I NUOVI TRAM DI PADOVA

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BLINKY73
00martedì 24 ottobre 2006 23:37
Translohr, notre amour!
In fondo in fondo vogliamo bene a questo Translohr... non ci crede quasi nessuno ma continuiamo, nonostante tutto, a sperare che funzioni.

Forse perché comunque è quasi un tram, e il suo ritorno nei centri delle città sarebbe una quasi vittoria per noi tifosi dell'amato veicolo, che lo riteniamo pur sempre meglio di un autobus.

Abbiamo cercato in tutti i modi di vederne i lati positivi. Qualcuno, come Roberto e Rosmau, anche recandosi sul posto per osservarlo da vicino e non soltanto criticarlo a distanza.

Ma, alla fine, le domande fondamentali son sempre la stesse:

- Dove stà la convenienza?
- E' affidabile?
- Avrà un futuro?

Le risposte sono affidate a quelle coppie di ruotine da tapparella che vedete nella prima pagina della discussione.

Ad esse è affidato l'ingrato compito di tenere ancorate all'unico binario un mezzo di alcune decine di tonnellate e, se anche non devono sopportarne il peso, devono comunque sottostare ad uno sforzo non indifferente.

Qualche irriducibile potrebbe obiettare che il sistema è perfettibile, ma come?
Con ruote più robuste, con una rotaia più grande e più profonda?
Oppure aggiungendo un'altra rotaia?
No, quest'ultima soluzione sarebbe l'ammissione del fallimento!

E poi salta fuori il problema dei corpi estranei nella rotaia.
Un tram normale se trova una pietrolina nella gola della rotaia, nel 90% dei casi la sgretola, ma nel Translohr c'é una probabilità di poco inferiore che ne provochi il deragliamento.

Si potrebbe ovviare all'inconveniente con una manutenzione assidua, ma allora saremmo costretti a dire addio anche alla convenienza di cui sopra.

Questo è il mio modesto punto di vista, che purtroppo coincide con molti altri letti fin qui.
Non voglio dire che conosco il finale della favola, ma mi sembra che si vada scrivendo da solo.

Divagazione sul tema: ma, a L'Aquila che fanno?

[SM=x346225]




MaxFrames
00mercoledì 25 ottobre 2006 16:39
Probabilmente, gli scongiuri.
Potremmo aggiungere due rotaie, una per parte, lungo la superficie di rotolamento delle ruote. Avrei anche già pronto un nome per il sistema così modificato: "trenino Marklin". [SM=x346239]
PS: oggi comunque sembrerebbe che il preesercizio sia ripreso... il tram è passato in Riviere.
Roberto Amori
00domenica 29 ottobre 2006 23:47
Interessante quesito
In merito al Translohr e ai suoi deragliamenti, mi scrive Vittorio Formigari proponendo, in base a quanto reperito sul Web, un interessante quesito.
Allego la lettera per esteso in quanto sia per l'autorità in materia sia per la complessità dei calcoli sarebbe impossibile trarne un sunto:


Caro Roberto
Dal momento che le recenti esperienze hanno stabilito che i due solchi guida della rotaia devono essere assolutamente sgombri da qualsiasi materiale, pena lo svio delle rotelle di guida, mi chiedo come si farà, d'inverno, a impedire che i solchi si riempino di ghiaccio.
Sul Tram forum qualcuno afferma che "sotto il manto stradale è stata installata una lunga resistenza ad anello, alimentata a 12Volt, per il riscaldamento della strada volta ad evitare la formazione di ghiaccio durante i mesi invernali". Ma la cosa è assurda; per riscaldare efficacemente il binario occorrono potenze dell'ordine delle decine di kW e a 12 V si avrebbero correnti di migliaia di amper. Ecco un conto (della serva) che io faccio per 100 metri di linea. Fissiamo in 10 cmq=0,01 mq la sezione di uno dei due solchi a fianco della rotaia; per i due solchi 0,02 mq in totale che, per 100 m di lunghezza di rotaia, danno un volume di acqua o ghiaccio di 2 mc, ossia 2000 litri, ossia 2000 kg. Ponendo eguale ad 1 kcal/kg.°C il calore specifico dell'acqua, la quantità di calore per innalzare di 1 °C i 2000 kg di ghiaccio sarebbe di 2000 kcal; ora, che salto termico immaginiamo? Supponiamo che per temperatura esterna di -10°C si voglia tenere la rotaia a +2°C, con un salto termico di 12 °C: ciò equivale a dover spendere 2000x12=24000 kcal e, dal momento che 1 kWh=860 kcal, l'energia necessaria è di 24000/860=28 kWh. Se vogliamo che lo sbrinamento vada a termine in 2 ore, la potenza elettrica necessaria sarebbe di 28/2=14 kW e a 12 V si avrebbe una corrente di 14000/12=1166 A. Il calcolo è del tutto teorico, perchè non tiene conto del calore che si disperde per la strada; come faranno, a portare migliaia di A sotto terra, useranno delle sbarre di rame?
Ti saluto, Vittorio Formigari, Roma



