Distanza media stazioni

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=Takashi=
00giovedì 7 aprile 2005 13:48
Domanda agli esperti.
Non trovate che il numero delle stazioni del passante torinese sia un po troppo striminzito?
6 stazioni (Stura, Rebaudengo, Dora, P. Susa, Zappata, Lingotto)
per 12 km di passante sono 2km di distanza media tra le stazioni, mentre ho letto che nel resto d'Europa le linee ferroviarie che fanno servizio metropolitano in aree densamente abitate hanno stazioni ed una distanza media che scende a 1km 1,5km...
Anche Milano rispetta questi standard, su 10,5 km di passante sono previste 7 stazioni (da Bovisa a Porta Vittoria).

Ps Io avrei visto bene una stazione all'altezza di corso Peschiera/Politecnico.
=Takashi=
00giovedì 7 aprile 2005 13:50
Re:
Scusate ho fatto un pasticcio!!!
Volevo inserire il post nel thread sul passante di Torino. Se i moderatori possono spostarlo... Grazie!
neldot
00martedì 3 maggio 2005 23:41
In effetti anche sul passante ferroviario di Napoli (che è sempre stato una vera e propria metropolitana, la più antica d'Italia, attualmente nota come linea 2), mediamente c'è una stazione ogni kilometro.

Credo che il minore o maggiore distanziamento delle stazioni dipenda da vari fattori, come la densità abitativa delle zone attraversate, la difficoltà nel realizzare nuove stazioni sotterranee su un tracciato ferroviario tradizionale, e, non ultimo, il vantaggio di una maggiore velocità media ottenibile dai treni quando le stazioni si trovino più distanziate.
Grimcast
00domenica 17 luglio 2005 23:03
Distanze
Secondo me più che la distanza tra le varie stazioni è importante la distanza che queste hanno da luoghi importanti della "vita" cittadina (infrastrutture, luoghi di lavoro-divertimento-viaggi, ecc) per esempio una "metropolitana ideale" di una città X potrebbe benissimo avere tre sole stazioni "Porto-StazioneCentrale-Aeroporto" e a ogni stazion einterscambiarsi con metropolitane più "capillari" e speciche per la zona, questo con tutti i vantaggi della velocità dei treni, no?
Augusto8021
00lunedì 18 luglio 2005 11:58
per Grimcast
E chi sarebbe il pazzo che approverebbe una spesa di migliaia di miliardi per costruire una metropolitana con tre sole stazioni lunga una decina di chilometri? Le metropolitane si costruiscono per spostare un numero maggiore possibile di passeggeri in maniera quanto più capillare possibile. Per espletare il servizio che dici tu ci sono i taxi, o le linee bus a tale scopo istituite.

[Modificato da Augusto8021 18/07/2005 12.00]

Grimcast
00lunedì 18 luglio 2005 18:26
fantasia
Scusa ma una metropolitana con tre sole fermate, magari a binario unico (servizio navetta basato sulla tecnologia "annanz'e arete") costerebbe davvero "migliaiai di miliardi"?! Pensa poi a città "piccole" tipo Olbia o "delicate" tipo Venezia, li servono davvero linee capillari con molti cantieri-scavi-fermate decennali? (no, non servono "secondo loro" infatti non c'è nessun collegamento ferroso li)

CMQ bus e taxi su questo tragitto sono lentissimi quanto costosissimi e pensando al caso veneziano, non faranno MAI la metrò perchè ci marciano in troppi (nel 2003 ci volevano per il percorso indicato 20 minuti e 20 euro con taxi terrestre e 40 euro e un'ora con taxi acquatico, dimmi tu...) vabbè sono solo mie fantasie!
neldot
00lunedì 18 luglio 2005 23:02
re:Distanze
Qualcosa di simile alla sotterranea di cui parli esiste in alcune grandi città, (penso alla RER parigina o al Rapid Transit di New York). Si tratta di linee con stazioni molto distanziate tra loro e collegate nodalmente con il resto della rete, rivolte a coprire distanze medio lunghe con velocità commerciale più elevata di una normale linea metro.
Questo tipo di linea ha quindi senso se inserito in una grande rete di metropolitana che serva già capillarmente la città.

