Hanno Rubato un Tram - Discussione sul film tranviario per eccellenza

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pabbamo
00venerdì 2 settembre 2005 13:07
Per quanto possa interessare, ho inserito la trama intera del film nel sito www.wikipedia.org
XJ6
00sabato 3 settembre 2005 07:12
La trama è qua ...


Già che c'eri, però, potevi inserirla anche in questa discussione. Visto che non l'hai fatto tu, poiché sei il solito ragazzaccio, provvedo io ...

Cesare Mancini (interpretato dallo stesso regista Aldo Fabrizi) è un conducente di tram: la sua vita nell'ambito aziendale sarebbe tranquilla e serena se non vi fosse un controllore fin troppo solerte che, sistematicamente da lui sconfitto nel gioco delle bocce al dopolavoro, si "vendica" segnalando altrettanto sistematicamente ogni sua minima manchevolezza ai superiori. I guai cominciano quando Cesare, un giorno, investe una donna in bicicletta: pur uscendone ella miracolosamente illesa, il fatto gli costa la retrocessione a fattorino. Cesare mal digerisce tale retrocessione e a malapena riesce a svolgere il nuovo incarico. Accade che una domenica, in un parapiglia causato da un nugolo di tifosi scalmanati appena usciti dallo stadio, il sempre presente controllore rimprovera duramente Cesare che, esasperato, manda tutti a quel paese e abbandona il tram, beccandosi questa volta tre mesi di sospensione dal servizio. Avvilito per l'accaduto, Cesare tace il tutto alla famiglia, dove vi è anche la suocera che non perde mai un colpo per inveire contro di lui, ma la verità, purtroppo, viene a galla durante una gara per l'elezione della reginetta dei tranvieri alla quale partecipa la figlia: quest'ultima, infatti, viene proclamata vincitrice, ma uno dei giudici si accorge dell'irregolarità della posizione di Cesare e quindi l'elezione viene annullata, fra l'incredulità e lo stupore dei presenti, causando, fra l'altro, l'ira della moglie e della suocera che lo apostrofano duramente. In uno scatto di rabbia, Cesare tenta di aggredire il controllore, da lui ritenuto responsabile morale di tutte le sue disavventure, ma viene trattenuto appena in tempo. Ormai del tutto demoralizzato, Cesare vaga da solo di notte per la città e, giunto al deposito tranviario, viene assalito da un'irresistibile voglia di rimettersi alla guida di un tram. Si impadronisce quindi di una vettura e comincia a girare per la città senza una meta, facendo salire alcuni occasionali viaggiatori con cui si intrattiene. La polizia, avvertita dal custode del deposito, immediatamente interviene ed arresta Cesare, che finisce inevitabilmente sotto processo. Le cose sembrano mettersi male per lui quando proprio quel controllore, che tanto lo aveva perseguitato e vilipeso, si presenta spontaneamente al processo e depone in suo favore. Cesare viene quindi totalmente assolto, riguadagnandosi in un sol colpo il reintegro in servizio da conducente e l'affetto dei propri familiari, suocera compresa...

A proposito, nei crediti, non è menzionato l'aiuto regista, Sergio Leone, che fu il vero realizzatore di buona parte del film.

Comunque, a parte tutto, bravo Pabbamo [SM=x346220]



pabbamo
00sabato 3 settembre 2005 08:58
Faccio ammenda, me ne sono dimenticato...[SM=x346245]

In ogni modo, è anche perchè la querelle di mio figlio Alessio ancora non è finita (ed anche le "esternazioni" di mia moglie)....

[Modificato da pabbamo 03/09/2005 9.01]

XJ6
00martedì 6 settembre 2005 03:48
Dal Corriere della Sera di Sabato, 9 Luglio, 2005


Per Ingrandire L'Immagine Clicca Qui
XJ6
00sabato 24 settembre 2005 07:22
Le "Sibona"

Scritto da: Roberto Amori 24/09/2005 2.12
(...) Per chi fosse interessato a questo tipo di vetturette posso parlarne volentieri con altre immagini e notizie nella più appropriata sezione dei tram bolognesi (...)

Oh, finalmente Roberto si ripropone di parlare anche dei tram di casa sua che, paradossalmente, sono il tema che affronta meno su MT.

