I NUOVI TRAM DI PADOVA

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Cori x
00sabato 5 marzo 2011 15:54
Dal Leggo del 15 Febbraio 2011:

Caos al Borgomagno. Non bastano i bus del servizio sostitutivo, utenti infuriati
Tram a pezzi, quasi 3 ore di paralisi
Cede l’impianto pneumatico, convoglio bloccato e smontato sul cavalcavia


L’impianto pneumatico ha fatto crack. Il tram stava viaggiando sul cavalcavia della stazione e si è piantato. Impossibile spostarlo col trattore. Son dovuti intervenire i tecnici, costretti a smontarne alcune parti. Il serpentone blu ha vissuto ieri un’altra giornata di passione. Quasi tre ore di stop con ritardi e disagi per gli utenti.
La cronaca racconta di un convoglio in discesa sul cavalca-ferrovia che improvvisamente si blocca. Nessun problema per i passeggeri, vista la velocità limitata a cui viaggia, soprattutto in quel punto. Da subito i tecnici si rendono conto che non basterà trainare il mezzo per liberare le rotaie.
Intanto il blocco paralizza la circolazione degli altri veicoli che non possono proseguire la marcia. Viene tagliata a metà la linea nord-sud. I mezzi dalla stazione verso la Guizza circolano regolarmente. Sul tratto che arriva fino al capolinea di Pontevigodarzere viene istituito un servizio sostitutivo di bus navetta. I mezzi però sono scarsi per la richiesta. Gli autobus caricano i passeggeri al massimo della capienza consentita, poi saltano le fermate con sommo giramento di scatole dei molti utenti bloccati alle fermate. Gridare e sbracciarsi non serve a nulla.
I disagi sono proseguiti sino alle 15,40, quando il serpentone blu ha ripreso la sua marcia regolare. Aps parla tramite l’addetto stampa Sergio D’Orazio: «Il guasto si è avuto all’impianto pneumatico alla fine della discesa - spiega - il mezzo era bloccato in una brutta posizione, quindi è stato necessario smontarne alcune parti. Dopo le 15,30 la situazione è tornata alla normalità».
In serata è intervenuto anche Ivo Rossi, assessore alla mobilità, che ha minimizzato: «Si è rotta una sospensione, c’è stata una perdita d’aria e il mezzo si è abbassato. Da qui la necessità di intervenire sul posto, smontando una bandinella e ricaricando la sospensione. Il costo del guasto? Ah, una sciocchezza». Di cifre ufficiali però, come al solito, nemmeno l’ombra.

Da "Il Mattino di Padova" del 2 Marzo 2011:

Un altro guasto al tram,passeggeri bloccati all'Arcella

il metrobus fermo per oltre un'ora per problemi alle sospensioni:stop a tutte le corse e intervento dei pullman sostitutivi

Arcella.Ancora un guasto tecnico ha fermato ieri sera le corse del tram che nei giorni feriali circola ogni otto minuti.Questa volta il serpentone "Blu Giotto" ha lasciato tutti a piedi sul lato Arcella del Cavalcavia Borgomagno alle 18.25.Il tram finito in panne era quello partito dal capolinea della Guizza alle 17.58,denominato convoglio 2. Si è fermato all'improvviso,quasi di fronte alla macelleria rumena di Cipriano Baciu perchè è scoppiato uno dei "soffietti d'aria" che alimentano le sospensioni. I tecnici di APS Holding sono intervenuti dopo pochissimi minuti ed hanno dovuto lavorare non poco sul settore degli ammortizzatori prima di poterlo trainare con il trattore fino al capolinea nord di Pontevigodarzere. Nel frattempo sul posto sono arrivati i bus sostitutivi(...) Oramai diventano sempre più numerosi i guasti tecnici.Prima di quello di ieri l'ultimo blocco del tram si è verificato appena venerdì scorso,in centro.In genere il vettore prodotto dalla Translohr "si rompe" per il cosiddetto "coma elettronico" mentre è solo la seconda volta che non va più avanti a causa della rottura degli ingranaggi delle sospensioni.