E' difficile però che il bacino di utenza di una città medio-piccola possa giustificare la costruzione di una linea di tal genere, comunque costosa quanto se non più di una metro tradizionale, per non parlare poi del fatto che una linea con tre sole stazioni (porto-aereoporto-stazione) smaltirebbe solo i flussi in ingresso e in partenza dalla città, ma non decongestionerebbe il traffico di spostamento "urbano".
sottostazione
00lunedì 18 luglio 2005 23:40
Parigi
Ciao,
a Parigi un altro esempio è dato dalla linea 14 del metro', chiamata anche Meteor (metro est-ovest rapido): 8 fermate su un percorso di 8 Km circa, con un’interstazione di vari Km tra Chatelet e Gare de Lyon.La linea mette rapidamente in relazione le periferie est e ovest della città, ma si inserisce in un sistema di trasporti metropolitano ben diverso da quello delle nostre città :13 altre linee di metro' (senza contare le linee 3bis e 7bis), più le quattro linee dei treni suburbani RER di cui parla Neldot. Inutile dire quindi che ogni sua fermata (tranne una : Cour Saint-Emilion) trova coincidenza con altre linee metropolitane e ferroviarie velocizzando cosi’ dei percorsi che prima avrebbero richiesto anche più di due trasbordi, e alleggerendo il tratto centrale della linea RER A tra Châtelet (la piazza del Municipio) e Auber che era arrivato al limite delle possibilità. Sono daccordo con quanto dice Neldot: se non c’è un rete di trasporti capillare ed efficiente alla base, una linea di metropolitana con poche stazioni avrebbe la stessa efficacia di un treno regionale.

P.S.
Una curiosita': esisteva già una linea 14 del metro' Parigino che andava da Invalides a Porte de Vanves ma fu unita alla linea 13 nel 1976 (ne costituisce ora il tratto sud) tramite il raccordo tra le stazioni di Invalides e Miromesnil.
[SM=x346219]

[Modificato da sottostazione 19/07/2005 0.06]

Grimcast
00lunedì 18 luglio 2005 23:41
fanta
Infatti io ho fatto chiaramente l'esempio di una città (che ipotizzavo implicitamente per forza di cose grande) con già una capillare rete metropolitana e di una città molto piccola e "peculiare" come ad es Olbia (colla linea eventualmente prorogabile a Golfo Aranci) e Venezia; lo so che un mezzo si concepito soddisfa solo le esigenze di mobilità "da-per" la città ma infatti le due città citate per il loro movimento "interno" (bassissimo e non caotico non di massa) possono benissimo contare su battelli-bus e auto-bici private; altra cosa è il forte traffico turistico che esse hanno per il quale ci vuole un mezzo DAVVERO veloce, cmq ripeto, sono fantasie mie..
sottostazione
00lunedì 18 luglio 2005 23:48
Fantasia
La fantasia è una cosa bellissima, caro Grimcast, meno male che c'è !
[SM=x346220] [SM=x346220]
Dal punto di vista dei trasporti poi, le fantasie degli appassionati sono spesso più logiche delle scelte delle amministrazioni!!
[SM=x346232]
Comunque, tornando al discorso sulle linee con una interstazione notevole, una di queste sarà il costruendo passante ferroviario di Torino, che costituirà un collegamento rapido (si spera!!) ed integrato (si spera ancora di più!!!) tra zone della città distanti tra loro.
Riguardo al passante di Napoli (la linea 2 della metro) volevo chiedervi quante sono in totale le stazioni.
[SM=x346219]

[Modificato da sottostazione 19/07/2005 0.47]

Grimcast
00martedì 19 luglio 2005 03:54
TUTTO sulla Linea2 e NON solo (ora tocca a te col PFT)
Bella la fantasia, si!

Dunque dopo quello di Napoli (primo in Italia! 1925!) e Milano, tutti attendiamo con ansia il passante sotto la mole indipendentemente dalla nostra residenza, credo, ma come appassionati!

Allora, il passante di Napoli ha 11 (undici) fermate-stazioni interessate dal servizio normale della metropolitana cittadina Linea2, più altre interessate dal servizio di metropolitana regionale (a nord ovest la linea prosegue infatti con Villa Literno (CE) e a Sud est con "Le due Torri", Pompei, Scafati (SA) ecc) Di queste 11 stazioni, 10 sono nel territorio comunale di Napoli e poi c'è "Pozzuoli-Solfatara" (per altro abbastanza periferica e lontana dal parco vulcanico omonimo da cui prende il nome, mah...) Delle "Magnifiche 10" due (Cavour e Montesanto) sono sotterranee e fatte davvero "a mo' di metrò" due (Garibaldi e Amedeo) sono seminterrate, altre due sono stazioni ferroviarie vere e proprie (Mergellina, questa in "sopraelevata" e Campi Flegrei quest'ultima che può essere considerata un "tuttuno" con un'altra fermata, Cavalleggeri D'Aosta) Piazza Leopardi leggermente interrata ma a celo aperto (!) e altre due infine, Bagnoli e Gianturco sono normali fermate all'aperto leggermente sopraelevate.

