Ferrovia Cogne - Plan Praz

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: [1], 2
Flavio Menolotto
00sabato 30 dicembre 2006 21:44
E' da anni che si parla della riattivazione della ferrovia mineraria Cogne - Charemoz come ferrovia turistica.

Essa fa parte del collegamento Aosta - Cogne, il primo tratto Aosta - Plan Praz con la telecabina Aosta - Pila e da qui a Cogne con la riattivata ferrovia.

Da notizie comparse sulla stampa la ferrovia dovrebbe essere riaperta nella tarda primavera, quale "tramvia intercomunale": sarà l'occasione per aggiungere quest'impianto alla lista delle città tramviarie?

Colgo l'occasione per augurare a tutti i partecipanti al forum buon anno - Flavio Menolotto




trolleybus58
00martedì 2 gennaio 2007 09:11
A proposito di ferrovie valdostane...
...non c'è anche un tratto ferroviario nella zona all'incirca tra Aosta e Pila, a scartamento ridotto? L'ho notato nell'estate 2004, dato che ero in vacanza in zona, e mi ricordo che mesi fa fu oggetto anche di un servizio di Striscia La Notizia sulla sua mancata apertura... [SM=x346235]
Ale Sasso
00venerdì 6 luglio 2007 17:15
E' quella.
Lo so che la mia risposta giunge in ritardo, ma era una scusa per salutare tutti da qui!
Tram Verde
00venerdì 6 giugno 2008 23:21
Locomotore di Cogne
Sarebbe questa la "Tramvia"?



CLICCARE SULL'IMMAGINE PER INGRANDIRE



Flavio Menolotto
00mercoledì 8 luglio 2009 00:49
alla fine tutto da buttare
Purtroppo la vicenda della ferrovia Cogne - Charemoz si è conclusa con un nulla di fatto e con una spesa per il contribuente italico (non valdostano) di ben 30 milioni di euro e 25 anni di lavori per niente.


Si fa intendere che per evitare nuove pesanti spese il tunnel sarà usato per le emergenze: probabilmente verrà disarmato il binario, i locomotori e carrozze venduti?

Una completa e corposa documentazione con relazione e cronistoria è raggiungibile all'indirizzo della Regione Val d'Aosta:

www.12vda.it/politica/5511-dopo-venticinque-anni-cade-il-progetto-del-qtreninoq-tra-cogne-e-pila-le-troppo-costosor-dichiara-margueret...

Saluti da Flavio Menolotto
Flavio Menolotto
00lunedì 9 novembre 2009 20:54
Riuso turistico e per emergenze?
Una flebile speranza per la tramvia Cogne - Cheremoz - Plan Praz, il sindaco di Cogne chiede un suo uso turistico e per le emergenze, si spera che ciò eviti il suo smantellamento.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto

Data: 03/11/2009

18:34 TRASPORTI: ZANIVAN, NUOVO POSSIBILE UTILIZZO TRENINO COGNE

(ANSA) - AOSTA, 3 NOV - Dopo l'ipotesi del Governo regionale di mettere una pietra tombale sul 'trenino di Cogne', oggi il sindaco di Cogne, Bruno Zanivan, ha detto di avere riscontrato "disponibilità a verificare le possibilità di un utilizzo inserito nel sistema del museo minerario".

Con la sua Giunta, Zanivan è stato sentito dalla commissione Sviluppo economico del Consiglio regionale. Durante l'audizione la delegazione comunale ha ribadito la richiesta, deliberata dall'assemblea del 22 settembre, circa l'utilizzo della costruenda ferrovia "per lo meno come via di collegamento con il fondovalle in situazioni di emergenza, affinché entri a far parte a tutti gli effetti del sistema di protezione civile regionale".

L'auspicio che la struttura - fino ad oggi costata oltre 30 milioni di euro e che per nove chilometri si sviluppa in galleria - possa essere "in qualche modo utilizzata" è stata espressa anche da Danilo Chatrian, direttore generale della Pila spa, società che ha stipulato con la Regione un contratto di servizio relativo alla tranvia.

