Il Translohr, L'Aquila

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, [8], 9
giambo64
00domenica 5 aprile 2009 21:23
Al di sopra del 10% è veramente arduo immaginare un mezzo su ferro in aderenza naturale.
A mio avviso comunque già sopra il 7% le ruote di ferro non sono adatte, anche se esistono tranvie moderne con pendenze del 9%.
Il Translohr arriva al 13%.
Stesso discorso per le curve, è impossibile far curvare un tram sotto i 15m di raggio, anzi nelle tranvie moderne è difficile trovare raggi inferiori ai 20-25m.
trolleybus58
00lunedì 6 aprile 2009 08:11
I tram di Lisbona sono tipo quelli che nella prima metà del secolo scorso servivano in Italia le città medie, non so quanto un pluricassa su ferro sarebbe stato adatto... [SM=x346225] e poi temo che, con il casino sta succedendo nelle ultime ore a L'Aquila [SM=x346255] , ciò rappresenterà il "colpo di mazza" definitivo per l'impianto incompiuto!
Roberto Amori
00lunedì 6 aprile 2009 08:22
Penso che il destino...
... abbia voluto lui concludere questa storia che ovviamente è ora l'ultimissimo problema in Abruzzo.
Le terribili notizie dai telegiornali raccontano di una città gravemente ferita, con la ricostruzione si toglierà ciò che in effetti non ha più senso ci sia.
andrea79.b
00lunedì 6 aprile 2009 11:10
...sempre che qualcosa di utilizzabile fosse rimasta.
Il pensiero adesso va ai morti e agli sfollati di una città distrutta.
Se posso vorrei fare un invito: che per qualche giorno in questa pagina non vengano inseriti post se non messaggi di solidarietà, un piccolo silenzio che vuole essere anche un segno di cordoglio per le vittime.
trolleybus58
00lunedì 6 aprile 2009 11:31
Porto già con questo la mia solidarietà alla popolazione di Aquila e dintorni, a chi sta patendo disagi, ha avuto distrutta la casa e perso i congiunti...l'ultima volta che l'ho vistitata oltre un anno fa (come ho già riferito nei post dell'epoca), sapevo anche che il terremoto del 1703 l'aveva semidistrutta già all'epoca! Proprio allora mi stavo chiedendo come avrebbe sopportato una ulteriore scossa, visto che la stessa edilizia storica era in condizioni peggiori rispetto a quella di Ancona ante 1972...la struttura in cui presto servizio ha appena inviato un Ospedale da campo, non so dire altro se non augurare che il numero dei morti non sia ulteriormente incrementato e che rinasca presto come Tuscania o le zone umbro-marchigiane colpite dal sisma del '97!
Giampi5
00lunedì 6 aprile 2009 12:30
Giustamente come dice Andrea evitiamo il più possibile di parlare del Translohr e pensiamo invece alla tragedia che si è abbattuta. L'Aquila è una bella città alla quale sono stato in qualche modo legato anni addietro e che ho avuto l'occasione di rivederla un anno e mezzo fa. Pensiamo a queste tragedie, non dimentichiamo che viviamo in un paese non immune anzi frequentemente soggetto a terremoti spesso disastrosi e che serve di più creare una rete di protezione efficiente che offendere il territorio con opere oltre che costose e fonte di sperpero di denaro pubblico anche non così fondamentali per il nostro benessere e la cui realizzazione è nella realtà sconsigliabile data la sismicità di molte zone...
[SM=x346228]
XJ6
00lunedì 6 aprile 2009 12:48
Un pensiero per tutte le vittime del terribile sisma

(-cicciobello-)
00lunedì 6 aprile 2009 14:34
Sono vicino a tutti coloro che soffrono
Paoloilfiorentino
00lunedì 6 aprile 2009 20:25
mi associo
Mi associo a quanto ha scritto Antonio.