Non sapevo che durante l'installazione della rotaia si fosse provveduto al suo eventuale sbrinamento. So che in diverse città sono riscaldati gli aghi degli scambi perchè col freddo possano muoversi senza difficoltà ma riscaldare l'intera rete sembrerebbe quantomeno improbabile.
Chi se la sente di rispondere calcolatrice alla mano?

RomaTram
00lunedì 30 ottobre 2006 00:21
Dato che lo usano in francia, dove le temperature son molto meno miti di qua suppongo ci abbiano pensato...Spero ci abbiano pensato...e cmq volendo può gelare anche la rotaia tanto amata da Vittorio....
Cmq speriamo parta e vada tutto per il meglio.....alle brutte potranno semrpe dire che è colpa della Lohr [SM=x346236] [SM=x346236] [SM=x346236]
Augusto1
00lunedì 30 ottobre 2006 00:24
ghiaccio bollente
Il bravissimo ingegner Formigari parte dal presupposto che si debba sciogliere il ghiaccio già formato (che, detto per inciso, tra l'altro difficilmente si forma in maniera uniforme) e qui avrebbe ragione lui. Evidentemente, però, bisogna considerare che le resistenze sarebbero attivate (durante la fredde giornate invernali) prima che il ghiaccio si formi, per cui il calore necessario è di molto inferiore, visto che non c'è da sciogliere ma da evitare che si formi.
[SM=x346219]
stefano05
00lunedì 30 ottobre 2006 09:08
Ghiaccio
La frase è stata scritta da me, nel thread del Translohr a L'Aquila.
Comunque da noi non viene riscaldata la rotaia, ma le due strisce di pavimento su cui passeranno le gomme del veicolo. E solo nell'unica strada in salita che fa parte del tracciato.
Le resistenze si attiveranno da sole, mediante termostato, ed eviteranno la formazione di ghiaccio.

Per quanto riguarda invce il ghiaccio nella sede della rotaia, i continui passaggi del veicolo dovrebbero impedirne la formazione.
E in inverno, gettando del sale nel solco, il problema si dovrebbe risolvere tranquillamente.
RomaTram
00lunedì 30 ottobre 2006 09:37
Re: ghiaccio bollente

Scritto da: Augusto1 30/10/2006 0.24
Il bravissimo ingegner Formigari parte dal presupposto che si debba sciogliere il ghiaccio già formato (che, detto per inciso, tra l'altro difficilmente si forma in maniera uniforme) e qui avrebbe ragione lui. Evidentemente, però, bisogna considerare che le resistenze sarebbero attivate (durante la fredde giornate invernali) prima che il ghiaccio si formi, per cui il calore necessario è di molto inferiore, visto che non c'è da sciogliere ma da evitare che si formi.
[SM=x346219]



