FILOBUS DI PARMA

Due aggiornamenti:
1-la linea di contatto nel nuovo deposito è completata. L'inaugurazione uffuciale sarà il 26 settembre alle 11.
2-In piazzale Sallustio dove c'è il capolinea del 5 sono appena iniziati i lavori di rifacimento di un collettore fognario enorme che passa proprio li sotto. La linea è ovviamente deviata e il bifilare è tuttora smantellato. I lavori procedono mooolto lentamente.

Sigh

appena sai il prograamma, si fa così per dire, dell'inaugurazione del deposito, sappicelo dire. Ciao grazie

Da giovedì a domenica piazza Garibaldi è chiusa al traffico dalle 19 in poi per lo svolgimento della rassegna culturale "Settembre Italiano". Durante l'ultima ora di servizio le linee filoviarie 3 e 4 (la 5 come sapete è ancora autobus)sono perciò deviate sulla circonvallazione e sul lungoparma. La tratta è priva di linea aerea e ai suoi estremi mancano i tegolini. Che si fa? Altrove si sospenderebbe l'esercizio filoviario e buonasera. Ma non qui...
La Tep ha riservato alle linee 3 e 4 i Man bimodali, e ha sistemato agli estremi della deviazione, barriera Repubblica e ponte di Mezzo, due addetti con il compito di riattaccare le aste ai filobus diretti verso la periferia, al termine di un paio di chilometri percorsi in marcia autonoma.
Soluzione semplice ed efficace: gli "attaccafilobus", dotati di guanti da lavoro bianchi e blu, garantiscono la continuità del servizio senza intoppi. In media occorrono 15 secondi per riattaccare le aste e altrettanti per riavviare il filobus, e per un'ora si va avanti così.
Nella foto, purtroppo di dimensioni ridotte, la 047 ieri in servizio sul 4 viene riattaccata sul ponte di Mezzo.

avere due tegolini di riserva sarebbe troppo...costoso per Tep?
di sicuro meno che impiegare due operai...

Oggi è stata istituita una nuova corsia preferenziale lungo via Emilia Ovest e via Gramsci per i mezzi pubblici in direzione centro.
La corsia è lunga 2,5 km ed interessa le linee 3-4-5-12-23 e i bus extraurbani per un totale di 198 filobus e 150 autobus al giorno.
Così facendo i filobus 3 e 4 viaggiano in sede protetta per la quasi totalità del tragitto via Emilia Ovest-centro città (ma non nel percorso inverso). Con la nuova corsia si prevede non tanto una diminuzione dei tempi di percorrenza quanto un maggior rispetto di quelli attuali (riconfermati nei nuovi orari).

Tra una settimana entreranno in vigore i nuovi orari invernali che prevedono alcune novità per le linee filoviarie:
LINEA 3 Frequenza feriale di 15 minuti per l'intera giornata. Prolungamento solo festivo con autobus verso San Pancrazio e san Prospero ogni ora (nei festivi come noto il servizio filoviario è comunque sospeso).
LINEA 4 Frequenza feriale di 15 minuti per l'intera giornata. Prima al mattino il 3 e il 4 passavano ogni 12 minuti.
LINEA 5 Frequenza feriale di 10 minuti anzichè 12 per contrastare il sovraffollamento.
La linea 5 trasporta circa 10mila persone al giorno, la 3 e la 4 circa 8mila ciascuna.

e la linea 1 ?

La linea 1 pur essendo molto frequente (10 minuti al mattino, 12 al pomeriggio) ne trasporta solo 4500 al giorno. Ma è un dato del 2004, mentre quelli delle linee 3-4-5 sono stati diffusi tre mesi fa. L'utenza ridotta è dovuta alla concorrenza delle linee 6-11-14 nella tratta Stazione-Barriera Bixio, al tracciato più breve e alla scarsa densità delle periferie attraversate (la zona del cimitero e del deposito Tep).

L'introduzione della nuova corsia preferenziale ha creato notevoli code e un pandemonio di polemiche per le lunghe colonne di auto sulla via Emilia. Risultato: già da domani la corsia sarà limitata al breve tratto ospedale-barriera D'Azeglio di via Gramsci.

Dirò la verità. L'idea della corsia era coraggiosa e mi entusiasmava, tuttavia devo riconoscere che in questo caso il caos è tale da rallentare perfino i mezzi pubblici, specialmente agli incroci che attraversano in sede promiscua.
A conti fatti, la maggior velocità in sede propria è neutralizzata dai rallentamenti agli incroci. Per questo perfino Legambiente(è tutto dire!) appoggia la decisione di eliminare la corsia.