Il "Mattino di Padova" di oggi riporta la notizia di autisti che hanno consegnato al direttore generale di APS una lettera di profonda indignazione e protesta chiedendo che siano sistemati al più presto i gravi problemi del tram, in particolare dei black out elettronici, dei problemi alle sospensioni, l'aria condizionata interna forzata e non ultimo l'adeguamento del sistema semaforico.
evviva il tram
00domenica 31 luglio 2011 13:39
Un aborto che è tutto, meno che tram
E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere. Mi auguro che cammini su corsie proferenziali (dalla fotografia non si capisce se c'è protezione)anché perché quei due solchetti li trovo molto pericolosi, soprattutto per le due ruote.
E poi, perché non adottare filobus (con un passato glorioso) che, oltretutto, non hanno quell'accrocco sotto la pancia, e sono sicuramente meno costosi.
xclaudiox
00domenica 31 luglio 2011 17:28
Surrogato di Tram
Giusto, chiamarlo tram è una offesa ai veri e gloriosi tram di un tempo; questi "cosi" non sono ne carne ne pesce, e quell'unico binario è più pericoloso lui che tutti i vari binari del vero tram, questo perché avendo quello spazio ai lati, provoca incidenti alle due ruote.
Il costo, si risparmia un binario per tutto il percorso, ma il consumo o la foratura o scoppio dei pneumatici non lo mettiamo in conto?
Questo coso viene costruito all'estero, con tutti i vari problemi per i ricambi; il vero tram viene costruito anche in Italia, quindi...
[SM=x346221] [SM=x346235] [SM=g9628]
evviva il tram
00domenica 31 luglio 2011 22:24
Questi sono i miracoli della stupidita' e del vile denaro. Speriamo che la cosa non sia contagiosa! [SM=x346244] [SM=x346244] [SM=x346243]
giambo64
00domenica 31 luglio 2011 23:53
Anche i tram su ferro si guastano, soprattutto quelli moderni e sofisticati.
Io sono un sostenitore dei tram, ma tutto questo astio verso il translohr veramente non lo capisco.
Sempre le solite solfe, sempre la stessa frase: "meglio il filobus".
Il filobus sostituisce gli autobus, il traslohr è un tram e ha una portata maggiore, è così difficile da capire?
Anche io avrei voluto che a Padova avessero fatto la tranvia progettata negli anni 90, ma non è che esultando per i guasti del translohr ce la ridanno!
E anche sta storia del consumo delle gomme!
Ma che credete, che i cerchi delle ruote in ferro dei tram non si consumino? Come in tutti i mezzi ferroviari le ruote dei tram vanno tornite periodicamente, fino a raggiungere un diametro minimo che richiede la sostituzione. Per cambiarle bisogna scarrellare, non basta mollare quattro bulloni come nelle ruote gommate. Più ci sono curve e più sono strette più le ruote di ferro si consumano e perdono profilo, poi ci sono le brusche frenate d'emergenza che causano spianature, tutte cose che comportano la tornitura o la sostituzione, chi usa il tram non se ne accorge ma chi ci lavora lo sa molto bene!

Omar76
00lunedì 1 agosto 2011 00:25
Evvivailtram, tu continui a scrivere stupidate megagalattiche, e mi spaice che Claudio ti segua a ruota. Finoa prova contraria il Translohr è un tram a tutti gli effetti, e si muove su rotaia. Tempo fa ho scritto un articolo su IlPendolareMagazine proprio su padova, che vi invito a leggere e rileggere il perchè a Padova si sia fatta questa scelta. La cosa è stata detta e ridetta 10mila volte: c'erano dei fondi stanziati per una tranvia. Un certo partito politico cavalcò il malcontento giurando che non avrebbe mai permesso che il tram arrivasse a Padova. Il suddetto partito una volta arrivato al comando in comuen si accorse che i fondi erano per un sistema di trasporto a guida vincolata...e che la UE era pronta a riprenderseli. Non potendo fare un filobus e non potendo fare un tram per non perdere la faccia si è scleta la soluzione intermedia.
Il consumo delle gomme è uan grandissima barzelletta, a Parigi hanno delle metropolitane con ruote gommate...quanto alla foratura, direi che none siste pericolo. Che la rotaia sia pericolosa per le due ruote...fondamentalmente sticazz...fanno attenzione quando attraversano...Inoltre, caro Claudio, il Translohr non ha problemi di ricambi, in quanto è un brevetto Lohr e la suddetta Lohr fornsice il progetto chiavi in mano, occupandosi di tutto, anche di ricambi. AL momento l'unico svantaggio del Translohr risiede unicamente nella tecnlogia proprietaria: se per qualche motivo la Lohr decidesse non conveniente proseguire il percorso di sviluppo del mezzo e non cedesse il brevetto, risulterebbe in futuro difficile reperire ricambi. Ma visto che il Trasnlohr è il prodotto di punta della Lohr, viene difficile ipotizzare questo scenario. Cosa conviene tra i due sistemi? Sono praticamente equivalenti, sia come costi, che come portata. In teoria lo scavo per il Translohr dovrebbe essere leggermente meno invasivo e crea meno problemi di spostamenti di sottoservizi rispetto allos cavo per la posa di binari classici. In liena sempre teorica la trazione su pneumatici dovrebe garantire maggiroe aderenze su pendenze impegnative. Dico in teoria perchè L'Aquila sarebbe stato un buon banco di prova ma la cialtroneria degli amministratori locali aveva fatto tardare la conclusione dei lavori quando si era al 90%...poi è arrivato il terremoto e forse riuscirannoa salvarsi anche dalla penale per lo scioglimento del contratto...
Augusto1
00lunedì 1 agosto 2011 00:45
evviva il tram, 31/07/2011 13.39:

E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere.



E' definito "tram su gomma" dalla motorizzazione. Dobbiamo farcela piacere, questa definizione...
Omar76
00lunedì 1 agosto 2011 00:52
Augusto, anche perchè somiglia ad un tram, e segue le stesse regole del cds valide per i tram. Ad esempio anche se ha ruote non può assolutamente sganciarsi dalla rotaia di guida per andarsene a zonzo (come se non erro proemtteva un sindaco patavino)
Poi tutto questo ostracismo mi ricorda quelloc he subì il tram elettrico dai sostenitori del tram a cavalli....
xclaudiox
00lunedì 1 agosto 2011 09:35
Per Omar
caro Omar, vedo che fai le ore piccole per "bacchettare" chi la pensa differentemente da te; [SM=x346241] [SM=x346228] lo sai per me te sei un grande esperto e quindi ti rispetto, infatti come già ti scrissi "dare a Cesare quello che è di Cesare" e tu nel campo sei er mejo, però cerca di usare toni meno pesanti, in fin dei conti si sta qua a scambiare delle idee, dei pareri, perciò, tante teste tanti cervelli, la tua idea potrebbe essere diversa dalla mia. Questo "tram su gomma", ecco ho detto la sua vera definizione, a me non è che non piace, dico soltanto che mettere una o due rotaie dovrebbe essere la stessa cosa, lo scavo è lo stesso; la linea aerea è la stessa; ecco perché dico, alla fine cosa c'è di differente da un tram classico? Le gomme, già le avevo viste sul metrò di parigi nel 1974 e se i francesi hanno adottato un sistema del genere, credo che sia sicuro.
Andrò a leggere, se lo trovo, il tuo articolo.
Andando un po fuori [SM=x346255] è come il Civis di bologna; quello come lo chiami? Filobus o tram? Ho letto e seguito tutto il vide dei retroscena che hanno interessato la costruzione di detto mezzo.
Ok, a presto Omar [SM=x346219] [SM=x346220] [SM=x346242]
Omar76
00lunedì 1 agosto 2011 11:17
Il Civis è un filobus a tutti gli effetti.
L'articolo è questo : www.ilpendolaremagazine.it/public/magazine/articolo/la-positiva-esperienza-del-tram-translohr-di-padova-...

Ripeto,per Padova (come per Bologna) si tratta di un pastrocchio politico per non perdere soldi stanziati per un sistema tranviario tradizionale. Solo che Padova ha scelto la soluzione più vicina ad un tram, Bologna si è avventurata nell'impresa Civis....