Un pò come le scaldiglie sui deviatoi ferroviari...in genere vanno attivate quando si prevede che la temperatura si ababssi in modo tale che il ghiaccio proprio nn si formi...perchè altriemnti son dolori e rischi di dover intervenire manualmente a sghiacciare tutto...Un pò come successe a Roma nel 1985 quando la neve e la successiva gelqata bloccarono Termini...solo che all'epoca Roma Trastevere aveva ancora qualche locomotiva a vapore di scorta ed utilizzarono i getti di vapore per sbloccare i deviatoi.
ricc404
00lunedì 30 ottobre 2006 09:39
Basta che poi non deragli per un granello di sale troppo grosso [SM=x346245]
MaxFrames
00lunedì 30 ottobre 2006 10:20
Mi pare proprio che a Padova non si sia contemplato minimamente il problema. Il percorso e' tutto pianeggiante, comunque.
Certo che e' un problema sul quale non avevo riflettuto (e temo di essere in... illustre compagnia). Se durante la notte si forma il ghiaccio, alla mattina come parte il tram?
simopa
00martedì 31 ottobre 2006 12:16
Nuovo deragliamento??
Una mia amica che studia a Padova, sicuramente non esperta di tram e forse anche poco affidabile su queste notizie (anche se l'altra volta mi aveva detto giusto), mi ha riferito che il traslhor è nuovamente deragliato....ne sapete qualcosa?

MaxFrames
00martedì 31 ottobre 2006 20:35
No, non mi risulta.
MaxFrames
00mercoledì 1 novembre 2006 21:35
Oltre tutto il preesercizio e' tuttora sospeso e non riprendera' che una volta ultimato a Strasburgo il collaudo dei nuovi palliativi anti-deragliamento.
Tram Verde
00giovedì 2 novembre 2006 02:24
Il Rimedio!!!
MaxFrames
00giovedì 2 novembre 2006 08:24
Ahahaha! Fatta tu o trovata? Magnifica comunque! [SM=x346231]
L'unico problema sarebbe l'inefficienza di un tale sistema nel rimuovere dalla rotaia gli ostacoli di dimensioni inferiori a quelle di una vacca.
Tram Verde
00giovedì 2 novembre 2006 13:34
Il Rimedio!
Fatta io.
gf91
00venerdì 1 dicembre 2006 21:49
Pre-esercizio a Padova ed esercizio a Clermont-Ferrand
Dal gazzettino.it di oggi:

"Il tram per qualche giorno dovrà rimanere fermo. A iniziare da oggi, infatti, resteranno nel deposito situato davanti alla Stazione i due vagoni che stanno effettuando il tragitto che va dalla Ferrovia al capolinea sud della Guizza.
La sosta forzata è prevista fino a domenica e i giri dovrebbero ricominciare a partire da lunedì mattina. Fortunatamente non ci sono motivi legati all'efficienza del mezzo, ma soltanto a un dettaglio tecnico e cioè che Laurent Marchi, l'autista degli autisti, e che coordina le attività delle guide, ha dovuto rientrare per tre giorni a Strasburgo dove c'è la sede dell'azienda che produce il "tram à pneus".Intanto l'altro ieri il convoglio blu è stato protagonista, suo malgrado di un banale incidente che, anche in questo caso, nulla ha a che fare con il funzionamento del veicolo transalpino. In Corso Garibaldi, infatti, stava transitando un bus di linea, mentre dall'opposto senso di marcia giungeva il tram. Non essendo ancora stata effettuata la delimitazione definitiva delle carreggiate con il cordolo, la separazione è affidata unicamente ai new jersey bianchi e rossi.

L'autobus ha agganciato uno dei new jersey che è finito contro la fiancata del tram, strisciandola: i danni sono di lievissima, anche perché il new jersey stesso pesava pochissimo, perché non conteneva neanche una goccia d'acqua.

Nei giorni precedenti, intanto, sono andate bene le prove che il tram sta effettuando in attesa di ottenere il via libera al pre esercizio che dovrebbe essere rilasciato sia dalla Commissione collaudo, che da quella che si occupa della sicurezza. Anche se l'okay dovesse arrivare prima di Natale, comunque, il pre esercizio sarà fatto slittare al 26, o al 27 dicembre, per non condizionare lo shopping natalizio.