La linea fu aperta addirittura prima come metropolitana e poi successivamente, con Gianturco, nel 1927, a tutti gli effetti come linea "direttissima" tra Napoli e Roma (infatti anche taluni eurostar da-per la capitale percorrono il passante e si fermano nelle tre maggiori stazioni) sui tempi di realizzazione, leggendo le vicende torinomilanesi di oggi mi cadono le braccia giacchè l'intero tracciato napoletano fu costruito in una dozzina d'anni appena (considerando l'epoca sono tempi di tutto rispetto) ma ciò unicamente per lo stop dovuto allo scoppio della guerra sennò i lavori procedettero veloci nonostante un tipico problema odierno, ovvero il ritrovamento di un'antica necropoli gracoromana a piazza cavour (è stato tutto recuperato oggi l'accesso è al numero 2 della piazza, nei sotterranei di quella che oggi è una ricevitoria lottomatica! ovviamente 'sta cosa è fuori dagli itinerari turistici classici, la sappiamop in pochi abitanti della zona) Ma insomma è mai possibile che la lentezza elefantiaca dell'Italia republicana di oggi ci debba far "rimpiangere" la velocità "giovane" dell'epoca del ventennio?! e su...!

Fin'ora con questo passante ci siamo "arrangiati" come unica metropolitana ufficialmente (ri)conosciuta (come)tale in città ma in effetti oggi il suo ruolo è giust'appunto quello, oltre che di storica direttrice est-ovest (NB Gianturco e Bagnoli sono i due rispettivi distretti (post)industriali alla periferia rispettivamente orientale e occidentale della città) di interconnettere vari altri mezzi di trasporto. Gli "interscambi" già realizzati si trovano a Garibaldi (treni S.F.S.M. e Metrocampania oltre che naturalemnte la stazione Centrale) Cavour (Linea1 della metropolitana di Napoli, ovvero l'unica metro "vera e propria" esistente da noi) e ancora nelle fermate presso stazioni RFI coi treni Trenitalia e Metrocampania. Sono inoltre allo studio un'interscambio a Mergellina (Linea6 e Aliscafi per le isole, il cosiddettò servizio del "metrò del mare") uno a Montesanto (col nuovo terminal dei treni S.E.P.S.A. e con la Funicolare4) uno a Amedeo (colla Funicolare2) e uno a Bagnoli ancora con i treni S.E.P.S.A. (progetto: interrare la stazione SEPSA di Bagnoli e fare un tunnel sotto viale dei Campi Flegrei coll'omonima stazione RFI da poco ristrutturata) Per altro tutti questi interscambi sono "solo" per facilitare la vita ai viaggiatori visto che cmq già oggi le varie fermate non propriamente interscambiate sono vicinissime agli altri hub di trasporto giacchè già nel '900 si era concepito il passante con l'ottica di integrazione dei mezzi preesistenti e venturi, certo non colla filosovia "totale" e comoda di oggi, al viaggiatore erà, e per qualche anno gli sarà ancora, richiesto di uscire in una stazione e entrare in un'altra piuttosto che avere dei tapirulants sotterranei che ci portassero direttamente li.

A ben guardare neanche il nostro passante è finito; poco fa infatti la stazione di Gianturco è stata distrutta (ma il servizio non è sospeso!) per dei lavori che dovrebbero portare il capoline orientale ancora più a est, ovvero presso la stazione RFI di "San Giovanni-Barra" creando nel contempo due fermate intermedie del tutto nuove ("De Ferraris" e "Vigliena") a ovest invece è prevista una fermata intermedia tra Amedeo e Mergellina e una, "Agnano" tra Cavalleggeri e Bagnoli (o tra Bagnoli e Pozzuoli ora non ricordo) almeno però è operativo il passante...da ottant'anni!

"L'altra Metropolitana" in costruzione a Napoli, ovvero la Linea6 in effetti è un'altro passante est-ovest (o meglio centro-ovest) una "fotocopia in piccolo" (tutta sotterranea e a scartamento ridotto) della Linea2. Anche la Linea6 si interscambia agli estremi colla Linea1 (NB la Linea1 si interscambia con TUTTI i mezzi che ci sono in regione e considerando anche il porto e l'aeroport, "SI INTERSCAMBIA CON IL MONDO!" :-) e i treni Trenitalia e S.E.P.S.A. e durante il suo percorso coi traghetti, colle funicolari, colla Linea2, ecc, insomma l'intero sistema campano è un sistema "napolicentrico" pensato "a rete" indipendentemente dal discorso dei passanti.

