Ferrovia del Vesuvio

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
BiagPal
00domenica 18 febbraio 2007 22:01
Un bando per il trenino che trasporterà i turisti
Due milioni di visitatori, 450mila biglietti staccati nell'ultimo anno per accedere ai sentieri segreti e alle oasi verdi del Vesuvio. Fa registrare numeri da record, la promozione turistica del Parco. E alla fine del mese di marzo sarà pubblicato il bando del concorso internazionale deciso dall'assessore regionale Ennio Cascetta per il ripristino del trenino vesuviano (attenti, non della storica Funiculì-funiculà): quattro chilometri e mezzo di percorso panoramico mozzafiato, disegnato fra ginestre e rocce vulcaniche, dalla stazioncina Cooke di San Vito al cono del cratere, sino a ottocento metri di altezza.

Ecco cosa riportava il "Mattino" del 17/01/2007

Ricordo, se non sbaglio, che all'incontro oraganizzato il 30 dicembre scorso l'esperto Filobustiere mi parlò della vecchia ferrovia a cremagliera del Vesuvio. Adesso si inizia di nuovo a parlare di un suo ripristino.

[Modificato da BiagPal 18/02/2007 22.06]

mimiMetro
00lunedì 26 febbraio 2007 20:38
ferrovia del vesuvio
Stamattina nel corso della innaugurazione della stazione SEPSA di Pianura, Cascetta ha anticipato che nelle prossime settimane, insieme al presidente della Giunta, Antonio Bassolino, in merito al potenziamento dell'intero sistema dei trasporti della Regione, presenteranno un concorso di progettazione internazionale, per la nuova ferrovia del Vesuvio: "Quella ferrovia deve essere progettata insieme a interventi di riqualificazione del territorio da architetti di livello mondiale". Quindi sarà una vera e propria ferrovia, non più una funicolare.
Francesco E.
00mercoledì 28 febbraio 2007 00:23
Un articolo molto interessante
da "Il Mattino" del 27/02/2007

Strategia per il recupero della ex cremagliera che collegava Ercolano con l’impianto dismesso


ANIELLO SAMMARCO
Ercolano. «Tempo due settimane è entreremo nella fase più importante del progetto». Non ha dubbi l'assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, quando affronta l'argomento del recupero del trenino a cremagliera che dalla stazione Cook porta sul Vesuvio fino a quota 850, a pochi passi dalla sommità del cratere. Per affrontare la questione legata ad uno dei cinque progetti strategici del piano del parco approvato di recente dall'ente di Santa Lucia, ieri mattina Cascetta ha incontrato il commissario dell'ente Amilcare Troiano e il sindaco Nino Daniele. Una visita in Regione utile per valutare gli studi di prefattibilità per il recupero e l'integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell'ex cremagliera, che collegava Ercolano con la stazione inferiore della storica funicolare e che fu dismessa definitivamente nel 1955. Un progetto ambizioso il cui costo è stimato in circa 30 milioni di euro, da realizzarsi in project financing (cioè con l'utilizzo anche di capitali provenienti da privati): «La nuova ferrovia del Vesuvio - afferma ancora l'assessore Cascetta - sarà non solo un'importante infrastruttura a servizio del parco ma, soprattutto, una direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quelle montane più interne del Somma-Vesuvio, e quindi una potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati». Il progetto preliminare riguarda il tratto che dalla ex stazione Cook (acquisito al patrimonio del parco e dove l'ente ha intenzione di realizzare un museo sulla storia del vulcano) porta alla base del gran cono a quota 850 metri, in un'area compresa tra il cono stesso e la caldera del Somma. Di qui in poi si potrà proseguire soltanto a piedi. L'idea, insomma, è quella di fermare il flusso dei pullman che oggi salgono fino al parcheggio a quota mille, decisamente più a valle, fornendo ai visitatori un percorso alternativo e di grande fascino naturalistico: «Una soluzione - sottolinea Cascetta - che migliorerà la sostenibilità ambientale dell'area, visto che l'uso dei mezzi su gomma per raggiungere il vulcano provoca problemi di congestione del traffico veicolare, inquinamento acustico e atmosferico, oltre al negativo impatto visivo dovuto ai numerosissimi bus turistici parcheggiati alla base del cratere»[nota personale: eravamo alle solite, non ci poteva pensare nel '55?]. Cinque le fermate previste su un percorso di altrettanti chilometri: Cook, con la trasformazione delle ex officine in stazione con servizi di accoglienza e informazione ai turisti e aree espositive; Canteroni, nei pressi del colle omonimo; osservatorio vesuviano; Tirone, nei pressi delle riserva forestale; Vulcani, nei pressi del colle Umberto, tra Vesuvio e Monte Somma. L'intero percorso sarà effettuato in circa 10 minuti, con il trasporto stimato di 1.500-2.000 visitatori l'ora: ogni fermata consentirà l'accesso ai sentieri del parco. Soddisfatti anche gli altri due attori dell'incontro svoltosi ieri: «È un nuovo passo - afferma il sindaco Nino Daniele - mosso dopo la sottoscrizione del protocollo d'intesa. Il trenino a cremagliera era un particolare attrattore turistico nell'800, siamo certi lo sarà anche in un prossimo futuro». Gli fa eco Amilcare Troiano: «Il recupero del trenino si inserisce in un più ampio piano di mobilità sostenibile, che possa fornire ai turisti una passeggiata sul Vesuvio più bella e al tempo stesso ridurre gli impatti negativi. Fra meno di due settimane avvieremo poi i lavori di ristrutturazione della stazione Cook, affidando alla ditta vincitrice le opere di consolidamento della struttura».