Il convoglio ha effettuato le sue corse scortato dai Vigili Urbani e non ci sono stati intoppi: soltanto un lieve rumore qualche pomeriggio fa aveva preoccupato i tecnici, ma una volta arrivati nell'officina della Stazione si è scoperto che si trattava di una banalità. In pratica al ruotino si era attaccato un pezzo di ferro che non condizionava per nulla i meccanismi che muovono le carrozze, ma provocava il frastuono: in sostanza, quindi, è come quando un sassolino si incastra nelle ruote delle macchine, o dei camion.A Clermont Ferrand, invece, il tram identico a quello di Padova sta correndo con i passeggeri a bordo: ogni giorno salgono circa 30 mila persone sul convoglio rosso bordeaux e gli amministratori locali sono particolarmente soddisfatti, anche perchè l'interesse della gente è pressante: sono arrivati 15 mila sms e 3 mila cinquecento mails contenenti richieste di i formazioni. Inoltre alcuni agenti alle fermate sono a disposizione dei viaggiatori per dar loro ragguagli.

Dai dati raccolti in terra transalpina risulta che ci sono numerosi nuovi utenti del trasporto pubblico che, attirati dalla novità del tram e dalla rapidità con cui riescono ad andare da un capo all'altro di Clermont Ferrand, lasciano l'auto a casa e si spostano con le carrozze della Translohr. Nelle prossime settimane il numero delle carrozze, sulle quali è stato montato il dispositivo scaccia-sassi, sarà potenziato."

[SM=x346219]
BLINKY73
00sabato 2 dicembre 2006 00:07

Quanto vorrei sentire notizie, come quelle da Clermont, anche in Italia..., migliaia di persone che mollano la macchina per salire in tram!

C'è ancora molto da fare, qui da noi, ed intanto in molte città italiane si parla a vuoto... [SM=x346252] [SM=x346252] [SM=x346252]
Roberto Amori
00lunedì 4 dicembre 2006 22:58
Binari e filmini
Visto il buon numero di visite che ha avuto su YouTube il filmino sul Translohr di Padova ho pensato di ripostarne un altro un po' meglio assemblato e che potete guardare direttamente da qui:









Ecco un particolare della famosa rotaia ripresa in prossimità di uno scambio: ai tram sono già state montate le spazzole nettabinario pre-ruotini... e presto dovrebbero avere un avvisatore acustico di eventuali presenze estranee nel binario... e presto dovrebbe avere la rotaia riscaldata per il ghiaccio... e presto..................
BLINKY73
00lunedì 4 dicembre 2006 23:52

...che è tardi! [SM=x346232]
ciiv
00martedì 5 dicembre 2006 01:56
Peccato solo che il problema neve/ghiaccio non sia solo (anzi li è il problema minore) per il ruotino ma per ben altri, più pericolosi motivi che sono ahimè insuperabili, almeno che non montino sotto al tram dei teermosifoni [SM=x346231]
Cori x
00martedì 5 dicembre 2006 13:14
Piu che altro qui bisogna rifare completamente il porfido nelle riviere camel trophy.La colpa è di sti autisti che invece che fare le corse fanno le gare facendo schizzare i sanpietrini fuori manto e riducendo a dei ruderi anche i nuovi mezzi. Da bastonare. Cmq Ciiv ti leggo assieme a coccodrillo sul forum di ferrovie.it.

[Modificato da XJ6 05/12/2006 17.41]

ciiv
00martedì 5 dicembre 2006 13:55
Si, in effetti rompo le bolas pure li ehehe!! [SM=x346231]
Cori x
00mercoledì 6 dicembre 2006 19:44
Vuoi fare concorrenza a Coccodrillo? E' su tutti,tutti tutti i siti di mezzi pubblici,ogni volta che ne scopro uno,coccodrillo è la,in mezzo ad invasati francesi,tedeschi,italiani tra poco anche cecki. Anche se da spione leggo sempre tutto,mi è piu comodo anche se certe volte... Esilaranti le frecciate ad un cretino di nizza sui treni italiani...

Ma cos'è sta storia che il playmotram non funzia con la neve e col ghiaccio?! Credo che una sciocchezza del genere non si sia mai sentita. Mai visto autobus sbandare sul ghiaccio...