Cmq ti cito la parte più saliente dell'articolo:
"Di tram a Padova si inizia a parlare nel 1990 in un periodo di rinnovato interesse verso il mezzo di trasporto su rotaia, assente dalle strade patavine dalla fine degli anni ’50. Nel 1995 il Comune di Padova viene ammesso a fruire dei contributi per realizzare una tramvia sulla tratta Fornace Morandi – Prato della Valle, con un costo stimato di 61,3 milioni di €uro. Nel 1999 vengono presentate quattro offerte per la realizzazione della tramvia a cura di Ansaldo Trasporti, Adtranz, Fiat Ferroviaria e Siemens ma proprio quando l’avvio dei lavori sembra imminente, l’idea della tramvia, con il suo sistema di rotaie, fili aerei, convogli a grande capacità, scatena, come da migliore tradizione italiana, i malumori dei residenti e dei bottegai, poco allettati all’idea che un mezzo pubblico possa privarli della facoltà di parcheggiare dove si vuole. In prima linea contro il tram si schierano inoltre i soliti puristi dell'ambiente urbano da sempre timorosi che l'ecologico tram possa deturpare le locali bellezze artistiche, già annerite dal traffico e dallo smog.
Con l’avvicinarsi delle elezioni il fronte del no trova insperati alleati nei partiti di centro-destra che pur di strappare la città agli avversari si alleano e capeggiano il fronte del no, sponsorizzato anche dall’allora sottosegretario ai beni culturali Vittorio Sgarbi, in prima linea per difendere “le bellezze della città dalla sicura deturpazione” da parte del tram. L’autentica guerra santa contro il tram ottiene il suo effetto ed alle elezioni del 1999 viene eletta sindaco di Padova Giustina Mistrello Destro, manager di confindustria, ma soprattutto esponente di spicco di Forza Italia. Uno dei primi atti della nuova giunta fu, quello di revocare l’affidamento della gara d’appalto e nominare una commissione tecnica per il riesame del progetto e la redazione del nuovo Piano Urbano della Mobilità. Per non “scontentare” il fronte antitram il progetto iniziale viene variato e la tramvia diventa un “Sistema di Trasporto Intermedio a via guidata”, ambigua decisione che all’atto pratico permette da un lato di far fronte alle proteste di chi non voleva che fili e binari invadessero la città di Padova e dall’altro di non perdere i finanziamenti già erogati per la tramvia. "
evviva il tram
00martedì 2 agosto 2011 01:14
Per Augusto
Scusa Augusto, lo ribadisco con tutta umiltà, la Motorizzazione potrà definire come vuole, quell'ibrido elettro-meccanico, ma per me non sarà mai un tram! In cuor tuo, e da vero esperto, pensi davvero che lo sia?
Omar76
00martedì 2 agosto 2011 08:53
Si, è un tram. Inutile che ti arrampichi sugli specchi, tecnicamente è un tram. SPiegami cosa ha di diverso da un tram.
XJ6
00martedì 2 agosto 2011 21:46
Le ruote di gomma, un solo binario...

