I VECCHI TRAM DI FIRENZE

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XJ6
00domenica 3 aprile 2005 02:41
Firenze - Prato
Paoloilfiorentino
00venerdì 29 aprile 2005 01:19
Annuncio preparazione articolo
Caro Simone,
mi rivolgo a te nella tua veste di moderatore delle pagine fiorentine. Ho preparato un articoletto sulla fine dell'era tranviaria a Firenze, basato su ricerche e ricordi personali, sulla falsariga di quanto avevo scritto sull'era filoviaria. Pensi sia il caso di inserirlo in questa sezione?
Fammi sapere, un caro saluto
Paolo
XJ6
00venerdì 29 aprile 2005 09:51
La fine del tram a Firenze
Anche se non modero questa sezione, e senza nulla togliere alle prerogative di Simone, direi che un intervento quale quello preannunciato da Paolo mi sembrerebbe più che appropriato in questa sezione. Aspetto, quindi, con curiosità e interesse.

Se Paolo avesse intenzione di inserire anche delle foto, magari in formato anche più grande dei 500 pxl e del 150 kb consentiti da FFZ, potrebbe inviarmele per email (segretario.nazionale.aiat@mondotram.it) ed io provvederei a caricarle sul server.
simopa
00venerdì 29 aprile 2005 13:46
Re: Annuncio preparazione articolo
Come ha già scritto Antonio, inserisci tranquillamente il tuo articolo in questa sezione. [SM=x346220]
Non c'era neanche bisogno di chiederlo [SM=x346232]

[SM=x346219]

[Modificato da simopa 29/04/2005 14.00]

Paoloilfiorentino
00domenica 1 maggio 2005 23:46
Foto e copyright
Caro Antonio,
ti ringrazio dell'offerta di assistenza tecnica per le pagine dedicate alla fine dell'era tranviaria a Firenze, che conto di inserire nei prossimi giorni nell'apposita sezione. Sto apportando al testo (piuttosto lungo, conto pertanto di dividerlo in due parti) le ultime aggiunte e correzioni; quanto alle foto, ne possiedo alcune di sicuro interesse, ma mi chiedo se non vi siano problemi di copyright, trattandosi di immagini scattate da noti fotografi fiorentini. Ammetto la mia ignoranza in materia, presumo comunque che l'inserimento in rete di immagini d'autore sia sottoposto a norme analoghe a quelle che ne disciplinano la diffusione a mezzo stampa. Mi puoi fornire qualche chiarimento?
Un cordialissimo saluto da
Paolo
XJ6
00lunedì 2 maggio 2005 00:07
Argomento spinoso, quello del copyright ...
... che è già stato sviscerato in una apposita discussione alla quale ti rimando.

Direi, comunque, che l'inserimento di foto a bassa risoluzione e con la menzione dell'autore possa ricadere nel cosiddetto "fair use", tanto più in assenza dello scopo di lucro e del danno economico-morale per l'autore. In proposito cito un brano inserito nella discussione di cui sopra da Lucajuventino:

"... tra i diritti riservati rientra anche il "diritto morale d'autore", ovvero il diritto ad essere riconosciuto autore di un'opera che invece è intrasmissibile. Restano salve alcune utilizzazioni dell'opera, che sono libere e sono previste al capo 5 della L. 633/1941: è libera la riproduzione di opere o brani per uso personale fatta con mezzi non idonei alla diffusione, la fotocopia di testi esistenti nella biblioteche sempre per uso personale, il prestito al pubblico, il riassunto, la citazione o la riproduzione di brani o di parti d'opera per scopi di critica, di discussione o di insegnamento purché sia menzionato l'autore. Merita sottolineare che il diritto d'autore ha una durata che varia in base al tipo di opera (ad esempio per le fotografie è di 20 anni)... "
Roberto Amori
10giovedì 12 maggio 2005 19:23
Deposito di Via Aretina, 1957

