com) sembrano fatti assai bene (ed il prezzo non proprio economico dovrebbe essere in realtà all'altezza vista la tipologia particolare dei pezzi), ho provato a mandare una e-mail per informazioni, solo che chi mi ha risposto (in spagnolo) si scusava di non comprendere molto l'italiano[SM=x346235] , anche se il testo lo comprendevo circa la lettura, si possono acquistare anche via e-mail, solo che non mi fido circa il regolare arrivo a destinazione dell'ordinativo...[SM=x346225] quasi quasi sento il mio modellista di fiducia a San Marino se può farla arrivare lui la merce mettendosi in contatto con loro! Comunque i modelli non sembrano proprio male, vedere per credere![SM=x346232]
Alessandroch
00martedì 4 ottobre 2005 17:12
x gli interessati alla Meridionale
Anticipo un po' le cose che sono da chiarire.
La Meridionale in plastica: sembra un paradosso ma il costo è maggiore e, per me, avere un modello in plastica, per quanto fedele e bello da vedere possa essere, è poco pratico. Il motivo:
la costruzione non è in serie; da ogni richiesta scaturisce un montaggio a se. Inoltre ci vuole molto più tempo xkè non si tratta di un montaggio che parte da zero, ma di trasformare un un modellino in un altro.
Personalmente ho visto Adriano trasformare, modificando il telaio, spostando finestrini o ingrndendoli, trasformare gli oblò da circonferenze a forma ovoidale, due 636 FS della Roco in 2 locomotori croati a 2 casse (+ o - si assomigliano). Ne ha modoficati 1 per colore. Ricordo che ci mise delle settimane per lavorare solo su 1 commissione, una faticaccia E' chiaro che il costo sale.

Nel montaggio in lastre fotoincise e microfusioni tutto ciò non accade quindi ha un prezzo più accessibile e il risultato è molto + reale nei particolari e le decals hanno più adesione e rendono più il senso di realtà.

Comunque ci sono difficoltà anche nelle lastre in ottone x i seguenti motivi:

1) Avere un buon materiale fotografico del mezzo, ed è la difficoltà minore, avendola a disposizione a Fuorigrotta (la 1004) o meglio a s. Giovanni (la 1029).

2) avere dei disegni quotati. Quelli del libro non bastano.

3) forse la più importante è la richiesta: più c' è,meno costa.

Realizzare le lastre non è un gran problema. Il lavoro + oneroso è quello di procurarsi i dati del mezzo in modo preciso e di modellare le parti in plastica o cera che saranno fuse, tipo arganetto, carrelli, la base del trolley, l' arredo per l' interno, etc.
Immagino che il costo salga comunque.[SM=x346222]
Lo scatolo di montaggio del modello del tram di Roma costa sui 200 €, però ne hanno venduti più o meno un centinaio e nonostante tutto, secondo quello che ho sentito, hanno superato di poco le spese.

Insomma se vogliamo il modello in scala, fatto bene e che non sia un giocattolo dobbiamo essere intanti.
Posso garantire sui risultati eccelsi del mezzo. Ho visto un Sogliolone, una 207(sogliola) una 245 biellata, il 402 nei colori rosso e bianco, una 883, tutto in H0. In scala 0 una bellissima 245 e Matisa in N; tutto montato con saldature in stagno; tutti i modelli in scatola di montaggio in lastre in ottone e microfusioni. Un conto è raccontare ma un altro è vedere!!!

Quindi, facciamo una sorta di appello per chi vuole la Meridionale e cerchiamo di essere in tanti[SM=x346220] Ok?[SM=x346230]


salutoni [SM=x346219]

Francesco E.
00martedì 4 ottobre 2005 23:36
Re: x gli interessati alla Meridionale
E figurati... io ci sono... e come!!!
XJ6
00mercoledì 5 ottobre 2005 00:20
Uffa
Di realizzare un modellino di Meridionale ne stiamo parlando da oltre un anno! Con l'amico di Alessandro già da alcuni mesi. Tutta la documentazione fotografica disponibile è stata fornita, assieme a misure, informazioni varie etc. Ed ora escono fuori nuove difficoltà. Non capisco perché questo appello arriva solo ora. Nel frattempo non è stato fatto niente. E io mi sono scocciato.

Ma non si trova un fermodellista serio, che non faccia tante storie e che rispetti gli impegni presi? Finora ne ho conosciuti solo di chiacchieroni, procrastinatori e inaffidabili.