... non è un tram, non è un filobus. E' un tram su gomma.
giambo64
00martedì 2 agosto 2011 22:04
E' sorprendente che tutti accettino che le metropolitane possano essere indifferentemente su ferro o su gomma ma ciò non venga accettato per i tram.
Se il Translohr non è un tram, allora non è neanche una metropolitana il VAL di Torino.
Omar76
00martedì 2 agosto 2011 22:27
Giambo, tu hai ragione. Augusto, è un tram. Dove sta scritto che il tram deve avere per forza due rotaie e le ruote in ferro? Tecnicamente il Translohr si avvicina ad un tram...
evviva il tram
00mercoledì 3 agosto 2011 19:52
Il Trans... della discordia
"Tecnicamente si avvicina al tram" . Questa definizione del Trans...mi potrebbe stare pure bene, anche perche' avvicinarsi non vuol dire esserlo!
Omar76
00mercoledì 3 agosto 2011 21:29
Funziona? Si. La gente lo usa? Si. Ergo, le elucubrazioni mentali le fanno solo certi appassionati
evviva il tram
00mercoledì 3 agosto 2011 23:33
Per Giambo
Scusa Giambo, ma tu vedresti di buon occhio un autobus o un'automobile con le ruote di ferro?
Omar76
00mercoledì 3 agosto 2011 23:58
evvivailtram, senti, io non vorrei essere scortese ma certi tuoi discorsi sono stucchevoli...Mi sembra che alcuni vantaggi costruttivi delt ranslohr sono stati elecati. A Padova e Venezia va benone, ergo, dove è il problema? Che la trazione è affidata a ruote di gomma? E sti grandissimic avoli....Forse non hai capito che un servizio all'utenza si fa sulla base delle reali necessità. Se il tpl fosse amminsitrato solo da certi appassionati sarebbe la rovina...
evviva il tram
00venerdì 5 agosto 2011 22:17
Un chiarimento sul trans...........
@Omar:ti riporto integralmente quello che ho scritto nel post del 31 luglio u.s.:
"E lo chiamate tram un simile aborto? Non definitelo più, così, fate il piacere. Mi auguro che cammini su corsie preferenziali (dalla fotografia non si capisce se c'è protezione)anché perché quei due solchetti li trovo molto pericolosi, soprattutto per le due ruote.
E poi, perché non adottare filobus (con un passato glorioso) che, oltretutto, non hanno quell'accrocco sotto la pancia, e sono sicuramente meno costosi".
Questo per ribadire che io ho parlato del trans..... da un punto di vista estetico, non minimamente analizzando le sue potenzialità di cui non so nulla(mi piacerebbe saperne un po' di più). Sarà pure il deus ex machina del trasporto locale, avrà pure una sua utilità, una buona meccanica, una sua praticità, ecc, ecc.,chiaramente, non posso dire nulla a riguardo. Giorni fa ho addirittura cercato in libreria qualche pubblicazione sul trans........, ma pare che al riguardo, di immediato, non ci sia nulla. Fiumi di inchiostro per treni, tram, metropolitane, filobus, autobus, ma dell'enigmatico mezzo neanche una goccia di inchiostro.
Infine mi sono preoccupato della sicurezza delle due ruote, constatando che ai due lati dell'unico binario vi sono due notevoli solchi. [SM=x346248]
Roberto Amori
00sabato 6 agosto 2011 00:58
ANCHE SECONDO ME...
... NON è né un tram né un filobus: sono i nuovi tram su gomma...
Comunque, dovessimo per forza attribuirgli una genia è più un tram che un filobus. Il filobus secondo il Codice della Strada non può, in Italia, eccedere dai 18 metri e 75 centimetri. A Padova il Translohr, in virtù della monorotaia centrale che lo vincola al suolo, è di 25 metri... a Venezia\Mestre di 32 metri.
Santo_Padre
00sabato 6 agosto 2011 10:15
TransLohr
Devo dire che anche io sono un tradizionalista in ambito tranviario seppur penso che questo mezzo non sia poi così male. C'è da chiedersi una cosa: si sta sviluppando il progetto tram-treno in parte d'europa, in pratica tram che percorrono linee ferroviarie tramite apposite interconnessioni ed adattamenti opportuni dei veicoli. Ora, come potrà mai un TransLohr divenire un tram-treno ammesso che in Italia questo mai avvenga?? Non potrà. Il piano di rotolamento del TL deve essere sempre in ottime condizioni, buche, salti, ecc... lo renderebbero uguale a livelli di comfort ad un autobus (saranno le nostre amministrazioni in grado di fare ciò?). Non sono mi pare noti pubblicamente i costi del TL poichè penso la casa madre se li tenga per sè... Io penso che col TL si ha: consumo di gommme e ruote metalliche (il vincolo sotto cassa), rotaia, asfalto (o quello che è), maggior consumo di energia (attrito gomma-asfalto maggiore)... (I tram ruote e rotaie) sicuramente frenata migliore e accelerazione più rapida, ma i nuovi tram tradizionali fanno