La Pila spa aveva già avviato la formazione del personale ed aveva chiesto alla Regione i fondi necessari per la manutenzione straordinaria. Ma da oltre un anno il tutto è bloccato perché i locomotori non sono ancora stati collaudati. "Da parte dell'Amministrazione regionale - ha evidenziato Zanivan - ho colto la disponibilità a ragionare in termini diversi da quelli per i quali era stato progettato il collegamento oltre 30 anni fa e che ora deve essere visto non più come parte del sistema di trasporto regionale ma un mezzo per sviluppare iniziative turistiche mirate". (ANSA).
BiagPal
00lunedì 9 novembre 2009 21:42
Speriamo bene. [SM=x346226]
gian2812
00lunedì 11 gennaio 2010 13:05
apertura ferrovia Cogne - Pila
Ho letto con dispiacere e disappunto che sembra che il progetto di riattivazione del collegamento ferroviario Cogne - Pila che sto seguendo da diverso tempo non venga attivato. Non riesco a comprendere questo tipo di comportamento tutto all'italiana: si investono soldi e risorse nella risistemazione della linea, in qualche rotabile (come si evince dalle foto esistono già i rotabili che nel frattempo stanno invecchiando senza nemmeno essere stati usati!!!) ed ora non se ne fa' niente??? Ma chi sono queste "eccelse" menti che decidono le cose? Costa troppo? Non credo proprio! Si sente anche dire di fare la posto della ferrovia una strada: idea assurda date le dimensioni dell'attuale percorso ferroviario (ex minerario) ed idea assurda eliminare un reperto storico che sarebbe potuto tornare a nuova vita con benefici anche di carattere turistico per il comprensorio dove il tutto ha sede. Ma porca miseria, rimboccarsi le maniche e proseguire quanto iniziato no? E' veramente uno schifo!!!
Flavio Menolotto
00domenica 14 marzo 2010 13:55
ultime notizie poco allegre - strade e luna park
Prima riporto le ultime notizie ANSA.

ANSA) - AOSTA, 12 MAR - Parte delle strutture realizzate per la tranvia Cogne-Acque fredde-Pla Praz saranno utilizzate a fini turistici e per altri servizi pubblici. E' quanto fatto sapere oggi il presidente della Regione Valle d'Aosta, Augusto Rollandin, illustrando l'incarico affidato dalla Giunta per l'elaborazione delle valutazioni tecniche relative a un'ipotesi di riconversione parziale.

"Dopo la decisione di interrompere la realizzazione del progetto di collegamento - ha detto Rollandin - stiamo valutando come utilizzare al meglio quanto realizzato". Il tratto ferroviario sul versante di Cogne, circa tre chilometri, sarà riutilizzato per un un circuito turistico, mentre dalla parte di Pila la strada che doveva essere funzionale alla ferrovia sarà utilizzata per servire una frazione, mentre non sono state ancora fatte ipotesi sul riutilizzo dell'edificio destinato a biglietteria.

Per la realizzazione del collegamento, che non è mai stato messo in esercizio, sono stati spesi negli ultimi decenni circa 30 milioni di euro e la Corte dei Conti ha aperto un'indagine per accertare eventuali responsabilità. (ANSA).



Le ultime notizie sulle intenzioni della Regione sul ricupero della tramvia Cogne - Plan Praz suscitano perplessità e malumori: il mantenimento del binario tra Cogne e Cretaz per fini turistici non ha molto senso, la si può paragonare ad un'attrazione da luna park, ma che è costata milioni di euro.

Inoltre dal lato Pila si vorrebbe smantellare il binario per realizzare una strada: si sa che parlando di strade si raccolgono voti e consensi, al contrario di tramvie e ferrovie.

Per la realizzazione del tram si sono spesi 30 milioni di euro che verranno gettati al vento, senza che la popolazione di Cogne avrà avuto vantaggi, ci avranno guadagnato le ditte che avranno effettuato i lavori: come un noto detto "fare e disfare è tutto un guadagnare".

