Auto d'epoca

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filobustiere
00domenica 15 giugno 2008 23:36
L'Aurelia non Aurelia
Grazie, Francè per la notizia circa la 1400 Siata: non lo sapevo. Ti "compenserò" con una sorpresa che sto preparando sollecitato da Xj6 che prevede un investimento a carico mio di euro 18 a beneficio della comunità. Se sarà un bluff, mi farò indennizzare dallo stesso XJ6. Intanto vado a cercare (non ora) se ho per caso una foto della "stuncar" (m'è piaciuto questo neologismo, me lo vendo [SM=x346231] [SM=x346231] )
Francesco E.
00martedì 17 giugno 2008 23:14
... sei impagabile.... ;-)
filobustiere
00mercoledì 18 giugno 2008 00:29
filobustiere
00mercoledì 18 giugno 2008 00:33
PENSIERINO DELLA SERA
Ho trovato sia la foto della 1400 Siata, sia si è realizzata la sorpresa sollecitata da Xj6. Penso che per ora non gli chiederò l'indennizzo. Da una prima analisi, la sorpresa c'è ed è piena di devozione come suolsi dire.
Appena possibile, vedrete l'una e l'altra.
Una domanda: ma la 1400 Siata era veramente carina e rara. Stento a credere che possano averla sacrificata nella scena finale del film.
Francesco E.
00mercoledì 18 giugno 2008 13:54
Dirò di più.... un carrozziere ne modificò il muso aggiungendo il paraurti e la griglia-scudetto radiatore Lancia della B24!
Cmq è probabile che si trattasse di un esemplare già demolito che fu riattato solo per l'occasione... magari non aveva nemmeno il motore... chi lo sa!
filobustiere
00giovedì 19 giugno 2008 21:43
Era questa?
Dopo ampie ricerche, penso possa essere questa. Si chiamava Daina ed è anche incluso in un libro dove ci sono tutte le fuoriserie tratte dalla 1400


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** Per il momento ho saldato ogni debito con Francesco. Per il futuro "a esposizione".
Francesco E.
00giovedì 19 giugno 2008 22:20
ottimo!
Francesco E.
00lunedì 14 luglio 2008 00:56
La prima auto di mio padre...
Col permesso di mia madre pubblico volentieri l'ultima foto dell'album di matrimonio dei miei genitori!




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Per fortuna che il fotografo D'Avenia (uno dei migliori dell'epoca... il fotografo degli artisti) volle assecondare la passione di mio padre per le belle (portafoglio permettendo) auto immortalando la novella coppia a bordo della 1100/103 H Lusso del 1959 (la targa lo conferma... NA154615); questa era la prima auto acquistata da mio padre (col contributo di mia madre) nel 1962! Carrozzeria grigio chiaro e codine grigio scuro, con interni in panno azzurro, accompagnò i miei genitori nel loro viaggio di nozze a mo di ETR300: Napoli-Roma-Firenze-Bologna-Milano-Venezia e ritorno...
Quando mio padre la diede in permuta nel '66 (per la prima delle tre Autobianchi "Primula" succedutesi fino al 1972) mia madre la pianse molto... nel frattempo, 11 mesi e tre giorni dopo quella foto, nacqui io che feci in tempo a farmici scarrozzare sopra (purtroppo non ne conservo ricordo... ma da qlc parte dovrei avere una foto a colori della macchina con me a bordo in braccio a mia mamma!); nella foto, oltre ai mie genitori ci sono cinque membri della mia famiglia: da destra... quel giovanotto che sbircia nella macchina è mio zio Antonio, fratello maggiore di mia madre (deceduto pochi anni fa); dietro (addossata a quella splendida Fiat 1500) fa capolino l'ultima sorella di mia madre (nata, per stranissimo fato, lo stesso giorno, mese ed anno di mia suocera.... mah!)che tra un po' rischia di diventare ricca bisnonna!! Quell'anziano signore col cappello è mio nonno materno Carmine, che purtroppo non ho il piacere di ricordare poiché morì quando io avevo solo due anni (nel '67) consumato dal diabete;
Quel lontano signore col bastone sulle scale della CHiesa di San Francesco di Paola è, invece, il mio amatissimo nonno paterno... il Cavalier Francesco Esposito (e si... insieme a mio cugino porto il suo nome!), già maresciallo dei Carabinieri; lui lo ricordo benissimo poiché è morto nel 1981 quando io avevo 16 anni.... ed ho passato molto tempo a casa sua (non sempre con piacere però.... lontano dai miei per me era una sofferenza!), con lui a raccontarmi le sue avventure da Carabiniere! Chiude la foto il signore in soprabito chiaro davanti alle scale... si tratta di mio zio Raffaele oggi, vivvaddio, arzillo giovanotto di 92 anni, ex operaio specializzato Italsider (io lo ricordo in pensione da sempre!)e, per tornare in tema del forum, gran frequentatore della linea 32 prima e della 1 poi! [SM=x346230] [SM=x346230]
trammue
00lunedì 14 luglio 2008 11:08
'o millecciento!
era la macchina preferita anche di mio padre perché diceva: tene esperienza, e noi ragazzini ci ridevamo...
così nel 1962 la nostra prima vettura fu, manco a dirlo, una 1100 D (che poi era una 1200cc) grigio topo, che è durata secoli, tanto che su di essa ci abbiamo fatto scuola guida sia io che mio fratello
BLINKY73
00lunedì 14 luglio 2008 11:17
La "1100"...
Fu la prima anche di mio padre, la comprò usata nel '66, targata CA 30mila e rotti... quindi doveva avere già 6 anni abbondanti.
Quanto si sfruttavano di più le auto allora!