Mi scuso per lo sfogo, ma vedere il messaggio di Alessandro (incolpevole, ovviamente), e constatare che siamo di nuovo punto e daccapo mi irrita non poco. Mesi passati soltanto per capire se il modellista è disponibile (e ancora non si è capito). E' irrispettoso e inaccettabile. E infatti, non lo accetto. Non mi interessa più, grazie.
Alessandroch
00mercoledì 5 ottobre 2005 19:55
X Antonio e x tutti:
Carissimo Antonio e carissimi tutti,
Comprendo benissimo il disappunto di Antonio, non pensiate che sia insensibile, ma su alcune cose non sono d' accordo e spiego il perchè:
ho visto articoli in kit di montaggio molto complessi divenire treni in miniatura in perfetta scala 1:87, in perfetta colorazione originale e fedelissimi al reale. Li ho visti scorrere sui plastici in modo felpato con accelerazioni x niente brusche. La E402 FS fa un po' più di rumore xkè pesa poco meno di un chilo a lavoro finito.
La sua confezione contiene 30 fogli numerati in progressione per la guida al montaggio... 30 fogli sono davvero tanti e comporta un lavoto scervellotico...
Vorrei che la Meridionale avesse queste caratteristiche, nel senso di VERO modellino. Ecco perchè mi permetto (e scusate tutti x questo)di insistere sul il sig Adriano... posso testimoniare che questa persona ha una maestranza nelle sue mani notevoli.
Il mio "vantaggio" rispetto al vostro potrebbe essere quello di spettatore quasi quasi quotidiano ne vedere Adriano all' opera, e i suoi lavori stanno girando mezza Europa perchè sono tutti lavori commissionati da negozi di fermodellismo oltre alla fama che sta iniziando ad avere.
Linea Model di Pistoia è uno dei negozi che si affida a lui... ve ne sono altri che non rammento.
A Novegro, in fiera, ha venduto dei modelli fatti da lui, un paio di Soglioloni, credo, e qualcos' altro, e tra non molto gli commmissioneranno una trentina di Settebello (l' ETR 220, sbaglio?).
Quindi il sig. Adriano non è un fermodellista inaffidabile e chiacchierone (chiacchierone lo è, e avvolte mi fa davvero incazzare, ma questo è un altro aspetto[SM=x346239]).
Anzi proprio perchè è una persona seria, prima di prendere un impegno (perchè non ne ha presi), mi ha avvisato di ciò che serve per avere un risultato ottimale.
Ciò non significa "impossibile" da realizzare.
Inoltre nessuno di noi ha avuto nulla: ne foto, ne disegni quotati e ne altri tipi di documentazioni; materiale che non è destinato a chi costruisce il modello ma a chi progetta le lastre e i pezzi per le microfusioni. Lavoro, inoltre , che non spettetterebbe a nessuno di noi che desideriamo tanto la Meridionale.
Per la perdita di mesi, da quando ho messo in mezzo IO Adriano, ne sono io il responsabile. Le cause sono state molteplici: un po' per difficoltà del mio comp. che ho tenuto fuori servizio per quasi mezzo anno, un po' xkè Adriano è stato fuori Lecce x motivi suoi familiari, un po' x lavoro e un po' x MIA dimenticanza. Quindi mi scuso x il disaggio che ho creato.
Con Adriano ne stiamo parlando da un mesetto abbondante sulla realizzazione della Meridionale, tanto che ho spedito ad Augusto il suo numero di telefono. Vi mando la sua posta elettronica per aver chiarimenti + precisi, essendo lui il maestro ed io il garzone (tra un po' verrà a realizzare il suo operato nel laboratorio): adriano.bano@libero.it (scusa Augusto... non ci avevo pensato[SM=x346232]).
Anto' ti pregherei di essere paziente... ho solo proposto una persona che sa il fatto suo... sono talmente sicuro che mi brucerei una mano (...oltre a tutto me stesso x il Dazio[SM=x346228] ).
Scusa di nuovo!
XJ6
00mercoledì 5 ottobre 2005 23:38
Caro Alex
... non ce l'ho con te, come ho già detto, ed alla fine neanche col tuo amico. Mi sono solo scocciato di questa storia infinita che non decolla. Se dopo un mese (ma, in realtà, molto di più) si continua ad andare avanti a chiacchiere ("la faccio, forse, non lo faccio, ho bisogno di sapere questo e quello, lunga pausa, mò vediamo, e pure quell'altro, lunga pausa, forse sì, forse no, lunga pausa, e quell'altro ancora") mi sembra un pessimo sintomo di quanto avverrà in futuro. E siccome questo gioco l'ho fatto ormai varie volte (senza divertirmi nemmeno una, tra l'altro), come dicevo prima, non ho voglia di giocare più. Ti ringrazio, comunque, per l'interessamento e per l'impegno, e per la cortese e paziente opera di mediazione. [SM=x346236] Ciao. A
EmilTorino
00giovedì 6 ottobre 2005 10:37
E fateveli da soli...!
Se non riuscite a trovare chi ve li possa fare... fateveli da soli come ho fatto io!
Su
http://it.geocities.com/modeltramtorino

troverete le informazioni necessarie.
Presto nuove foto degli ultimi e precisissimi modelli.
Ciao da Emil
[SM=x346219]
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