Il Translohr, L'Aquila

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Omar76
00martedì 29 settembre 2009 09:58
Per la faccenda Translohr, a quanto so, il terremoto aiuterà i ciarlatani del comune ad uscirne puliti e a trovare un buon appiglio per rescindere il cotnrtato senza troppe conseguenze. Peccato perchè avrebbero dovuto pagare tutto di tasca loro.
Gira anche voce che il resto del finanziamento sia stato revocato onde evitare che quei soldi venissero utilizzati per altro
Omar76
00martedì 29 settembre 2009 09:59
10 anni di polemiche: Un immagine della metropolitana targata Translohr

L’Aquila, 14 ago - Una linea di metropolitana leggera in grado di collegare la zona ovest dell’Aquila, Sassa e Scoppito, con Sulmona e poi con Pescara, facendo tappa in una decina di stazioni. Il progetto, ideato dalla Provincia dell’Aquila ben prima del tragico sisma di aprile, e’ stato presentato stamane dalla Presidente, Stefania Pezzopane, dall’assessore alla Viabilita’, Pio Alleva, e dall’architetto Rossella Camilli. ”La mobilita’ - ha detto la Pezzopane - dopo i noti eventi si e’ giocoforza spostata alla periferia. Ed ora piu’ che mai e’ necessario ripensare una strategia che consenta alla citta’ di essere percorribile in tempi brevi ma anche di essere perfettamente collegata col comprensorio”. La proposta della Provincia e’ gia’ stata illustrata in sede di tavolo di confronto tra Regione Abruzzo ed enti preposti alla viabilita’ ed ha riscosso pieno consenso. Il progetto, che avra’ un costo non superiore a 100 milioni di euro, peraltro gia’ previsti dal contratto di programma della Rete ferroviaria italiana, era utile 3 anni fa, quando fu pensato, ma oggi e’ addirittura indispensabile, alla luce dei nuovi insediamenti abitativi del progetto CASE.

La tratta ferroviaria in questione gia’ esiste, ma e’ male utilizzata e soprattutto obsoleta nella dotazione.

”Si tratterebbe - ha spiegato la Pezzopane - di riattivare la linea, attraverso l’elettrificazione, il riammodernamento degli scali, la creazione di parcheggi auto e di arterie di supporto”. Per la realizzazione della proposta ci sono sul piatto, oltre ai 100 milioni di Rfi, altri 200 per investimenti Anas. A parte gli 800 milioni di fondi Fas. ”E’ un’idea forte - ha aggiunto l’assessore Alleva - perche’ rivoluziona il modo di pensare la mobilita’. Un’idea condivisa anche dal Comune, consapevole che ancora per i prossimi anni le strade interne saranno sovraccariche.

L’Aquila del futuro va ripensata in questa direzione, anche perche’ gia’ prima del sisma i problemi infrastrutturali erano notevoli”. Il progetto della Provincia e’ realizzabile in un anno o un anno e mezzo, perche’ non e’ affatto invasivo e prevede interventi sull’esistente. Portera’ enormi benefici per i nuovi residenti delle casette antisismiche di Cese, di Sassa, di Sant’Antonio, Bazzano e Paganica. Il tratto L’Aquila/San Demetrio sara’ percorribile in appena 8 minuti; con un’ora dal capoluogo sara’ possibile raggiungere l’aeroporto di Pescara. Si provvedera’ ad adeguare anche il sistema di collegamento interno, vedi la piccola arteria che colleghera’ la strada Mausonia a Pile. Al fianco della linea ferroviaria leggera anche un servizio di pulman, con possibilita’ di chiamata a richiesta. Proprio per dare al progetto il risalto che merita, la Provincia ha annunciato che siglera’ un Protocollo d’intesa con i sindaci dei Comuni coinvolti. ”In questo momento come in futuro - ha auspicato la Pezzopane - L’Aquila non deve rimanere isolata. Dobbiamo pensare alla mobilita’ in maniera innovativa. E la ferrovia leggera puo’ essere un primo passo. Al quale faranno seguito altri progetti, come scale mobili e tapirulan, per snellire ulteriormente l’accesso nei centri citta”’.

lnx.laquila.com/?p=6629
trolleybus58
00martedì 29 settembre 2009 15:17
Fino ad ora l'unica scala mobile che sapevo dell'esistenza era quella che collegava il Park Natali a Piazza del Duomo...a proposito, l'hanno riaperto quel parcheggio dal 6 aprile!?
Omar76
00sabato 3 ottobre 2009 09:44
Cmq qualcuno dovrebbe spiegare alla Pezzopane che la linea L'Aquila - SUlmona è aperta. Se il servizio è schifoso è solo colpa della Regione Abruzzo...
GTbg
00giovedì 15 ottobre 2009 16:59
leggo che ancora a l'aquila ci sono molti problemi..
ma vorrei chiedere a chi conosce notizie fresche di informarci.

ho letto per buona parte la cronaca sul sito de il centro su tutta la vicenda e mi sono fatto un'idea generale, perciò vorrei fare delle domande.

il riepilogo di ciò che ho capito:
1) ho letto che per via roma non ci pu passare perchè la sovraintendenza lo ha negato.