Evviva... io mi sono già prenotato un giro in anteprima...
BiagPal
00mercoledì 28 febbraio 2007 08:46
Davvero un'ottima notizia...si rimedierebbe in parte ad uno dei tantissimi errori commesi negli anni '50 e '60...
Francesco Angrisani
00mercoledì 28 febbraio 2007 12:55
Per Biagio
... e non solo: nella seconda metà degli anni 80, i media parlavano insistentemente della ricostruzione della famosa funicolare (Funiculì...)distrutta dall'eruzione del 1944.
Dopo un lungo periodo di chiacchiere, seguì il silenzio protrattosi fino ai giorni nostri. [SM=x346221]
Speriamo che la cosa non si ripeta col trenino.
[SM=x346219]
BiagPal
00mercoledì 28 febbraio 2007 21:49
Francesco e ti dirò di più, iniziarono anche i lavori che poi all'improvviso furono interrotti per chissà quale motivo... [SM=x346223] [SM=x346221]
BiagPal
00mercoledì 28 febbraio 2007 22:15
Vi indico un sito molto ben fatto sul quale leggere alcune notizie e vedere belle foto del vecchio trenino a cremagliera, ma anche della celeberrima "funicolare" e della vecchia seggiovia... ed avente come sottofondo musicale la mitica Funiculì Funiculà...
Per chi è interessatocliccare qui

Ecco invece una bella foto d'epoca della ferrovia.

[IMG]http://i6.tinypic.com/4gfdkjr.jpg[/IMG]

Altre due foto della splendida Stazione Cook.

[IMG]http://i2.tinypic.com/43q17xv.jpg[/IMG]

[IMG]http://i15.tinypic.com/4dnir7r.jpg[/IMG]
BiagPal
00domenica 25 marzo 2007 22:52
Il Vesuvio ritrova il trenino a cremagliera
Ercolano, cinque chilometri tra lava e ginestre. Bassolino: il progetto è aperto alla partecipazione dei privati
Entro il 2008 via ai lavori Il presidente del Parco: parte subito il restauro dell’ex officina Cooke