Allora, forza, attendiamo il servizio sulle Sibona (che sono state già evocate, comunque, già a pag. 2 di questa discussione) [SM=x346220]
leleforna
00sabato 24 settembre 2005 10:33
molto interessanti le Sibona dal punto di vista del design,
dai Roberto pubblica un pò di foto
XJ6
00sabato 8 ottobre 2005 11:00
Locandine e fotobusta


Roberto Amori
00sabato 8 ottobre 2005 12:36
Tra le tante belle scene tramviarie di cui il film è pieno mi piace proporvi stanotte un fotoconfronto in cui protagonista è un tram poco conosciuto: le piccole vetture a due assi Sibona, così chiamate dal nome dell'ingegnere che le progettò nel 1953.
Bidirezionali, dotate di doppi fanali e con una linea molto moderna per quei tempi ebbero purtroppo vita brevissima: costruite in soli 5 esemplari furono già radiate nel 1960 con soli 7 anni di servizio all'attivo. Per questo la ripresa del film che le riguarda è importante data la pochezza delle vetture e il ristretto spazio temporale che le vide in circolazione.
In questa sezione mi limiterò a mostrarvi una scena del film e la medesima anonima collocazione odierna. Per chi fosse interessato a questo tipo di vetturette posso parlarne volentieri con altre immagini e notizie nella più appropriata sezione dei tram bolognesi.





Aldo Fabrizi sta per uscire dal tribunale ( che non è a Bologna assolutamente quello in cui lo si vede uscire con la famiglia tutto tronfio dopo la vittoria processuale ) e si dirige verso i due tram parcheggiati in Piazza del Francia.
Nella realtà i due binari di Piazza del Francia erano solo due tronchi di servizio usati come ricovero temporaneo: in primo piano vediamo la due assi 305 Sibona, davanti a lei l'elegante vettura a carrelli 229.



Ed ecco il medesimo luogo di allora ai giorni nostri:

Roberto Amori
00sabato 8 ottobre 2005 16:06
I capricci Telecom

Ho nuovamente collocato un vecchio post cui nel frattempo erano scomparse le immagini...i capricci della Telecom, come scritto pure con Francesco, sono infiniti...
Molto belle le locandine del film pubblicate da Antonio: l'ultima volta che sono andato ai magazzini e studi della Cineteca Comunale
di Bologna ho provato a cercarli ma in uno degli immensi capannoni dove giace il materiale cartaceo le locandine arrivavano a toccare il soffitto, mi sono arrampicato, impolverato ma essendo così vecchie saranno ovviamente state le più in basso sotto a tutto.







Due vedute delle decine di corridoi lungo il quale corrono accatastate e ben catalogate le svariate milioni di copie cinematografiche. Ricordo che nei laboratori vengono restaurati alla perfezione i film, molti di voi hanno già visto l'ottimo risultato finale di HRUT, in questi attrezzatissimi studi sono stati anche restaurati, spesso alla presenza degli eredi, i capolavori di Charlie Chaplin.






Questa è Via Riva Reno è la parte elegante di rappresentanza della Cineteca è quella alla destra della foto negli antichi palazzi del Monopolio Tabacchi. Qui ci sono gli uffici, il Direttore, le sale per gli incontri con la stampa, luoghi espositivi per mostre, la biblioteca cinematografica ecc.



Infine questa è il bel complesso di Via Azzo Gardino, in pieno centro, qui nell'antica area dei Macelli Comunali sono situate le sale cinematografiche aperte tutti i giorni con la programmazione dei cinema d'Essai. E' pure presente un teatro e aule per le lezioni universitarie.

Alessandroch
00sabato 8 ottobre 2005 23:33
considerazione:
Posso dire la mia sui binari in piazza del Fracia?
Anche se erano dei tronchi di servizio?

ebbene eccolo:[SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222]


ehm... tutto qui!!!

[SM=x346222] [SM=x346222] [SM=x346222]



XJ6
00venerdì 9 dicembre 2005 03:34
Il DVD
Sarà mica esaurito? L'hanno battuto su eBay a E. 23.51!
Stefagin76
00domenica 15 gennaio 2006 14:52
per rubare il tram...
Ciao a tutti.

Guardando il film (bellissimo, non solo per le scene tranviarie), ho constatato che i tram bolognesi avevano delle ottime caratterisitche di velocità, perfino le due assi (anche se chiaramente affette da fenomeni di beccheggio...).

Questo in teoria sarebbe in contrasto con quanto sempre riportato da tutti (da ultimo anche Paolo M.)circa la velocità delle molto simili due assi fiorentine, che pare non spuntassero velocità di molto superiori a quelle di un uomo in corsa....