2) l'opera è completa per buona parte

3) ho capito che non se ne farà niente dopo la traumatica notte del 6/4

4) che verranno smontata la palificazione elettrica

5) che è stata un'opera sovradimensionata

6) che l'esecusione dei lavori è stata un po' approssimativa

innanzitutto ditemi se qlc l'ho capita male, c'erano 370 articoli, e non li ho letti proprio tutti.

ora le domande:
1) se il punto 2 è vero e il punto 4 è falso e cioè che è un opera utilizzabile, non si potrebbe fare un pezzo che la collega alla stazione FS per viale Corrado IV, pezzetto di via XX settembre e via XXV aprile per non buttare i soldi già spesi? magari se il punto 5 è vero con un TL a 3 casse anzichè 4.
2) se sarà uno dei tanti sprechi d'italia e il punto 4 è vero, perchè non lasciarli i pali e risparmiare sulla rimozione?
3)da street-view ho visto che in via antica Arischia in un punto hanno rimosso il binario centrale o non lo hanno mai posato...

ciao a tutti voi
(Lucaf1)
00venerdì 25 dicembre 2009 21:18
quante vetture sono state consegnate?
trammue
00martedì 30 agosto 2011 09:26
per la cronaca
ieri sono stato all'aquila (concerto di noemi: fortissima !) e ho notato che l'impianto del translor è praticamente al suo posto: la linea aerea è perfetta e il binario (o mononario?) è solo ricoperto in alcuni tratti con asfalto facilmente rimovibile.
alessandro(1976)
00sabato 10 dicembre 2011 19:03
credo che fino alla riabilitazione del centro storico,la tranvia rimarrà così com'è..dopo penseranno al dafarsi e incrociamo le dita per entrambi!
Omar76
00domenica 8 gennaio 2012 23:08
Confermo che l'impianto del Translohr è tutto al suo psoto...peccato solo che mi sembra che di cantieri per ricostruire la città ce ne siano ben pochi
trolleybus58
00domenica 26 maggio 2013 21:54
Salve, sono appena tornato da una "2 giorni" a L'Aquila e dintorni con il Gruppo FAI della mia città per constatare lo "stato dell'arte" dei lavori di ricostruzione ad oltre 4 anni dal terremoto. Purtroppo per la tranvia penso sia arrivato lo stop definitivo, testimoniato tra l'altro dagli ultimi nuovi lavori per la costruzione di un parcheggio a raso per le auto aperto l'altro ieri (destinato poi a diventare una doppia corsia di scorrimento a strada ultimata) ed una maxi rotatoria, il tutto in Viale Corrado IV a pochi metri dall'albergo (l'Hotel "Azzurro"), in cui abbiamo pernottato per la notte. Lavori che hanno in gran parte rimosso la rotaia e la linea aerea, e che stanno proseguendo con lo sterro della massicciata in salita verso il Centro Storico, massicciata su cui insistono ancora le pensiline delle fermate alla fine della quale il percorso si arrestava già prima del sisma. Quest'ultimo ha ricuramente costituito il colpo di mazza definitivo, per un progetto in teoria ottimo, ma messo su male (come tra l'altro l'assurdo piccolo raggio di curvatura del tratto che da e per l'Ospedale si immette sul Viale citato) e finito peggio...al massimo faranno forse restare a futura memoria (per una tranvia MAI NATA) un palo ed una mensola, con lo stesso spirito di quello arrugginito rimasto su un piccolo poggio della soppressa ferrovia a scartamento ridotto Rimini-San Marino! Penso che si possa con questa ferale comunicazione anche chiudere definitivamente la pagina della tranvia aquilana... [SM=x346222]
evviva il tram
00domenica 26 maggio 2013 22:29
Allora, "De Profundis".

Stefano L.
up.
00lunedì 27 maggio 2013 11:58
Il "de profundis" haimè non è per il tram, ma per tutta la città snaturata con le "new town" e senza un centro storico e luogo di aggregazione . L Aquila è morta
flapane
00lunedì 27 maggio 2013 12:33
Infatti credo che, da quelle parti, l'aborto di un simile progetto sia la minore delle preoccupazioni.
trolleybus58
00lunedì 27 maggio 2013 12:46
P.S. La guida tra le altre cose ci ha detto che l'attuale sindaco aquilano avrebbe stilato un "cronoprogramma" che prevederebbe la ricostruzione del centro storico aquilano entro il 2018, in tempo per la proclamazione de L'Aquila "Capitale Mondiale della Cultura" per il 2019...Ma questo lo sa che solo per aver fatto rinascere il Friuli dopo il terremoto del 1976 ci è voluto praticamente un ventennio? Cosa è, Mandrake, o ha una bacchetta magica "speciale"?
up.
00lunedì 27 maggio 2013 12:59
E poi i soldi sono stati già "pappati". L abusivismo ora è padrona dell ex città. Sono passato per l Aquila, decentrata e piena di nuovi centri commerciali. Non si sa nulla per il futuro, quindi un eventuale tram cosa dovrà collegare?...... Se il centro rimarrà morto , senza negozi, residenti e uffici a che servirà un tram nel centro storico?..booh
evviva il tram
10lunedì 27 maggio 2013 15:27
@ Up. Se il "De Profundis" è per la città, la cosa veramente mi inquieta. L'Aquila è abbandonata a se stessa? E' la riprova che noi cittadini non contiamo un cxxxo. Ah, come si preoccupano del nostro benessere. Ho sempre sotto gli occhi l'immagine di tanti poveri terremotati ospitati per tanti anni nei containers.

Stefano L.
xclaudiox
00venerdì 19 gennaio 2024 18:42
x stefano
Purtroppo L'Aquila sta cancellando la sua idea di tram in città, infatti si sono tolti metri e metri di binario del Translohr, peccato.
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