Ercolano. Cinque chilometri di paesaggio mozzafiato, turisteggiando dal mare alle pendici del gigante addormentato. L'emozione del vecchio trenino dalle carrozze verdi e gialle di latta per ripercorrere le oasi più belle dell'itinerario naturale vesuviano, fra rocce nerissime di lava, pinete rigogliose, tappeti di verde punteggiato da ginestre, papaveri, fiori a piante delle più variopinte specie mediterranee. Nasce così, in un tripudio di gioia e di colori, il progetto della nuova cremagliera disegnata da un capo all'altro dell'antico percorso vulcanico, dalla stazioncina Cooke alla valle dell'Inferno e all'Osservatorio, tra le profondità del gran cono e la caldera del monte Somma. Nasce e si snoda sul tracciato della stradina ferrata distrutta dall'ultima eruzione, nel mese di marzo del '44. Tutto pronto, dopo quasi due anni di lavoro per ripristinare il trenino (niente a che fare con l'altra mitica struttura di funiculì-funiculà), grazie all'intesa una volta tanto perfetta fra Regione, Comune, Parco, ente Ville Vesuviane. Dalle parole ai fatti. E ieri mattina nel ritrovato splendore della Favorita, il presidente della Regione Antonio Bassolino, l'assessore Ennio Cascetta, con il sindaco di Ercolano Nino Daniele, il presidente del Parco Amilcare Troiano, il direttore delle Ville Vesuviane Paolo Romanello hanno presentato il concorso internazionale di progettazione del nuovo trenino vesuviano. Una chicca turistica in più, che dovrebbe entrare in funzione entro tre o quattro anni. Cinque chilometri, cinque stazioni-bonsai localizzate nei punti strategico dello scenario vulcanico vesuviano, interventi studiati nel rispetto assoluto delle norme della compatibilità ambientale e del buon senso. «Una volta approvato il progetto vincitore, entro la fine dell'anno prossimo, potremo definire il piano complessivo di realizzazione e di gestione della ferrovia, con la partecipazione dei gruppi privati che decideranno di investire nella nostra regione», ha spiegato il presidente Antonio Bassolino. E l'assessore Ennio Cascetta, sostenitore tenace dell'operazione, ha ricordato gli sforzi della Regione «per il rilancio economico e turistico del comprensorio vesuviano, dal recupero delle residenze del favoloso Miglio d'oro al potenziamento delle strutture logistiche indispensabili per favorire il decollo delle imprese legate alle attività dell'accoglienza». Al meeting di presentazione hanno partecipato anche il presidente della commissione regionale per l'Urbanistica Pasquale Sommese, il preside della facoltà di Architettura Benedetto Gravagnuolo, il professor Carlo Gasparini, responsabile del procedimento scientifico e curatore della mostra allestita negli spazi di villa Favorita (domani l'apertura al pubblico). Non è mancata, nel corso dell'incontro, un'anteprima a sorpresa: «Fra quindici giorni - ha annunciato il presidente del Parco, Troiano - apriremo il cantiere per i lavori di restauro dell'ex officina Cooke, salvata per miracolo dalla lava e dalla devastazione». f.m.

I PARCHEGGI

Il trenino ecologico salirà da quota 207 a 840. A valle saranno sistemati i parcheggi turistici vicini alle stazioni.

IL CONCORSO

Al progetto vincitore andrà un premio di 100mila euro. Subito dopo la Regione definirà il piano economico.

IL PERCORSO

Durerà 10 minuti, come sull’originale binario, e sarà effettuato da trenini simili a quelli impiegati nel 1903.

[IMG]http://i5.tinypic.com/43onp76.jpg[/IMG]


[IMG]http://i13.tinypic.com/48p8qox.jpg[/IMG]


[IMG]http://i10.tinypic.com/30dba7o.jpg[/IMG]


Articolo de "Il Mattino" del 25/03/2007
BiagPal
00domenica 15 aprile 2007 23:03
Il Comunicato Stampa della Regione Campania
Un concorso internazione per la progettazione della Ferrovia del VesuvioPrenderà il via tra pochi giorni il concorso internazionale per la progettazione della ferrovia del Vesuvio. Dopo più di 50 anni, superando resistenze e intoppi burocratici, il sogno di ripristinatre l'antica strada che conduce al cratere diventerà realtà e forse già nel 2009. Ne hanno discusso questa mattina nella sede del Parco sul Mare di Villa Favorita (proprietà dell'Ente Ville Vesuviane ma affidata in comodato d'uso alla Regione) il presidente della Regione Campania Antonio Bassolino, l'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, il sindaco di Ercolano Nino Daniele e l'architetto Carlo Gasparrini. Il concorso verrà bandito dall'Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti della Regione e servirà ad individuare il progetto preliminare che consentirà di avviare la realizzazione di un collegamento su ferro per raggiungere il Vesuvio. Il progetto vincitore sarà individuato nei primi mesi dell'anno prossimo e al vincitore verrà affidata anche la progettazione definitiva e un premio di 100mila euro. I tempi saranno rapidi. Entro il 2008, infatti, sarà attivata la procedura di 'finanza di progetto' che prevede intervento di capitali privati per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione della ferrovia: con un'altra gara, in pratica, verrà scelto un concessionario al quale saranno affidate realizzazione e gestione della ferrovia in base alla normativa vigente sui lavori pubblici. I capitali privati saranno integrati da contributo della Regione. "Il progetto dovrà rispondere ad alcuni requisiti - ha detto il presidente della Regione Bassolino - tecnologia avanzata, compatibilità ambientale, e dovrà essere in linea con piano Parco Vesuvio. Il Parco sul Mare di Villa Favorita è un luogo meraviglioso - ha continuato - realizzeremo qui un parco di sculture di livello internazionale. Ci rivolgeremo ad alcuni artisti che hanno lavorato al Madre e a piazza Plebiscito per avere uno spazio aperto e un luogo di cultura". Secondo le linee guida il progetto dovrà riprendere quello del treno a cremagliera Cook (dismesso nel 1955) che collegava Pugliano con la stazione inferiore dell'antica funicolare che a sua volta conduceva fino a 200 metri dal cratere. Ma con una variante: la ferrovia sorvolerà paesaggi di fragilità ambientale e nel tratto finale condurrà alla Valle dell'Inferno, tra Monte Somma e Vesuvio. La linea ferrata sarà lunga 5 Km e prevede 5 fermate. La realizzazione abbasserà da quota 1000 a quota 270 il parcheggio dei bus turistici diminuendo così inquinamento acustico e atmosferico. "Stiamo mettendo in campo un progetto di sistema -ha detto l'assessore Cascetta - non vogliamo ripristinare solo un semplice strumento ma creare un'infrastruttura più articolata che rappresenti un elemento di promozione di questo territorio". A tal proposito il commissario straordinario dell'Ente Parco Vesuvio Amilcare Troiano ha annunciato che tra 15 giorni partiranno i lavori per il recupero e la riqualificazione della ex stazione Cook interamente recuperata dal Parco. I progetti saranno ospitati nella sede del Parco di Villa Favorita. Dopo la conferenza, una visita al piano superiore dove é stata allestita la mostra 'Risalire il Vulcano' con l'illustazione dei bandi concorsuali, le foto e i video del progetto. "I cittadini potranno vedere questo sogno concretizzarsi giorno per giorno - ha detto il sindaco di Ercolano, Nino Daniele - con l'avanzamento degli studi e della realizzazione concreta dei progetti che si stanno avviando". Sulla riqualificazione dell'area adiacente al Parco si è soffermato l'assessore al Turismo di Ercolano, Ciro Iengo."Stiamo lavorando su un piano intermodale di trasporto con le isole - ha detto - perché dall'approdo borbonico direttamente coloro che vengono dalle isole possono risalire in vulcano con un solo sistema eliminando le gomme". 24 Marzo 2007 - 17:29 (ansa)
BiagPal
00domenica 15 aprile 2007 23:05
Il Video di presentazione del concorso internazionale di progettazione della Ferrovia del Vesuvio.

