Autobus con business class?

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Robyk65
00mercoledì 7 marzo 2012 19:51

Un'altra sparata ridicola, sulla moda dell'AV ferroviaria una AV bussiaria... ovviamente solo per business men...

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/03/07/APW5Mg2B-business_class_polemica.shtml#axzz1...

Genova 07 marzo 2012
“Business class” sui bus, è polemica Sel e Musso

Genova - Uno dei modi per risolvere il problema del trasporto pubblico locale? La proposta del senatore genovese Enrico Musso, candidato sindaco con una lista civica, farà senz’altro discutere. L’idea è questa: aggiungere agli attuali bus in circolazione dei mezzi in business class, dove gli utenti possano stare seduti comodamente e possano arrivare prima a destinazione. Naturalmente con biglietto rincarato.

Dure critiche da parte di Sinistra Ecologia e Libertà sia per la “business class” sia per altri sistemi di pagamento differenziati, un po’ come in treno o in aereo. “Proposta bislacca quanto brutale” replica con un comunicato Simone Leoncini, coordinatore esecutivo di Sinistra Ecologia e Libertà, che nella corsa a Palazzo Tursi sostiene il candidato del centrosinistra Marco Doria. «Musso propone l’apartheid sociale sui Bus? Speriamo di non aver capito. Speriamo in un qualche fraintendimento». E ancora: «Così si decreterebbe, infatti, la morte definitiva dell’idea di trasporto pubblico universalistico, rivolto almeno potenzialmente a tutti i cittadini».





lordtiranus
00mercoledì 7 marzo 2012 20:54
Bene se Musso inizia a suicidarsi politicamente con queste baggianate siamo a metà dell'opera per levarcelo facile facile dalle scatole.
Il comitato ci dirà che è un nuovo brand europeo che favorisce e-working?

Se poteva avere un minimo di stima con sta sparata può pure andare a nascondersi!
papupi
00giovedì 8 marzo 2012 08:30
Re:
Robyk65, 3/7/2012 7:51 PM:


L’idea è questa: aggiungere agli attuali bus in circolazione dei mezzi in business class, dove gli utenti possano stare seduti comodamente e possano arrivare prima a destinazione. Naturalmente con biglietto rincarato.




[SM=g11770] [SM=g11770] [SM=g11770]
Münchner.Fax
00giovedì 8 marzo 2012 08:37
Queste sparate qui di concorrenza, business class e compagnia bella sono delle sonore vaccate non tanto per i vari discorsi di classismo, quanto proprio per un banale motivo economico. il servizio già non si regge economicamente quando il fornitore è uno solo, figuriamoci se ce ne sono più di uno che si rubano la clientela a vicenda.
Senza contare che il mezzo con il quale si può viaggiare comodamente seduti c'è già ed è di grande successo, si chiama automobile, e la sua concorrenza è tale da affossare qualunque proposta di "mezzo pubblico di qualità" di questo tipo su distanze brevi come quelle urbane.
Trammax
00giovedì 8 marzo 2012 09:02
Già me lo immagino il manager meneghino che telefona alla tipa:
"Uè ciao Ciccia sono il Giampi, sono sul businessbus che mi porta a prendere la Freccia, dài prepara in fresco lo sciampagnino e la bamba che stasera tutta vita, eh!" [SM=g11770]

Queste puttanate non solo sono socialmente riprovevoli ma anche sconfitte dalla realtà: dove le hanno sperimentate, come a Copenhaghen a fine anni '90 sono miseramente fallite.
Analoga sorte per i "taxi collettivi" al posto delle linee a scarso traffico, allora ha più senso il Drin-Bus.