Una considerazione finale a margine di tutto questo lunghissimo discorso; la nostra Linea2 come avrai notato è più "torinese" del passante di Torino giacchè praticamente TUTTE le fermate hanno-avranno nomi che rimandano al "risorgimento" (dunque in pieno stile di inizio ventennio) Io spero che un giorno qualche amministratore si svegli e ripristini l'originale toponomastica quindi piazza della ferrovia, largo delle pigne, largo di chiaja, fuorigrotta, ecc, ecc
Augusto1
00martedì 19 luglio 2005 11:10
qualche aggiunta (e correzione) all'impeto di Grimcast
Visto che l'elenco delle stazioni fatto da Marco è incompleto e disordinato (non te la prendere...[SM=x346230] ) metto in ordine il tutto. Le stazioni servite dalla linea 2 Metronapoli sono: Villa Literno, Giugliano-Qualiano, Quarto di Marano (erroneamente ancora definita così perchè da anni si chiama Quarto Flegreo) tutte a livello terra; Pozzuoli- Solfatara (che dista un chilometro e mezzo-in salita- dal cratere), Bagnoli, Cavalleggeri Aosta tutte in rilevato; Campi Flegrei a livello terra; Piazza Leopardi in mezza trincea; Mergellina in rilevato; Piazza Amedeo, Montesanto, Piazza Cavour, Piazza Garibaldi sottoterra e Gianturco in rilevato. Il servizio prosegue con corse fino a Torre Annunziata (saltando Gianturco che per ora è ancora di testa) con San Giovanni-Barra; Pietrarsa-San Giorgio; Portici-Ercolano; Torre Del Greco; Santa Maria La Bruna; Torre Ann.ta Città e Torre Annunziata Centrale. Alcune corse deviano verso Castellammare di Stabia. Il grosso delle corse (ogni convoglio è formato da due Ale 724 più due rimorchiate centrali Le 884) è sulla tratta Pozzuoli-Gianturco. Le corse regionali (con E464 e tre carrozze a piano ribassato, ma a volte anch'esse con Ale 724) proseguono fino a Salerno da un lato e fino a Minturno o Formia dall'altro. La tratta Pozzuoli-Villa Literno è spesso servita con corse singole. Il passante ferroviario di Napoli fu inaugurato il 20 settembre 1925 fino a Pozzuoli e nel '27 fino a Villa Literno. Inizialmente era alimentato tramite terza rotaia a 650 volts cc, poi agli inizi degli anni '30 fu elettrificato (anche se ci fu un periodo di coabitazione fra i due sistemi fino al 1935) a 3000 volts tramite linea aerea. L'interscambio a Piazza Amedeo è a buon punto (ci sono anche le scale mobili che portano al cunicolo all'interno della stazione della funicolare)e non è vero che la linea 6 è a scartamento ridotto, ma a quello standard di 1435 mm, e si interscambierà con la linea 1 solo a piazza Municipio, mentre dall'altro capo (a Fuorigrotta) con la linea 2 e la Cumana (linea 7 e un giorno anche 8).

[Modificato da Augusto1 19/07/2005 11.14]

alexandr938
00martedì 19 luglio 2005 11:18
Sono d'accordo con Grimcast riguardo all'onomastica delle stazioni del Metrò. Effettivamente sarebbe più bello ricordare i 700 anni in cui Napoli era capitale del SUO stato, ridando alle strade ed alle Piazze i nomi orginali prima dell'annessione al regno savoiardo, piuttosto che celbrare appunto i personaggi che in un certo senso ci hanno imprigionato. Ciò è comunque quasi impossibile, poichè creerebbe abbastanza sconcerto tra le persone, secondo me.
sottostazione
00martedì 19 luglio 2005 11:54
PFT e FM
Grazie mille per la dettagliata risposta, cari Grimcast e Augusto[SM=x346220]
Adesso tocca a me parlarvi del PFT.
Dunque, il progetto del passante torinese (PFT) consiste nell'interramento e nel potenziamento della ferrovia nel tratto di penetrazione urbana nord-est/sud ovest, con relativa riqualificazione delle zone interessate. Nel tratto urbano interrato sono previste 6 stazioni, di cui 2 costruite "ex novo" (Rebaudengo e Zappata), una spostata di alcune centinaia di metri e ricostruita in sotterranea (Porta Susa) ed una, se non sbaglio, ricostruita in sotterranea nello stesso punto in cui si trova adesso (Dora). I lavori procedono, ma ultimamente non esiste più alcuna forma di comunicazione sul loro avanzamento, né si conosce quale sarà la futura organizzazione del servizio ferroviario metropolitano. Ovviamente, come si puo' vedere dalla cartina (di qualche anno fa') il passante verrà ad integrarsi con la costruenda linea 1 della metropolitana ed in futuro anche con la ipotizzata linea 2. Quest'opera ha come scopo, tra l'altro, quello di decongestionare i mezzi pubblici urbani, ridistribuendo il traffico di pendolari in entrata ed in uscita su più zone della città, (oggi la maggior parte dei viaggiatori scende a Porta Susa e Porta Nuova, e poi da li' prende i mezzi pubblici facendo tragitti anche lunghi attraverso la città), per questo la distanza media tra le stazioni è notevole (6 stazioni per 12 Km di lunghezza).