BiagPal
00domenica 15 aprile 2007 23:07
Un'animazione in 3D del tracciato.

Francesco Angrisani
00lunedì 16 aprile 2007 00:10
Sono qui ad aspettare
alejandro.Roma
00lunedì 16 aprile 2007 00:19
Cosa vuol dire avere una persona qualificata e motivata come Cascetta [SM=x346220]
Madeco
00sabato 19 maggio 2007 08:24
ANDATE SUL SITO EAV!!!
Sul Sito dell'EAV www.entevolturno.it potrete scaricare l'intero DVD (2 giga) con cartografia immagini 3d materiale etc... del CONCORSO INTERNAZIONALE DI PROGETTAZIONE DELLA FERROVIA DEL PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO



Istruzioni per l'uso

L'intero file è diviso in 19 parti e compressi in file rar.

Una volta scaricate tutte le parti aprite il file "vesuvio.part01.rar" ed estraete.

Nel percorso scelto verrà automaticamente creato il file vesuvio.iso.

Ora le scelte sono due:

1) masterizzatelo con un programma in grado di gestire il formato ISO, ad es. Nero o similari

2) Aprite il file con un programma che crei un'unità virtuale, es. Daemon tools

BUON DIVERTIMENTO



[SM=x346219]
Madeco
00giovedì 20 marzo 2008 10:03
Concorso internazionale per il progetto della ferrovia del Vesuvio: presentati i commissari di gara e le offerte

19/03/2008 - Oggi si è insediata la Commissione di gara del concorso internazionale per la progettazione della nuova ferrovia del Vesuvio.

Il concorso – che è stato bandito dall'EAV (Ente Autonomo Volturno, holding dei trasporti della Regione) - servirà a individuare il progetto preliminare che consentirà di avviare finalmente la realizzazione di un collegamento su ferro per raggiungere il vulcano, dopo anni di impasse burocratica e con un progetto completamente modificato e interamente compatibile con l’ambiente, in linea con il Piano strategico del Parco nazionale.

Il progetto vincitore sarà individuato al termine di due successivi gradi di selezione, il primo dei quali servirà a scegliere le migliori idee progettuali, tra cui – nel secondo grado del concorso - sarà individuato il progetto preliminare della nuova ferrovia.