mangiare la polvere in accelerazione anche ai bus extraurbani più potenti. In caso di neve le gomme hanno gli stessi problemi che per gli autobus e macchine, idem pioggia, sicuramente può superare pendenze più elevate... boh io credo che il TL sia un bel mezzo ma di una nuova tecnologia più dispendiosa che non apporta vantaggi significativi come è accaduto con il VAL di Siemens (Metro di Torino) il qual sistema ha permesso di eliminare i costi dei conduttori (ma non gli scioperi, cosa che le aziende si auspicano, e ben gli sta!!!! chiudo la polemica da ferrotranviere).... Il TL sembra creato per fare pubblicità (alle amministrazioni così i cittadini vedono qualcosa di nuovo che nuovo non è) più che per reale beneficio del mezzo...
evviva il tram
00sabato 6 agosto 2011 12:46
Sempre sul trans...........
@Santo_Padre: di economizzare mi sembra che si preoccupino poco. Eppur c'è un canone che dovrebbe governare le scelte di una P. Amministrazione e cioè il prinicipio di economicità (maggior risultato con il minimo impiego di risorse e di mezzi). Non è che poi, con un impiego in larga scala del Trans... si otterrebbe l'inverso: minimo risultato con il massimo impiego di risorse e di mezzi? Quello che hai messo in evidenza è molto importante per ragionare sull'utilità (sarà tale?) di una novità (con o senza benefici)?: "consumo di gommme e ruote metalliche (il vincolo sotto cassa), rotaia, asfalto (o quello che è), maggior consumo di energia (attrito gomma-asfalto maggiore)... (I tram ruote e rotaie) sicuramente frenata migliore e accelerazione più rapida". In piccole e graziose città come Mestre e Padova, forse, questi effetti che metti in evidenza, Santo-Padre, sarebbero prodotti in scala minore, ma in città come Milano, Roma, Torino, la cui estensione territoriale è maggiore, con più kilometri da percorrere, che risultato avremmo? Certo i dubbi sono tanti riguardo al tram su gomma (chiamiamolo pure così, per non far torto alla Motorizzazione e ad alcuni appassionati). Comunque, sono talmente incuriosito, da pensare che il mio prossimo viaggio sarà proprio a Padova, per cercare di constatare pregi e difetti della rivoluzione nei trasporti.
P.S.: Un'ultima riflessione su quello che hai scritto:"Non sono mi pare noti pubblicamente i costi del TL poichè penso la casa madre se li tenga per sè". Perché una cosa del genere, cosa hanno da nasconderci? [SM=x346249]
Santo_Padre
00sabato 6 agosto 2011 19:10
Si vai a Padova e testalo, vedrai che il comfort si limata al rumore minore, ma poi a fianco a te ci saranno: motorini truccati più casinari di un jet, auto che strombazzano il clacson a piè sospinto, bus in accelerata o in frenata, tamarri con lo stero a palla, ambulanze a sirene spiegate, quello che grida: donne è arrivato l'arrotino e l'ombrellaio...... il rumore del tram classico è risibile. E' solo un pretesto per amministratori cazzoni per farsi belli con gli elettori perchè gli uni e gli altri non capiscono una fava di mobilità e TPL... il TL è l'incul..... del nuovo millennio, roba vecchia venduta per nuova ed innovativa!!! Ed altro non è che un mix tra autoguidovia e tranvia e raggruppa i difetti di entrambe ed ha i vantaggi solo di una. INNOVATIVO sarebbe impedire alle auto di entrare indiscriminatamente nei centri urbani, o se proprio devono entrare siano esse penalizzate non i mezzi pubblici. CONTAMO le corsie preferenziali? Io ho provato il VAL di Torino (visto che è la mia città) e la metro di Milano (visto che ci ho lavorato e vissuto). Sicuramnete il VAL è più silenzioso, ma non è che a MIlano mi dovevo tappare le orecchie, dai, queste sono idiozie! Mica ci devo dormire in metro!!!! La frequenza è impercettibili dato che l'utente vorrebbe scendere in metro (o fermata) ed avere il mezzo già lì pronto ad aspettarlo. L'unica ragione per cui si è scelto il VAL è l'assenza del conducente che è la voce più onerosa delle aziende di TPL... i benefici e costi del VAL non sono così minori rispetto ad una ttradizionale, anzi sotto certi aspetti il VAL è più limitato. Ah io lo definirei guidovia elettrificata, non tram su gomma, filovia, metro leggera.... anzi lo chiamerei specchio per le allodole.
evviva il tram
00sabato 6 agosto 2011 22:04
Il trans...............rotabile enigmatico
