I VECCHI TRAM DI ROMA

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Roberto Amori
00domenica 13 febbraio 2005 03:35
Garbatella



Filobustiere cita:
Cito a caso "GARBATELLA zona che purtroppo i turisti non visitano, questa borgata-giardino costruita negli anni venti fatta di strade a villini, casette modello e grandi alberghi suburbani, è luogo cinematografico qualificato.



Il libro ha torto e ragione: torto perchè pur essendo un luogo grazioso non può essere meta turistica da parte di chi magari viene da migliaia di Kilometri di distanza e ha i giorni contati in una città in cui io in sette anni non ho nemmeno fatto a tempo a vedere tutto. Ragione perchè è certo un punto ideale per allestire un set, il che come sappiamo è stato fatto più volte.
Anche io come Nanni Moretti condivido l'idea che siano strade piacevolissime da percorrere a primavera in Vespa ma io condivido, non è un mistero, ogni cosa di Nanni Moretti che fra l'altro ho avuto anche il piacere di incontrare un paio di volte qui a Bologna in occasione di incontri alla Cineteca.
Io, avendo avuto più tempo dei turisti, ho girato bene la Garbatella e ne ho apprezzato le strade verdi e silenziose, i bei villini e la razionalità urbanistica. La prima volta che vi andai era il 1979 e feci a piedi l'intero tragitto degli ex tram 5 e 11 soppressi il primo nel 1972 e il secondo nel 1973. Tutto il percorso era perfettamente integro con tanto di rete aerea, solo erano stati tagliati gli scambi alla Piramide per permettere la deviazione della nuova, allora, linea 30/. Lungo la Portuense c'erano ancora gli scambi che separavano le linee della Garbatella dal 23 e 18 per la Basilica di S.Paolo, la prima soppressa già nel 1960 e la seconda nel 1964.

Qui sotto due immagini, di cui purtroppo non conosco gli autori, degli ultimissimi giorni, Novembre 1973, di transiti tranviari alla Garbatella.



Francesco E.
00venerdì 18 febbraio 2005 20:58
Via Nomentana
Stamane sono stato a Roma... rispetto a settembre sono stato più attento a scovare vestigia tramviarie +/- recenti... appunto in via Nomentana, molto prima di arrivare a Porta Pia ho notato quella che doveva essere una sede tramviaria riservata (il cordolo di separazione dalla corsia di marcia è molto alto e spesso ci sono i classici paletti ad "U" rovesciata) che si spingeva molto in periferia; si curamente ci passava il filobus in epoca relativamente recente, poiché i trasversali sono ancora al loro posto! Ho anche notato che la palificazione, nonostante sia in disuso, è perfettamente tenuta e riverniciata di grigio non da molto tempo.
Roberto magari tira fuori qualche cosa dal magico cilindro...:Sm13: :Sm13:
Roberto Amori
00sabato 19 febbraio 2005 03:06
Per Francesco
Dunque, qui a casa mia a portata di mouse ho una veduta di Porta Pia, da te citata, con l'inizio della Via Nomentana.


In questa veduta vediamo un tram a due assi 7 finestrini dirigersi verso Piazza Fiume e da lì il Muro Torto e P.le Flaminio, si vedono anche alcuni filobus ed autobus a tre assi.
La Nomentana, in questa sua prima parte, è stata da poco liberata dagli impianti tranviari che riprenderanno molto più avanti per permettere ai tram di raggiungere Monte Sacro. E' risaputo che il tram venne soppresso, appunto nella prima parte della Nomentana, a causa del Duce che presa la residenza a Villa Torlonia diceva di sentirsi disturbato dallo sferragliare dei tram davanti alle proprie finestre. E' anche risaputo che Mussolini non amasse i tram e che nutrisse invece interesse per i filobus, nei quali scorgeva un italico futuro autarchico.
Scelta del tutto sbagliata, come sappiamo purtroppo bene non certo l'unica o la più grave, in quanto proprio in tempo di autarchia vennero in seguito a mancare del tutto proprio una delle cose basilari del filobus: i pneumatici.
Tornando a noi, ricordo bene vi fossero tracce di antichi passaggi tranviari ma quelle traverse e i pali che hai visto, Francesco, sono i nuovi impianti fissi, che testimoniano a te in anteprima e a gran parte di noi per ora, il ritorno del filobus a Roma dopo 37 anni. Infatti qui passeranno i Trollini Solaris della linea 90 express che già lontano da qui, a Piazza Labia, stanno facendo le prime corse di prova:

archivio Formigari

Francesco E.
00sabato 19 febbraio 2005 09:00
X ROberto
Ah però!