La Commissione valutatrice – nominata con decreto del Presidente della Regione – è formata dai seguenti componenti:

* Ingegner Sergio Negro (Presidente), 40 anni, Dirigente dell'Assessorato regionale ai Trasporti
* Architetto Pio Baldi, 63 anni, Direttore generale per l'Architettura e l'Arte contemporanea del Ministero dei Beni e delle Attività culturali
* Professor Riccardo Viganò, 39 anni, Docente di Economia aziendale e Metodologie quantitative d'azienda presso l'Università degli Studi di Catanzaro “Magna Grecia”
* Professor Joao Ferreira Nunes, 48 anni, portoghese, Architetto del Paesaggio e Docente presso l'Instituto Superior de Agronomia dell'Universidade tecnica di Lisbona
* Professor Agostino Nuzzolo, 59 anni, Ordinario di Pianificazione dei Trasporti presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Roma “Tor Vergata” e Presidente della Società italiana dei docenti dei Trasporti (SIDT).

Nel corso della prima seduta di oggi, i Commissari hanno aperto le buste con le offerte pervenute, per valutare innanzitutto i requisiti minimi previsti dal concorso.

Al concorso sono arrivate le seguenti 6 offerte:

1. Ricci & Spaini Studio di Architettura Srl (mandataria) + 3TI PROGETTI ITALIA Srl (mandante) + IGEAM Srl (mandante) + STUDIO EU GBR (mandante) – sede: Roma
2. SINTAGMA – sede: San Martino in Campo (Perugia)
3. C. Lotti & Associati Società di Ingegneria SpA (mandataria) + AI & P (Alberto Izzo e Partners Srl) (mandante) – sede: Roma
4. GLOBAL (arch. Gomes De Silva) + GIRPA SpA + EBSG Srl + SPF Srl + Architetti: Salimei, Contuzzi, Fantilli, Mainiero, Crio, Pavia, Massacesi, Mastrangelo, Ravazzolo, Cona, Fabietti, Grassia
5. NAIF Srl – sede: Perugia
6. TECNOSISTEM SpA + arch. Oscar Tusquetes Blanca – sede: Napoli.

Entro i prossimi 90 giorni saranno scelte le migliori idee proposte, agli autori delle quali verrà chiesto di inviare i progetti preliminari veri e propri che saranno a loro volta valutati nel secondo grado del concorso entro altri 90 giorni.

Al vincitore del concorso verrà affidata anche la progettazione definitiva e riceverà un premio di 100.000 euro, oltre il corrispettivo per il progetto che non potrà comunque superare i 500mila euro. Al secondo classificato verrà assegnato un rimborso spese di 60.000 euro, al terzo di 35.000, mentre i concorrenti classificatisi dal 4° posto in poi riceveranno 15.000 euro.

Un Comitato tecnico, costituito presso l’EAV, ha predisposto le linee guida che i concorrenti dovranno seguire per la progettazione (vedi anche scheda). Entro la fine dell'anno, infine, sulla base del progetto vincitore, si attiverà la procedura della “finanza di progetto” (il cosiddetto “project financing”), che prevede l’intervento di capitali privati per la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell’infrastruttura: si tratta in pratica di un’altra gara, con la quale verrà scelto un concessionario, al quale saranno affidate la realizzazione e la gestione della ferrovia, in base alla normativa vigente sui lavori pubblici. I capitali privati, infine, saranno integrati da un contributo regionale.

Con questo concorso si avvia dunque finalmente l’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni: secondo le linee guida, infatti, il progetto, dovrà riprendere quello del treno a cremagliera Cook che collegava Pugliano (Ercolano) con la stazione inferiore della storica funicolare, la quale - a sua volta - portava fino a 200 metri dall’orlo del cratere.

Il treno Cook fu istituito nel 1903 e dismesso definitivamente nel 1955; venne infine sostituito da una seggiovia che chiuse nel 1984.

La funicolare, invece, istituita nel 1880 e resa celebre dalla canzone “Funiculì, funiculà”, fu danneggiata irreparabilmente dall’eruzione del 1944 e mai più riattivata.

Il progetto preliminare avrà dunque l’obiettivo del recupero e dell’integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell’ex cremagliera Cook non solo come infrastruttura al servizio del Parco ma, soprattutto, come direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quelle montane più interne del Somma/Vesuvio, e come potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati.

La linea sarà lunga 5 km e prevede 5 fermate che non solo rendono accessibili aree di importanza storica come l'ex stazione Cook e l'Osservatorio Vesuviano, ma anche luoghi finora poco conosciuti e di grande bellezza, come la caldera del Monte Somma (vedi scheda per i dettagli).