Al di là dei problemi e dei lavori mal fatti, molti vedono il tram come un costoso giocattolo, ignorando che, nel suo complesso, si tratta di una realizzazione tecnica pari a quelle delle celebrate ferrovie alpine a scartamento ridotto d'oltralpe, solo in scala leggermente ridotta.

Dalle stime e dai documenti redatti su tale vicenda si può stimare che per terminare le opere occorrano altri 10 milioni di euro, per lo più lavori in galleria e la posa di una linea elettrica di alimentazione, ma senza sostituire i mezzi.

In totale sarebbero 40 mil .€: sono tanti soldi ma invece di terminare i lavori la Regione vorrebbe chiudere la vicenda: intanto per Aosta si progetta una metropolitana per 40 mil.€ o dei sistemi di trasporto in galleria per Gressoney da 60-80 mil.€.


Alcuni hanno proposto una funivia Pila - Cogne, altri 20 mil.€, ma sarebbe a servizio dei sciatori: per la popolazione di Cogne e per i turisti non avrebbe molto senso salire a Pila per poi scendere ad Aosta: con il tram sarebbe possibile effettuare corse ogni mezz'ora e raggiungere Aosta in mezz'ora.
Il tutto con una capacità di 300 persone l'ora per senso di marcia e con costi di esercizio stimabili in 500.000 € l'anno: con una nuova funivia trovo difficile avere risultati migliori.

Il tram sarebbe vantaggioso rispetto alla strada, dove ci si mette almeno 3/4 d'ora, tanto più ora che si dovrebbe invogliare l'uso dei mezzi pubblici, visti anche i maggiori costi per gli spostamenti con l'auto dovuti alla fine delle agevolazioni sui carburanti.

Il vantaggio sarebbe per i residenti, che disporrebbero di un servizio di trasporto ottimo, e che garantirebbero un minimo di traffico anche nei periodi di morbida, ma anche per i turisti: ci si lamenta per il traffico in centro Cogne nei periodi di massima affluenza e nei fine settimana estivi ed invernali.

Con il tram si alleggerirebbe il traffico, molti sarebbero invogliati a lasciare ad Aosta i propri mezzi, con positivi ritorni di immagine per Cogne.
La capacità di 300 persone l'ora per senso di marcia equivale a 150 - 200 auto o 6 autobus.


In caso di manifestazioni sportive che attirano pubblico sono indubbi i vantaggi della tramvia, ma ancor di più per quelle di rilievo internazionale, dove un’infrastruttura slegata dalla strada può far pendere la bilancia a proprio favore nelle scelte delle autorità sportive che scelgono le località.

Altri vantaggi ci sarebbero in caso di soccorso, con del personale reperibile potranno essere effettuate corse per emergenze, cosa non possibile con le funivie: un'altra realtà con tale particolarità è quella della ferrovia a scartamento ridotto Domodossola-Locarno, dove è stata per mesi l'unico collegamento con il fondovalle dopo la disastrosa alluvione del 1978.


Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Censin49
00sabato 3 aprile 2010 20:39
Purtroppo, la cronaca nera, amplificata dal "circo mediatico", ha conferito a Cogne una pessima pubblicità negativa; se il trenino fosse in funzione, masse di gente accorrerebbero nel paese valdostano solo per vedere un certo villino!
Flavio Menolotto
00sabato 15 maggio 2010 21:19
Tranvia Cogne Plan Praz NO? - Funivie SI?
Ritengo che le decisioni della Regione circa il parziale smantellamento della Tramvia siano per lo più politiche che tecniche, per le risorse economiche non vi sarebbero problemi, visto il progetto della metropolitana ad Aosta, ma dietro vedo gli interessi della lobby delle funivie.

Si è parlato approfonditamente delle problematiche e delle mancanze di questo sfortunato impianto, ma non si è considerato appieno tutto quanto è stato fatto e di come sarebbe possibile migliorarlo

Con gli stessi dati degli studi Geodata ed Inten ed una diversa ottica orientata al recupero ed al ripristino si potrebbe avere un’impianto che può trasportare 320 passeggeri l'ora con 2 corse ogni ora, ciascuna della durata di 12-13 minuti circa e sicuro, rispondendo a tutte le osservazioni poste dalle autorità ministeriali ed alle critiche mosse negli studi.