Quindi più che una mia disattenzione, probabilmente nel settembre scorso (quando andai per la prima volta sulla Nomentana) quei bifilari e la palificazione proprio non c'erano!
Mi resta solo il dubbio che quella sede di cui parlavo al post precedente (che, per inciso, termina all'incrocio di Viale Regina Margherita, dove tuttora insiste il tram, venendo dalla periferia) mi sembra proprio ex tramviaria...
fra l'altro ero a conoscenza del fatto che Mussolini non gradisse il tram, però non so dove sia ubicata esattamente Villa Torlonia... mah!
Roberto Amori
00sabato 19 febbraio 2005 11:54
Per Francesco, Villa Torlonia
Dunque, Villa Torlonia è abbastanza vicina a Porta Pia, ci si può andare tranquillamente a piedi se si ha un po' di tempo libero. Dal piazzale di Porta Pia ci si porta verso la periferia sulla via Nomentana, dopo poco si attraversa il Viale Regina Margherita, che hai già visto e dove facevi notare tuttora passano i tram delle linee 3 e 19, si prosegue sempre sulla Nomentana, altre due strade traverse e si arriva al grande incrocio con l'importante Corso Trieste. Sei arrivato, in quell'incrocio sulla destra inizia il parco della Villa Torlonia, che oggi dopo una buona risistemazione avvenuta negli anni ' 70 è aperta al pubblico e svolge una ottima funzione di area verde e giardino pubblico per gli abitanti della zona.
Villa Torlonia ha conosciuto un passato illustrississimo, nel suo grande parco vi sono una dozzina di edifici tutti di squisita fattura dove hanno lavorato i più importanti architetti dell'epoca come Valadier, innumerevoli opere d'arte arrichivano i viali dei giardini e la villa stessa era di una bellezza unica. Come tutti i nobili che si rispettano anche i Torlonia caddero in parte in disgrazia e la villa cadde in un abbandono totale durato 25 anni. Il fascismo la restaurò riportandola agli antichi splendori, Mussolini con la famiglia, ma donna Rachele non era tipo da farsi affascinare da qualche capitello, vi prese la sua residenza dando agli eredi Torlonia una caparra mensile di 1 Lira. Nel 1946 vi alloggiò il Comando Americano che in pochi mesi distrusse per incuria ed ignoranza tutto quello che c'era da distruggere. Quindi altri 30 di abbandono totale fino agli anni '70 e al restauro conservativo e all'apertura al pubblico di cui parlavamo prima.
Certo è una zona molto elegante, gli affitti non saranno popolari, nei pressi molte altre ville prestigiose come quella dei Blanc cui la contessina ora poverina si perde sulle isole dei famosi.
Comunque in tutta questa storia uno dei primi a rimetterci e a non tornare mai più fu il tram sulla Nomentana...
XJ6
00mercoledì 2 marzo 2005 07:47
Palazzo Massimo alle Colonne
Palazzo Massimo alle Colonne fu ricostruito tra il 1532 ed il 1536 da Baldassarre Peruzzi. Al secondo piano c'è la cappella che fu la stanza dove S. Filippo Neri resuscitò, il 16 marzo 1583, il piccolo Paolo Massimo.

In questa foto, di molto successiva a tali mirabili eventi, si vede invece un bel tram romano dei tempi che furono, nella placida Roma degli inizi del secolo scorso.