Vi mando una foto del 1957 che forse alcuni di voi non conoscono.
Non è inedita perchè la diedi al noto studioso fiorentino Nicola Cerafatti per compilare il suo bel libro pubblicato dalla Calosci.
Dunque, siamo nel 1957 e si sta demolendo l'antico deposito di Via Aretina. Ho un'altra foto scattata pochi giorni dopo col piazzale appena liberato dalle rimesse e già pieno di autobus.
Colpisce il fatto che a rete ormai definitivamente soppressa ci sia sulla sinistra una Radiax in servizio come mezzo di servizio. Mi dissero a Firenze che per un po' di tempo circolarono ancora alcune vetture con questo compito di supporto, nella foto si scorgono infatti, davanti alla vettura, alcuni tecnici dell'ATAF arrivati appunto in tram per assistere all'abbattimento.
Allora non c'erano tante vetture e furgoni di servizio come oggi e così ci si arrangiava pure coi tram già soppressi.
Un'altra tecnica documentata in uso in varie città era quella di demolire le linee tramviarie...coi tram. Una volta soppressa la linea ci si portava col tram ed un paio di carri fino a qualche centinaio di metri dal capolinea e si iniziava lo smantellamento, poi finito il lavoro si rientrava al deposito per posare i materiali da diporto. Il giorno seguente si riprendeva il tram e si andava a qualche centinaio di metri dal punto ancora in esercizio per ricominciare lo smantellamento e così via accorciando di giorno in giorno la povera linea.

Paoloilfiorentino
00domenica 12 giugno 2005 03:11
Note alla foto inviata da Roberto
Caro Roberto,
come ha scritto qualcuno, in materia di tram la tua conoscenza spazia veramente in tutto il mondo. Io aggiungo che copre spazio e tempo, dato che ci hai inviato tante preziose testimonianze fotografiche di epoche passate.
La foto che hai recentemente inserito in questa sezione sarebbe adattissima per le pagine, da parte mia più volte annunciate ma ancora non inserite, dedicate alla fine della prima era tranviaria fiorentina.
Aggiungo un paio di note a quanto hai scritto a commento della foto riproducente il deposito di Via Aretina.
La prima è che nel 1957 la rete fiorentina non era ancora stata del tutto soppressa: nel gennaio di quell'anno erano ancora in servizio diverse linee tranviarie, ridotte ad una sola, la 17, agli inizi dell'anno successivo. Come già ho ricordato (e come tu certamente sai) la data che segna la fine del tram a Firenze è il 20 gennaio 1958.
Quanto alle Radiax e alle altre motrici a due assi, un discreto numero di esse rimase in servizio fino all'ultimo giorno, accanto alle motrici ricostruite monodirezionali: al momento della chiusura dell'ultima linea l'Ataf disponeva ancora di ben 80 vetture, evidentemente sovrabbondanti rispetto alle necessità di una sola linea. Il motivo della sopravvivenza fino alla fine del materiale bidirezionale va principalmente ricercato nella necessità di effettuare giornalmente molte corse limitate a Piazza Puccini, non dotata di anello di inversione, al contrario degli altri capolinea del 17, San Gervasio e Cascine. Altre notizie le potrai leggere, spero presto, nelle pagine che ho in animo di inserire.
Un cordialissimo saluto da
Paolo
Paoloilfiorentino
00domenica 24 luglio 2005 18:18
Ritardo clamoroso
Cari amici,
dopo tre anni di crisi continua nel mio settore, l'insegnamento dell'italiano agli stranieri, sembra che sia di nuovo in decisa crescita il numero degli studenti che vengono a Firenze ad apprendere la nostra lingua. Il mio istituto si trova a far fronte ad un numero di allievi che supera tutte le previsioni, e questo spiega perché non abbia ancora trovato il tempo per inserire nelle paginedi Mondo Tram ciò che ho scritto sugli ultimi anni della prima era tranviaria fiorentina. Conto di farcela nei prossimi giorni, ma, vi avverto, si tratta di una gran mole di notizie: mi auguro che almeno gli amici fiorentini le trovino interessanti.
Mi scuso per il ritardo clamoroso ed invio a tutti cordiali saluti.
Paolo
Stefagin76
00martedì 26 luglio 2005 18:24
meglio tardi che mai
Ciao Paolo! Mi fa molto piacere che il tuo settore lavorativo sia in rapida ripresa. Attendiamo tutti con impazienza e "voracità" le tue note kilometriche!

Stefano [SM=x346220]
Roberto Amori
00martedì 26 luglio 2005 19:09
Anche io...

