FILOBUS: SCAMBI, LINEA AEREA E TECNICA IN GENERALE

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Bifilare
00domenica 25 maggio 2014 13:43
Allora "ripeto": oggi con l'assorbimento di apparecchiature a bordo, in primis climatizzatore, può accadere che lo scambio si attivi anche senza.. acceleratore premuto. I Solaris da noi in servizio sono dotati di levetta da utilizzare sempre sotto uno scambio: una posizione per il passaggio senza "assorbimento" e una per la deviata.
trammue
00domenica 25 maggio 2014 14:06
lo so, è un compromesso, ma non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca.... pure a casa mia quando accendo il condizionatore devo spegnere lo scaldabagno, ma se chiedo all'enel di maggiorarmi la potenza mi fanno pagare molto di più e perdo puer le agevolazioni... un compromesso
Bifilare
00domenica 25 maggio 2014 18:10
Certo, anche se il radiocomando nel 2014 mi pare il minimo: addio ai problemi legati al traffico e ad umanissimi errori. A medio e lungo termine minori guasti sulla linea.
TROLLINO59
00domenica 25 maggio 2014 19:56
gli scambi a radiocomando sono orribili da vedere, soprattutto gli Elektroliner con quello scatolotto in croce sopra.
basterebbe metterlo sul palo (o sul muro) collegandolo con una coppia di fili che attiva il movimento degli aghi.
si risparmierebbe così anche tutta quella selva di pali, tiranti, controtiranti, triangolature, contrappesature che rendono davvero antiestetica ed antieconomica la filovia.

e poi, fatemi capire: il radiocomando di un cancello oggi come oggi (motore compreso) costa da poche centinaia di euro ad un migliaio.
uno scambio filoviario che muove due aghi circa 12.000
svizzeri e cechi (gli unici che li producono) sono dei ladri...

tecnologia esasperata (sistema Trans-X induttuivo e IR-Com a infrarossi, correnti codificate, software, teletrasmissione...), relegata, visti i costi, alle milionarie aziende di oltralpe...

quanto agli scarrucolamenti non dimentichiamoci che avvengono per lo più per l'ampio angolo di deviata che impone un grosso rallentamento, mentre angoli molto stretti con uscita più lunga possono essere affrontati più agevolmente (stesso concetto degli scambi ferroviari per l'AV)
Bifilare
00lunedì 26 maggio 2014 01:25
Tutto vero, ma l'errore capita soprattutto quando si pensa di andare "dritti" e si da corrente, vuoi per una distrazione dovuta magari all'utenza, vuoi per il traffico o la vicinanza tra i punti critici. Un telecomando, anche senza l'incrocio mobile che preveda una terza scatola, diciamo con le dimensioni dei nostri K+M, per me sarebbe il giusto compromesso. Ne avevo visti in giro.
trammue
00lunedì 26 maggio 2014 23:37
io penso che con un po' d'ingegno il radiocomando si potrebbe applicare anche a scambi vecchissimi
ma pare che oggi nel settore dei trasporti (FS in primis) si preferisce buttare e ricomprare anzichè far lavorare il cervello e l'officina
Bifilare
00martedì 27 maggio 2014 00:54
È vero. Amici che con queste cose... ci lavorano me lo hanno confermato. Si potrebbe fare eccome.
TROLLINO59
00martedì 27 maggio 2014 07:33
certo. basta che dalle bobine elettromagntiche i fili di eccitazione vadano al terminale radio anzichè alla linea aerea per chiudere il circuito...

trammue
00martedì 27 maggio 2014 10:04
questa semplice modifica, realizzabile da qualsiasi elettrotecnico, permette di comandare uno scambio già esistente sia col sistema tradizionale, sia con il radiocomando
il relais deve essere in grado sopportare sui contatti e sugli isolanti le tensioni e le correnti in gioco, ma per il resto andrebbe bene un buon radiocomando per cancelli opportunamente tarato sui tempi di azionamento
liquidatore
00martedì 27 maggio 2014 11:33
con che programma hai fatto il disegno?
trammue
00martedì 27 maggio 2014 12:27
io i disegni li faccio con word o excel, poi con il tasto stamp copio la vista e la incollo su paint, ritaglio il necessario lo copio e lo incollo su un nuovo paint e infine lo salvo come jpeg
un poco arzigogolato, ma per ora non so fare diversamente
liquidatore
00martedì 27 maggio 2014 12:35
mi scuso con tutti per l'O.T....quindi il passo "finale" è il salvataggio come jpeg..

