Bologna: al vecchio deposito tramviario della Zucca il DC9 Itavia di Ustica

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Roberto Amori
00lunedì 15 settembre 2008 00:55
Bologna, Deposito Zucca: vecchi tram e l'aereo di una strage tremenda
In questi ultimi giorni di spensierati giorni di vacanze scolastiche ho portato i miei ragazzi in visita al vecchio deposito tramviario della Zucca dove da qualche tempo si trova il DC9 Itavia della strage di Ustica.

L'antico deposito della Zucca che fu rimessa dei tram a cavallo, di quelli elettrici, dei filobus e degli autobus è ormai dismesso da molti anni: è rimasta solo la Palazzina storica da un lato adibita ora ad uffici dei Vigili e del Quartiere, sull'altro lato si trova la parte degli uffici tuttora dell'ATC, mentre nel mezzo di ciò che era il deposito vero e proprio non è rimasto più nulla. Al suo posto c'è ora un giardino pubblico per lo svago dei bimbi e degli anziani con le badanti.

Qui era il mio regno di osservazione: vi andai la prima volta col babbo che c'erano ancora i tram e poi col passare degli anni ci sono tornato tantissime volte per fare foto, ricerche in archivio e così via. Era un posto davvero speciale la Zucca: c'erano ancora i ciottolati e le rotaie dei tram a cavallo, ovunque binari e scambi dei tram elettrici, la grande ragnatela aerea dei filobus sempre al suo posto così come la centrale e la ciminiera della prima sottostazione elettrica.

Da un lato, quello della Palazzina storica, erano rimasti a confine del giardino la vecchia fila delle rimesse adibite ad uso speciale: i tram riposavano sotto la grande tettoia centrale ma nelle rimesse ai lati vi erano gli operai specializzati per lavori di vario genere cui a rotazione i tram venivano sottoposti. Qui si trovavano i carrozzieri, le verniciature, le sellerie, gli elettricisti, i meccanici in genere e così via.

Questi capannoni, fortunosamente salvatisi dalla demolizione, sono stati completamente restaurati ed oggi sono la sede del " Museo per la memoria di Ustica "




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Questa è l'antica Palazzina storica, sulla destra i tre vecchi capannoni tramviari ricostruiti per alloggiare il DC9: ancora oltre se ne intravedono altri attualmente in disuso.




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Quando la Zucca venne demolita si decise di lasciare un poco dell'enorme fascio di binari. In tal modo chi si reca al giardino pubblico o in Quartiere può ricordare quale fu per un secolo l'utilizzo di quell'area.




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Ecco la Zucca nel 1954 ai suoi bei tempi: si intravede una parte della Palazzina storica e un tram a due assi su quegli stessi binari oggi preservati.




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Queste sono tre immagini scattate nel 2006 in occasione del ripristino dell'area a scopo Museale. Il porticato fine '800 che si intravede credo fosse parte integrante della struttura adibita a scuderie o comunque area per i cavalli.




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Ed ecco gli antichi capannoni tramviari ai giorni nostri. Il relitto del DC9 inabissatosi nel mare al largo di Ustica con 81 persone a bordo il 27 Giugno 1980 ora riposa qui: decollato da Bologna non è mai giunto a Palermo. Il luogo è bello e commovente allo stesso tempo: certamente incute soggezione... l'aereo è diventato il monumento di sè stesso per ricordare ai presenti la follia degli uomini. Ancor più terribile se si pensa che dopo un solo mese o poco più esplodeva, sempre a Bologna, la Stazione Ferroviaria con un altro tragico, grandissimo, numero di vittime innocenti...

La sala del DC9 è illuminata da 81 lampade che, come la vita, si accendono e si spengono alternando la sala dalla luce al buio, ai lati 81 specchi neri dietro ai quali degli altoparlanti diffondono brevi fasi casuali di vita quotidiana e comune.




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Per concludere una immagine dei capannoni quand'erano in uso: si vedono le rotaie incatramate ed il bipiano 2724 che oggi, ancora presente, si trova poco lontano da qui al locale Museo dei Trasporti.
Augusto1
00lunedì 15 settembre 2008 11:23
Non so cosa dire, sono completamente affascinato.
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