Help finanze!

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liquidatore
00mercoledì 2 marzo 2016 10:47
Tranquilli, non chiedo un prestito. Vorrei soltanto che qualcuno mi spiegasse come mai fino a poco tempo fa (6 mesi, un anno, un anno e mezzo o di più?) se i prezzi salivano andava male poiché con un determinato reddito si potevano fare meno acquisti ed era peggiore la qualità di vita; viceversa se scendevano (i prezzi) si potevano acquistare le stesse cose, mettere da parte un po' di denaro e ciò era valido sia per le famiglie sia per le imprese. La stessa cosa per l'energia e le fonti energetiche: se il costo dell'energia era troppo alto si diceva che "le industrie erano strozzate dalla bolletta energetica". Idem per uno stato. Da qualche tempo si sente dire esattamente il contrario: se i prezzi non salgono o scendono l'economia scende e se il prezzo del petrolio scende le borse lo seguono. Come mai? [SM=x346235]
trammue
00mercoledì 2 marzo 2016 12:18
se non lo sai tu che sei un finanziario e che dovresti conoscere le leggi della finanza
la mia unica certezza è la legge di ohm, per cui, se avviti una lampadina da 125 in un portalampada alimentato a 220, ti posso assicurare al 100% che la lampadina si fulmina
e questo accadeva dai tempi di alessandro volta ad oggi, e sarà sempre così
anche se a compiere l'operazione è una casalinga, un ingegnere, il figlio di einstein, o addirittura fiorella mannoia.... la lampadina si fulminerà anche a lei........
liquidatore
00mercoledì 2 marzo 2016 12:26
perché mi dici che sono un finanziario? ma quando mai, anzi per me la radice cubica di 27 è 3 mentre 2 euri + 2 euri possono fare 3,80 o 4 e qualcosa a seconda della direzione del vento. lo stesso era per le lire... ma come ti sei messo in testa una cosa del genere? leggiti il mio profilo. P.S. mi risulta che anche anna oxa riesca a far funzionare un motore a benzina con il gasolio, mentre con l'acqua non ci riesce .... [SM=x346219]
liquidatore
00mercoledì 2 marzo 2016 15:44
Scherzi a parte, vorrei una risposta seria; ci sarà qualcuno fra di voi che sa darmi una risposta chiara?
trammue
00mercoledì 2 marzo 2016 20:13
allora lo vedi che aveyvo ragione io? il liquidatore del west.......
vabbè, tanto per dire che su queste faccende di economia non ci capisco una mazza e manco ci voglio capire..... preferisco occuparmi di elettrotecnica, di ferrotranvie e di festival...... sono cose piu divertenti
Censin49
00venerdì 11 marzo 2016 16:59
Perfettamente vero! Per decenni (almeno dalla crisi petrolifera del 1973) ci siamo sentiti ripetere che c'era troppa inflazione, troppi consumi, che si doveva risparmiare (infatti, in quest'ottica venne abolita anche la "scala mobile"); adesso, i soliti economisti di prima ci vengono a dire che ora c'è troppo poca inflazione, che i prezzi sono troppo stabili o in discesa, che occorre far ripartire i consumi...
Vien voglia di dire "economisti, vil razza dannata!"
liquidatore
00venerdì 11 marzo 2016 19:49
E' vero, è vero! Nel 1973 con la crisi petrolifera ed il conseguente aumento dei costi energetici ci fu la prima vera crisi, adesso che il petrolio diminuisce c'è un'altra crisi. Mi gira la testa ... mi sembra di aver sniffato qualcosa ... help!
Censin49
00sabato 12 marzo 2016 17:29
Nel pieno della crisi petrolifera, nel 1976, Gipo Farassino era uscito con una canzone intitolata "Girano, girano!" (una delle poche canzoni in italiano dello chansonnier torinese); non vi sembra che a distanza di 40 anni, e dopo che il suo autore ormai riposa in pace, non sia ancora di piena attualità (nel senso che, comunque vada l'economia, tocca sempre a noi "poveri diavoli" di "pedalare, forza, su!)?

youtu.be/r7SJ8cuBZGM
liquidatore
00giovedì 17 marzo 2016 15:58
L'altra mattina un economista che usava poche parole e soprattutto parole chiare ha cercato di dare una spiegazione del problema. Se una persona vede in un negozio un prezzo che rimane stabile rimanda l'acquisto perché sa che il giorno appresso troverà lo stesso bene allo stesso prezzo. Se invece vede il prezzo salire, si affretta ad effettuare l'acquisto risparmiando così rispetto ad un futuro. Il commerciante vedendo l'andamento aumenterà ulteriormente e così dovrebbero aumentare i consumi. Ma così facendo non si corre il rischio della Germania, quando per spedire una lettera ci volevano milioni di marchi? E che dire della parte di popolazione che ha un reddito fisso, da lavoro o da pensione? A suo tempo fu abolita la scala mobile sulle retribuzioni perché si disse che aumentava l'inflazione (!?). Ancora, una grossa catena di supermercati conduce una forte campagna pubblicitaria basata sulla STABILITA' dei prezzi! Perché non viene censurata da nessuno. Perché non fanno pace, tutti, col cervello? C'è forse qualche docente di economia, ed appassionato di tram, in grado di rispondermi con meno parole di quante ne abbia usate io? Grazie. [SM=x346235]
Censin49
00mercoledì 23 marzo 2016 17:24
L'ho detto e ripeto: l'economia, anche se la si vuole infarcire di formule matematiche, grafici e diagrammi di tutti i tipi (cartesiani, polari ,"a torta", ecc.), non sarà mai una scienza esatta...
Quanto alle catene di supermercati, quasi tutte nella pubblicità promettono prezzi bassi e stabili.
L'ideale, per gli economisti, è un ambiente di "pace sociale" dove i lavoratori si "rimboccano le maniche", producono tanto tanto, così i prezzi possono sì diminuire, ma nello stesso tempo aumentano i consumi, utili o inutili poco importa...insomma, la situazione del boom economico di 55 - 60 anni fa...finito come sappiamo!
liquidatore
00mercoledì 23 marzo 2016 17:51

aumentano i consumi, utili o inutili poco importa.


e si, il punto è proprio questo!

comunque a volte mi viene il dubbio che l'economia non sia affatto un scienza ma che si avvicini di più ad una credenza religiosa: al di sopra di tutto c'è un qualcosa di imprescindibile ed imprevedibile.
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