Attualmente esiste un servizio "metropolitano" lungo questa direttrice: si tratta della linea Chieri-Rivarolo-Pont, che effettua quattro fermate a Torino (Stura, Dora, P.Susa e Lingotto). Il servizio è gestito dal GTT ed è il prolungamento della storica linea Porta Susa-Rivarolo- Pont. Questa linea, pero', non è molto pubblicizzata, e la frequenza delle corse non è sempre da "metropolitana".

Restando in tema di linee con fermate molto distanziate, un sistema efficace è, secondo me, l' FM romana.
La linea FM 1 tra Fara Sabina e Fiumicino Aeroporto, ad esempio, ha permesso agli abitanti della Magliana Vecchia e Nuova (fermate FM Magliana e Villa Bonelli) di avere un collegamento rapido con il centro di Roma e con la metropolitana B a Piramide (perchè la fermata della metro EUR Magliana, a parte il nome, non ha molto a che vedere con quel quartiere). I treni hanno una frequenza di 15 minuti circa nei giorni feriali (30 minuti nei festivi), e sono effettuati con vetture TAF. Prima della sua istituzione (prima metà degli anni '90) molti erano costretti a compiere un lungo tragitto in autobus per raggiungere il centro o a recarsi in macchina fino alla fermata EUR Magliana della linea B [SM=x346223] .
[SM=x346219]
P.S.
La toponomastica sabauda non è molto apprezzata neppure a Roma: ho vari amici anche li' che non la sopportano!

[Modificato da sottostazione 19/07/2005 13.39]

Grimcast
00martedì 19 luglio 2005 15:44
:-)
Vedo che Alexander ha colto pienamente nel segno quello che volevo dire sulla toponomastica cittadina (e quindi delle stazioni) A finale l'unica vera Storia Nazionale che (ri)conosco tale è quella del ventennio e, soprattutto, della conseguente resistenza e del "boom" successivo ad essa. Non a caso una delle mie piazza preferite a Napoli si chiama Piazza "Quattro Giornate" per ricordare i tragici ed eroici accadimenti della resistenza napoletana del 1943 (unico esempio di città "auto" liberatasi dai nazisti) quando, come immortalato nel superbo film omonimo, i nazi facevano esecuzioni di massa di civili nell'antico stadio della piazza stessa. Anche la relativa fermata della metropolitana in quella piazza è molto bella (è quella coi guerrieri seduti con in testa luccicanti casci e quella della "fica spaziale" come la chiamo io eheh) Il sindaco Iervolino in persona l'ha fatta rinominare (la fermata) da "Via Cilea" a "Quattro Giornate" appunto celebrare i nostri (veri) eroi (la differenza ta il cosiddetto risorgimento e la Resistenza è che questa s'è svlluppata dal basso e non ci è stata imposta dall'alto)

Dunque ringrazio Augusto per aver "integrato" il mio post, ovviamente (data anche l'ora) NON potevo raggiungere un livello di accuratezza tale come il suo però per essere nuovo me la son cavata bene, no? :-) Volevo autorettificarmi su una cosa, la Linea6 l'ho chiamata "passante" ma in realtà è preclusa del tutto ad altri treni, intendevo dire che a differenza di tutte le altre linee cittadine, condivide la forma "lunga" della Linea2 e NON quella "circolare" delle altre e per "scartamento "ridotto" non intendevo quello metrico della vesuviana ma uno cmq "inferiore" a quello ferroviario classico. Poi io sapevo che la Linea6 doveva avere anche una fermata in via Toledo quindi oltre che colla F2 andrebbe a unirsi pure colla M1, o no?

Infine sul PFT dico solo che è mooolto preoccupante il fatto che sia sparito l'annuale opuscolo informativo, sento puzza! anche noi conviviamo colla perenne mancanza di informazione da parte delle istituzioni.
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