I VECCHI TRAM DI FIRENZE

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sirio75
00domenica 23 ottobre 2005 23:52
Grazie molte Paolofiorentino per la risposta esaustiva....
XJ6
00lunedì 24 ottobre 2005 03:05
Archivi storici fotografici

Scritto da: Stefagin76 22/10/2005 14.56
Per quanto riguarda gli archivi storici fotografici di Firenze, personalmente posseggo una sessantina di bellissime Foto Locchi, che però , per motivi di copyright, non posso pubblicare nel sito. Invito gli amici fiorentini Paolo e Simone ad incontrarci un giorno per vederle insieme.

Non voglio riaprire la vexata quaestio del diritto d'autore, visto che tutto quello che poteva essere scritto in merito ha già costituito l'oggetto di una separata discussione. Sulla base delle considerazioni ivi riportate, pertanto, immagino che l'inserimento sul forum di immagini a bassa risoluzione, con chiara indicazione della fonte, possa rientrare tranquillamente nella fattispecie contemplata dal cosiddetto "fair use".
Paoloilfiorentino
00lunedì 24 ottobre 2005 14:30
Per sirio75
Caro Luca,
sono lieto di esserti stato utile. Se hai altre domande, non esitare.
Paolo
Paoloilfiorentino
00martedì 25 ottobre 2005 22:34
Per Roberto, Stefano e Blinky73
Caro Roberto,
ormai non so più che dirti: basta rammentare una città, una data, persino un capolinea, ed ecco che tu intervieni immediatamente con una delle tue innumerevoli foto.
Dell'anello di ritorno del 17 alle Cascine qui non si ricorda più nessuno, o quasi... solo tu potevi averne in archivio un'immagine!
A Blinky dico che ho avuto la fortuna (o sfortuna, dati gli anni passati...) di viaggiare molto spesso da bambino sui vecchi tram di Firenze. Le Viareggine in effetti sembavano a noi fiorentini un po' "scarsucce", mentre le più lunghe e capienti Radiax facevano un'impressione molto migliore.
Sia le une che le altre erano comunque apprezzate dai tranvieri per la comodità del posto di guida: un comodo sedile, invece dello spartano "strapuntino" di cui erano dotate alcune delle vetture non ricostruite; sulle altre, i tranvieri stavano semplicemente in piedi, senza neppure disporre di una barra di protezione che li riparasse dalla pressione della folla e senza portiere che li difendessero dal gelo d'inverno. Pensa in che condizioni lavoravano!
Le Viareggine comunque, ad onta del passo molto corto, non dondolavano in modo particolare; le Radiax poi offrivano un'innegabile impressione di solidità e stabilità.
La caratteristica dell'intero parco veicoli era l'affidabilità : come già ho scritto parecchie volte, a Firenze non ho mai visto un tram fermo per guasto, cosa che, per esempio,mi è successa nvece varie volte a Roma. La manutenzione di impianti e vetture era senz'altro ottima.
Ricordo anche, però, che la velocità, o meglio, la lentezza di tutti i tram, ricostruiti e no, era davvero esasperante. Senza ombra di esagerazione, per andare a scuola impiegavo meno tempo a piedi che in tram e la velocità era così bassa che in alcune strade si poteva salire e scendere senza problemi anche in corsa. Quando a Roma presi per la prima volta un tram articolato Stanga, ai miei occhi di ragazzino gigantesco e modernissimo, come in effetti era, rimasi sbalordito dalla incredibile accelerazione del mezzo e dalla marcia a velocità sostenuta che le numerose sedi proprie consentivano.
Infine dico a Stefano che sarò molto lieto di esaminare con lui e Simone il materiale fotografico dello studio Locchi. Sicuramente si tratta di foto di qualità, com'è tradizione di questo famoso studio. Mettiamoci d'accordo e teniamoci in contatto.
Un caro saluto, a presto,
Paolo



simopa
00mercoledì 26 ottobre 2005 01:06
Complimenti a Paolo per le sempre chiare ed esaustive informazioni sulla storia dei tram della nostra città.

A Stefano dico che per me non ci sono problemi se ci vogliamo incontrare per una chiacchierata. Sentiamoci per e-mail e mettiamoci d'accordo.