PARTICOLARE


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(giaguaro)
00domenica 6 marzo 2005 00:48
per Roberto Amori
La Stanga 7047, che conosciamo bene, in p.Istria nell'ottobre 1965.
AL PAÇIO
00giovedì 31 marzo 2005 01:19
VACANZE ROMANE (ricordi tranviarii)
Avevo una zia che abitava a Roma, al Tuscolano-Quadraro (vicino la fermata Numidio Quadrato della linea A), e per quasi 20 anni (finché se n'é andata) era ormai di rigore la visita mensile o bisettimanale nella capitale... tant'é che, pur essendo salernitano, l'accento romanesco mi é rimasto ed ogni tanto spunta fuori.
Ricordo il tram che percorreva via Tuscolana, parallelo alla metrò A; il cosiddetto tram di Cinecittà di cui oggi rimane una carrozza esposta alla stazione metroviiaria dell'Anagnina... E chissà in quanti film d'epoca sarà comparso.
Ricordo lungo i binari della Tuscolana, dove i tram già avevano chiuso bottega (primi anni 80), una vettura tranviaria sventrata, di cui rimanevano le ruote e la base... La chiamavo "il vagone letto", neanche ricordo perché.. Rimase li per anni, nei pressi di viale dei consoli. Ricordo una rotaia semisotterrata dall'asfalto, nei pressi della stazione M di PORTA FURBA, che dalla Tuscolana s'immetteva nella zona di viale dei consoli, forse per raggiungere l'ex aeroporto di Centocelle. Ricordo la pazienza di mia madre, nell'assecondarmi a fare spesso percorsi in tram dalla zona di S.Giovanni perché "prima o poi, le ferrovie di Roma, le devo percorrere tutte". Oggi il "vagone letto" non c'e' più, le rotaie del tram tuscolano sono sparite; prima é rimasto il sedime a testimone, adesso c'é un parcheggio a spina di pesce fin quasi agli studi di Cinecittà... E la capitale ancora immersa nel traffico ed in una rete ferroviaria urbana più sulla carta che nella realtà tangibile.
Scusate l'angolo "flashback" [SM=x346219] grazie per l'attenzione
Augusto1
00giovedì 31 marzo 2005 19:11
tranviarii
Ué, a distanza di tutto questo tempo scrivi ancora tranviari con due "i"...[SM=x346233]
AL PAÇIO
00giovedì 31 marzo 2005 22:30
precisando
ripeto il perché, a riguardo del plurale delle parole che finiscono con il suffisso -io. L'uso é desueto, ma corretto [SM=x346239]
alexandr938
00venerdì 1 aprile 2005 07:03
Seguendo la grammatica italiana a bacchetta la scrittura più corretta per evitare ogni dubbi dovrebbe essere tranviarî.
XJ6
00venerdì 1 aprile 2005 07:16
Iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ...

Scritto da: alexandr938 01/04/2005 7.03
Seguendo la grammatica italiana a bacchetta la scrittura più corretta per evitare ogni dubbi dovrebbe essere tranviarî.

Mmmh. Mi costa dirlo, ma anche se la grafia suggerita da Alexandr938 è corretta, una volta tanto ha ragione pure Alpacio, o, meglio, non ha torto [SM=x346236] .

Sia "tranviarii" (doppia "i") che "tranviarî" (col circonflesso) sono forme corrette, anche se ormai, ahimé, desuete (io, comunque, il circonflesso lo uso ancora).

Nell'uso comune, come è noto, si è definitivamente affermato nel plurale l'uso della "i" singola.
Augusto1
00venerdì 1 aprile 2005 13:40
due "i"
Lo so che è corretto, ma fa ridere, messeri...
XJ6
00venerdì 22 aprile 2005 10:39
MRS 2199 - 8 Aprile 1978
Ancora dal libro "The Heyday of the European Tram" di Peter Waller, di cui ho già parlato altrove, ho tratto questa foto di una MRS nell'orribile verdaccio romano pre-arancione di una giornata uggiosa dell'aprile del 1978.