Articolo sul Secolo XIX di oggi con annessa stroncatura del nostro Metrosur [SM=g28002]

E mi dispiace che Musso, che in fatto di trasporti non è certo uno sprovveduto, abbia fatto un errore tanto grossolano. Bocciato. [SM=g27992]

brioskj
00giovedì 8 marzo 2012 10:20
Qui si stanno imbastendo discussioni completamente basate su fuffa preelettorale...qualsiasi commento,giusto sbagliato che sia,è condizionato da questo dato di partenza...infatti,non è detto che quanto dichiarato nel proprio programma dai vari candidati sindaco sarà effettivamente realizzato durante il mandato.
Anzi,avete mai visto un sindaco rispettare al 100% il programma portato alle elezioni?
E' già tanto che questa percentuale arrivi al 60%.
I programmi dei vari candidati sindaco sono in realtà stilati per catturare il consenso delle masse,non per essere realizzati.
Secondo me la vera bravura di un sindaco si vede,una volta eletto,dalla cura che ha delle questioni di ordinaria amministrazione (es. raccolta rifiuti,manutenzione strade ed illuminazione pubblica,manutenzione dei giardini pubblici,valorizzazione delle risorse pubbliche),di cui i programmi elettorali difficilmente parlano.Intanto sono questioni che non fanno "sciato".
Mettendo da parte la fede politica,quando andrete a votare per il prox sindaco di Genova,chiedetevi,in primis,se e come l'amministrazione uscente ha avuto cura del quotidiano;solo successivamente,se ed in che misura questa stessa amministrazione ha rispettato il proprio programma elettorale.

P.S.:Giambo,la tua battuta PIN/PUC mi ha fatto sganasciare dalle risate,quando l'ho letta sono rimasto ribaltato sotto la scrivania per alcuni minuti [SM=g27987] [SM=g11770]
titoit
00giovedì 8 marzo 2012 10:34
Grande Max.
E altrettanto grande stronzata di Musso… [SM=g28001] . A parte il discorso del servizio pubblico universale, ma non capisce Musso che questo servizio sarebbe un flop? Chi si può permettere di pagare di più va in moto o in auto e non prenderà mai il bus, neppure se saranno bus business class con qualche palliativo o qualche diavoleria a bordo.

C’è poco da fare, il servizio pubblico costa e non si possono trovare soluzioni di facciata o facili scorciatoie.