Paolo
iltriestino
00mercoledì 8 aprile 2009 00:06
Affratellati
dal ricordo del terribile 6 maggio 1976 in Friuli, a poche decine di chilometri da dove scrivo.
Qui la gente si è risollevata in fretta, anche se attraverso sofferenze inenarrabili (1000 morti), e lo stesso spero vivamente sarà per gli Aquilani e gli altri Abruzzesi dei dintorni, che stanno soffrendo lo stesso calvario!
Alessandroch
00mercoledì 8 aprile 2009 01:02
d'innanzi alle ultime strazianti scene che vediamo in questi giorni vorrei essere silente... [SM=x346226]
Roberto Amori
00mercoledì 8 aprile 2009 08:08
Ieri, ho ricevuto una mail...
... da Francesco, TROLLINO59, che diceva di essere all'Aquila.
Nel pomeriggio l'ho chiamato per capire cosa ci facesse laggiù in questi giorni terribili di lutti e distruzione. Ho così scoperto che oltre che Avvocato Penalista ed esperto di trasporti, Francesco è pure appassionato Geologo e membro della Protezione Civile di Ancona e in virtù di questo ha portato il suo contributo nelle zone terremotate.
Ma quante persone davvero speciali ci sono dentro Mondotram???

Cori x
00mercoledì 8 aprile 2009 08:24
Roberto,io sono schifato dallo sciacallaggio mediatico che sto vedendo nelle tv italiane,quelle estere specie BBC sono sempre pronte a puntare il dito e ritorcere sulla piaga,non mi piace questo modo,la cosa che mi colpisce è che molte case sono di recente costruzione e crollate come se fossero di carta nonostante leggi che obbligano i costruttori a progettare edifici con sistemi antisismici,non è poi pretestuoso pensare che nello stesso modo di progettare armamenti per mezzi pubblici in abruzzo s'abbia fatta economia nel costruire le case. E così in Umbria e così in Campania...

Ciò che a me prende male come amante dell'arte in generale e come futuro avvocato...vedere tutto sto schifo.

Cinicamente potrei dire che Berlusconi potrà attuare il piano casa che l'economia potrà ripartire e che i terremoti sono prevedibilissimi da costose tecnologie che ogni stato abbisogna laddove necessiti...non siamo maghi,non siamo nostradamus ma vedere ste cose fa malissimo al di la delle vittime,in tutti i sensi delle calamità,della politica e di cio che ci sta attorno...

Spero che tutti si comportino con dignità,come i Friulani han fatto senza chiedere un centesimo allo stato e che con le loro manine hanno restaurato il ristrutturabile costruito dove s'è abbattuto...gli abruzzesi montanari doc unici alpini dell'italia non alpina sapranno essere all'altezza

Buon Lavoro a tutti,chi in Abruzzo chi altrove e lascio le mie angoscie qui su ciò che a me sta piu a cuore in quelle zone vittime incluse:








E tornando al topic,nessuno rimpiangerà ciò che non è mai nato...



Roberto Amori
00mercoledì 8 aprile 2009 16:31
Ora è il momento del dolore...
... per le polemiche e gli accertamenti delle responsabilità ci sarà più tempo in futuro. Ora bisogna provvedere ai senzatetto e a sistemare dignitosamente così tante persone prima che giunga nuovamente l'inverno, che sappiamo essere particolarmente rigido e nevoso in quelle zone.
Il mio post era solo per complimentarmi con l'amico Francesco.
XJ6
00mercoledì 8 aprile 2009 17:09
Concordo con Roberto

Ora è il momento del dolore
Alessandroch
00mercoledì 8 aprile 2009 20:35
Non riesco a pensare ad altro.... polemiche e polemiche.
Un caro collega di una mia carissima amica ha perso la figlia di 26 anni. Non è stato un terremoto ad ucciderla...è stato altro, tanto che credevo fosse una delle vittime del terremoto.... ho visto gli occhi della mia cara Giusi (cara amica anche di Julia). Credetemi, è stato terribile per me che ho vissuto tale lutto da lontano...cerco di immaginare il dolore degli abbruzzesi....Non posso...è troppo grande per me, mi sento misero. Chiedo un po' di silenzio, per favore...è l'unica cosa che possiamo fare.
In futuro Mondotram sarà Mondotram. Le polemiche saranno lasciate agli esperti o a chi se ne occuperà [SM=x346248]

grazie a tutti!!!!
Augusto1
00venerdì 10 aprile 2009 11:26
Il giorno dei funerali
Un pensiero per le quasi trecento vittime del terremoto nel giorno dei funerali. L'Aquila non sarà mai più la stessa, probabilmente molta parte della città non sarà più nemmeno al suo posto. Meditiamo, sulla forza della natura e sulle bestialità umane che hanno contribuito a fare tante vittime. In Giappone per un sisma di quel tipo non scendono nemmeno a prendersi un caffè.
(-cicciobello-)
00venerdì 10 aprile 2009 11:37
In Giappone non hanno edifici con muri portanti dell'800 o anche prima....cmq le polemiche sono inutili.
davto
00venerdì 10 aprile 2009 13:28
Lutto
Lasciamo stare le polemiche. Oggi l'unico pensiero pensa debba andare ai familiari delle vittime.
Ricordiamo L'Aquila così.