Non solo, con la tramvia si è sempre messo l’accento sul collegamento Pila Cogne, ma il collegamento Aosta Cogne è concorrenziale con la strada di fondovalle, contribuendo alla riduzione del traffico, come dall’esempio del sistema integrato funivia – tramvia tra Bolzano e l’altopiano del Renon in Sud Tirolo.

I costi sono stimabili in 11-12 mil.€, con costi di gestione intorno a 500.000 € l'anno, grazie ad un ridotto impiego di personale, alla telematica ed ad un solo convoglio in circolazione.

Al contrario il solo mantenimento della galleria del Drinc come via di emergenza comporterebbe costi tra i 3 ed i 4 mil.€ per la messa in sicurezza e con costi di esercizio alti per un uso limitatissimo.


Cordiali saluti da Flavio Menolotto - Invorio
vomerocentrale48
00sabato 15 maggio 2010 21:45
Che spreco di denaro pubblico
Flavio Menolotto
00lunedì 4 ottobre 2010 19:23
Tranvia NO! Funivie NO, Funicolare in galleria?
Si va verso un triste epilogo delle vicende della Tranvia di Cogne, si sta per rendere esecutiva la definitiva rinuncia alla tramvia, dando luogo a quanto dichiarato dalla giunta un anno fa, ossia la demolizione del tratto Acquefredde Plan Praz e l'utilizzo della galleria come via di fuga di emergenza (con il locomotore Diesel ed alcune carrozze) e cunicolo tecnologico, in primis una condotta d'acqua per gli impianti di innevamento di Pila.

La soluzione di un collegamento funiviario Cogne Pila, almeno 3 impianti da 30 mil.€ con funzione prevalentemente di collegamento e poco a servizio di impianti di risalita, (piste medio difficili) risulterebbe tecnicamente complessa e costosa.

Si sta valutando la soluzione di una funicolare in galleria, dagli impressionanti costi variabili dai 96 ai 140 mil.€ secondo recenti realizzazioni in Italia.

Potremmo avere quindi una seconda galleria del Drinc, tale e quale quella che c'è adesso, solo che costerà dai 100 mil.€ in su, (alla faccia della crisi) contro gli 11-12 mil. € per rimettere a posto la tramvia.

Saranno contente le ditte che costruiscono impianti funiviari, un duopolio in cui non si pestano i piedi: è fin troppo evidente il legame tra questi e la regione che controlla in toto, tramite Finaosta, gran parte degli impianti a fune della valle, per non parlare dei progetti del Metrò Aosta e Gressoney (prossimamente Pila-Cogne?).

Sono pienamente consapevole della validità della tramvia, le mie semplici osservazioni sconfessano quanto dichiarato da regione, Pila e studio Inten, purtroppo ho l'estremo rammarico del suo abbandono per ignoranza, per meri calcoli elettorali e di immagine e per interessi che sovrastano i cogneins.

Scusate il crosspost ma se volete approfondire tutta la questione vi è un tread apposito del Forum di Cogne all'indirizzo cogne.forumup.it/forum-1-cogne.html con una grande quantità di notizie.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto






Omar76
00lunedì 4 ottobre 2010 21:37
Se non erro la riconversione della vecchia ferrovia mineraria era stata fatta con una superficialità pazzesca, ignorando che la galleria era totalmente non a norma. Possibile che di queste ed altre cappelle la regione non venga chiamata a rispondere dalla ns solerte magistratura?
Flavio Menolotto
00mercoledì 6 ottobre 2010 21:40
capro espiatorio
Vi è da dire che tutti hanno colpa, ma è sotto processo alla Corte dei Conti di Aosta il solo direttore dei lavori, ma il tram però ha avuto la peggio.

Il discorso sarebbe lungo ed ho redatto un lungo documento riassuntivo che sto revisionando.

