Anni '70 e soppressioni filoviarie
Purtroppo è stato proprio negli austeri, ecologici e "progressisti
" anni '70 che la maggior parte delle reti filoviarie urbane ed extraurbane furono smantellate (quasi tutte definitivamente
) o pesantemente ridimensionate (come il caso specifico di Ancona, lì con la scusa del terremoto
, ma in verità le reali motivazioni sono quelle globali dell'epoca). Tra le prime le urbane ed extraurbane di Torino, le urbane di Alessandria, Cuneo, Bergamo, Pavia, Padova, Vicenza, Genova (ripristinata poi
), le urbane ed extraurbane di Como, Verona, Venezia-Treviso...queste solo per il Nord Italia.
Poi Firenze, Livorno, Massa-Carrara, Pisa, Perugia, Fermo, Civitanova Marche, Roma (idem come Genova
). E, parlando del Mezzogiorno, Avellino, Maddaloni, Salerno, Bari, Palermo, Catania...mi scuso per eventuali dimenticanze ed/o omissioni, ma la tendenza dell'epoca era quella, anche per le pressioni di "ambientalisti" (vedi Legambiente per il caso di Roma
, o presunti tali), ed i risultati solo gli attuali, invecchiati, rumorosi ed inquinantissimi autobus che seguitano ancora a circolare per la maggiore!