[Modificato da XJ6 06/12/2006 22.45]

ciiv
00mercoledì 6 dicembre 2006 22:15
Bè, dovresti chiederlo ai tecnici di Padova. La notizia era riportata dai giornali. Padova la conosco un pò, ma non so come sia la situazione con neve e ghiccio. Sinceramente con neve e ghiaccio ho visto anche auto sbandare. Ora non so se sia un eccesso di precauzione o cosa ma teniamo conto che un autobus anche autosnodato (e con ghiaccio e neve quelli a volte in coda hanno problemi) ma sto coso è più lungo. Io cmq credo che il problema non sia tanto la sbandata in se stessa, quanto che la forza che verrebbe a crearsi sul ruotino nella rotaia potrebbe produrne l'uscita dalla stessa. Poi io non sono un tecnico, riporto quello che leggo, continuo però a pensare che un tram classico sarebbe stato più pratico.
Poi magari sto cosa andrà benissimo.
Krokodil
00giovedì 7 dicembre 2006 18:39
Tutte soppresse le corse di prova intorno al 28-29 dicembre?
Cori x
00venerdì 8 dicembre 2006 11:48
Eccolo coccodrillo... quand'è che aggiorni il tuo sito?! Ti leggo in tuttiifforumme!

Il buon Ivo Rossi aveva trionfalmente detto che per le spese natalizie tutti avrebbero utilizzato il tram;Bene al giorno 8 dicembre non si sono ancora visti passeggeri paganti per quel mezzo. Se devo essere sincero il playmotram semmai entrerà in funzione bisognerà aspettare che gli aranci fioriscano.Per di piu per le riviere non mancano giorni in cui stradini continuino a rattoppare con l'asfalto cio che teoricamente dovrebbe essere rattoppato da pietrisco. Credetemi l'effetto visivo è tanto osceno quanto gli scossoni che subisci quando ci si passa sopra. E si che le riviere son state tombinate nel 1959 mica 2 anni fa.Per quanto riguarda il ghiaccio: il giorno in cui un solo autobus ne rimarrà vittima sia qui che altrove credo che sarà la volta buona che gli asini inzieranno a volare. I motivi: peso,un autobus ha 6 pneumatici,l'aderenza posteriore dato dal peso sia dell'asse che dal motore posteriore possa a ragionevole velocità sfondare il ghiaccio superficiale. Così anche i camion che sulla A2 che da tarvisio arriva oltre Vienna frecciano sulla neve e ghiaccio ad oltre 100 km/h (visto coi miei occhi).Arrivando al Translohr l'unico effettivo problema potrebbe esser dato dal mastice sulle rotaie,di scarsissima qualità,fatto in velocità e valido piu a rattoppare gli sbreghi sull'asfalto che tenere una rotaia in piedi. Io avrei costruito quella rotaia esattamente come si fa per i tram.Bulloni tengono molto di piu di bitume. Ma arrivare a dire che 8 ruote speciali michelin larghe quanto due pneumatici gemellati da bus fan sbandare un playmotram ce ne vuole.

Farei la carognata di pubblicare il numero dell'inventore del translohr così ve la sbrighereste voi....ma come ben sapete mi arriverebbe una querela o forse piu di una.

[Modificato da XJ6 08/12/2006 23.45]

ciiv
00venerdì 8 dicembre 2006 17:54
Bè se qualche "incoscente" si "butta" con il tir a 100 km/h in autostrada con la neve questo non vuol dire che i camion non possano sbandare, vuol solo dire che quello è pazzo!
Però io credo dipenda molto da che ghiaccio palriamo. A prescindere che anche la patina normale invrnale è pericolosa (più per le frenate però che per altro) credo che quando i tecnici si riferiscono a ghiaccio intendano un pò più di quella patinina invernale. In ogni caso, ruote michelin o non michlin o monta ruote da neve o in caso di nevicata con i contro c...i rischi di "perdita" posteriore li ha lui così come quanto altro mezzo snodato. Con la differenza che visibilmente per il coso, fino a che la pressione (e non è detto succeda, non è nemmeno detto sia questo il vero problema, io ipotizzo in quanto i tecnici hanno sentenziato ma non hanno dato una spiegazione, almeno sul giornale non c'era) non lo fa "deragliare".
Per il resto con nevicata in corso ho visto personalmente due autobus snodati perdere aderenza posteriormente e su uno c'ero io. Ovviamente nulla di grave vista la velocità non da F1, però.......
e non mi pare ancora che gli asini volino [SM=x346232]
Krokodil
00sabato 9 dicembre 2006 00:58

Scritto da: Cori x 08/12/2006 11.48
Eccolo coccodrillo... quand'è che aggiorni il tuo sito?! Ti leggo in tuttiifforumme!