“Con l’insediamento della commissione di gara – dichiara l’Assessore regionale ai Trasporti – facciamo un altro passo avanti nell’iter per la realizzazione di un collegamento su ferro per il vulcano, atteso da oltre cinquant’anni: faccio dunque gli auguri di buon lavoro ai componenti del nucleo di valutazione, tutti esperti in diversi settori e dai curricula di rilievo, che sono certo ci garantiranno la scelta di un progetto di alto livello qualitativo in tempi rapidi. La ferrovia del Vesuvio – oltre che funzionale a una migliore fruibilità del vulcano da parte dei turisti - rappresenta una soluzione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale dell’area, visto che l’uso dei mezzi su gomma per raggiungere il vulcano provoca problemi di congestione del traffico veicolare, inquinamento acustico e atmosferico, oltre al negativo impatto visivo dovuto ai numerosissimi bus turistici parcheggiati alla base del cratere”.
mimiMetro
00venerdì 29 maggio 2009 11:53
Ecco il trenino rosso del Vesuvio

Da Ercolano al vulcano in 20 minuti
L’assessore Cascetta: «Il treno rosso simbolo di proficuo rapporto tra grande architettura, trasporti e sviluppo»




NAPOLI - Lo vedremo arrampi­carsi sui tornanti del Vesuvio, se tut­to andrà bene, fra tre anni, ma già da ora si può dire che quel «segno rosso» nella macchia mediterranea del vulcano scampata alla cementifi­cazione, diventerà uno straordina­rio elemento di suggestione. L’ex sterminatore sarà investito da una colata che non mette paura anzi por­ta allegria e turisti perchè si mate­rializzerà con le cinque cabine di un treno a cremagliera che colleghe­rà la sede della ex stazione Cook con la vetta del vulcano. Il sogno di John Mason Cook e di quanti sono consapevoli che solo interventi di simile spessore paesaggistico po­tranno trasformare il turismo in un formidabile volano di sviluppo fi­nalmente si realizza. Giovedì pomerig­gio a Villa Favorita il governatore Bassolino, l’assessore ai trasporti Cascetta e il sindaco di Ercolano Da­niele hanno annunciato i nomi dei vincitori del concorso internaziona­le bandito dall’Ente Autonomo Vol­turno che è l’holding regionale dei trasporti.

I centomila euro destinati al vincitore se li è aggiudicati il mar­chio Ricci&Spaini - una sigla roma­na molto accreditata anche a livello internazionale - che ha firmato il progetto «Il trenino rosso del Vesu­vio» che recupera e valorizza, con un impatto del tutto ecosostenibile, il tracciato della ex cremagliera Cook che per decenni ha collegato Pugliano con la storica funicolare chiusa nel 1944. Parole e musica di «Funiculì funiculà» con tavolate e tammurriate vesuviane. Cin­quant’anni dopo si schiudono nuo­ve prospettive che attrarranno, si spera, un turismo meno domestico e più internazionale. Il sogno diven­ta realizzabile grazie ad uno stanzia­mento di 63,7 milioni di euro. Metà della somma viene attinta attraver­so un cofinanziamento regionale; l’altra metà, cioè più di trenta milio­ni, sarà garantita dai privati attraver­so la procedura del project finan­cing. E’ una bella sfida, temeraria si potrà dire, ma la serenità che traspa­riva dall’annuncio della Regione la­scia ben sperare: qualche avance pri­vata, evidentemente, è già arrivata. Ed ora scendiamo più al detta­glio.

La progettazione definitiva si concluderà a dicembre e, subito do­po, verrà bandita un’altra gara per scegliere il concessionario al quale saranno affidate la progettazione definitiva, la costruzione e la gestio­ne dell'infrastruttura. Inizio dei la­vori giugno 2010 e a far data da quel giorno si calcoleranno i tre an­ni. La sigla vincente, mandataria del progetto, lavorerà in sinergia con «3Ti Progetti Italia srl», «Igeam srle» e «StudioEu Gbr». Al secondo posto, con un premio di sessantami­la euro, una sigla perugina, la Sin­tagma con sede a San Martino in Campo. Le cabine del treno saran­no tutte rosse e penetreranno all’in­terno dello straordinario patrimo­nio vesuviano del tutto sconosciu­to ai turisti a meno che non si tratti di arrampicatori provetti. Il treno rosso riporterà il Vulcano al centro della nuova «cartolina» di Napoli anche perchè entrerà nel parco del Vesuvio e, probabilmente, agirà da deterrente per gli attacchi dei co­struttori abusivi di abitazioni e di­scariche. Turismo ma non solo, dunque.

L’assessore Cascetta, d’al­tronde, è stato esplicito: «Il treno rosso è un altro passo avanti verso un corretto e proficuo rapporto tra grande architettura, trasporti e svi­luppo. E poi, consentitemelo, quel segno rosso che come un grumo di lapilli che non portano terrore ma allegria, è davvero incoraggiante». Le stazioni saranno cinque. Si parte dalla piattaforma Cook e dopo cin­que minuti (il tempio di percorren­za tra le stazioni sarà sempre lo stes­so) si arriva alla stazione Canteroni - dove ci sarà una grandissima area per il picnic -; terza fermata all’Os­servatorio, quarta a Tiron e arrivo alla stazione Due Vulcani. La lun­ghezza complessiva sarà di 3.725 metri con la quota più alta a 830 me­tri; il tracciato è composto dall’alter­nanza di rettifili e raccordi circolari.