Per le dimensioni della galleria vi era stato l'assenso ministeriale alle opere civili, quindi le dimensioni erano state considerate sufficienti (2, 8 m larghezza per 2,9 m di altezza) per la circolazione del convoglio, di soli 1,65 m di larghezza per 2,4 di altezza.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Omar76
00giovedì 7 ottobre 2010 14:16
Cioè, scusa Falvio, fammi capire. Il Ministero prima autorizza i lavori e successivamente nega i collaudi??
Mi fai avere il documento appena puoi?
trolleybus58
00venerdì 8 ottobre 2010 23:30
In tutta questa vicenda alla fine leggo di Corte dei Conti e non di indagini a livello di Procura...ma esiste ad Aosta una Procura della Repubblica? O in realtà è un posto di villeggiatura di lusso per magistrati falliti? [SM=x346223]
Flavio Menolotto
00mercoledì 27 aprile 2011 12:09
fine lavori commissione di inchiesta sulla Tranvia
3 anni dall'insediamento la commissione regionale che doveva valutare lo stato della tranvia e sue possibili soluzioni riassume tutto in poche paginette, invitando il consiglio regionale ad una "riconversione" dell'impianto, alias la sua demolizione.

Prima della fine dei lavori della commissione ho redatto un documento che ho inviato al consiglio regionale, ai sindaci ed alla giunta regionale: sempre scusandomi del crosspost lo potete trovare nel forum Cogne cogne.forumup.it/forum-1-cogne.html


In esso vi sono le novità ed i fatti occorsi negli ultimi tempi: sono stato confortato dal positivo riscontro di un ingegnere del campo dei trasporti a trazione elettrica filoviaria e ferrotramviaria, che ha trovato il documento corretto nella sua impostazione generale sia per il ricupero dei locomotori (stabilità - velocità massima di 70 km/h) che con costi medi chilometrici dei vari interventi ferrotranviari plusibili (linee di contatto e rinnovo armamento).

Anche da parte di una primaria impresa di costruzione e lavori su impianti ferrotramviari e minerari i costi medi sull'armamento sono stati considerati plausibili, quindi a distanza di 3 anni le indicazioni degli studi Geodata ed Inten sono ancora valide.

Oltre a riportare dal precedente documento l'alimentazione dei locomotori con barra alta protetta ho proposto in opzione l'alimentazione mista con i locomotori alimentati da una linea aerea tradizionale, nei tratti all'esterno, e da batterie di accumulatori, di ridotto peso e dimensioni, nei tratti in galleria.

Tale opzione era stata a suo tempo autorizzata dalle autorità ministeriali, poi è stato scelto di usare la sola alimentazione da batteria.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Flavio Menolotto
00mercoledì 27 aprile 2011 12:10
Si ha una prima presa di posizione sulla vicenda da parte del gruppo politico valdostano ALPE.

Riporto la dichiarazione, cordiali saluti da Flavio Menolotto.

-----------------


Trenino Pila - Cogne

Il vero spreco è non concludere l’opera

19 aprile 2011

Dopo due anni e mezzo di lentissima masticazione del dossier Trenino Pila-Cogne, la IV Commissione del Consiglio regionale ha infine messo insieme alcune paginette, pomposamente definite “Relazione” proponendo al Consiglio regionale di smantellare tutto quello che è stato fatto.


Sono state realizzate opere per ben 30 milioni di euro? Poco importa, dice la Commissione, abbandoniamo tutto per realizzare un sistema funiviario o una strada, con costi molto più elevati.

Incredibile! Se guardiamo alla vicina Svizzera ed al non lontano Alto Adige ci accorgiamo che le piccole e vecchie linee ferroviarie sono state spesso riutilizzate a fini turistici e permettono di addentrarsi anche dentro le antiche miniere. Intorno sono stati realizzati complessi museali che ogni anno ricevono migliaia di visitatori. Nella maggior parte dei casi le linee minerarie svizzere e sudtirolesi viaggiano in gallerie ben più strette di quella del Drink, con carrozze e mezzi di locomozione che sono ad uno standard notevolmente inferiore a quello del materiale realizzato per la linea Pila-Cogne.