Cori x
00venerdì 10 aprile 2009 15:02
In Giappone ci sono case con strutture del 1500 senza che tu debba cercare un grattacielo di Isozaki Ando o di Tange che ha fatto un'intero quartiere a Napoli....

Le polemiche sono utili visto che le prossime scosse senza allarmismi finiranno in Marche o Umbria.... Filovia di Ancona stiamo arrivando!
Augusto1
00venerdì 10 aprile 2009 21:09
Polemiche?
Non sono polemiche, sono costruzioni (non quelle ultrasecolari, quelle in cemento armato) che hanno fatto morire decine e decine di persone. A me di questi silenzi assordanti non interessa nulla, i morti debbono essere rispettati anche con la ricerca della verità e dei responsabili, perchè questo potrebbe evitare altri morti.
(-cicciobello-)
00venerdì 10 aprile 2009 21:35
Nel caso di disgrazie come questa si cercano sempre dei colpevoli proprio perchè sono cose troppo ingiuste per essere accettate, eppure molte delle case che ho visto crollate non sono certamente recenti e anzi costruite in pietra, non venitemi a fare i paragoni con Tokyo per favore che è una città rasa al suolo e ricostruita più volte.
Che si debba costruire con norme antsismiche sono ovviamente daccordo ma cosa si va a dire a coloro che soffrono? In Italia le cose non sono state fatte per bene?! Adesso prendiamo il palazzinaro che non ha costruito a dovere?! non serve a niente. Ora bisogna ricostruire a norma e basta.
Augusto1
00venerdì 10 aprile 2009 21:52
Nel caso di disgrazie come questa si cercano dei colpevoli perchè forse ci sono. Non è normale vedere un palazzo di cemento armato schiacciato come fosse cartone accanto ad un palazzo antico rimasto in piedi. Lo stesso ospedale aquilano, costruito da una nota società (la conosciamo tutti), non può risultare inagibile perchè il terremoto è stato più forte delle norme antisismiche. O no?
Cori x
00sabato 11 aprile 2009 04:21
Tokyo non fu mai rasa al suolo,anzi,loro che dal medioevo sono usciti nel 1876 ne san qualcosa di costruzioni...Xj6 che conosce tanto quanto se non meglio di me il Giappone te ne darà testimonianza,sono cose all'apparenza imparagonabili...ma senza fare il sapientino della situazione mi aggrego al discorso di Augusto.

Ecco perchè al di la di quartieroni sfavillanti tipo Ginza andando anche verso Hanakoganei trovi casette così che hanno strutture antichissime e ricondizionate nei secoli....



Mi sembra di stare su Vitruvio.Ch hahahahahahaaha

XJ6
00sabato 11 aprile 2009 18:50
Le distruzioni di Tokyo a causa dei terremoti ...