Nella foto di un'ora fa il filobus Man 049 in via Gramsci è uno dei primi e ultimi ad avvalersi della preferenziale, sulla linea 4 in direzione via Parigi.

Nello stesso punto il Man 051 sulla linea 3, è la fermata prima dell'ospedale. Da notare (se riuscite)la corsia dei bus bella sgombra e il serpentone di auto a perdita d'occhio.

Venerdì scorso sono passato in via Orazio e ho visto Galvani intento a ripristinare il bifilare in piazzale Sallustio.
I tiranti e cavi di rame fili erano già posati e tesi, e stavano montando la prima coppia di "balestre" (come le chiamo io).

Ragazzi, da mangiarsi le dita...
Stamattina mi ha chiamato un mio amico appassionatissimo di filobus che sta lavorando in questi giorni in un edificio di fronte al nuovo deposito.
Si è goduto lo spettacolo della prova meccanica della nuova linea di contatto interna, con un Man che girava in marcia autonoma ma con le aste in presa. Il bifilare è ancora messo a terra.
che invidia!!! io sono qua al lavoro e non mi posso muovere.
Però per il 26 mi sono già preso il giorno di ferie.

Ierri pomeriggio ho dato un'occhiata in via Orazio:
il bifilare dell'anello è stato completamente riprostinato, ma la sede stradale è ancora transennata e ancora non asfaltata.
La linea 5 quindi è ancora deviata ed esercita con i metanoni verdi.

...che pian piano se ne vanno. Un capannone del vecchio deposito XXV Aprile, che andrà ufficialmente in pensione tra un'ora e mezza, ospita tre Menarini I serie, che il prossimo anno saranno gradualmente sostituiti dai nuovi filobus. La foto è del 3 luglio scorso. I filobus sono da sinistra 027, 026, 025.

...a farci un pensierino per la Conerobus dorica proprio no!?
P.S. Sarò a Parma (mostra del Correggio) il 03/10 (mercoledì per che legge). Mi muoverò da Rubano (PD) con l'auto, mi consigliate il Park Repubblica? Ho notato sul sito Parcheggi.it che le tariffe sono convenienti...

Alcune foto della mattinata di oggi che ha visto l'inaugurazione del nuovo deposito autofiloviario in via Taro.
E'il terzo deposito della storia filoviaria di Parma, dopo quello delle ex tranvie a barriera Bixio (1953-1965) e il XXV Aprile in viale Villetta (1965-2008).
Il nuovo deposito testimonia la volontà di questa città di mantenere il servizio filoviario (senza per il momento potenziarlo).
Cominciamo con il taglio del nastro, ma immagino sia la meno interessante...

La nuova rimessa filoviaria, occupata da due Menarini II serie e da alcuni autobus. Il trasferimento dei filobus in questa rimessa non è ancora completato, anzi, una parte degli stalli è occupata provvisoriamente dai gommisti. Si tratta della sezione più vecchia del deposito I Maggio, pensata per le corriere e oggi dotata di un nuovo impianto filoviario.

Ed ecco un filobus mentre esce dal nuovo deposito. E' la vettura 025 impegnata, come spesso capita in questa stagione, nella scuola guida.

Il nuovo impianto per il lavaggio dei filobus. La pulizia è effettuata direttamente dai conducenti prima di portare i mezzi nella rimessa.

L'impianto aereo è stato realizzato dalla ditta Galvani.
Questi scambi si trovano davanti alla nuova rimessa filoviaria.

Per concludere, lo splendido Fiat 2411 n.017, sistemato per l'occasione accanto al nastro inaugurale. Non è stato possibile trasferirlo qui in presa: hanno dovuto trainarlo. In ogni caso ha fatto una gran figura...

quello in primo piano (confluenza quasi a Y) è nettamente un K+M
gli altri due in effetti sono Galvani.
ce ne sono altri?

Ciao, ma del 2401 nemmeno una foto?Vedendolo nelle pagine del forum, in una foto in deposito dove è seguito da un suo fratello, aveva le aste abbassate così sporgenti? E le funi non si avvolgevano completamente nel mollone di trattenuta?