Ogni stazione sarà dotata di scale e ascensore per i portatori di handi­cap. Il tempo totale del tragitto sarà di 22 minuti. A rendere tutto più bello ci saranno cellule fotovoltai­che integrate che di notte si illumi­neranno e restituiranno l’energia ac­cumulata durante il giorno. L'intervento più audace, e sugge­stivo, sarà però l’albergo che verrà costruito in una cava accanto alla stazione Cook nei pressi della qua­le verrà costruito il terminal per i bus turistici e un parcheggio. L’al­bergo avrà 89 stanze su tre livelli, ma anche una Spa e spazi esterni per 4000 metri quadrati. E’ tutto, ora non resta che dalle promesse si passi ai fatti.

Corriere del Mezzogiorno
Carlo Franco
29 maggio 2009
trammue
00venerdì 29 maggio 2009 12:46
non possiamo che essere contenti per la novità e ci auguriamo tutti che la cosa vada in porto nel più breve tempo possibile.

però......una considerazione sorge spontanea: tutta questa ammuina per costruire qualcosa che già esisteva e che funzionava bene (dio vulcano permettendo)....

ora speriamo che anche la regione alto adige decida di imitarci con il trenino della val gardena
mimiMetro
00venerdì 29 maggio 2009 13:49
Treno rosso del Vesuvio nel 2014

Aggiudicato il concorso di progettazione per la nuova funicolare, lavori dal 2010

Partirà entro il 2014, se il cronoprogramma dei lavori che scatta nel 2010 sarà rispettato, la nuova ferrovia del Vesuvio, un collegamento su ferro per il vulcano atteso da oltre cinquant' anni. Ad aggiudicarsi il concorso di progettazione bandito dall'Eav (l'holding regionale dei trasporti) per la realizzazione dell'impianto, una funicolare terrestre che si snoda lungo cinque stazioni, è stata l'associazione temporanea di imprese costituita dallo studio di architettura Ricci e Spaini, 3TI Progetti Italia, Igeam e Studio Eu Gbr, con sede a Roma. L'esito del concorso è stato annunciato ieri a Villa Favorita dal governatore Antonio Bassolino, dall'assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta e dal sindaco di Ercolano Nino Daniele.
Giovanni Brancaccio


Il progetto, denominato "Il trenino rosso del Vesuvio", prevede investimenti per 63,7 milioni di euro, la metà dei quali sarà assicurata da fondi della Regione; l'altra metà delle risorse necessarie sarà invece messa a disposizione dai privati attraverso la procedura del project financing. Dopo la progettazione definitiva, che si concluderà entro quest'anno, sarà dunque bandita un'altra gara, con la quale verrà scelto un concessionario, cui saranno affidate la progettazione esecutiva, la costruzione e la gestione dell'infrastruttura,

IL TRACCIATO
Il tracciato, lungo 3,7 chilometri, riprende quello del treno a cremagliera Cook che, da Pugliano, collegava Ercolano con la stazione inferiore della storica funicolare del Vesuvio, la quale, a sua volta, portava fino a 200 metri dall'orlo del cratere. Il treno Cook fu istituito nel 1903 e dismesso definitivamente nel 1955; venne poi sostituito da una seggiovia che chiuse nel 1984. La funicolare, invece, istituita nel 1880 e resa celebre dalla canzone "Funiculì, funiculà", fu danneggiata irreparabilmente dall'eruzione del 1944 e mai più riattivata.
Il progetto di Ricci & Spaini, spiegano dalla Regione, "è stato redatto con l'obiettivo del recupero e dell'integrazione, con modalità ecosostenibili, del tracciato dell'ex cremagliera Cook non soltanto come infrastruttura al servizio del Parco ma, soprattutto, come direttrice di collegamento trasversale del territorio, dalla fascia costiera a quella più interna fra il Monte Somma e il Vesuvio, e come potente occasione di riqualificazione dei paesaggi urbani e naturali attraversati".
Una soluzione necessaria per migliorare la sostenibilità ambientale dell'area, minata quotidianamente dall'utilizzo dei mezzi su gomma, con i conseguenti problemi di congestione del traffico, di inquinamento acustico e atmosferico."Il nuovo treno rosso – è scritto in una nota di Palazzo Santa Lucia - del Vesuvio scende dal monte come un lapillo di lava incandescente e descrive un itinerario che esplora i significati del parco".
Le stazioni in totale sono cinque; sia la linea che le stazioni sono caratterizzate da strutture architettoniche essenziali. Sono stazioni aperte, protette solo da una pensilina in vetro rosso (con strisce di silicio amorfo con cellule fotovoltaiche integrate) che di notte si illumina restituendo l'energia accumulata durante il giorno e rivela con il bagliore la linea della nuova ferrovia da lontano.