... non erano dovute ai crolli, ma agli incendi che ne derivavano. Un terremoto gravissimo ci fu a Kobe, vicino Osaka, nel 2005, ed ed il bilancio fu gravissimo. anche lì, da quanto mi ricordo, si disse che qualcuno aveva giocato col cemento armato. Molto, comunque, è stato fatto da allora.
trolleybus58
00sabato 11 aprile 2009 23:02
Non tutti sanno che la Basilica di San Francesco ad Assisi resse senza conseguenze il terremoto del 1831 che invece fece crollare la Basilica di Santa Maria degli Angeli ad Assisi Scalo, risparmiando solo la cupola vignolesca e la sottostante Porziuncola [SM=x346225] . Fino a quando i "geni" del restauro negli anni '60 (con tipica mentalità da Genio Civile [SM=x346223] ) pensarono di sostituire la struttura in legno del tetto con una più robusta (e rigida) struttura in c.a. E le conseguenze si videro nel sisma del 26/09/97... [SM=x346226] una struttura che era stata perfettamente calibrata dallo sconosciuto artefice squilibrata nel suo comportamento statico-dinamico dall'insipienza dei "cervelloni" moderni [SM=x346221] , ed infatti si passò dal "consolidamento" antisismico (invasivo come l'esempio appena citato) al "miglioramento" antisismico (con strutture orizzontali con comportamenti analoghi alle strutture lignee dei secoli passati), del resto di fronte alle poco lusinghiere esperienze in c.a. aquilane (peraltro pesantemente adulterato come iniziano a scoprire [SM=x346233] ) hanno nel complesso resistito le facciate del Suffragio (a parte il crollo dei pinnacoli sommitali) e di San Bernardino, nonchè la Fontana delle 99 Cannelle... [SM=x346232]
Cori x
00mercoledì 15 aprile 2009 03:05
Ecco Antonio ha detto la sua e Trolleybus ha anticipato ciò che volevo dire,cioè,sapevo anch'io degli incendi non del resto,e ciò che viene distrutto in Italia è dettato da preventive imbecillità,ignoranze se vogliamo essere scontati e banali.

Ora vedendo in questi giorni un pò forzosamente a mio opinabilissimo avviso ciò che accade in Abruzzo mi salta in mente il Friuli,tanti dignitosissimi e apprezzabili mea culpa e tantissime idee,del peggio che ho visto in differita non ne parliamo,concedetemi questa battuta "gli stronzi sono come gli gnocchi,restano sempre a galla"

Sul translohr vista l'inerzia e l'inezia dei politicanti,mi riesce difficile vederlo entro 10 anni in quelle zone,mi auguro che venga chiuso il contratto col rimborso spese necessario per una quanto prima gara nuova di Bus o Filobus a ricostruzioni avvenute,spicciolando magari un Van Hool leccese o perchè no,viste le notizie baresi mandare i vecchi filobus baresi lassù e farli realmente circolare smistandoli con Chieti li vicino per accelerare i tempi,tanto più lenti di così?

Non sono simili a questi no?



Andre e Paola
00mercoledì 29 aprile 2009 15:18
Non ho seguito la discussione, ma chiedo una sola cosa: il progetto Translor è definitivamente abbandonato, e così tutti i lavori già fatti sono stati inutili o finiranno la linea???
Roberto Amori
00mercoledì 29 aprile 2009 22:08
Credo che non ne sentiremo mai più parlare...
... il terremoto ha definitivamente chiuso una pagina vergognosa di sperpero di denaro pubblico. Ora gli Aquilani hanno purtroppo tutt'altro a cui pensare... In uno dei tanti servizi televisivi si è visto un signore indicare al cronista la rotaia del Translohr contorta dal sisma dicendogli " questa era la rotaia dove doveva passare il tram... "
Pazienza per i milioni di Euro cacciati via per il Translohr, questa tragedia ha scoperchiato un pentolone assai peggiore: case costruite senza fondamenta, Ospedali di sabbia, solai mai uniti alle colonne portanti. Le telecronache racconteranno ovunque della peggiore Italia che possiamo esportare all'estero...
TROLLINO59
00domenica 31 maggio 2009 23:50
l'intelligenza....del terremoto ha finito quello che...l'idiozia umana aveva iniziato..
del Translohr non rimarrà più traccia (forse neanche economicamente).
durante le mie visite quasi settimanali a l'aquila ho avuto notizie concrete che appena possibile sarà smantellata la linea aerea ormai inutile e, diciamola pure, fastidiosa per vari motivi tecnici dell'emergenza.

l'evento purtroppo ridisegnerà completamente la geografia urbanistica della città, così come le necessità di mobilità allorquando saranno completati gli interventi di prima riqualificazione (nuovi insediamenti ecc.)

so per certo che i primi danari per le infrastrutture andranno (era ora...) al sistema ferroviario (sulmona-aquila-terni) che dovrà fungere da vettore principale per la vallata dell'aterno, con una sua modernizzazione (trazione elettrica, rettifica percorso, eliminazione passaggi a livello ecc).
per la mobilità cittadina si dovrà attendere qualche anno, onde individuare i nuovi bacini di traffico, anche se ospedale ed università rimarranno dove sono ora.

di tramvie e filovie, pur auspicabili, non ne vedo possibilità (e necessità) nell'immediato o breve termine
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:47.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com