Era un carrarmato, ma consumava pochissimo (benzina normale): cambio al volante, tachimetro longitudinale, acceleratore a pomello per lunghi viaggi, sedile anteriore unito ma schienali reclinabili.
Quando partivamo per andare al mare verso Chia o Villasimius (ancora incontaminate) alle 5 di mattina, mi facevo sempre dei bei pisolini nel sedile posteriore!

Francesco, non ho capito il colore che descrivi, la nostra era bianco panna e tettuccio e inserti color caffellatte...

[SM=x346219]
Francesco E.
00lunedì 14 luglio 2008 13:16
Devo restaurare un paio di foto a colori della macchina per capire il colore... mia madre la ricorda in due tonalità di grigio e mi sembra che a catalogo questa combinazione ci fosse... del resto accosta bene con gli interni azzurri.... farovvi sapere!
trammue
00lunedì 14 luglio 2008 13:34

Era un carrarmato, ma consumava pochissimo


diciamo che la benzina costava quattro soldi, ma in quanto a consumo...oggi sarebbe improponibile!
E la tenuta di strada? Dovevo puntare verso il centro della curva per essere sicuro di mantenermi in carreggiata. Quando poi sono passato alla 500L ho faticato non poco per togliermi quest'abitudine, che più di una volta ho rischiato di invadere la corsia opposta.

In compenso aveva i sedili anteriori che, reclinati, formavano un letto a due piazze con quelli posteriori, e a vent'anni...mi capite, no?
BLINKY73
00lunedì 14 luglio 2008 13:51
Vabbé... suppongo consumasse pochissimo, anche per il basso rapporto di compressione e le prestazioni contenute.

Per quanto riguarda proprio le prestazioni, immaginati lo shock di mio padre (ma penso anche di quello di Francesco) quando passò al 127!