Certo in Svizzera ed Alto-Adige non si punta sulla quantità, il trenino non è concepito come un sistema di trasporto pubblico di migliaia di persone, ma come un’offerta turistico-culturale. L’offerta di un viaggio storico in un contesto museale, con stazioni attrezzate con gigantografie, immagini, cartine, reperti…


E’ stato giustamente sottolineato in passato che il trenino Pila-Cogne rappresentava un segmento importantissimo di un itinerario industriale –minerario che parte dallo stabilimento Cogne, risale in funivia fino a Plan Praz, utilizza il trenino per arrivare a Cogne, prosegue con il sistema museale dell’ex villaggio minatori di Cogne e poi sale fino all’imponente miniera di Colonna. Un percorso ed un'attrazione di interesse internazionale.


Con una spesa di circa 10 milioni di euro si possono risolvere i problemi di trazione, sistemare i tratti di galleria degradati da un decennale stato di abbandono, mettere in funzione il trenino. C’è anche la possibilità di aumentare la portata oraria.


Ogni altra alternativa è meno interessante e molto più costosa. Certo ci vuole volontà politica, capacità amministrativa e senso di responsabilità. Altrimenti ci troveremo di fronte alla distruzione irrimediabile di un patrimonio e di una opportunità di grande valore per il presente e per il futuro.

Elio Riccarand
trolleybus58
00mercoledì 27 aprile 2011 13:42
Vergogna... [SM=x346223] come minimo sarebbe da commissariare la Giunta valdostana, come massimo sarebbe da togliergli lo status di "regione autonoma"! Si stanno dimostrando "autonomi" quanto la Regione siciliana, ovvero PER GLI SPRECHI! Ma non esiste una istituzione dal nome di CORTE DEI CONTI per schiaffare qualcuno in galera o fargli pagare di tasca sua lo spreco vergognoso? E lo credo che i valdostani non hanno le velleità seccessioniste dell'Alto Adige...loro nella "greppia Italia" ci sguazzano fin troppo bene! [SM=g9595]
Flavio Menolotto
00lunedì 18 luglio 2011 00:38
FINE !!
Con l'autorizzazione alla demolizione della tranvia da parte della maggioranza del consiglio regionale ha vinto la potente lobby delle funivie con una virata decisa verso la pratica dello sci da discesa e snaturamento di Cogne: l'han voluta anche la maggioranza dei cogneins con le ultime elezioni.


La minoranza ha proposto una risoluzione a favore della tramvia (poi bocciata) e a votato contro quella demolitoria della maggioranza: magrissima consolazione, ma si è riscattata dalle negative posizioni prese a seguito dei sopralluoghi e risultati degli studi Geodata ed Inten del 2009.


Mi immagino che le prime decisioni della giunta siano la comunicazione al ministero dei trasporti della rinuncia al progetto, così da azzerare tutto il lungo iter burocratico e rendere di fatto impossibile un suo eventuale futuro ricupero, poi si demoliranno i binari e venduti locomotori e mezzi.

Già i primi commenti parlano di voler realizzare costosi impianti di risalita a grande capacità di trasporto (20-30 mil.€): con lo sci da fondo si guadagna poco, allora ben vengano i sciatori, una bella Gardaland alpina.

Penso che siano stati pochi i casi nel mondo di ferrovie o tranvie praticamente ultimati e poi demoliti.


Poco cordiali saluti da Flavio Menolotto
gian2812
00venerdì 26 agosto 2011 14:12
in risposta a Flavio Menolotto
Ma sei proprio sicuro che non ci siano possibilità di fermare quest'improvvida decisione della giunta regionale valdostana e recuperare definitivamente il trenino? (odio chiamarlo tranvia; era una Ferrovia mineraria; al limite potrei accettare "decauville" anche se non c'entra per nulla).
Non credo che della ferrovia non importi nulla a nessuno; ai politici, si sa, interessa solo quanto fa' loro comodo (e mi fermo qui), ma alle persone dei luoghi interessati ed a molte altre credo interessi una attrattiva come quella del trenino, collegata anche al discorso di rivalutazione delle miniere di Colonna. E poi c'è già il collegamento da Aosta a Plan Praz; con la ferrovia poi fino a Cogne, mettendo in collegamento diretto due luoghi, frequentati turisticamente per motivi differenti, separati dal massiccio del Drinc e da 40 km di strada che d'inverno, come ben si sa, non è certo agevole (e l'inverno da quelle aprti non è quello di MI o TO e dura parecchi mesi!).
Insomma, ci deve essere una soluzione, non è possibile pensare che venga smantellato tutto quel ben di Dio.
E che cavolo! [SM=x346223]
Flavio Menolotto
00mercoledì 6 giugno 2012 22:16
tranvia Cogne su Striscia
Il servizio passato ieri è una sceneggiata propagandistica del presidente della regione che ha "consigliato" la nota emittente e programma "super partes" a trasmettere il servizio proprio alla vigilia di un voto del consiglio regionale in cui si rispondeva ad una petizione di 683 abitanti di Cogne (su 900 votanti abituali) che chiedeva di non smantellare la tranvia.

