E festeggiamenti furono!
(Tutte le foto sono di Augusto Cracco e Maurizio Pannico)
Ieri pomeriggio alle 16,00, si è tenuta la manifestazione per i 125 anni della Compagnia Trasporti Pubblici Napoli. Il sottoscritto, invitato, e Maurizio "Mark815", disinvoltamente (ma non c'erano problemi) "imbucato", hanno presenziato alla giornata, svoltasi nella splendida cornice della Mostra d'Oltremare di Napoli, a Fuorigrotta. Iniziamo subito la teoria della foto con il primo scorcio che si è presentato ai nostri occhi, ossia una mostra (appunto) degli ultimi (ed ultimissimi) acquisti dell'azienda, che anche stavolta ha fatto da precorso i tempi rispetto alla consorella ANM:
Non tralasciamo, però, lo splendido ingresso adornato di fontane della Mostra, che affaccia su piazzale Tecchio (il palazzo sullo sfondo è il Politecnico, dietro ancora la collina di via Manzoni):
Di fronte all'ingresso c'è il Teatro Mediterraneo, che ospiterà di lì a poco la kermesse della serata:
Il 306 Menarini 3304, qui presentato dal nostro Maurizio, privato dei sediolini interni e munito di tendone montato sul tetto, faceva da apripista con una mostra fotografica sui vecchi tram aziendali.
L'interno
Subito a fianco, un filobus a Fuorigrotta: il Trollino 127.
Proseguendo la fila, un Ept Horus Ibrido:
Un Happy Orlandi:
Il suo posto di guida, in simil-radica:
Un Cityclass a metano, che presento io (da suo quasi giornaliero fruitore sulla linea M5):
Un Bredamenarini Vivacity (nuovo arrivo):
Un Mercedes Citaro di nuova fornitura (ma già presente nel parco aziendale):
Questa figura lunghissima (e veramente impressionante da vicino) ci ha sorpreso: un Mercedes Citaro da 15 metri (matricola 3901, ma ancora con la targa prova di Pistoia, al pari del Citaro da 12 metri matricola 3829), che verrà impiegato esclusivamente sulla linea M1 Napoli-Baia Domizia:
Il suo muso introduce la bellissima fontana dell'Esedra, da poco tempo rinnovata (e nella quale da piccolissimo facevo girare un gommone a motore elettrico, accompagnato all'uscita della scuola da mia madre col tram 2):
Guardiamo meglio la fontana (dietro di essa, uno "spuntone" di Monte Sant'Angelo, lato via Terracina):
Arriva un Marcopolo con le autorità aziendali:
Incontriamo l'amico Marcello Merenda, che per l'occasione è anche fotografo ufficiale, oltre che aiuto regista del film documentario che vedremo più tardi:
Entriamo nel teatro, ma dalle scale fotografo questo totale (in tre riprese), mortificato dai 500 pixel:
Nel foyer c'è il modello del 306 visto al deposito di Teverola:
Entriamo nella sala, c'è già un discreto numero di persone:
Per l'occasione le hostess sono impersonate da belle autiste, ad una delle quali chiedo "informazioni"...
Eccone un'altra molto carina, già incontrata sui bus:
Inizia la serata sul palco: ci sono per la presentazione del libro Silvio De Majo, Marco Demarco, Massimo Lo Cicero e Paolo Macry.
La serata è moderata dal giornalista RAI Luciano Scateni, qui con l'assessore al bilancio Enrico Cardillo:
Vengono premiati dipendenti e i Mediatori Culturali del Progetto Contact, per il quale la CTP, apripista in Italia, ha vinto il premio Etica & Impresa:
Inizia il momento della proiezione del film-documentario, in cui vengono ripercorsi tutti i momenti principali dell'azienda, dalla nascita ad oggi, con testimonianze anche toccanti di anziani tranvieri in pensione, molti dei quali presenti in sala. Quello che colpisce è il senso di appartenenza dei tranvieri di oggi e di ieri alla loro azienda, così come l'ottimo rapporto fra il management ed tutto il personale in servizio. Belle sequenze filmate di repertorio e foto storiche, immagini del presente ed accenni al futuro compongono l'opera, a cui Massimo Andrei (forse volto conosciuto più come attore - ha fatto parte di quasi tutti i lavori teatrali e cinematografici di Vincenzo Salemme, in "casa Salemme" era un improbabile impresario funebre - che come regista), nella foto che segue, ha saputo dare un impronta umana, più che aziendale.
Applausi a scena aperta, la serata finisce con la soddisfazione personale (permettetemelo) di apparire nei titoli di coda del film per la piccola collaborazione fornita alla sua realizzazione, e la promessa di una copia da ricevere nei prossimi giorni.
Usciamo fuori, è sera, i mezzi sono sul punto di lasciare la Mostra d'Oltremare - e Fuorigrotta - alla volta dei rispettivi depositi d'appartenenza, ne approfittiamo per ingegnarci a provare scatti notturni...
Il Cityclass e l'Happy:
Il Citaro "corto" (si fa per dire...) sul cui display frontale scorreva la scritta, in continuità (me l'ha fatto notare Maurizio) con quello laterale, "AESYS", ed il Vivacity:
Il Citaro da 15 metri
Il bel teatro:
Ci incuriosisce, però, un imprevisto: il Trollino ha difficoltà a ripartire per problemi alla batteria, per cui si avvicina ad esso il Cityclass, onde collegarne i poli:
Il filobus va in moto: mi rivolgo all'autista dicendo: "Ma come? Ve ne andate col motore ausiliario? Perchè non alzate i trolley? Lui mi guarda ed ingenuamente (o cortesemente...), pensando facessi sul serio, mi fa sorpreso: "i fili non ci sono...". Una volta resosi conto che stavo per mettermi a ridere capisce che è uno scherzo e ci salutiamo cordialmente, come faccio con tutti voi.
Magari domani mi scappa qualche altra foto...
[Modificato da AugustoCracco 09/12/2006 1.46]