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Roberto Amori
00sabato 23 aprile 2005 00:56
Verde Roma 71
Verde Roma 71 era il nome del micidiale colore dei tram romani arrivato fino addirittura agli anni '90.
Antonio ha ragione ha definirlo orribile ma la semplificazione della riverniciatura dal classico biverde era dovuta alla sempre più probabile, poi per fortuna non fu così, prevista completa radiazione del sistema tramviario capitolino.
Quindi per i previsti pochi anni a seguire venne tutto estremamente razionalizzato a cominciare dall'aspetto esterno alla manutenzione.
Appena verniciate sinceramente erano meno bruttine, forse, perchè più lucide ma con gli anni scolorendo la tinta mai ripresa e riaffiorando l'antica ruggine presero, poco alla volta, davvero un aspetto tristissimo.

kaonashi
00mercoledì 4 maggio 2005 22:13
w il verde
Io trovo invece che fosse molto valida come colorazione il verde bottiglia 71 che negli anni 70 che era di serie per tutti i mezzi urbani di superficie di Roma non solo per i tram[SM=x346228] . Era gradevole a vedersi cromaticamente[SM=x346220] e dava personalità e carattere singolare ai mezzi di trasporto di Roma distinguendoli da quelli di altre città, oltremodo non credo che il problema di cui si diceva della vunerabilità ai lavaggi sia irrisolvibile tecnicamente, per cui la riproporrei anche oggi come colorazione dei mezzi, certo molto meglio dell'arancione antinebbia[SM=x346224] che a Roma avrebbe poco senso o dello scialbo grigiorosso[SM=x346224] utilizzato sulle linee locali
XJ6
00domenica 8 maggio 2005 04:00
Re: w il verde

Scritto da: kaonashi 04/05/2005 22.13
Io trovo invece che fosse molto valida come colorazione il verde bottiglia 71 che negli anni 70 che era di serie per tutti i mezzi urbani di superficie di Roma

Mentre non posso che condividere la passione per il verde, se non altro per motivi onomastici ( [SM=x346239] ), sul Verde Roma 71 non commento oltre. De gustibus ...
XJ6
00domenica 8 maggio 2005 04:04
Roma - 1954
Fotogramma tratto dal film di Luigi Zampa "La Romana", già inserito nell'apposita sezione cinematografica del forum



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Qualcuno sa identificare la zona o fornire qualche particolare sulla linea e sul tram?
Roberto Amori
00domenica 8 maggio 2005 23:02
Ci provo

Dunque, la motrice è una due assi bidirezionale a sei finestrini e lucernario costruita dalla S.Giorgio nel 1921, ha circolato così a lungo anche nelle strade del centro storico ante-riforma 1930 e dovrebbe essere arrivata a fine carriera verso la fine degli anni '50.
La strada a mio avviso è all'angolo tra Via Paola e il LungoTevere.
In quella zona di Roma sono iniziati negli anni '70 i miei primi safari a caccia di tram: ho fatto a tempo anche a vedere in servizio la circolare in quel punto. Via Paola è una via stretta e non molto lunga ove era allestito un binario di servizio che aveva una significativa particolarità: per accedervi i tram dovevano da Ponte Vittorio percorrere per poche decine di metri Corso Vittorio, cosicchè quei pochi metri furono dopo il 1930 l'unico inserimento entro il centro storico.
Ho visto le rotaie a Via Paola ma disarmate della linea aerea, il binario probabilmente morì nel 1959 con la soppressione delle prime circolari, dopo quella data i tram provenienti dal LungoTevere potevano esclusivamente svoltare sul Ponte Vittorio e in un solo senso tanto che la circolare venne rinumerata 29 mentre il 30 che percorreva il LungoTevere nel senso opposto veniva esercitato con autobus. Nel 1975 finiva del tutto l'era delle circolari romane e nasceva il 30 tramviario col suo famoso percorso a U che è arrivato sino a pochi anni fa.