Ciao, Simone

[SM=x346219]

BLINKY73
00giovedì 27 ottobre 2005 01:44

Mi associo a Simone per i complimenti a Paolo.
Fa veramente piacere leggere le curiosità e stranezze dei tram e dei "poveri" tranvieri fiorentini, mestiere che a quei tempi era considerato, credo, abbastanza prestigioso e rispettato...

Salutoni!
Stefagin76
00domenica 6 novembre 2005 15:26
binario triste e solitario
Ciao a tutti. provo a postare le mie prime foto, sperando di averle ridotte alla dimensione ottimale.

Si tratta, nell'ordine, di un "reperto" in mio possesso, cioè un troncone di binario Phoenix della rete tranviaria fiorentina risalente molto probabilmente ai primi del Novecento. Esso è stato probabilmente recuperato nel corso degli anni Venti - Trenta da binari di corsa non più utilizzati e usato come traversa (al posto delle traverse lignee)per il nuovo percorso del 17 in via delle Porte Nuove, annegato nella ben nota pavimentazione autarchica in cemento, di cui conserva ancora tracce (ho avuto un bel da fare per scalpellare via il cemento e "ripulire" il binario!).

Allego pure una foto dei tronconi di binario tagliati nel 1999 per rifare la sede stradale in via delle Porte Nuove, sito dal quale proviene il binario in oggetto.

Per finire una foto Cefaratti del 1955 in cui si vede una Radiax percorrere proprio quel tratto di binario annegato nella pavimentazione autarchica, di cui tra l'altro a Firenze esitono ancora dei resti in varie parti della città.

Ciao, Stefano

[Modificato da XJ6 06/11/2005 22.26]

Stefagin76
00domenica 6 novembre 2005 15:28
binario triste e solitario 2
altra angolatura del binario....

[Modificato da XJ6 06/11/2005 22.28]

Stefagin76
00domenica 6 novembre 2005 15:30
binario triste e solitario 3
catasta di binari tranviari segati in via delle Porte Nuove, sito dal quale proviene il troncone di binario di cui sopra ...

[Modificato da XJ6 06/11/2005 22.29]

Stefagin76
10domenica 6 novembre 2005 15:32
binario triste e solitario 4
la radiax che percorre la stessa via delle Porte Nuove in direzione centro nel 1955 e la pavimentazione della stessa in lastroni di cemento...

[Modificato da XJ6 06/11/2005 22.31]

Roberto Amori
00domenica 6 novembre 2005 18:44
Per Stefagin e gli altri...

Molto interessanti le foto che ha proposto Stefagin, anche io possiedo un piccolo tratto di rotaia Phoenix fiorentina lungo circa 5 cm che mi regalarono all'Ataf sul finire degli anni '70 ai tempi delle nostre prime ricerche sui trasporti filotramviari fiorentini.
Forse l'ho già scritto da qualche parte ma quando mi regalarono la rotaia, perfettamente tagliata e levigata, ero in via dei Mille nell'ufficio di un appassionato dirigente che alle spalle della propria scrivania aveva affisso al muro un intero trolley completo di corda e rotella di un tram di Firenze: mi raccontò che anni prima ( quindi attorno al 1975 ) lo avevano trovato in pieno centro abbandonato chissà da quando e chissà perchè all'interno di una delle sottostazioni elettriche filoviarie ormai in fase di smantellamento.


Propongo a tutti questa splendida cartolina che certo gli amici fiorentini conoscono già:



e quindi anche il particolare ingrandito del tram viareggino 1051 sulla linea 19:

simopa
10domenica 6 novembre 2005 18:53
Complimenti a Stefano e Roberto per le foto. A Stefano per il pezzo di rotaia che conserva con grande cura come se fosse una reliquia di cui non abbiamo quasi più traccia (visto che è tanto lunga magari me ne potresti regalare qualche centimetro [SM=x346232]) e a Roberto perchè vedere piazza Beccaria e i viali senza auto mi riempie di gioia.

[SM=x346219]

simopa
00domenica 6 novembre 2005 19:02
Piazza Beccaria oggi


[SM=x346219]
Stefagin76
00lunedì 7 novembre 2005 00:25
piazza Beccaria
Bè, Simone, per darti un pezzo di binario non c'è problema, basta che mi aiuti a segarlo!