Attendo con ansia cos'hai da raccontarci! Nella mia casa nelle Marche non ho il computer ma di tanto in tanto andrò a casa di un amico che ne ha uno collegato ad internet. Anche nel caffè della Piazza c'è una postazione cui il padrone in cambio di un succo di frutta o di un gelato per i ragazzi ti permette di pigiare qualche tasto...


Altra immagine del deposito Aretino alla vigilia dell'abbattimento. Notare come a fine ormai decretata dell'intero sistema le vetture siano, com'era giusto che fosse, ancora ben tenute, quella di destra in primo piano addirittura luccica a specchio.
Altri tempi come detto più volte.
Stefagin76
00giovedì 28 luglio 2005 15:05
foto splendida
Atmosfere irripetibili....

Grazie Roberto per la gioia che ogni volta ci dai regalandoci questi scatti!

Stefano
Paoloilfiorentino
00domenica 4 settembre 2005 22:36
Articolo lungamente promesso
Cari amici,
ho inviatol'articolo all'amico Simone. A presto,
Paolo
BLINKY73
00lunedì 26 settembre 2005 01:15

Come già segnalato sui vecchi tram di Genova, ecco anche per Firenze una cartina con linee tramviarie del 1913.

Firenze 1913

[SM=x346220]
simopa
00lunedì 26 settembre 2005 10:59
La storia dei tram fiorentini di Paolo Muraro
Come da tempo annunciato è on-line la sezione del sito dedicata alla storia dei tram e delle tramvie di Firenze curata da paoloilfiorentino [SM=x346220].

La pagina è raggiungibile in due modi, basta attendere solo un attimo per il caricamento:

http://www.mondotram.it/firenze-simone/

http://www.mondotram.it/firenze-simone/paolo/

[SM=x346219]

[Modificato da simopa 26/09/2005 11.00]

simopa
00lunedì 26 settembre 2005 11:03
Re:

Scritto da: BLINKY73 26/09/2005 1.15

Come già segnalato sui vecchi tram di Genova, ecco anche per Firenze una cartina con linee tramviarie del 1913.

Firenze 1913

[SM=x346220]



Grazie a BLINKY73 per la cartina di Firenze, sempre molto utile

[SM=x346219]
Paoloilfiorentino
00martedì 27 settembre 2005 21:34
Anche da parte mia
Grazie, caro Blinky73, anche da parte mia. E grazie naturalmente anche all'amico Simone per l'assistenza e per le ottime scelte grafiche, che condivido in pieno, di cui ha il totale merito.
Paolo
Stefagin76
00mercoledì 28 settembre 2005 13:48
eccezionale
Complimenti Paolo, ho letto le tue pagine tutte d'un fiato! Oltre a contenere notizie per me assolutamente inedite sono scritte in italiano perfetto (cosa piuttosto rara oggi giorno) e credo risulteranno molto interessanti anche per i semplici cultori della storia locale.

Stefano [SM=x346220]
BLINKY73
00giovedì 29 settembre 2005 23:38
Grazie a Paolo e Simone per la dettagliata narrazione dell'ultimo decennio di vita della rete fiorentina, che mi ha sempre incuriosito, ma della quale sapevo veramente poco per la carenza di foto, comune a tante altre ex città tranviarie.
Carenza che credo sia riconducibile all'annosa questione dei diritti d'autore che, seppure anacronistica e ingiustificata in un sito no profit come Mondo Tram, continua puntualmente a ripresentarsi.
Ciò probabilmente andrà a scapito della memoria storica che, alla faccia della salvaguardia di tali diritti (...), rischierà di andare in parte persa, per noncuranza o disinteresse di eventuali eredi di tale patrimonio fotografico.
Complimenti quindi a Paolo che, col solo ausilio del racconto, è riuscito ugualmente a dipingere un bel "quadro" della prima epoca tramviaria fiorentina.

[SM=x346219]

[Modificato da BLINKY73 29/09/2005 23.39]

Roberto Amori
00sabato 1 ottobre 2005 10:26
Rovezzano?