MUSEO E RISTORANTE BAR
Per la stazione di partenza, con l'edificio della Cook già restaurato, è previsto un museo e ristorante-bar con terrazza panoramica sul golfo. Nelle vicinanze, un grande parcheggio, con il terminal per i bus turistici. Nella cava vicino viene realizzato un grande albergo inserito nello scavo che viene modellato da una nuova sistemazione paesaggistica.Molte le novità e le curiosità previste dal progetto: la stazione di Canteroni, per esempio, è realizzata con una struttura a minimo impatto; una serie di percorsi la collegano a un belvedere e area pic-nic. Il parcheggio è realizzato sistemando dei terrazzamenti.
Dalla stazione di Tirone, invece, ha inizio il percorso di discesa in Canopy Sky Trekking: si tratta di uno sport che viene spesso affiancato agli itinerari scientifici di conoscenza dei parchi in ambienti vulcanici, quasi sempre in Sud America, e attira flussi considerevoli di appassionati e neofiti. Il percorso per la discesa a valle parte da Tirone e arriva fino alla Cook, seguendo il tracciato ferroviario. Quello del Vesuvio sarà il primo percorso italiano di Canopy-Sky trekking italiano.
Due Vulcani è la stazione più alta e vi sono previsti un bar ristorante panoramico e un punto di parcheggio per i mezzi elettrici. Dalle stazioni si diramano poi una serie di sentieri che conducono alle diverse mete del parco.



--------------------------------------------------------------------------------
Il progetto in cifre
• TIPOLOGIA DI IMPIANTO
- impianto di funicolare terrestre destinato al trasporto di persone
• IMPORTO LAVORI STIMATO:
- 63.784.806,60 € (50% fondi pubblici, 50% fondi privati)
• TRACCIATO
- lunghezza complessiva di 3.725 metri. Vengono messe in comunicazione la stazione "Cook", prossima all'edificio della ex centrale elettrica, a quota 245 metri, con la stazione "Due Vulcani" (di arrivo sul colle Umberto) ad una quota di 830 metri.
• STAZIONI
- Stazione Cook (di testa a inIzio intervento)
- Stazione Canteroni
- Stazione Osservatorio
- Stazione Tirone
- Stazione Due Vulcani (di testa a fine intervento)
• TEMPI
- Il tempo totale del tragitto è di 22 minuti. Per arrivare da una stazione all'altra è invece di 5,5 minuti

--------------------------------------------------------------------------------
Albergo alla stazione Cook
• L'albergo è completamente inserito nella topografia della cava
• L'architettura è composta da:
- 89 stanze (da 38mq l'una) per 7 livelli da 245 a 275 3382mq
- palestra (da 370mq)
- bagno turco (da 255mq)
- ristorante (da 460mq)
- piscine (295+162mq)
- spazi esterni (4.000mq)
- spazi interni (1.000mq)

Il Denaro
del 29-05-2009 num. 103
mimiMetro
00venerdì 29 maggio 2009 16:39
I rendering del progetto






pequod.nap
00venerdì 29 maggio 2009 18:11
speriamo che i verdi..............
in Italia chiunque vuole fare qualsiasi cosa... ferrovie, linee tramviarie, ponti, strade discariche ecc.... vede sorgere comitati "verdi" composti da miliardari radical chic che si oppongono " a prescindere". Spero che non vada così anche ora. Saluti
mimiMetro
00mercoledì 3 giugno 2009 10:16
Photorail
00mercoledì 3 giugno 2009 15:38
Usciamo un attimo dai giornali. Ma alla fine sarà ferrovia a cremagliera vera e propria o sarà un impianto totalmente a fune?
(ferpas)
00mercoledì 3 giugno 2009 23:00
penso totalmente a fune
BiagPal
00mercoledì 24 giugno 2009 23:09
Un servizio relativo alla nuova Funicolare del Vesuvio andato in onda la scorsa settimana a Buongiorno Regione.

BiagPal
00mercoledì 24 giugno 2009 23:17
Questo è invece il video del progetto. Come sottofondo non poteva che esserci la mitica Funiculì Funicolà, anche se re-mixata.

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:08.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com