In Piazza Beccaria il tram dovrebbe tornare a passare, anche se "quel ramo di tranvia che volge a mezzogiorno" dovrebbe vedere la luce molto dopo il 2007 come completamento della linea 3 fino a bagno a Ripoli...

La foto di Roberto la conoscevo già, ma non ne possiedo una riproduzione di qualità decente: potresti inviarmene una copia ad alta risoluzione alla mia mail personale? Saprò essere riconoscente.

Una fotocopia di tale cartolina la appesi pure nella saa prestiti dell'Archivio di Stato, struttura presso la quale ho fatto il servizio civile nel 2002: esso è un moderno (e brutto) edificio che negli anni 80 ha preso il posto della Casa del Fascio visibile sullo sfondo della cartolina, trasformata nel dopoguerra in cinematografo e sala da ballo.

L'intento di colui che creò i viali di circonvallazione, il celebre architetto Poggi, sarebbe stato invece di lasciare tale area libera come "cono prospettico" verso le colline a sud di Firenze, ma ciò non avvenne, perchè già alla fine dell'800 vi sorse l'enorme Caserma Baldissera dei RR Crabinieri....

Stefano

P.s. per XJ6: ho tentato di inserire le foto che tu hai modificato per vederle subito senza bisogno di cliccare sull'allegato, non riuscendovi: c'entrano per caso i cookies?Se si, come posso fare per risolvere il problema?
XJ6
00lunedì 7 novembre 2005 02:14
Foto
E' un procedimento non particolarmente lineare, ma comunque non troppo complesso. Provo a descriverlo.

1 - Inserire la foto selezionando il box "Allega un file dal tuo computer ...";
2 - Fare click su "Rispondi";
3 - Quando la pagina si ricarica, fare click col tasto destro su "Download Allegato" e selezionare "Apri in un'altra finestra";
4 - Nella nuova finestra, fare click col tasto destro sull'immagine e selezionare "proprietà";
5 - Nella finestra proprietà, copiare il link all'immagine;
6 - Chiudere la finestra dell'immagine e quella delle proprietà;
7 - Tornare al proprio messaggio nella pagina del forum e selezionare "modifica". Incollare nella finestra di modifica testo il link dell'immagine;
8 - Selezionare il link, e fare click sul tasto "IMG" e poi sul tasto "=";
9 - Fare click su "Rispondi";
10 - Quando la pagina si ricarica, fare click sul link "cancella" posto accanto a "Download Allegato".

E' più facile da fare che da raccontare, comunque. [SM=x346236]
Paoloilfiorentino
00venerdì 11 novembre 2005 21:04
Ringrazio Blinky, con lieve ritardo
Caro Blinky,
dopo aver ringraziato a voce l'amico Simone, ringrazio anche te per i complimenti. Ti assicuro che anch'io leggo con molto interesse le notizie che regolarmente ci fornisci sugli interessantissimi sviluppi sardi e che apprezzo molto la tua competenza "storica".
Un cordiale saluto da Firenze,
Paolo
BLINKY73
00sabato 12 novembre 2005 02:23
Re: Ringrazio Blinky, con lieve ritardo

Scritto da: Paoloilfiorentino 11/11/2005 21.04
...apprezzo molto la tua competenza "storica".
Un cordiale saluto da Firenze,
Paolo



Non c'é di che Paolo, son rimasto io stesso sorpreso dal mio interesse verso le storie tranviarie di altre città fra le quali, appunto, Firenze.
Ti ringrazio per la "competenza storica"..., faccio quel che mi consentono i miei "piccoli" 45 anni e i miei sfilacciati ricordi!
Purtroppo non sono razionale e metodico come altre persone che scrivono in questo forum, e di ciò mi rammarico...perché sarei potuto essere più efficace nei miei interventi.

Cordiali saluti anche da Quartu (Cagliari...)
Ciao!

[Modificato da BLINKY73 12/11/2005 2.25]

Roberto Amori
00giovedì 8 dicembre 2005 13:19
Il Duomo

Un'altra veduta tramviaria del Duomo ma nell'altro versante rispetto a quella filotramviaria pubblicata giorni fa.
Due vetture sul 9 e sul 19 tra poco impegneranno questo bello scambio in curva, un'altro tram sullo sfondo procede spedito per la propria strada...