La linea 28 partiva dal Monteverde Nuovo, percorreva tutto Viale Trastevere fino al Tevere, percorreva il LungoTevere fino al Ponte Vittorio, si portava a Piazza Cavour e da qui a Piazza Mazzini fino al capolinea negli eleganti quartieri Prati a Piazza Bainsizza. Il 28 è stata una delle lineee vittime delle numerose soppressioni avvenute nel 1960 in occasione delle Olimpiadi di Roma.



Una MRS in servizio sul 28 in Via Ferrari, sta entrando in Piazza Mazzini per raggiungere il capolinea di Piazza Bainsizza. Sullo sfondo il celebre Palazzo di Giustizia, il " Palazzaccio ".
XJ6
00venerdì 13 maggio 2005 09:31
Roma - 1954
Fotogramma tratto dal film di Alessandro Blasetti "Peccato Che Sia Una Canaglia", già inserito nell'apposita sezione cinematografica del forum. Si vede una MRS in lontananza



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In che zona di Roma siamo?
Roberto Amori
00sabato 14 maggio 2005 21:54
Lungotevere Aventino
E' una bellissima fotografia di un punto raramente fotografato: siamo all'angolo tra via della Greca e il lungotevere Aventino, la fontana in primo piano è la bella fontana di Piazza S. Maria in Cosmedin. E' uno dei punti più interessanti di Roma: alle spalle del fotografo c'è il tempietto di Vesta, più dietro ancora S.Giorgio al Velabro mentre sulla sinistra della foto dentro la chiesa di S.Maria in Cosmedin c'è la famosa Bocca della Verità.

Sono quasi due giorni che guardo e riguardo questa foto, sapevo dove fossimo ma non mi sovveniva assolutamente.
Il tram: l' MRS è appena arrivata dal Circo Massimo attraversando Via dei Cerchi e sta per immettersi sul Lungotevere Aventino, potrebbe essere sul 13 e quindi dopo poca strada sul Lungotevere voltare a sinistra per Viale Trastevere e raggiungere infine Monteverde Nuovo oppure essere sulla Circolare ED.
Quand'ero a Roma negli anni '70 tutto ancora era presente ma solo in un senso, lo stesso della foto, causa il senso unico sul Lungotevere istituito nel 1959. E' tutto finito nel 1975 e le rotaie a poco a poco smantellate a partire dai primi anni '80, oggi di tutto questo non vi è più alcuna traccia.

(di seguito messaggio di Augusto1 accorpato per modifica)

1931 Viale Aventino
La MRS 2061 viene incontro al fotografo sulla linea ED, mentre la 2029 procede in direzione opposta.


Paoloilfiorentino
00mercoledì 15 giugno 2005 21:12
Elenco linee tranviarie 1959
Cari amici,
dopo l'elenco delle linee fiorentine e milanesi, ecco un altro elenco "storico", quello delle linee capitoline. Per la rete tranviaria romana mi sono riferito al 1959, appena qualche mese prima delle sciagurate soppressioni dell'anno olimpico.
Benché ricordassi pressoché perfettamente numeri e percorsi, ho verificato la precisione della memoria con l'ausilio di un testo d'epoca, la Guida Verdesi.