Ciao
trammue
00martedì 27 maggio 2014 13:09
sulle istruzioni del forum ci sono i vari formati accettati, comunque il jpeg è quello più comune, bitmap non è ammesso
TROLLINO59
00martedì 27 maggio 2014 21:31
giuro trammue che giro subito l'idea a chi di dovere qui....ehehehe
Bifilare
00mercoledì 28 maggio 2014 11:11
Beh non sarebbe mica male! Fine dei problemi e rallentamento solo in deviata. E' stato mai fatto altrove questo tipo di intervento?
sotram
00mercoledì 28 maggio 2014 11:44
il sistema è buono per un retrofit di scambi esistenti, ma devi comunque disabilitare i sitema con sensori di corrente, altrimenti il problema dei falsi azionamenti non lo risolvi.
Molto più sempolicemente potresti risiolverlo dotando ogni filobus di un trasponder tipo telepass , e comunichi agli scambi gli itinerari, comne il filobus passa sotto lo scambio lo instrada correttamente.
trammue
00mercoledì 28 maggio 2014 13:38
questo sistema così com'è va bene nella fase di transizione, quando non tutti i filobus sono dotati di telecomando
poi è sufficiente scollegare le due slitte e successivamente, con calma, eliminarle del tutto
ovvio che durante la fase di transizione le vetture dotate di telecomando devono fare attenzione a transitare sotto le slitte con motori ed ausiliari ad alto assorbimento disinseriti
TheCityClassDriver
00mercoledì 28 maggio 2014 14:44
Rispondo a Bifiliare, che aveva scritto:

Tutto vero, ma l'errore capita soprattutto quando si pensa di andare "dritti" e si da corrente, vuoi per una distrazione dovuta magari all'utenza, vuoi per il traffico o la vicinanza tra i punti critici. Un telecomando, anche senza l'incrocio mobile che preveda una terza scatola, diciamo con le dimensioni dei nostri K+M, per me sarebbe il giusto compromesso. Ne avevo visti in giro.




Qui a Parma i "punti critici" dove molto spesso i filobus scarrucolano è il Ponte di Mezzo su entrambi i lati, ma soprattutto per chi proviene dall'Ospedale ed è diretto verso la Piazza principale... ce ne sono ben 3 di scambi e sono pure in una (seppur lieve) salita con le strisce pedonali a metà... dal lato opposto, ovviamente, è l'esatto contrario: autisti che passano col mezzo a "folle" velocità (> 50 km/h) sotto lo scambio e, essendo la strada leggermente in discesa, le aste non riescono a tenere la linea e si sganciano dai cavi. Più raro, per entrambi i casi, è l'instradamento sbagliato dovuto ad un errore da parte dell'autista.
Comunque, qui ti allego qualche foto del punto "incriminato", spero si capisco abbastanza. Appena avrò un po' di tempo andrò a scattarne alcune dove si vede bene... ;)


(L'immagine si vede che è stata ritoccata al computer per quel che riguarda la superficie stradale, ma la filovia non è stata modificata, si vedono benissimo i 3 scambi "in fila" sul lato alla destra)










Molto più sempolicemente potresti risiolverlo dotando ogni filobus di un trasponder tipo telepass , e comunichi agli scambi gli itinerari, comne il filobus passa sotto lo scambio lo instrada correttamente.


Bell'idea, sotram... vedrai (e spero!) che ci arriveranno presto a pensarlo e a fornirlo a tutti i mezzi elettrici! [SM=x346220]
trammue
00mercoledì 28 maggio 2014 15:30
è un qualcosa che, non so dove, ma già esiste
comunque il funzionamento degli scambi è sempre lo stesso, quello che cambia è il software e l'interfacciamento con la vettura in transito, che può essere realizzato con un sistema di trasmissione dati wifi installato in loco, o addirittura con un sistema che utilizza i satelliti del gps per localizzare la vettura, la rete gsm per trasmettere la propria posizione localizzata ed infine un sistema di comando a distanza da parte di una centrale che indirizza lo scambio nel momento opportuno
sembra fantascienza, ma è ciò che normalmente si usa per le paline elettroniche delle fermate
oppure potrebbe essere la vettura stessa che, una volta localizzata dal gps, aziona automaticamente il radiocomando al momento opportuno
TheCityClassDriver
00mercoledì 28 maggio 2014 21:07
trammue, 28/05/2014 15:30:

è un qualcosa che, non so dove, ma già esiste
comunque il funzionamento degli scambi è sempre lo stesso, quello che cambia è il software e l'interfacciamento con la vettura in transito, che può essere realizzato con un sistema di trasmissione dati wifi installato in loco, o addirittura con un sistema che utilizza i satelliti del gps per localizzare la vettura, la rete gsm per trasmettere la propria posizione localizzata ed infine un sistema di comando a distanza da parte di una centrale che indirizza lo scambio nel momento opportuno
sembra fantascienza, ma è ciò che normalmente si usa per le paline elettroniche delle fermate
oppure potrebbe essere la vettura stessa che, una volta localizzata dal gps, aziona automaticamente il radiocomando al momento opportuno