Fine anno, forse. [SM=x346219]

[Modificato da XJ6 09/12/2006 23.04]

Cori x
00domenica 10 dicembre 2006 15:38
Coccodrillo io aspetto foto su padova.Ah ieri mattina presto (6.30 am)han fatto un servizio intero su TeleNordEst televisone locale veneta riguardo il metrotram,completo di opinioni della gente e con la presenza di 3 ingegneri piuttosto esperti del settore con una interessantissima intervista riguardo le differenze tra clermont ferrand e padova.Uno di questi ha fatto notare come padova a differenza di clermont poggia su 3 laghi termali e quindi è una città perennemente in movimento dato il fondo sabbioso e pieno di Limo. In piu i lavori sono stati eseguiti senza alcuna perizia e quindi era preferibile l'utlizzo di vere piastrone di cemento armato copiando pari passo la sua città compagna di sfighe clermont cui poggia su terreno roccioso e quindi meno soggetta a "movimenti". Ivo Rossi anche li presente ha fatto notare che nel 1999 avevano proposto un tram vero e proprio e che mal digerisce questo nuovo mezzo ma visto che c'era gia hanno solo il dovere di proseguire almeno questa linea così contestata. Personalmente io auspico che padova si adotti in futuro di due linee tramviarie tramviarie ed è la stessa cosa che malinconicamente auspica ivo rossi. Ho notato con enorme disgusto come la gente sia ostile a mezzi elettrici tradizionali mettendo in luce solo quel mezzo sostitutivo che perugia prestò a padova fino a 3 anni fa e poi spariti. I tecnobus gulliver.

Ciiv l'A2 verso Vienna è perennemente attraversata da pazzi allora... Ma quell'autosnodato che modello era e dov'era?! Mi riesce difficile vedere un translohr scarenato con ruotoni a vista coperte da catene..
Roberto Amori
00domenica 10 dicembre 2006 20:57
Record
Era un pezzo che non leggevo tante idiozie messe in fila... ora è colpa dei laghi termali!!!
Ma sentili dove li può portare l'ipocrisia e la coda di paglia: il bello è che temo vi siano larghi strati dell'opinione pubblica disposta ad avvalorare queste tesi a dir poco singolari.
Chi ha per propria colpa commesso errori così gravi da avere fatto perdere a Padova quasi 10 anni fra infiniti cantieri, tram che andavano e venivano dalla Francia per migliaia di modifiche, fatto crollare due Giunte, dilapidati milioni e milioni di Euro per un servizio mai partito dovrebbe assumersi finalmente delle responsabilità, chiedere scusa a tutti e cercare di salvare il salvabile... altro che il fondo sabbioso e pieno di Limo!!!
Sarebbe interessante sapere da tanti scienziati dei substrati geologici quali fondi ( vulcanici ? argillosi ? tufo ? ) siano presenti nelle viscere di Nancy e Caen...

Purtroppo questo è un campo in cui tutti noi siamo esperti e riusciamo a comprenderne la realtà ma chissà quante volte ci raccontano altrettante fandonie quando crolla un palazzo in città, cede una viadotto, si sfonda la volta di una galleria, muore qualcuno in sala operatoria appena praticata l'anestesia, si schianta un aereo appena revisionato, si blocca un Eurostar in piena campagna coi passeggeri bloccati dentro senz'aria condizionata, colonne di Kilometri di automobili si intrappolano tutta notte in autostrada al freddo senza acqua e cibo perchè sono venuti giù due fiocchi di neve e non c'erano i mezzi spartineve... potrebbe forse sembrare pessimismo eppure sono solo le ultime cose che mi vengono in mente di quanto accaduto negli ultimi 12 mesi.




Chissà se quando questi tram che hanno circolato per tanti decenni i geologi erano più sollevati per la presenza dei 3 laghi termali rispetto ai fondi francesi rocciosi...
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