FUNICOLARE "SU GOMMA" DI SANSICARIO

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Censin49
00venerdì 19 marzo 2010 20:48
la chiamano "monorotaia", ma è una funicolare...o un ascensore inclinato
Nell'estate 2004, mi recai, per osservare il progresso dei lavori delle Olimpiadi Invernali del 2006, nella località di Sansicario (comune di Cesana Torinese), sede appunto di alcune gare olimpiche. Ho così avuto modo di conoscere una funicolare davvero particolare (anche se i sansicariesi la chiamano "monorotaia").
L'impianto collega le due parti, superiore e inferiore, del complesso turistico, nato negli anni 80. E' costituito da una sola cabina tipo ascensore, scorrente su un piano inclinato di cemento, sopraelevato rispetto al terreno, tramite quattro ruote gommate. Le ruote non hanno bordino, nè il piano inclinato ha risalto; ciò è possibile perchè il tracciato è perfettamente rettilineo. La fune è contrappesata, come negli ascensori, e, come in questi, scorre su un argano mosso da un motore.
Anche il funzionamento è analogo a quello degli ascensori, e completamente automatico. Alle due stazioni capilinea (non ve ne sono di intermedie) vi sono i pulsanti di chiamata; premendoli, si richiama la cabina; al suo arrivo, si aprono in sincronia le porte esterne e quelle interne della cabina.
Entrati in cabina, premendo il pulsante di partenza, si chiudono entrambe le porte e la cabina inizia il suo breve viaggio: un centinaio di metri, compiuto in due o tre minuti. All'arrivo, si aprono entrambe le porte, e i passeggeri possono uscire.
Sempre come negli ascensori, vi è il pulsante di arresto e quello di allarme, con citofono.
L'impianto era stato realizzato unitamente al complesso turistico per agevolare gli spostamenti interni degli abitanti, specie d'inverno.
Il complesso si trova infatti adagiato su un pendio a 1.800 metri d'altezza, esposto a Nord: d'inverno, neve e ghiaccio sono garantiti!
Negozi e servizi sono tutti ubicati nella parte più alta, dove si trova la stazione superiore della piccola funicolare.
Già al momento della mia visita, mi fu riferito che l'amministrazione del complesso pensava però alla chiusura dell'impianto, troppo costoso come manutenzione e "bolletta" energetica. In effetti, da una trasmissione del TG3 regionale, ho appreso che purtroppo è ora fermo, anche perchè la società di gestione del complesso turistico, passata l'euforia olimpica, è finanziariamente in "profondo rosso" e sull'orlo della bancarotta!
Qualcuno è comunque al corrente di impianti simili, pubblici o privati?
trammue
00lunedì 22 marzo 2010 22:19
questa su gomma mi mancava, ma mi pare di aver letto che a bologna, nehgli anni 30 venne costruito qualcosa su strada tirato da una fune, un impianto provvisorio in occasione di una manifestazione in collina. approfondirò.

e visto che siamo in argomento, vorrei ricordare le funicolari su... neve!
erano veicoli montati su slitte, e appunto chiamati slittovie, che caricavano un buon numero di sciatori ai tempi in cui skilift e seggiovie erano ancora da venire.

uno di questi impianti era a cortina, un altro a l'abetone.
nel 1981 ho potuto vedere il relitto abbandonato di quest'ultimo impianto
Censin49
00domenica 2 settembre 2012 19:53
Finalmente, sono riuscito a ritrovare le foto (dia) scattate quel 1 agosto 2004; dopo averle scannerizzate, le ho messe in video e caricato su You tube, e ve le propongo

Censin49
00domenica 2 settembre 2012 20:00
e visto che siamo in argomento, vorrei ricordare le funicolari su... neve!
erano veicoli montati su slitte, e appunto chiamati slittovie, che caricavano un buon numero di sciatori ai tempi in cui skilift e seggiovie erano ancora da venire.

@trammue- probabilmente era a un impianto del genere che si riferiva l'articolo de "La Stampa" del 15/9/1947, all'indomani dello spostamento del confine con la Francia al Monginevro dalla sommità del colle all'immediata periferia di Claviere, recriminando che fosse finita oltre confine una slittovia, su cui, concludeva, i francesi avevano rivolto le loro attenzioni (Peraltro, negli anni 80 il confine è stato nuovamente ricorretto con spostamento in direzione del colle, sul quale è nel frattempo sorta la stazione sciistica di Montgenevre).
liquidatore
00martedì 4 settembre 2012 00:11
Non capisco come mai, se le ruote non hanno bordino, ne il cemento abbia alcun risalto, non deragli dopo pochi metri?
Censin49
00martedì 4 settembre 2012 20:07
@liquidatore - La funicolare è in perfetto rettilineo, vi è una sola cabina (quindi non vi è necessità di scambi o altro a mezzavia); evidentemente, tanto basta a "tenere in riga" la cabina.
ricc404
00mercoledì 5 settembre 2012 11:41
[SM=x346233] non ci credo... dai e dai un piccolo scostamento ci sta, inoltre vedo che sovrappassa una strada, figurati se si possono permettere un incidente.
Comunque grazie per la segnalazione, è proprio curiosa [SM=x346220]
e646.060
00mercoledì 5 settembre 2012 14:55
Ciao.
Se è questa sulla destra, l'immagine parla da sè:







Tra le slittovie, va annoverata quella di Roccaraso, frequentata anche dal Re Umberto I:



maggiori notizie su http://www.altopianimaggiori.com o http://www.rete5.tv


Censin49
00mercoledì 5 settembre 2012 20:02
Se vi sono i bordi inferiori, in effetti, tutto si spiega! Quando sono stato a Sansicario, nel 2004, mi ero in effetti limitato a visitare la parte alta e a fare il giro di rito sul mezzo; dal basso, non avevo potuto osservarlo! Come si può vedere dalle foto del mio video, dall'alto non ci si può rendere conto dell'esistenza dei bordi.
Devo anche dire che, all'epoca, prima di partire mi ero documentato sul sito www.sansicario.it, che forniva esaurienti informazioni sulla località, compresa la funicolare (o monorotaia, come impropriamente veniva definita); attualmente, il sito esiste ancora, ma non ha più alcun legame con la località valsusina.
liquidatore
00giovedì 6 settembre 2012 10:29
scusate tutti, ma a questo punto non ci capisco più nulla.
l'immagine postata da e646.060 è COMPLETAMENTE diversa da ciò di cui parla censin .....!
trammue
00giovedì 6 settembre 2012 14:01
anche nel filmino si vedono i risalti laterali alla pista
quella della cartolina effettivamente pare proprio un'altra cosa
e646.060
00giovedì 6 settembre 2012 15:00
la prospettiva inganna, guardate bene:

Censin ha ripreso la cabina lato Monte, la cartolina la ritrae dal basso lato valle, ma è la stessa.

liquidatore
00giovedì 6 settembre 2012 15:22
ora ho capito! Grazie Marco B.
Censin49
00martedì 9 ottobre 2012 21:11
e visto che siamo in argomento, vorrei ricordare le funicolari su... neve!
erano veicoli montati su slitte, e appunto chiamati slittovie, che caricavano un buon numero di sciatori ai tempi in cui skilift e seggiovie erano ancora da venire.

@trammue - Da una foto d'epoca (anni 30), vista in vendita su una bancarella a Torino, un impianto del genere esisteva anche a Limone Piemonte, la più importante stazione invernale e climatica della Alpi Marittime; evidentemente queste "funicolari su neve" dovevano essere abbastanza comuni, su Alpi e Appennini. Conoscendo la località, a Limone oggi non esiste più traccia di tale impianto; evidentemente, nel dopoguerra furono soppiantati ovunque dai più economici e funzionali seggiovie e skilift (anche se, personalmente, ho sempre avuto qualche problema a "salire al volo" sulle seggiovie, le rare volte che ci ho viaggiato).
trammue
00mercoledì 10 ottobre 2012 13:00
d'altra parte erano impianti semplicissimi che potevano sorgere in pochi giorni: bastava un pendio alquanto regolare, una fune ed un argano motore, al resto pensava madre natura
Luciano.Mondini
00giovedì 12 settembre 2013 15:28
I figli so' piezz'e core
Che piacere trovare questo thread, mi fa tornare alla gioventù. L'impianto in oggetto è del 1984, ed è un po' anche figlio mio: ci ho passato parecchio tempo sia per la costruzione, sia per la messa in marcia, nonché per l’assistenza negli anni successivi.
Si tratta a tutti gli effetti di un ascensore inclinato, mosso da un gruppo gearless Ward-Leonard (motore-generatore). La corsa è di circa 370m, la velocità nominale è 4m/s e la portata è di 30 persone, 2000kg.
La via di corsa (impropriamente chiamata dai locali “monorotaia” è costituita da due travi IPE in ferro (http://www.oppo.it/tabelle/profilati_ipe.htm), opportunamente curvate per adeguarsi alle varie pendenze, appoggiate su piloni in cemento.
La cabina fu costruita dalle officine Pininfarina, e infatti esteticamente si discosta dalle cabine normalmente costruite per simili impianti, che appaiono decisamente più “sgrezze”. La cabina scorre sull’ala superiore delle travi su ruote in ferro ricoperte in vulcollan (http://www.ccre.it/ita/fati_catalogo_dettaglio.aspx?cod=133), e con lo stesso tipo di ruote è guidata. Il contrappeso corre all’interno delle travi, sempre tramite ruote.

Un saluto a tutti.
Luciano
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:45.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com