Ovviamente la maggioranza regionale ha cassato la richiesta e fosche nubi si addensano anche sull'Aosta Prè S.Didier, perbacco, in Val d'Aosta il treno non deve esistere, visti i loro interessi in autostrade trafori ed impianti di risalita.

Carrozze, rimessa e locomotore non sono accessibili a tutti, è una panzana, hanno aperto l'impianto apposta per il servizio, proprio un mese fa ho visitato gli impianti ed erano tutti chiusi.

Tale servizio è stato registrato la scorsa estate ed il guitto che si crede giornalista aveva detto ai giornali locali che avrebbe mandato il servizio in onda nel settembre ottobre scorso.

Seguo la vicenda da 2 anni ed ho esaminato i loro documenti che hanno sancito la fine della tranvia, si può amaramente constatare come ai cittadini ed ai media si siano taciute tutte le cose positive realizzate e lo stato reale della tramvia.

Al contrario la si è screditata prendendo le varie note negative, sganciate dal contesto in cui venivano espresse, e date come verità assolute.

Una valutazione su tutta la vicenda la potete reperire nella sezione documenti del sito cuorediferrovalledaosta.wordpress.com/ della petizione a favore delle miniere e della tranvia.

Un'ampia disamina di tutta la vicenda la trovate sul sito apposito di Cogne cogne.forumup.it/about35-375-cogne.html

Cordiali saluti da Flavio Menolotto

Flavio Menolotto
00mercoledì 26 settembre 2012 00:16
battuta d'arresto ? (in senso buono)
Nonostante la bocciatura della petizione e la recente decisione della giunta regionale lo scorso agosto di avviare gli iter per la vendita dei mezzi e la dismissione/riconversione degli impianti, l'amministrazione comunale di Cogne fa marcia indietro sulla demolizione della tratta Cogne Epinel (oltre a richiedere l'uso delle gallerie del Drinc e Charemoz).

Il gruppo a sostegno della miniera e della tranvia, le petizione e la vicinanza delle elezioni regionali hanno fatto cambiare idea all'amministrazione comunale che nel suo programma prevedeva la demolizione della Cogne Epinel in pista ciclabile.

Ora l'attenzione si sposta sull'altra tratta Acquefredde Plan Praz che si vorrebbe trasformare in strada, come richiesto dall'amministrazione comunale di Gressan: si dice che si vuole migliorare l'accesso alla fraz. Plan Praz, già servita con una stradina con ben 2 residenti.

In realtà dietro ci sono i "soliti" interessi legati a nuove case ma anche di favorire gli interessi della Soc. Pila che gestisce la telecabina Aosta Pila (e relative piste da sci) per risolvere "un'interferenza" della pista Renato Rosa.
Si tratterebbe di una piantagione di conifere recintata, messa a dimora dal proprietario di un terreno, in causa con la Pila per evitare che gli sciatori passino di lì.

Non entro nel merito della diatriba tra Pila e questo privato, ma che si demolisca la tranvia per aggirare il problema per favorire gli interessi di Pila a scapito della collettività è da folli e pregiudicherebbe il ripristino degli impianti

Segnalo che domani mattina mercoledì 26/9 dalle ore 11.00 si parlerà della vicenda della tranvia nella trasmissione di Rai 3 "Codice a barre".