Ho ritrovato questa foto che a suo tempo diedi a Cefaratti per la stesura dei suoi volumi e che lui pubblicò piccola piccola.
Dove siamo? A me viene in mente, sbagliando di certo, Rovezzano...
Notare la raffinatezza delle foto coi monumenti fiorentini alla base del lucernario dietro le altrettanto raffinatissime applique in vetro smerigliato per l'illuminazione interna. Praticamente la medesima cura del particolare negli odierni bus...
Di fronte un altro tram fermo al capolinea o forse all'ingresso di un deposito, non capisco ma i nostri amici certo ne sapranno di più, da notare infine la mancanza sulla destra della panca così da permettere una capienza maggiore. Singolare che anche oggi, per tutt'altri motivi, sui grandi e moderni tram articolati tedeschi vi siano all'interno punti senza sedili così da permettere , essendo a piano livellato alle fermate, l'ingresso e lo stazionamento di carrozzine per disabili, di mamme coi piccoli nel passeggino, di persone con valigie ecc.

Stefagin76
00sabato 1 ottobre 2005 11:33
Rovezzano?
...personalmente mi sembra di riconoscere l'ingresso dell'ex deposito del Gelsomino, lungo l'omonima via, prossima alla via Cassia, oggi trasformato in parcheggio. Ma potrei sbagliarmi.

Stefano

[Modificato da XJ6 19/10/2005 0.07]

Paoloilfiorentino
00sabato 1 ottobre 2005 23:32
Ringraziamenti a Stefano e Blinky73 - Fotografie - Deposito del Gelsomino
Per Stefano-
Caro Stefano,
ti ringrazio del positivo giudizio su quello che sono finalmente riuscito a scrivere circa la fine della prima era tranviaria nella nostra città. Ti devo anche ringraziare per la positiva critica "letteraria". Cerco di scrivere in modo comprensibile, osservando le norme grammaticali e sintattiche: mi aiuta l'avere fondato e diretto per molti anni una scuola di lingua italiana per stranieri.
Ci sentiamo presto.

Per Blinky73-
Caro Blinky73,
grazie anche a te del tuo messaggio. S
ono lieto che il racconto delle passate vicende tranviarie ti abbia interessato. Il corredo fotografico è costituito da tre immagini, troppo belle per essere mie: sono infatti del famoso fotografo fiorentino Giulio Torrini, grande professionista che ho avuto la fortuna di conoscere; vanno ad aggiungersi a quelle già inserite in questa sezione dall'amico Roberto (una l'avevo inserita anch'io), che sicuramente non mancherà di inviarne altre. Se possibile, lo stesso farò anch'io.

Fotografia di Roberto - Rovezzano?
Caro Roberto,
confermo quanto suppone Stefano: la bella fotografia che ci hai inviato è stata scattata all'uscita del deposito del Gelsomino,
molto probabilmente proprio negli ultimi anni di esercizio delle linee 36 e 37, come si deduce dalla cartellatura. Gli edifici sulla destra sono ancora al loro posto, e così pure il cipresso, nel frattempo cresciuto non poco.

Prima di chiudere, ringrazio anche Simone, che ha provveduto a tutta la parte grafica.
A presto,
Paolo

PS- Mi sono accorto, dopo avere inserito la richiesta d'aiuto, che la mappa "scomparsa" si trova invece nella sua collocazione più ovvia, e cioè proprio in questa pagina. Ancora grazie a Blinky73.








filotram
00martedì 18 ottobre 2005 19:59
La storia dei tram fiorentini
Non riesco ad aprire le pagine curate da Paolo il fiorentino. Mi potete cortesemente aiutare? Grazie.
simopa
00martedì 18 ottobre 2005 20:08
Re: La storia dei tram fiorentini
Dipende da che problema hai. La schermata rimane bianca, oppure dimmi te cosa ti dice, poi dimmi che browser utilizzi ecc.