L’unica cosa è quella di investire su infrastrutture e riorganizzare il servizio, integrando sempre più l’urbano e l’extraurbano. Ma queste scelte sono difficili, tecniche e non pagano nelle populistiche campagne elettorali.
ralco
00giovedì 8 marzo 2012 10:50
Come dice Brioskj, cerchiamo di ricordare tutti che in capagna elettorale si cercano pure le sparate ad effetto, direi da parte di tutti i concorrenti, chi più ch meno.
Sta poi a noi filtrare il concreto dal fumo, cercando di cogliere più il modo di ragionare di un candidato e le linee di indirizzo di una sua futura amministrazione, più che la singola promessa, fatalmente viziata dal momento.
Venendo al caso in particolare, anch'io concordo che la proposta del business bus abbia davvero poca credibilità.
Però mi sento di dare atto a Musso che é l'unico, per ora, ad aver affrontato il problema della sopravvivenza economica di AMT e di un servizio decente in modo organico, ipotizzando vie per aumentare i ricavi, e non solo basandosi su aumenti ad libitum dei finanziamenti centrali, assai difficili in un momento del genere, o su ulteriori tagli al servizio. Che poi alcune ricette si fondino su presupposti sbagliati ( l'evasione non é al 30%, ma al 6 o 7)é un altro paio di maniche.
(metrosur)
00giovedì 8 marzo 2012 11:10
Come sapete Musso generalmente mi piace ma se chiunque dice una stronzata non ho problemi a farlo notare... qui si tratta di una proposta elettorale che però è un grosso passo falso per Musso perché ha dato la chiara impressione di voler creare due categorie diverse di cittadini e in una città come Genova questo è un errore quasi da perdere le elezioni.
Ovviamente il modo per risollevare le casse di AMT è molto più classico:
metro fino a San Martino come asse portante della mobilità in centro, tram da Molassana a De Ferrari (o Principe ma temo effetto sottrazione passeggeri alla metro) e da Nervi a De Ferrari, Drinbus al posto delle linee collinari meno utilizzate e parcheggi d'interscambio che raccolgano parte degli attuali utilizzatori di moto e auto. Se poi AMT vincesse il bando per la gestione della futura ferrovia urbana potrebbe addirittura fare utili... Non bisogna inventare l'acqua calda ogni volta.
lordtiranus
00giovedì 8 marzo 2012 11:12
Però Luigi ci sono sparate e sparate! Insomma un conto è spararla grossa sui prolungamenti della metro un conto è un'idea sgangherata per rintrodurre una specie di classismo sui bus (come se davvero qualcuno sarebbe disposto a spendere di più per stare sempre su un bus...)
giambo64
00giovedì 8 marzo 2012 11:34
Io non la metterei troppo sul piano etico, la proposta mi sembra difficilmete realizzabile per svariati motivi tecnici e pratici.
Comunque non sarebbe una novità, le linee celeri non erano abbastanza simili a quello che propone Musso?
Il celere era diventato tanto famoso da dare il nome a tutti gli autobus, ancora adesso molti con i capelli grigi (io compreso) usano questo termine, decisamente improprio.
Non ci vedrei nulla di scandaloso ad avere mezzi più cari di altri in cambio della velocità, anche perchè il prezzo non potrebbe essere così abissalmente diverso, farne un problema di classismo mi sembra francamente esagerato. Allora dovremmo vedere tutti gli altri esempi di disparità, in ferrovia ad esempio, che facciamo, togliamo tutti i rapidi e facciamo tutti locali di seconda classe?
Trammax
00giovedì 8 marzo 2012 12:01
Giambo, il vecchio "celere" poteva avere senso quando praticamente non vi erano alternative al mezzo pubblico, e la mancanza di traffico consentiva di avere percorrrenze effettivamente più brevi, tant'è vero che vi erano tariffe differenziate in base al percorso, cosa che oggi sarebbe un anacronismo.
Münchner.Fax
00giovedì 8 marzo 2012 12:05
Per l'appunto, il fatto è che le linee celeri al giorno d'oggi non hanno convenienza economica, che è un tema molto importante al giorno d'oggi (l'Amt è cronicamente sull'orlo del fallimento...). Laddove ci sono grandi carichi su lunghe distanze urbane, serve un vettore ad alta capacità: il tram, la metropolitana, il treno; ed è per questi che bisogna fare campagna elettorale. I diversi livelli di servizio su uno stesso vettore hanno un senso su distanze medio-lunghe come appunto in ferrovia, ma per un motivo di equilibrio tra capillarità delle stazioni minori e velocità nell'unire i nodi principali, non per distinguere i treni dei ricchi da quelli dei poveri. Nel caso dell'autobus, far passare sulla stessa identica strada vetture che fermano a tutte le fermate e vetture che ne saltano certe è un non-senso e uno spreco di risorse pubbliche (oltretutto che succede in caso di accodamento, i diretti sorpassano? per esempio in via Piacenza?). Sarebbe diverso se, su distanze adeguate, una linea percorresse una strada locale e un'altra linea diretta unisse i punti importanti percorrendo un'altra strada veloce, per esempio un'autostrada. Una cosa del genere c'è già (e dove non c'è, vedi Valbisagno, bisogna introdurla): si chiama autobus per le relazioni "locali" e vettore su ferro per le relazioni "espresse" dove la domanda lo giustifica, ed è una soluzione che investe molto più efficientemente il denaro pubblico. Sorprende che Musso, che dovrebbe essere un esperto, si lasci andare a certe proposte. Per me la giustificazione "eh ma siamo in campagna elettorale" non consente di fare a gara a chi la spara più grossa.
giambo64
00giovedì 8 marzo 2012 12:08
Sono pienamente d'accordo con voi, quando parlavo di difficoltà tecniche e pratiche mi riferivo esattamente a quello.