Di scambi ce ne sono almeno 4 in quel punto, uno dopo l'altro, ma non so distinguerne i modelli. Un quinto scambio dovrebbe trovarsi all'uscita del capannone, per consenire ai filobus di descrivere un anello intorno ad esso, ma anche di questo ignoro la tipologia.
Quanto al 2401, quella mattina non si è visto. Immagino sia rimasto al vecchio deposito assieme ad altri filobus che dovranno attendere il trasferimento dei gommisti per avere il loro spazio.
La sporgenza delle aste è notevole, ma è comune probabilmente a molti vecchi mezzi, come mostra questa foto della 017 di venerdì mattina. Anche i Menarini I serie sporgono un bel po'.
Per i molloni non saprei, forse si erano inceppati, forse le funi sono state allungate in un secondo momento. A Parma credo che tutti i mezzi di oggi abbiano le funi allungate.

Per 029:grazie per la precisione delle risposte.Ciao

Non c'è di che, fa solo piacere

grazie anche da parte mia x il bel reportage.. facci sapere appena sara riattivata li linea 5 e quando tutti i filobus saranno nel nuovo deposito cosi faccio un salto li.

Cari amici, la linea 5 è stata riattivata proprio stamattina. Da oggi i Man hanno ripreso regolare servizio sulla linea che richiede 8-9 mezzi per garantire una frequenza di 10 minuti. Con ciò il servizio filoviario della città funziona a pieno regime, fatta eccezione per un solo autobus che ho avvistato sulla linea 4.
Oggi sono tornati in servizio sulle linee 3 e 4 anche i Menarini I serie tenuti in deposito dal giugno scorso: essendoci bisogno di meno filobus si era preferito non utilizzare i più vecchi.
Per concludere in questi giorni sono utilizzate alcune vetture aggiuntive per l'addestramento dei conducenti.

Bene, buone nuove da Parma. Visto il ritorno del filobus sul 5, vorrei sapere se sono nuovamente stati installati i tegolini ai capolinea e se anche sulla linea 1 sono tornati i filobus.

La linea 1 è filoviaria già da un mese: se non ricordo male aveva ripreso il servizio assieme alla 3 e alla 4 dopo la pausa estiva, essendo terminati da tempo i lavori in via Garibaldi che ne avevano richiesto l'interruzione.
Per i tegolini, posso dirti che i lavori hanno interessato solo il capolinea di via Orazio, che conto di andare a vedere al più presto perchè non so com'è, mentre in via Chiavari dovrebbero essere rimasti quelli che c'erano.

Propongo la storia completa del filobus 2, della quale avevo maldestramente postato la prima parte qualche mese fa. Ho ricostruito con l’aiuto dei giornali alcune date e circostanze non indicate dai principali libri sui trasporti di Parma. Spero che possa interessare anche agli appassionati non parmigiani…

1938-1939: La linea filoviaria, da nord a sud della città, è inclusa nei progetti preliminari di trasformazione della rete tranviaria, poi bloccati dalla guerra.

29 Luglio 1952: Approvato dal Comune il progetto di trasformazione della rete tranviaria in filoviaria, comprendente il filobus 2 San Leonardo – Piazza Garibaldi – Ponte Dattaro in sostituzione dei tram 2 e 5.

25 Novembre 1953: Con la dismissione dell’ultima linea tranviaria di Parma (5 Piazza Garibaldi – Viale Solferino) entrano nel vivo i lavori di realizzazione dell’impianto della linea 2.

Dicembre 1953: Polemiche per la decisione di far passare la linea 2 non dalla stazione ferroviaria ma dalla vicina barriera Garibaldi sul percorso del vecchio tram; ancora oggi (2008) l’autobus 2 non passa dalla stazione.

19 Marzo 1954: La filovia 2, lunga 4,350 km, è aperta al pubblico per ultima completando la realizzazione della rete filoviaria di Parma. La frequenza diurna è di 10 minuti.

Anni’60: L’esercizio tipico della linea prevede 4 filobus in servizio, in genere Fiat 2401, e una frequenza diurna di 12 minuti. La velocità commerciale è di circa 14-15 km/h.

1968: E’istituito il senso unico in via Cavour; le linee 1 e 2 in direzione sud abbandonano le vie Pisacane e Cavour e transitano davanti al Teatro Regio. L’impianto filoviario è opportunamente modificato per entrambe.

Agosto 1969: E’approvato il bilancio preventivo dell’AMPS (gestore dei trasporti urbani) che prevede tra le altre cose la trasformazione della linea 2 in automobilistica e il suo prolungamento al quartiere Montanara.