Inoltre, già che ci sono vi chiedo: come si fa ad estrapolare da un video dvd o dvix dei fotogrammi per postarli nel forum?

Grazie e un saluto,

Stefano [SM=x346219]
Roberto Amori
00domenica 15 gennaio 2006 15:11
Fotogrammi...

Carissimo Stefagin
Le foto che ho postato sul Forum le ho prese direttamente dal DvD: io per guardare i film sul PC uso l'ottimo programma POWER DVD, facilmente reperibile e che spesso viene anche regalato assieme al lettore o al masterizzatore nuovo. Nelle opzioni vai a Snapshot e indica la cartella in cui vorrai salvare le immagini, più sotto troverai il ratio dell'immagine che puoi anche lasciare nel size corrente. Finito. Mentre osservi il film hai la possibilità di fermare il film nel punto che più ti interessa e quindi, nel piccolo interfaccia del programma che ti comparirà con un solo click in un punto qualunque dello schermo, sarà sufficiente clikkare sulla piccola macchinetta fotografica per trovare l'immagine nella cartella che avevi indicato...come sempre è più facile a farsi che a dirsi...buttati e sarà un successo. Ciao
Augusto1
00mercoledì 15 febbraio 2006 00:19
Di nuovo su ebay a 9,99 euro
Cliccate qui: www.ebay.it

[Modificato da XJ6 15/02/2006 1.05]

mark815
00mercoledì 15 febbraio 2006 16:03
Non lo avevo mai visto..
..ma finalmente sono riuscito a rimediare oggi.Il film è stato proposto da Canale 9.Mi è piaciuto molto,divertente e riflessivo.Molto divertente la scena in cui i tifosi,finita la partita Bologna-Roma,prendono letteralmente d'assalto la vettura intrufolandosi attraverso i finestrini.Belle anche le scene della corsa del tram nel centro della città.La cosa che mi rattrista tanto invece è sapere che questo film è stato girato in una Bologna allora piena di tram ma che oggi ne è stata completamente privata.Un grossissimo peccato. [SM=x346246]
[SM=x346219]
pabbamo
00giovedì 2 marzo 2006 23:53
Trama film su Wikipedia
Ho leggermente modificato la trama. Eccola qui:

Cesare Mancini (interpretato dallo stesso regista Aldo Fabrizi) è un conducente di tram, che vive la sua vita quotidiana in modo del tutto normale, a parte due note "stonate": in casa, la suocera convivente non perde mai un colpo per indirizzargli frecciate velenose, costringendolo a fare ogni volta buon viso a cattivo gioco per amor di pace, cosa peraltro non facile a causa del suo carattere non proprio del tutto remissivo; nell'ambito aziendale e, più precisamente, al circolo del dopolavoro, il controllore capo Rossi, suo abituale avversario nel gioco delle bocce, viene sistematicamente sconfitto, e la cosa lo fa andare fuori dei gangheri. Cesare, sempre per amor di pace, cerca addirittura di farlo vincere giocando deliberatamente male, ma l'esito non cambia, ed il controllore, in preda alla rabbia, interpreta ciò come una ulteriore beffa. Egli, quindi, consuma una sorta di "vendetta" segnalando ogni volta, con incredibile solerzia, ogni minima manchevolezza di Cesare sul lavoro ai superiori. I guai cominciano quando Cesare, un giorno, investe una donna in bicicletta: pur uscendone ella miracolosamente illesa, l'incidente gli costa la retrocessione a bigliettaio. Egli mal digerisce tale declassamento e a malapena riesce a svolgere il nuovo incarico, collezionando una serie di rapporti negativi dell'inflessibile controllore che mettono a repentaglio la sua stessa permanenza nell'azienda. Cesare, durante una ramanzina impartitagli dal suo direttore, promette di tenere a bada la sua impulsività, ma non riuscirà a tenere fede all'impegno: infatti, accade purtroppo che una domenica, in un parapiglia causato da un nugolo di tifosi scalmanati appena usciti dallo stadio, l'onnipresente Rossi riprende duramente Cesare che, esasperato, manda tutto e tutti a quel paese e abbandona il tram. Questa volta l'inevitabile ennesimo rapporto si traduce per lui in tre mesi di sospensione dal servizio. Scoraggiato per l'accaduto, Cesare tace il tutto alla famiglia al fine di evitare ulteriori problemi ma, sfortunatamente, la verità viene a galla durante una gara per l'elezione della "reginetta dei tranvieri" alla quale partecipa la figlia: quest'ultima surclassa le altre concorrenti e viene proclamata vincitrice, ma uno dei giudici si accorge dell'irregolarità della posizione del padre e quindi l'elezione viene annullata, fra l'incredulità e lo stupore dei presenti. La moglie e l'immancabile suocera, scoperta la ragione della squalifica della ragazza, inveiscono contro di lui senza alcuna pietà. Ormai fuori di sè, Cesare tenta persino di aggredire il controllore, da lui ritenuto il responsabile morale di tutte le sue disavventure, ma viene trattenuto appena in tempo dal suo amico e collega Bernasconi, buono come il pane ma con il solo grande difetto di parlare un po' troppo nei momenti meno opportuni. Ormai Cesare, abbandonato da tutti, si sente praticamente un uomo finito: avvilito e demoralizzato, da solo vaga a piedi nella notte per la città, giungendo al deposito tranviario. Mai come in quel momento viene assalito da un'irrefrenabile voglia di rimettersi alla guida di un tram. Si impadronisce quindi di una vettura e gira per la città senza una meta, facendo anche salire gratuitamente alcuni occasionali viaggiatori con i quali perfino vi si intrattiene, cercando così di dimenticare, sia pur per un momento, le sue peripezie e scoprendo in quella circostanza quel piacere di guidare che mai aveva provato in tanti anni di onorato servizio. Il custode del deposito si accorge della sparizione della vettura ed avverte la polizia, che immediatamente interviene, blocca il tram ed arresta Cesare, che finisce quindi sotto processo. A seguito dell'arringa del severissimo pubblico ministero, che chiede per lui il massimo della pena, la situazione sembra mettersi veramente molto male: in quel momento, però, il suo controllore capo, quel Rossi che tanto lo aveva perseguitato, si presenta spontaneamente al processo e depone in suo favore. Cesare viene quindi totalmente assolto (dovrà soltanto risarcire simbolicamente l'azienda per l'energia elettrica consumata durante la corsa "abusiva"), riguadagnandosi in un sol colpo l'immediato reintegro in servizio da conducente, l'affetto dei propri familiari, suocera compresa, ed anche l'amicizia e la stima del controllore capo, che però vuole l'ennesima rivincita a bocce anche se, da quel momento in poi, implicitamente si impegnerà ad accettare in modo più sportivo le probabili future sconfitte...

[Modificato da pabbamo 02/03/2006 23.56]

Tramviere
00lunedì 28 agosto 2006 13:33
Ottimo film!!!
Vedo solo ora questa discussione. Io il film l'ho comprato alla Feltrinelli (prenotandolo) un annetto fa. Me lo sono visto almeno 5 volte. Un'amara considerazione: per questo film è stata scelta proprio la città che oggi è la più restia a tornare alle rotaie...

[Modificato da Tramviere 28/08/2006 13.35]

XJ6
00mercoledì 11 ottobre 2006 18:08
La 7!
A-ri-eccolo!

Dopo anni di assenza dal piccolo schermo, Hanno Rubato Un Tram sarà trasmesso Domenica 15 Ottobre 2006 alle ore 16.00 su La7!

[SM=x346220]
BLINKY73
00mercoledì 11 ottobre 2006 20:28

Non me lo perdo... l'ultima volta che lo vidi (sul Nazionale Rai) sarà stato più di 30 anni fà, pressapoco quando mi rubarono i tram di Cagliari!

[SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221]

Alefilobus
00martedì 4 settembre 2007 23:33
altro passaggio televisivo
ieri lunedì 3 Settembre 2007 su LA7
hanno trasmesso questo bellissimo film! [SM=x346220]

io l'avevo già registrato anni fà ma quello messo in onda ieri
era in "condizioni" migliori e quindi più interessante ancora
da vedere! [SM=x346228]

Bellissimo il tram a Bologna! [SM=x346250]

Anche se sono modenese, riconosco tutti (o quasi) i luoghi in cui appare il tram [SM=x346236]

Saluti! [SM=x346219]