Il cui motore, se non sbaglio, derivò dalla Primula, dall'A 111, l'A 112, 128... etc. etc.
Francesco E.
00lunedì 14 luglio 2008 18:19
Motori "aste e bilancieri" Fiat (1)
Il motore della 127 ?!?!?!?!
Stai confondendo gli "aste e bilancieri" asse a camme laterale e distribuzione a catena.... il motore della 127 (di cui sono esperto avendone avute ben tre!) è derivato da quello della 600 (a sua volta derivato, pochissimi lo sanno, da quello della Lancia Ardea del 1938... 4 cilindri a V di 60° di 903, guarda caso la stessa cilindrata della 127!)... infatti ne conservava anche la denominazione "Fiat 100GL000", uguale per entrambi i modelli; invero, sulla 127 fu montato "pari pari" quello della 850 Sport Coupé depotenziato a 48 HP dagli originali 52 (in verità so, da verificare eventualmente, che i primissimi esemplari di 127 uscirono col motore da 52 Hp ma che, per esuberanza di prestazioni fu ridotto a 48...). Pochi sanno che il motore della 600, uscita nel '55, fornì l'idea di base di quello della 500, uscita nel '57... al quattro cilindri originario ne furono tolti due ed adattato per il raffreddamento ad aria; ma tutto il movimento della distribuzione e quelli di biella-manovella del motore sono praticamente identici!
Il quattro cilindri ex 600, prima di finire sotto al cofano della 127 fu adottato, nel '69, dalla A112 e su questo modello subì, nel tempo ulteriori incrementi di cilindrata e potenza: 903cc-48 Hp sulla prima serie e sulle versioni base dei modelli successivi (ma con potenza di 45hp poiché prodotto in Spagna, qualitativamente inferiore al capostipite, ed adottato anche dalla 127 2^ serie in poi); 965-48Hp delle versioni Elegant (sempre in listino fino al 1984); poi le versioni tirate della mitica Abarth: 982-52 Hp (I e II serie) e 1050-70 Hp (III e IV serie); quest'ultimo da non confondersi con il 1050 "Brasile" della Fiat 127CL e Sport (e derivate) che era un'evoluzione del motore Fiat 128 con asse a camme in testa e distribuzione a cinghia! In casa Fiat il 100GL000 è sopravvissuto fino agli anni '90 inoltrati: passando per la Panda 45 e super(903) e 4x4(il 965cc della A112 ma con 52 Hp) fino alla massima evoluzione sulla Cinquecento (per esteso) in una versione ad carburatori(poi ad iniezione singola) e distribuzione, sempre a catena, ma dotata di un sistema idraulico di recupero automatico del giogo valvole (cosa che sulle versioni vecchie andava fatta, ed io me ne occupavo personalmente, ogni 10-15 mila Km... pena la puntatura di qlc valvola rischio bruciatura della stessa!)
BLINKY73
00lunedì 14 luglio 2008 18:44

Ok, ok... la prossima volta m'informerò prima di "sparare", e nell'elenco ho voluto saltare proprio l'850 che ritenevo troppo ovvia!
Francesco E.
00lunedì 14 luglio 2008 19:20
Motori "aste e bilancieri" Fiat (2)
Il motore della Fiat 1100/103 trae le sue origini addirittura dal modello B/BL del 1939... il famoso "musone" a spartivento (per distinguerla dalla precedente 508C del '37) che ebbe grandissima diffusione come Taxi (immortalato in numerosi film anni '40 e '50!);
cilindrata originale 1089cc e 36 Hp venne installato nella "nuova" 1100/103 del '53... poco dopo venne lanciata la Turismo Veloce (caratteristica per il famoso terzo faro centrale sulla mascherina), di uguale cilindrata ma con potenza di ben 14 Hp superiore (50Hp) grazie all'adozione di un carburatore doppio corpo ed un asse a camme dal profilo più spinto (sufficiente per farla andare a 145 Km/h, contro i 130 della "normale"... una velocità notevole per l'epoca, considerando che la Giulietta berlina col suo motore di 1290 bialbero da 54Hp arrivava a 155 orari....); Successivamente la cilindrata crebbe direttamente a 1221cc (dopo che il 1089 era stato portato a 40 e 53 Hp) ed adottato prima dalla Fiat 1200 e poi dalla 1100 H lusso; in seguito arrivarono con questo motore la 1200 "granluce" e la 1100 D (55Hp); con questo motore, diminuito a 1197cc, esordisce la Fiat 124 nel '67 (65Hp)... dopodiché sarà una crescita continua di cilindrata e potenza: 1438-78Hp(124 Special); 1438 bialbero da 90Hp (124 Special T, Sport coupé, spider); 1608 bialbero da 106 Hp (124 special T 1600, Sport coupé 1600, spider 1600); il 1400 monoalbero per un breve periodo motorizzò anche la prima serie della Lancia "Beta". Questo motore ha equipaggiato anche le Fiat 1300/1500.
Tornando al 1964 l'Autobianchi, da poco totalmente in Fiat, lancia la prima trazione anteriore Italiana... la "Primula" che esordisce col motore della 1100D, messo in posizione trasversale (e non è l'unica novità in questo modello.... ma è un'altra storia...), sia nella versione berlina che coupé (mio padre ha avuto tre "Primula"... una a tre porte e due a cinque porte)... poi adotterà il motore della 124, che nella versione Primula Coupé S sarà quello della 124 Sport; lo stesso motore equipaggerà la successiva e sfortunata A111 (1438cc, 78Hp, 155 Km/h) che, nota personale, mio padre acquisterà nuova (e sarà la sua ultima macchina) nel '72, nella seconda serie (quella caratterizzata dai doppi gruppi ottici posteriori sovrapposti, gli interni in velluto ed il volante della Fiat 125) quando era già ormai fuori produzione (58 mila esemplari prodotti... poco più di un terzo di quelli della Fiat X1/9 che pure non è mai stata una macchina diffusissima....) e della quale conservo un ricordo struggente!
La stessa meccanica della A111 servirà (motore compreso) per un furgone... indovinate quale? Lo dico io.... il Fiat 238 !!!
trammue
00lunedì 14 luglio 2008 21:26