LINEE ATAC
1- Piazzale Flaminio - Piazzale Ponte Milvio
3- Via Bertoloni - Stazione Termini - S. Giovanni - P. Lodi
4- Via Duse - Stazione Termini - S. Giovanni - Porta Latina
5- Piazza Istria - Stazione Termini - Colosseo - Garbatella
6- Piazza Istria - Via XX Settembre (Ministero delle Finanze)
7- Piazza Bologna - Stazione Termini - S. Giovanni - Piazza Zama
8- Portonaccio - Piazza Fiume - Via della Giuliana
9- Portonaccio - Stazione Termini - Porta Maggiore - Via Mondovì
10- Piazza Indipendenza - Policlinico - Verano - Stazione Termini - Piazza Indipendenza
10 rosso - Percorso inverso
11- Portonaccio - Piazza Vittorio - Colosseo - Garbatella
12- Stazione Termini - Porta Maggiore - Via dei Frassini (Centocelle)
12 barrato - Stazione Termini - Largo Preneste
13- Largo Preneste - Porta Maggiore - Colosseo - Monteverde Nuovo
13 barrato - Piazza di Monte Savello - Piazzale Flavio Biondo (Stazione Trastevere)
14- Stazione Termini - Porta Maggiore - Borgata Quarticciolo
15- Piazza Lodi - S. Giovanni - Colosseo - Piazza Monte Savello
16- Via XX Settembre (Ministero delle Finanze) - Stazione Termini - S. Giovanni - Piazza Ragusa
18- Via Mondovì - Colosseo - Basilica di San Paolo
23- Basilica di San Paolo - Monte Savello - Ponte Vittorio - Quartiere Trionfale
28- Piazza Bainsizza - Ponte Umberto - Ponte Garibaldi - Monteverde Nuovo
28 barrato - Ponte Vittorio - Monte Savello - Piazzale Flavio Biondo (Stazione Trastevere)
CD circolare destra - Piazzale Flaminio - Stazione Termini - Colosseo - Monte Savello - Piazza Cavour - Piazzale Flamino
CS circolare sinistra - percorso inverso
(Circolare detta "nera")
ED esterna circolare destra - Belle Arti - Verano - S. Giovanni - Colosseo - Porta S. Paolo - Trastevere - Ponte Garibaldi - Ponte Vittorio - Piazza Risorgimento - Belle Arti
ES esterna circolare destra - percorso inverso
(Circolare detta "rossa")
Alle suddette linee devono essere aggiunti i servizi urbani della STEFER per Cinecittà e l'ippodromo di Capannelle ed il servizio urbano delle Ferrovie Laziali per Piazza dei Mirti e Grotte Celoni.
Alla prossima volta,
Paolo
PS- Mi dispiace di non potere essere presente come vorrei nel nostro forum, ed appena potrò cercherò di aumentare la frequenza dei miei interventi...nel frattempo un cordiale benvenuto a Gabriele, il cui sito sui tram romani ho avuto modo di apprezzare già da tempo.
XJ6
00sabato 10 settembre 2005 08:46
TramTram
Ahem, forse non sono completamente in tema, ma volevo segnalare che sul Foglio di ieri si parla (non tanto bene) di TramTram, una trattoria di San Lorenzo (che tra l'altro non ho potuto visitare, in quanto era chiusa quando sono passato per Roma l'ultima volta) arredata in stile "tranviario". Il posto, come si può desumere dalla recensione allegata, non è eccelso, ma la panca di legno del tram viene menzionata positivamente!



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Roberto Amori
00sabato 10 settembre 2005 10:17
Le panche delle Mrs

Innanzitutto il quartiere San Lorenzo è giustamente considerato bello e interessante: ricco di storia è tante volte anche presente nei filmati dell'Istituto Luce per via dei bombardamenti aerei e per la storica visita, allora inusuali, del Papa ( Pacelli )in visita alle macerie.
Tramviariamente parlando ho sempre avuto un gran piacere a passeggiare in Via dei Reti che quando era percorsa dalle Mrs in biverde pareva davvero una strada degli anni '50.



Una bella immagine fine anni '60 di Via dei Reti del grande appassionato romano, milanese di nascita, Mario Kaiblinger



Per quanto riguarda la panca della MRS finita nel ristorante, che dire? Con la recente radiazione di oltre 130 storiche Mrs i pezzi da preservare non sono certo pochi...forse è meglio in un ristorante che stritolate sotto una pressa. Penso che tanta gente si siederà distrattamente su quella panca senza pensare, né sapere, che in 70 anni di onoratissima carriera lì sopra si sono accomodate milioni di persone, forse i loro nonni, certamente i loro genitori quand'erano bimbi e chissà magari essi stessi da ragazzi per andare allo zoo, all'Università o alla Galleria d'arte Moderna.