ALE
http://www.flickr.com/photos/alefilobus/

Alessandroch
00venerdì 14 settembre 2007 15:36
Anch' io ho visto il film x la prima volta l' altro giorno. wuauuustao fantastico.
filobustiere
00domenica 13 aprile 2008 20:19
L'autore
Ho finito di leggere in questi giorni il libro "Pane cinema". E' l'autobiografia di Luciano Vincenzoni, uno dei massimi creatori di soggetti e sceneggiatori italiani. Il libro mi ha interessato e commosso. Le citazioni delle sue opere mi hanno fatto ripercorrere il cammino della mia vita, da quando, nel grembo materno, ho incominciato a frequentare i cinema. Un capitolo toccante è stato leggere della sua visita agli amici Mathau e Wilder, in una clinica per ammalati terminali. Le due stelle, ormai cadenti, si sfidavano a quotidiane gare in sedia a rotelle nelle corsie dell'ospedale.
Ma, bando alle chiacchiere, e parliamo di tram. Vincenzoni è stato l'autore del nostro amato "Hanno rubato un tram": nel libro ci rivela che buona parte della pellicola fu girata dal 25enne S. Leone in quanto il registra ufficiale Bonnard, fu colpito da malattia.
Il sito americano IMDB, in genere ben informato, conferma la notizia anche se lo definisce "uncredited". Ciò vuol dire si sa e non si sa.
Ma facciamo parlare il libro del Vincenzoni: "Il mio matrimonio con il cinema sembrava svanito. Invece scovai in una valigia la prima storia che avevo scritto anni prima Hanno rubato un tram. L'avevo scritta quando ancora vivevo a Treviso sognando un giorno di venire a Roma. La trama l'avevo scovata in un articolo del locale Gazzettino. Raccontava un fatto avvenuto a Vienna, dove un bigliettaio di tram, per non fare brutta figura con il figlio di 5 anni che a cui aveva sempre detto di essere conducente, e invece è bigliettaio, lo porta di notte al deposito dei tram e ruba una vettura per dimostrargli che la sa guidare.
Padre e figlio danno così inizio ad una straordinaria avventura notturna, lanciando il tram, sfolgorante di luci, per le nebbiose strade di Vienna. Alle fermate raccattano nottambuli, barboni e battone che trovano in quell'insolito veicolo riparo dal freddo. All'alba la polizia riesce a bloccare il tram ed arrestarne il guidatore. Tempo dopo un giudice comprensivo, ascoltate le patetiche motivazioni suffragate dalle testimonianze, non solo lo assolve ma impone all'azienda di promuoverlo conducente".
Tutto qui: se già lo sapevate, apprezzate la buona volontà nel riferirlo.
A me basta che lo leggano almeno due trammofili: uno in Italia ed uno, per esempio, in Francia.
XJ6
00domenica 13 aprile 2008 20:53
Letto, letto ...

... e apprezzato [SM=x346236] . Tra l'altro, Sergio Leone recita anche nel film, irriconoscibile (tranne che per qualche suo occhiuto estimatore), magrissimo e senza barba.
fiat470
00giovedì 7 agosto 2008 11:18
fiat470
ho avuto modo d vedere qesto film e' stato emozionante vederlo
fiat470
00mercoledì 24 settembre 2008 17:03
caro antonio io ho 1 dvx dove c'e' proprio qesto film
E'BELLISSSIMO.......
XJ6
00mercoledì 24 settembre 2008 17:57
Mi piacerebbe continuare il cineromanzo da dove l'ho lasciato, se ...

... ne avessi il tempo [SM=x346225]

Nessun volontario disponibile a prendere il mio posto?

[SM=x346219]
Antonio Perrotta68
00venerdì 26 settembre 2008 22:59
Hanno Rubato un Tram
Ho visto il film molte volte, è eccezionale !!!!!!
mister656
00martedì 28 aprile 2009 00:58
Omaggi
In una scena del bel film (ve lo consiglio proprio) "Gli amici del bar Margherita" di Pupi Avati ambientato a Bologna,si vede il gruppetto di amici andare di sera nel deposito dei tram dove si cercavano comparse per il film "Hanno rubato un tram"...
Ad un certo punto si vede l'interno del deposito con qualche tram fermo,sono riuscito a scattare una foto allo schermo (spero di non essere accusato di pirateria [SM=x346233] )
Non è un granchè ma si vede qualcosa,purtroppo la scena di insieme dei tram nel deposito non sono riuscito a scattarla



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[SM=x346219]
XJ6
00martedì 28 aprile 2009 18:59
Questa è davvero una chicca!

Occorrerà vederlo, questo film.
trammue
00martedì 28 aprile 2009 22:11
scusa, non ho capito di quale deposito si tratta.
quel poco che si vede pare una mrs romana (la 2147 di seconda serie)
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