Sicuramente non avrei inserito il trans........tra i tram di padova, piuttosto avrei creato una cartella: "altri rotabili". E' come chiamare un cavallo asino, anche se ambedue sono equini. Da quello che dici: "il comfort si limata al rumore minore" (questo è forse il pregio)? Preferisco il tram che sferraglia! "ma poi a fianco a te ci saranno: motorini truccati più casinari" (mi auguro che il trans......viaggi su corsie preferenziale protette, perché quei due solchetti ai fianchi dell'unico binario, li vedo con molta apprensione per le due ruote). "E' solo un pretesto per amministratori cazzoni per farsi belli con gli elettori perchè gli uni e gli altri non capiscono una fava di mobilità e TPL... il TL è l'incul..... del nuovo millennio, roba vecchia venduta per nuova ed innovativa".Questo la dice lunga su quanto gli Amministratori pensano alle nostre reali necessità. "Ed altro non è che un mix tra autoguidovia e tranvia e raggruppa i difetti di entrambe ed ha i vantaggi solo di una". Un ibrido in piena regola, quindi. Mi piace molto la definizione che hai dato all'aborto elettro-meccanico:"guidovia elettrificata, non tram su gomma,.........specchio per le allodole". Eh, caro Santo_Padre, le novità sono sempre un salto nel buio. I miei dubbli sulla bontà della trovata aumentano sempre di più! [SM=g10255] [SM=x346249] [SM=g9410]
giambo64
00sabato 6 agosto 2011 23:54
Il Translohr, come i filobus, avrà un maggior attrito da vincere ma ha anche minor peso da spingere, in virtù della migliore aderenza.
In generale i mezzi elettrici, sia su ferro che su gomma, sono tutti meritevoli dal punto di vista ambientale, trovo veramente signolare sentirvi sprecare pagine di parole contro un mezzo elettrico che si trova in pochissimi posti al mondo mentre ci sono centinaia di milioni di mezzi termici in giro per il pianeta che contribuiscono ad avvelenarlo.
Scusate, ma per me avete sbagliato bersaglio...
Santo_Padre
00domenica 7 agosto 2011 11:40
Non stiamo sprecando pagine, stiamo facendo delle considerazioni su questo mezzo. Io non ci vedo nulla di così innovativo, a differenza del VAL che ha rivoluzionato il settore metropolitane. Sei sicuro che il TL sia paragonabile a leggerezza ad un filobus? Poi ogni mezzo per liberare le città dallo smog è buono, ma perchè vendere sto prodotto che non ha un futuro. Hai letto l'argomento tram-treno? Dimmi come potrai mai integrare il TL colla ferrovia.... In Francia sta rifiorendo il tram e non usano il TL (e l'hanno inventato in Francia...) solo Parigi ha in progetto 2 linee di TL la cosa è un po' strana... (e forse Strasbourg). Dai non facciamoci incantare solo perchè è una novità! Come per il digitale terrestre... roba vecchia ce l'hanno rifilata per nuova!!! Conosci le O-Bahn? Roba già esistente da ANNI!!! Hanno aggiunto la catenaria, la rotaia in mezzo e dicono che è NUOVO...
Santo_Padre
00domenica 7 agosto 2011 11:52
I cittadini di Clermont dicono....
Clermont risque de connaitre le même problème que Nancy et Caen en étant "prisonnière" d'une technologie très couteuse à exploiter et à remplacer ! Maintenant que l'on a le Translohr, on est obligé de composer avec sachant qu'il est très récent (5 ans) et que le détruire reviendrais à se tirer une balle dans le pied ! T2C fait ce qu'il peut (et s'en sort plutôt bien) avec ce que le SMTC lui donne . Ce qui est dommage c'est que le surcout engendré par le Translohr oblige à faire des économies sur le réseau bus (dont l'offre en 2006 à l'inauguration du nouveau réseau tram + bus était vraiment très bien par rapport à aujourd'hui ou l'on assure le strict minimum).
Santo_Padre
00domenica 7 agosto 2011 12:06
altri commenti.... di cittadini (di Nancy ora) molto soddisfatti
pourquoi persister dans l'erreur du TVR avec le Translohr ? Franchement ridicule et irresponsable sur le long terme.

Ah c'est vrai, j'avais oublié que nos élus raisonnent à très court terme...

Abandonnons définitivement ces technologies bâtardes qui ne sont pas interchangeables pour adopter une solution enfin pérenne, quelle qu'elle soit : les finances publiques de la CUGN, et donc celles de ses contribuables, ne s'en porteront que mieux !!! :roll:
evviva il tram
00domenica 7 agosto 2011 12:17
Il Trans........incompreso
@giambo: sprecare pagine e magari sprecare tempo; e perché mai? si sta discutendo di un trammoide, aborto elettro-meccanico che (ho sentito più voci al riguardo) pare non sia tanto considerato dove è stato inventato. Allora, se permetti, vogliamo cercare di capire se abbiamo a che fare con una innovazione o meno,vero Santo_Padre? P.s. La cosa che subito si percepisce e che il trans è un aggeggio molto costoso.
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