flydream
00giovedì 8 marzo 2012 13:53
proposta del candidato Musso
Musso personalmente mi piace ma non lo voterò. A prescindere da cio' ha lanciato una idea che a me sembra davvero bella e interessante. Affiancare al servizio autobus attuale anche un servizio con un costo leggermente superiore che garantisce una velocità maggiore (si parlava di fare una fermata ogni 2) con mezzi più piccoli (quindi più scattanti) e più confortevoli. Un po' come capitava anni fa a Genova col "celere" o il "lazzi" oppure a Roma nel caso di linea express o come mi è capitato di vedere nelle grandi città europee o come già avviene sui treni. La sinista ha gridato allo scandalo, al razzismo, apparteid, tirando fuori un termine che il candidato non ha mai pronunciato che è "business class". In realtà non mi sembra sia un servizio che non permette ad alcune persone di poter accedere ma una libera scelta. ben venga quindi un servizio aggiuntivo.
A tal proposito invito a leggere qui:

www.cittadigenova.com/Genova/Politica/Leoncini-Sel-Musso-propone-l-apartheid-48...

e poi il giornale locale di parte:

www.ilsecoloxix.it/p/genova/2012/03/07/APW5Mg2B-business_class_polemica.shtml#axzz1...

e qui l'ovvia risposta del candidato
www.genova24.it/2012/03/comunali-genova-moizo-%E2%80%9Cmusso-non-ha-mai-parlato-di-business-class-per-gli-autobus%E2%80%9...
lordtiranus
00giovedì 8 marzo 2012 13:56
Si vede che Musso è dalla famosa scuola berlusconiana, prima getto il sasso poi nasconde la mano gridando alla "macchina del fango".
Il Secolo XIX giornale di parte? Ma se da anni a questa parte non fa altro che dare addosso alla Vincenzi? Ma di cosa stiamo parlando?
cliobini
00giovedì 8 marzo 2012 14:02
Che idea geniale!!!
Una fermata ogni due...e perché non una ogni quattro???
Oppure corse dirette da capolinea a capolinea!
Münchner.Fax
00giovedì 8 marzo 2012 14:32
Altro che bella e interessante, è una vera fesseria, è tutta la mattina che ne discutiamo qui: freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=6386369&p=27
3215
00giovedì 8 marzo 2012 19:52
La linea veloce ha senso se c'è un carico che la giustifica e la rende economicamente sostenibile e se c'è un tragitto "veloce" che tale linea può seguire, riducendo i tempi di percorrenza tra i capolinea. Ad esempio, qui a Spezia ci sono alcune linee rapide, come le urbane 5, 9 e 17 che tagliano il centro e le suburbane A e SA che raggiungono le città di Aulla e Sarzana percorrendo una 10ina di Km di autostrada: ma sono appunto giustificate dal fatto che esiste una viabilità veloce (e non assurde fermate alternate) alternativa ad altri percorsi, e che si rivolgono a rilevanti flussi diretti principalmente verso i capolinea, e quindi non interessati a tragitti intermedi (per i quali esistono altre linee). Una "celere" attuale, a GE, ad esempio potrebbe percorrere ad esempio la sopraelevata (un ipotetico 4 Brignole-Sestri via sopraelevata, ad esempio), ma dubito che avrebbe un carico che la giustificherebbe.
Trammax
00giovedì 8 marzo 2012 20:14
Anche perchè gli autobus non possono andare in sopraelevata.... [SM=g27988]

Comunque in una delle tante riunioni sul tema del TPL mi è capitato di sentire questa perla: "Ci vorrebbe una linea che colleghi Voltri a Nervi via autostrada!!" [SM=x1177058] [SM=x1432581]
cliobini
00giovedì 8 marzo 2012 20:23
Discussione bus in business class spostata in questa sezione
turbocityUR
00giovedì 8 marzo 2012 21:01
[SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996] INCOMMENTABILE MUSSO [SM=g27996] [SM=g27996] [SM=g27996]

Esisterebbe un modo infallibile per velocizzare il servizio. Togliere qualche fermata 'doppia' (e ce n'è...) e fare un po' di preferenziazione semaforica.
giambo64
00giovedì 8 marzo 2012 23:15
Al di la del fatto che gli autobus non mi piacciono, mi sono sempre chiesto se fosse utile una linea che passasse dalla sopraelevata, diretta da Samp. a Brignole.
Max dice, giustamente, gli autobus non ci possono passare, ma se fosse questo?