Comunque l'indirizzo corretto è http://www.mondotram.it/firenze-simone/paolo/index.htm

in alternativa vai a questa pagina e poi scorri con i collegamenti in fondo http://www.mondotram.it/firenze-simone/paolo/cap1.htm

Simone
sirio75
00mercoledì 19 ottobre 2005 14:10
Tramvie «municipali» e tramvie «sociali»
ciao a tutti,
quando si parla, nella rete storica fiorentina di tramvie «municipali» e tramvie «sociali» cosa si intende?
grazie
Paoloilfiorentino
10giovedì 20 ottobre 2005 21:59
"Tranvie sociali" e "Tranvie municipali"
Caro Luca,
con il nome di "Tranvie Sociali" si designavano le tranvie costruite ed esercitate dalla "Società Belga dei Tramways (o Tranvai) Fiorentini", comprendenti tutte le linee extraurbane ed alcune linee urbane. Ufficialmente la concessione cinquantennale alla Società Belga sarebbe dovuta scadere nel 1947, ma in realtà essa venne dichiarata fallita già nel 1934. Venivano invece definite "Tranvie municipali (o comunali)" le linee costruite dal Comune di Firenze, entro i cui confini si svolgevano i percorsi. Le prime due vennero inaugurate nel 1907, in sostituzione di precedenti linee ippotrainate.
Con la convenzione del 1926 tra il Comune di Firenze e la Società dei Tranvai Fiorentini venne deciso che l'intera rete sarebbe stata esercitata in regime di unificazione.
Dopo il fallimento della Società Belga il Comune non volle gestire in proprio il sistema tranviario, che nel 1935 venne concesso con delibera del Podestà alla FIAT di Torino fino al 1944. Si adottò la definizione STU (Servizio Tranviario Urbano) per definire ufficialmente l'Azienda esercente il trasporto pubblico, che, passata la guerra, assunse infine il 1° gennaio 1946 la denominazione ancora oggi in uso, ATAF (Azienda Tranvie e Autofilovie di Firenze, divenuta con il passare degli anni Azienda Trasporti Area Fiorentina).
Resto a tua disposizione per altre eventuali domande, cordiali saluti ,
Paoloilfiorentino
10giovedì 20 ottobre 2005 22:55
Mi accorgo di non avere firmato il mio precedente messaggio.
Bene, lo faccio ora ed approfitto del presente per segnalare agli appassionati dei vecchi tram fiorentini che i due fotografi storici della nostra cità, Locchi e Torrini, hanno a disposizione un gran numero di foto d'epoca, dagli anni '30 agli anni '50. Materiale precedente di estremo interesse si trova presso gli archivi Alinari.
Cordiali saluti a tutti,
Paolo
Roberto Amori
00sabato 22 ottobre 2005 00:17
Cascine 1956


Una veduta di una foto di cui possiedo l'originale e che spero possa essere interessante.
Siamo alle cascine nel 1956 e il fotografo Peter Boehm ha ripreso la Radiax 1055 al capolinea della linea 17.
Notare come sia fiero del suo tram il manovratore così bene in posa dinanzi al fotografo straniero.
Certo che erano proprio piccoletti questi tram italiani degli anni '50...

BLINKY73
00sabato 22 ottobre 2005 00:40

Mamma mia, che passo corto!
Ma quanto dondolavano durante la marcia?
Il muso ricorda molto il Fiat 668...
Stefagin76
00sabato 22 ottobre 2005 14:56
Radiax? No, Viareggina!
Ciao Roberto,
grazie della splendida foto, per me assolutamente inedita!

la vettura ritratta è una Viareggina (carminati e Toselli) del 1913 ricostruita nel 1947 dalle officine aziendali e di lunghezza totale inferire ai 9 metri. Le Radiax riscostruite invece avevano lunghezza totale di 10 metri esatti.

In totale le vetture "Ricostruite" su vecchi telai dell'ATAF furono:

1001 - 1002: applicazione delle porte pneumatiche sul modello della carrelli torinese 2150 in prova nel 1936 a Firenze.
1101-1110, anno 1943 lunghezza 9 metri, officine di San Giorgio.
1051-1057, anno 1947, ex Viareggine ricostruite nelle officine aziendali.
1201: ricostruzione parziale della motrice 59.
1151-1162, anno 1948-1950, ex "Radiax"


Per quanto riguarda gli archivi storici fotografici di Firenze, personalmente posseggo una sessantina di bellissime Foto Locchi, che però , per motivi di copyright, non posso pubblicare nel sito. Invito gli amici fiorentini Paolo e Simone ad incontrarci un giorno per vederle insieme.

Stefano

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