Cordiali saluti da Flavio Menolotto

Flavio Menolotto
00sabato 6 ottobre 2012 16:06
La tranvia su TG2 RAI
Segnalo che ieri sera nel tg2 RAI delle 20.30 è stato mandato in onda un servizio sulla tranvia, potete rivederlo all'indirizzo www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-1a222776-327f-4798-82a2-9b90d2549cd3-... - penso che rimanga visibile per 10 gg. circa.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Flavio Menolotto
00lunedì 8 ottobre 2012 17:50
dopo il TG2 ora a Ballarò

Tiene ancora banco la vicenda della tranvia, è previsto un servizio nella trasmissione Ballarò domani sera martedì 9 dalle 21.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto
Flavio Menolotto
00giovedì 14 febbraio 2013 19:07
Dopo le brutte notizie dal versante giudiziario, dove la Corte dei Conti della VdA condanna l'ex direttore dei lavori accogliendo le tesi dell'amministrazione regionale: non solo, ma giustifica la stessa nella vendita e/o riconversione di materiale rotabile e immobili a (piccolo) ricupero parziale dei costi per la sua costruzione (30 mil.€) in attesa del risarcimento di 13 mil.€ da parte dell'ex direttore (forse - vedremo quando).

Fa certamente piacere che nella classifica del FAI sui Luoghi del Cuore la Tranvia di Cogne si è classificato al 23° posto su scala nazionale con ben 9131 voti.

E' il primo sito della VdA staccando nettamente il 2° sito, l'Alpe Cortlys Sikken Salzen a soli 1225 voti, ma anche il primo della sua categoria a livello nazionale (ferrovia storica) staccando la Ferrovia Fano Urbino (43° posto - 5927 voti).

Si ringraziano tutti coloro che hanno votato e chi si prodigato per questi mesi a raccogliere firme ed adesioni.

Cordiali saluti da Flavio Menolotto

giambo64
00giovedì 14 febbraio 2013 21:19
c'è qualche speranza di evitare lo smantellamento, in attesa di tempi migliori?
Flavio Menolotto
00venerdì 15 febbraio 2013 11:06
Tecnicamente la giunta può fare tutto quello che vuole, ha già il mandato dal consiglio regionale per l'alienazione e/o riconversione di impianti, mezzi e fabbricati ed ha emanato una delibera in tal senso.

Scusandomi per il crosspost su un tread di un Forum di Cogne cogne.forumup.it/about35-480-cogne.html si è ampiamente discusso di ciò, alla popolazione sono state nascoste tutte le cose positive realizzate ed enfatizzate al massimo quelle negative per screditare l'impianto, il tutto per costruire impianti di risalita a beneficio degli impianti sciistici.

Impianti e mezzi non sono così messi male e la perizia tecnica di ufficio della Corte dei Conti ha pesantemente ridimensionato i costi di ripristino prospettati dalla regione.

Siamo vicini alle elezionali nazionali e poi regionali, personalmente ritengo che per adesso non facciano nulla, la speranza è che vi sia un cambio di maggioranza alla regione, le opposizioni erano contro la demolizione.

Cordiali da Flavio Menolotto
Flavio Menolotto
00sabato 2 marzo 2013 12:34
Dopo la condanna dell'ex direttore lavori la regione ha commissionato uno studio per un collegamento funiviario, una prima ipotesi di 3 tronchi da Pila ed Epinel per 41,6 mil.€ ed un'altra, per loro più interessante, da Pila a Cogne di 2 tronchi per 48 mil.€.

Come già abbondantemente detto e confermato dalla perizia di ufficio del Prof. Ricci, con poco più di 5 mil.€ si potrebbe rimettere in piedi la tranvia.

Quanto alle azioni per evitare la demolizione della ferrovia rimando al comitato spontaneo di cogneins cuorediferrovalledaosta.wordpress.com/ dove il 3 marzo, giorno delle ferrovie dimenticate, si cercherà di sensibilizzare su questa triste vicenda.


cordiali saluti da Flavio Menolotto

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:19.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com