Stefagin76
00giovedì 8 dicembre 2005 22:40
come sempre...
...Roberto stupisce per la vastità del suo archivio! Foto di questo punto del Duomo sono rarissime a trovarsi ma, ovviamente, Roberto ne ha e le consivide con noi!

Devo dire che il primitivo progetto di reinserimento tranviario nel centro fiorentino prevedeva il transito a doppio binario proprio nello stesso punto della foto, per infilarsi poi in via del Proconsolo e raggiungere i lungarni: insomma nè più nè meno di come era la rete tranviaria prima della sua soppressione (della serie: scusate cittadini, abbiamo scherzato per 50 anni, vi abbiamo regalato autobus ingombranti e puzzolenti ma ora rimediamo...)

Ad oggi il progetto definitivo prevede invece il transito per via Martelli e via Cavour (del resto anch'esso itinerario tradizionale nel centro fiorentino).

Non si capisce perchè non si possa fare questo e quell'altro: come al solito sembra che il Comune abbia paura a spingere troppo sull'acceleratore della tranviarizzazione, così tagliando fuori tutto il quartiere di Santa Croce (che già marcia spedito verso il degrado e la ghettizzazione) da un servizio pubblico che, voglio sperare, i dirigenti della mobilità nemmeno sognino di affidare ad improbabili navette di minibus.

Anche il transito tranviario da Piazza San Marco a Piazza Libertà è pressochè demenziale: invece di prevedere il doppio binario, come è sempre stato, su Via Cavour, lasciando via LaMarmora al transito di linee autobus (e magari filobus) sull'itinerario Viali - Piazza Indipendenza - Piazza San marco - Viali, si preferisce mettere un binario in via Cavour in direzione Centro e un binario in Via Lamarmora in direzione periferia, con il risultato di spiazzare eventuali collegamenti autobus tangenziali al centro (linea 20 ad esempio), che giocoforza DOVRANNO permanere ed inserendo due curve tranviarie in più, abbassando così la velocità commerciale dei convogli).

Stefano
XJ6
10giovedì 8 dicembre 2005 23:12
L'archivio di Roberto ...
... è qualcosa di sterminato e affascinante per completezza e varietà. E la sua generosità nel condividere con altri i suoi tesori non ha molti eguali nel mondo un po' strano, e talvolta maniacale, dei collezionisti. [SM=x346236]
Paoloilfiorentino
10martedì 13 dicembre 2005 18:42
Ann'30-'40 - Storia minore
Cari amici,
tali e tante sono le foto postate da Roberto nelle pagine di questo forum , che ormai quasi non ci stupiamo più dell’incredibile vastità del suo archivio e diamo per scontato che, appena aperta una nuova discussione, il nostro amico provveda senza indugio ad inserirvi le immagini più appropriate.
L’ultima immagine fiorentina, certamente molto rara, è di grande interesse, e personalmente non ricordo di averne mai vista una simile.
Ne tento la datazione: la foto è certamente anteriore al 1938, vediamo infatti ancora un tram, diretto al capolinea detto “Lato Campanile”, in servizio sulla linea 9 per Settignano, che sarà la seconda ad essere trasformata in filoviaria, su un percorso sensibilmente modificato. A giudicare dal tipo di automobili parcheggiate a fianco del Duomo, sicuramente vetture di piazza, e dalla grafica delle scritte pubblicitarie visibili sulle tende parasole del leggendario caffé “Bottegone”, azzarderei una data compresa tra il 1933 e il 1936. La buona qualità dell’immagine, infine, ci permette di osservare come la linea area fosse ancorata direttamente alle mura di Santa Maria del Fiore.
Approfitto dell’occasione per dedicare qualche riga al locale posto sull’angolo Piazza Duomo – Via Martelli, conosciutissimo in tutta la città e detto il “Bottegone” appunto per le sue grandi dimensioni (ai cultori di storia minore fiorentina ricordo che esisteva a Firenze un altro “Bottegone”, sia pure un po’ più piccolo: si trattava della pizzicheria situata alla fine di Via Maggio, sull’angolo con Via Mazzetta, oggi sostituita da un negozio di antichità).
Il bar in questione non godeva di grandi simpatie da parte del regime allora dominante, poiché vi si davano convegno per il caffè e l’aperitivo i giovani “gagà” fiorentini (la definizione è dell’organo di partito “Il Bargello”), assai tiepidi nei confronti del regime e delle sue imprese in terra d’Africa, ove tanti coetanei in camicia nera combattevano per la maggior gloria dell’Italia fascista, e pronti invece ad entusiasmarsi per i vestiti di sartoria, le scarpe di puro cuoio e soprattutto le belle signore e signorine. Sembra che il “Bottegone” abbia dato asilo alla gioventù dorata fiorentina perfino durante la guerra ed i primi mesi dell’occupazione tedesca; poi quei giovani sparirono e parecchi di loro ricomparvero solo dopo la Liberazione, dopo aver dato non poco filo da torcere a fascisti e nazisti. Nel dopoguerra il locale sopravvisse ancora una quindicina d’anni, prima di trasformarsi prima in anonimo self-service ed infine in bar–gelateria ad uso e consumo del turismo di massa. Pure in Via Martelli, di fronte al "Bottegone", era situato un altro caratteristico locale, il bar “Falchetto”, celeberrimo in tutta la città per via delle esclusive bottiglie a forma di Campanile, sempre in bella mostra in vetrina. Chissà quante se ne venderebbero oggi ai turisti americani e giapponesi, se fosse ancora aperto. Invece anche questo locale ha cessato l’attività una decina d’anni fa, ed oggi nei tanti bar che circondano la Cattedrale, privi di tradizione e di gusto, vi servono caffé di mediocre qualità, pessime briosce e panini, e pizza al taglio riscaldata nel forno a microonde. Dal canto mio, salvo solo la storica pasticceria “Scudieri” di Piazza San Giovanni.
Chi viene a Firenze da turista è avvertito!
Un caro saluto a tutti,
Paolo
AlessandroFan
00mercoledì 14 dicembre 2005 19:15
Non solo Scudieri
Mi preme dire che da salvare c'è anche la mescita in Piazza dell'Olio, che per il forestiero che vi ci si avventuri è veramente una bella sorpresa!!!