Una mia vecchia foto all'interno di una MRS, la panca in questione è in fondo dietro la fila dei sedili. Ho fortunatamente fotografato gli interni di questi tram prima che scomparissero, nelle MRS della prima serie era presente pure un divisorio in legno, molto anni '30, che divideva la parte passeggeri con l'atrio di entrata e in testa la cabina di guida
RomaTram
00giovedì 22 settembre 2005 23:00
Quante rotaie perdute! A proposito...ma nessuno ha mai fatto foto a Via Vetulonia altezza Porta Latina dove era il capolinea tranviario e dove ancora sbucano le rotaie?
Io vorrei azzardare un'ipotesi ardita: secondo il mio modesto parere la rete tranviaria a Roma è entrata in crisi con la riforma degli anni '30 che ha tolto i tram dal centro. Mi spiego: la scelta delle due circolari dal punto di vista della rete è potenzialmente valida, perchè creo due anelli e delle linee afferenti...però...cosa è successo? Son bastate due piccole cose...sottovia a C.so Italia e sensi unici su Lungotevere per mandare in crisi il sistema. è vero che per Lungotevere sarebbe bastato spostare i binari, anche se con il caos attuale non ce lo vedrei molto bene il tram,anche se magari, turistica mente si sarebbe potuto lasciare in esercizio l'anello del 2.
Cmq parliamoci chiaro...le opere in C.so Italia e Via del Muro Torto erano necessarie...sn state realizzate male ma sn necessarie per la circolazione stardale...se si fossero avuti ancora i binari inc entro si sarebbe potuta deviare la circolare....non trovate=
Roberto Amori
00venerdì 23 settembre 2005 09:14
Pcc

Intanto bene arrivato a RomaTram, finalmente un romano di Roma...
Dunque, vorrei chiederti una cosa: qualcuno sostiene che almeno una PCC si sia salvata dalla fiamma ossidrica e che potrebbe essere alle Prenestine. Vero, non vero? Speriamo sia così, tra 30 anni forse la potrebbero restaurere, tipo la 907, per la gioia degli appassionati che verranno.




Una foto della Roma tranviaria scomparsa: Un tram che non esiste più ( la PCC 8019 ) in un tratto di strada non più tramviario ( il primo tratto di via Manin ) sta per incrociarsi coi binari di un' altra rete tranviaria non più esistente ( la STEFER per le linee di Cinecittà e Capannelle )...
Notare che la PCC sta per passare sotto i sezionatori che separano l' ATAC dalla STEFER, per un breve tratto quindi i tram Atac erano alimentati dalla rete Stefer.
RomaTram
00venerdì 23 settembre 2005 10:28
Roberto, non escludo che la stessa persona che ha tonnellate di "rugggine" (perchè ormai son ridotti a ruggine) sparse per Roma abbia messo mano al portafoglio e abbia comprato o dall'ATAC o dal rottamaio una PCC...del resto di questo progetto ne aveva parlato durante il PCC Day Sicuramente se non son state già demolite le PCC stanno facndo compagnia alle 4 MRS nel solito posto dove l'ATAC ha da sempre ha accantonato i mezzi. Ti conviene chiedere a Stigliano o ad altri del GRAF, visto che loro conoscono molto bene questa persona...
Bye
O.
leleforna
00venerdì 23 settembre 2005 10:31
PCC
sicuramente si è salvata la 8019 che è stata acquistata da un privato e posta in un giardino davanti la sua azienda. Tutti i dettagli del salvataggio li puoi trovare sul sito del GRAF:
www.graf.tv sotto articoli ed eventi, "recupero del tram PCC 8019". Credo che sia slavto un altro PCC ma non ne sono sicuro
RomaTram
00venerdì 23 settembre 2005 10:39
Mah, che dire? Che prima o poi il tizio si stuferà del diorama in scala 1:1 e il mezzo marcirà come tanti altri...poi non cpasico qusta mani di far accendere le luci ecc ecc...Mi viene in mente come hanno conciato la povera 402.....
leleforna
00venerdì 23 settembre 2005 10:51
beh, almeno per il momento non l'hanno demolita, è già qualcosa... magari un giorno se la comprerà San Francisco, ho appena letto che hanno ricevuto una serie di PCC ex-Bruxelles che faranno servizio sulla loro linea F
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