il motore della 600, uscita nel '55, fornì l'idea di base di quello della 500


per l'amor di dio, non voglio entrare in un campo che non mi appartiene, ma il motore della mia 500, che spesso smontavo pezzo pezzo, pareva proprio quello del maggiolino segato a metà. Me lo diceva chi li aveva smontati entrambi: aste, castelletto, fisarmoniche....
Francesco E.
00lunedì 14 luglio 2008 23:27
Forse... ma se avessi smontato il 100GL000 ti saresti reso conto delle notevoli affinità! Peraltro, in origine la Fiat studiò per la 500, e forse anche realizzo come prototipo nel '55 (tipo 110E6), un bicilindrico boxer di 435,8cc raffreddato ad aria, che però venne fortemente osteggiato dall' Ing. Dante Giacosa il quale riteneva, giustamente, troppo onerosa per un utilitaria la realizzazione di tale motore. Addirittura nel '53 si pensò ad un bicilindrico raffreddato ad aria con asse a camme in testa (tipo 110E1).
Francesco E.
00venerdì 19 settembre 2008 23:31
La Mini del povero papà di mia moglie...
Eccola come era fino a ieri pomeriggio




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Sono arrivati i ricambi dall'Inghilterra: montato il nuovo faro, la freccia e sistemato per bene il finestrino (ripulito anche dallo scotch!); si aspettano tempi più tranquilli per il restauro....
Francesco E.
00sabato 20 settembre 2008 00:01
A proposito di 1100...

diciamo che la benzina costava quattro soldi, ma in quanto a consumo...oggi sarebbe improponibile!
E la tenuta di strada? Dovevo puntare verso il centro della curva per essere sicuro di mantenermi in carreggiata. Quando poi sono passato alla 500L ho faticato non poco per togliermi quest'abitudine, che più di una volta ho rischiato di invadere la corsia opposta.