Per il resto, hai ragione: poco si salva, come in tutte le zone turistiche in tutte le parti del mondo.....

AF
Paoloilfiorentino
00mercoledì 14 dicembre 2005 22:51
Mescita di Piazza dell'Olio
Sono pienamente d'accordo, caro Alessandro: conosco bene il locale, dove vengo sempre accolto con molto calore. Non posso far alto che raccomandarlo a chiunque venga a Firenze.
Non l'avevo rammentato semplicemente perché non si affaccia su Piazza San Giovanni - Piazza Duomo, ma rimedio molto volentieri all'omissione.
Cordiali saluti,
Paolo
Stefagin76
00giovedì 15 dicembre 2005 23:48
e piazza dell'Olio...
.. è tra l'altro un capolinea storico della rete autofilotranviaria fiorentina...

Stefano
Stefagin76
10venerdì 16 dicembre 2005 19:27
sempre piazza dell'Olio
Ecco per esempio una foto del 1960 (autore sconosciuto) dalla quale si vede che, per breve periodo e fino al 1962 i filobus della linea 2 (fiat 656), ora instradati via piazza Stazione e non più per Piazza San Marco, facevano capolinea in quest'angusta piazzetta (meglio sarebbe dire una strada larga 7-8 metri a un'estremità e 3-4 allo sbocco in via cerretani).

Il 411 sullo sfondo sta svoltando proprio davanti alla pasticceria Scuderi (dove oggi ho preso una pastina al ritorno dal lavoro) per dirigersi, probabilmente sull'11 o sul 6 verso il ponte alla Carraia.

Personalmente ricordo bene Piazza dell'Olio come capolinea del 22 espletato con fiat 412 bipano e ho un preciso ricordo, bambino, di uno splendido viaggio da questo capolinea a via Maragliano (allora abitavo in piazza Puccini) rimirando un fiammante scambio inglese Lima appena comprato da mia mamma presso un noto negozio di fermodellismo del centro.

Dalla foto si vede pure che, ad appena 2 anni dalla soppressione degli "ingombranti carrozzoni tranviari", l'esito della rivoluzione automobilistica è pressochè deludente: un mega ingorgo di autobus e filobus e tanti saluti alla regolarità d'esercizio (si notino i 2 casaro in servizio sul 23 a poche centinaia di metri l'uno dall'altro....)