Intanto qui alla TEP, sembrerà incredibile ma è vero, tre autisti su quattro staccano questo sistema di localizzazione, così anche sulle paline delle fermate viene scritto l'orario di arrivo previsto dalla tabella di marcia e non quello in tempo reale. Forniscono gli autisti delle migliori tecnologie (chissà quanto vengono a costare, visto che tutta la flotta TEP li ha installati a bordo...) e loro le disabilitano... mha...
TROLLINO59
00mercoledì 28 maggio 2014 21:57
a Parma spendono milioni per filobus futuristici....e tocca vederli passare sotto antidiluviani scambi Galvani... mah...
con centomila euro li rifate quasi tutti...
quanto ai mezzi, il radiocomando semplice (niente gps o software inutili) costa 5000€ cadauno...

ho girato lo schemetto di trammuè e mi son sentito rispondere:
idea già provata e realizzata, anche se con qualche cambiamento.
nulla da fare. gli scambi devono essere obbligatoriamente certificati da una ditta del settore e l'Ustif così non li omologherebbe MAI

amen
cordiale vaffa ai ministeriali...
trammue
00giovedì 29 maggio 2014 09:27
e fanno bene! che sia chiara una cosa: se dovesse succedere qualche cosa di grave, io non pago EH !!!
liquidatore
00giovedì 29 maggio 2014 10:59
[SM=x346228] [SM=x346220]
Bifilare
00giovedì 29 maggio 2014 22:54
Scusate ma ha ragione Trollino, quelli che vedo sono scambi più vecchi dei nostri!!! Almeno qui un paio di K+M di media velocità (+ incrocio) e con angoli ben diversi ci sono! Fa impressione vedere quegli spigoli quando sappiamo che in giro ci sono apparecchi molto più moderni. A che serve una curva perfetta se poi si va a sbattere su uno spigolo? Ora non conosco bene le problematiche e gli spazi ma negli ultimi anni mi era stato riferito che la prassi comune consisteva nel posizionare scambi in tratte dove un minimo sdoppiamento "preventivo" è possibile, non direttamente in curva, dove come ho letto subentrano difficoltà di guida per il giusto posizionamento del mezzo.
Bifilare
00giovedì 29 maggio 2014 23:02
Scambi - Ancona
Questo l'avevo girato anni fa, quando erano attivi i nostri Menarini I e II. In questo caso i mezzi erano stati dotati di pulsante per l'assorbimento della corrente necessaria alla deviata, quindi non c'era bisogno di acceleratore premuto. Buona visione:

TheCityClassDriver
00sabato 31 maggio 2014 13:39
Qui a Parma, a volte, capita si scarrucoli proprio perché imboccando o uscendo da quegli scambi ad una velocità sostenuta i pattini non riescano a tenere la linea o comunque "sobbalzino" senza poi riagganciarsi.
birillo2000
00mercoledì 27 agosto 2014 05:54
Ciao, perchè non spostano lo scambio visto che lo scarrucolamento può benissimo derivare da un falso piano stradale che influisce dull'aderenza dei pattini alla linea?
leoraffa
00lunedì 19 ottobre 2015 01:04
Sapete se esistono scambi fissi per deviare esclusivamente in una direzione in maniera da create una percorso racchetta?

Grazie
Leoraffa
trammue
00lunedì 19 ottobre 2015 08:57
poco chiaro..... io ho capito che ti riferisci agli scambi a molla usuali sulle linee tranviarie, cioè quelli che quando vengono presi di calcio nella posizione sbagliata, poi ritornano in posizione primitiva
se è così io penso che la cosa è tecnicamente possibile e anzi in passato sono state realizzate racchette di capolinea su linee a bifilare unico (una notevole era a palermo sulla linea 33 di addaura)
bisogna però considerare che in uno dei due sensi di marcia il filobus viene ad essere alimentato con le polarità invertite
se la cosa era del tutto indolore sui vecchi filobus elettromeccanici, oggi le moderne apparecchiature elettroniche mal digerirebbero questa inversione di polarità, per cui dovrebbero essere utilizzate vetture provviste di particolari dispositivi che compensano la cosa
Augusto1
00lunedì 19 ottobre 2015 11:14
Scambi bloccati esistono anche oggi (ne abbiamo in questo periodo a Napoli per i lavori in corso a piazza Garibaldi, ad esempio), ma come ha detto trammue con le vetture elettroniche invertire la polarità è praticamente impossibile.
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