Notare che è largo solo 1860mm (come una macchina).
(metrosur)
00venerdì 9 marzo 2012 01:03
Direi che se non è per la larghezza sarà per la lunghezza che non potrebbe andare sulla sopraelevata... brutto forte, non mi piacciono tutte le cose che vogliono sembrare qualcos'altro... che un bus sia un bus e un tram un tram!
In ogni modo volete davvero continuare a sprecare le dita sulla tastiera sui bus "business class"? ma dai...
xoth
00venerdì 9 marzo 2012 03:25
Re:
giambo64, 08/03/2012 23.15:

Al di la del fatto che gli autobus non mi piacciono, mi sono sempre chiesto se fosse utile una linea che passasse dalla sopraelevata, diretta da Samp. a Brignole.



Bhe, per quel percorso basterebbe avere piu' treni che fermassero nella stazione di via di Francia.
giambo64
00venerdì 9 marzo 2012 08:18
Vero quello che dice Xoth, però è anche vero che ci vorranno ancora molti anni prima di avere il nodo di Genova funzionante, per adesso Via di Francia praticamente non lavora (un binario è fermo).

Il mezzo della fotografia è un trenino Dotto, fatto in versione tram moderno.
Il limite sulla sopraelevata è sul peso e sulla larghezza, non credo ci siano problemi di lunghezza (entro ovviamente i limiti del codice).
lordtiranus
00venerdì 9 marzo 2012 15:08
Su Il Secolo online si può votare un sondaggio su questa proposta. Su quasi 1000 voti il 60% dice NO.
L'altro 40 è Musso che cancella i cookie di Firefox per votare più volte [SM=g11770]
3215
00venerdì 9 marzo 2012 17:24
[SM=g27987] [SM=g27987] [SM=g27987]

giambo64, 09/03/2012 08.18:


Il mezzo della fotografia è un trenino Dotto, fatto in versione tram moderno.


Veramente orribile. Comunque, quei trenini sono veri trabiccoli, con quei rimorchietti leggerissimi....probabilmente questi avranno pure la cassa in materiale plastico.

giambo64, 09/03/2012 08.18:


Il limite sulla sopraelevata è sul peso e sulla larghezza, non credo ci siano problemi di lunghezza (entro ovviamente i limiti del codice).


Probabile che il limte sia di peso.

Poi bisognerebbe vedere se i limiti sono effettivamente legati a vincoli infrastrutturali o semplicemente imposti per evitare che la sopraelevata sia percorsa da certe tipologie di veicoli. Nel secondo caso, basterebbe un bell' "Eccetto AMT".
cliobini
00venerdì 9 marzo 2012 20:32
Il codice della strada non prevede che un veicolo sia composto da più di due casse (autotreni, autosnodati e autoarticolati). Tutto il resto viene fatto circolare come trasporto eccezionale, con percorso assolutamente vincolato ed a velocità ridotta. Tra l'altro penso che non potrebbero avere nemmeno la possibilità di fare fermate intermedie.
sandro.raso
00venerdì 9 marzo 2012 20:37
Pochi anni fa un trenino del genere che presta servizio a Sestri Levante è salito agli onori delle cronache perchè secondo il verbale che gli è arrivato dalla Polizia Stradale... viaggiava sulla Adriatica A14 nei pressi di Pescara alla folle velocità di 190 km/h!!!

Si noti che è un catorcio che, a manetta, raggiunge a malapena i 30 km/h, e può circolare solo su determinate strade previa autorizzazione comunale, per motivi turistici e simili.
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