Stefano

[Modificato da XJ6 26/12/2005 1.23]

Augusto1
00venerdì 16 dicembre 2005 19:47
Però!
Un'immagine veramente interessante, in cui fa molta impressione la concentrazione di mezzi in così pochi metri, specialmente in larghezza. Forse neanche a Napoli... [SM=x346219]
BLINKY73
10venerdì 16 dicembre 2005 19:51
Io definirei l'immagine "inquietante"! [SM=x346243]
Ma attualmente com'é la situazione?

[SM=x346219]
AlessandroFan
10lunedì 19 dicembre 2005 10:45
curiosità
Stefano,
sull'originale della foto si riescono a leggere i numeri di servizio dei vari filobus e autobus?


Per BLINKY73: la situazione attuale è solo più ordinata, ma non meno inquietante:
La strada viene percorsa nei due sensi, il senso verso il Duomo è in corsia preferenziale, e in teoria anche nell'altro senso dovrebbero passare solo autobus. Da Piazza dell'Olio ( la stradina da cui spunta il filobus a destra) non esce più niente, perchè sono state poste delle transenne a chiusura. Anche gli autobus che vediamo sullo sfondo svoltare alla loro sinistra in Piazza del Duomo non possono più farlo perchè (fortunatamente) la piazza ora è completamente pedonale, fatto salvo il corridoio da cui si vedono provenire gli autobus, ora appunto a doppio senso.
Il maggior ordine fa sì che il traffico appaia più scorrevole; tra l'altro a questo scopo nel corso degli anni in questo tratto sono state eliminate tutte le fermate.
Nonostante che transitino di qui più linee di allora, secondo me oggi passano meno autobus, pechè le corse sono meno frequenti (d'altra parte, mi ricordo bene che era cosa ben più comune di oggi che la frequenza troppo elevata generasse fenomeni di "agglomerazione", cioè autobus uno dietro l'altro di cui quelli dietro vuoti, perciò inutili: questo è uno dei motivi che rendono la capcità di trasporto di un bus molto minore di quella del tram, anche aumentandone la frequenza)
Ovviamente, poi, oggi non ci sono filobus, ma solo autobus a gasolio e (a vantaggio dei monumenti) a metano.
Comunque la maggiore differenza di oggi rispetto alla foto è che oggi vedreste anche torme di motorini che passano indisturbati sulle corsie preferenziali, magari avendo aggirato in modo furbeso le telecamere poste all'ingresso della corsia di via Panzani, nonchè una notevole quantità di auto che transitano con vari gradi di autorizzazione a farlo.....
Inoltre i pedoni sul marciapiede destro sono ingabbiati in delle transenne di orrido gusto (tra l'altro spesso facile preda, soprattuto nel tratto di via Panzani, di abili borseggiatori che approfittano del passaggio obbligato...)

In teoria, entro cinque anni questa strada dovrebbe diventare, al pari di tante città europee, un paradiso in cui i pedoni possono liberamente transitare solo facendo attenzione a lasciar passare i tram che scivolano silenziosissimi e senza inquinare.
Io ci voglio credere, ma............


Alessandro
Stefagin76
00lunedì 19 dicembre 2005 14:22
curiosità 2
Purtroppo l'originale è poco più grande dello scatto postato e mano mano si ingrandisce sgrana troppo per rendere visibili i numeri.

Sono completamente d'accordo sulla ricostruzione di Alessandro e sulla nota scettica finale.
Comunque, ci voglio credere anchio!

Stefano
Paoloilfiorentino
00martedì 20 dicembre 2005 16:12
Complimenti a Stefano - Invito (un po' prematuro) a Firenze
L'ultima foto di Stefano è molto interessante, come tutte quelle che ha sottoposto finora alla nostra attenzione: per quanto concerne le immagini, lui e l'amico Roberto sono veramente le "colonne portanti" di questo forum.
Approfitto dell'occasione per confermare a tutti gli amici trammofili che non vi sono esclusive per l'inaugurazione della prima linea tranviaria fiorentina: a Dio piacendo, come scrive Roberto, tra un paio d'anni sarà lieto di dare loro il benvenuto nella mia città.
Un saluto a tutti,
Paolo


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