rispondo moolto in ritardo a Trammué (scusami) dicendo che sono daccordo con te sulla benzina... soprattutto la 1100 non era molto risparmiosa con i suoi 9 a Litro di media!
Non altrettano sono daccordo sulla tenuta di strada... diciamo che, almeno a vettura nuova, l'imprecisione dello sterzo era in gran parte dovuta agli pneumatici a tele incrociate che, essendo poco rigidi trasversalmente (complice anche una spalla troppo alta), creavano una deriva eccessiva rispetto alla traiettoria impostata: oggi le 1100 superstiti dotate di pneumatici radiali vanno molto meglio e rendono giustizia allo schema di sospensione anteriore (quadrilateri oscillanti superiore ed inferiore con ammortizzatore e molla a balestra trasversale che funge anche da barra stabilizzatrice) geometricamente simile a quello dell' Alfa Romeo; col tempo lo sterzo, a circolazione di sfere poteva dare luogo ad inconvenienti, con il progressivo aumento del giogo che creava una eccessiva tolleranza sulla rotazione a vuoto del volante (classico: si faceva girare il volante a destra e sinistra, intorno alla zona di ruota dritta, ma il comando restava inerte!); il maggiore problema però (ma era comune a molte auto dell'epoca) era dato dal retrotreno ad assale rigido... troppo semplificato per garantire la giusta stabilità e a poco servivano puntoni di reazione, barre stabilizzatrici o Panhard: la massa sospesa eccessiva, dovuta alla presenza del differenziale ed ai tamburi dei freni, unita ad una sempre eccessiva durezza delle molle (a balestra nel caso della 1100) potevano creare reazioni imprevedibili soprattutto sullo sconnesso e sul bagnato; a maggior ragine con gli ammortizzatori scarichi! Cmq tutto ciò non rappresentava un problema per gli auomobilisti dell'epoca tecnicamente e "naturalmente" più smaliziati di quelli di oggi.... tutti avevano imparato a guidare sulla trazione posteriore, oggettivamente più difficile da governare (ma per questo anche più divertente) della trazione anteriore e, cosa non da poco, le auto più diffuse (come la 1100) difficilmente superavano i 150 Km ora; peraltro, per come erano strutturati i cambi di velocità all'epoca, quelle auto ben difficilmente potevano sostenere la velocità massima indefinitamente... infatti si parlava di "velocità di crociera" che, solitamente era almeno di 30 Km inferiore a quella massima (oggi, a causa delle marce lunghe e delle potenze ad alto numero di giri io due dati coincidono... se un' auto fa 175 di velocità massima, questa, la può sostenere tranquillamente da quì fino a Lugano senza problemi...).
Francesco E.
00lunedì 20 ottobre 2008 00:24
RACCONTAMI II
In questa bella (e solida) fiction di Raiuno, oltre al tram romano d'epoca, si vedono (finalmente, come nalla prima serie) una serie quasi sterminata di auto d'epoca; la produzione ne ha in casting circa 800 (l'ho saputo da un amico); un vero mito la Fiat 1100 Export rossa della famiglia Ferrucci! Ma in ogni puntata c'è una vera passerella (in verità poco credibilmente sempre lucide!): Maggiolino rosso del '62 (uguale a quello di un mio amico), Fiat 1100/103 TV, alcune Fiat 500D, una Giulia Spider 1600 del '62 (carrozzeria uguale alla mitica Giulietta ma con una presa d'aria sul cofano), FIat 1300/1500, Fiat 600 e 850 (giusto... nel '64 era appena uscita, mentre nella prima serie, ambientata nel '62-'63 non c'era!), Simca 1000 (Augusto ti ricorda qlcs?), una versione furgone della Fiat 500C (Topolino) e persino una ormai rarissima Ford Consul 315 bicolore del 1963!
Inoltre, fra varie moto, soprattutto Vespa e Lambretta, spunta anche un Moto Guzzi "Galletto"... piccola frecciata.... se l'avessero ambientata a Napoli probabilmente avremmo visto anche il nostro 8021...
(ginetto)
00domenica 19 aprile 2009 13:19
Fuoriserie alla Fiera di Roma
Ieri sono stato alla manifestazione di cui sopra (ci sono andato in treno, of course).
Ho avuto modo di sedermi, grazie alla cortesia dei rispettivi proprietari, in due dei miei miti motoristici : l' Alfa 6 e la Montreal. In entrambe mi sono sentito davvero a mio agio, impugnando un volante che sta in mano come una coppa di champagne, altro che le assurde ciambelle multifunzione di oggidì.
Allo stand di "Ruoteclassiche" incontro uno degli storici redattori di
"Quattroruote", e mi tolgo un sassolino che avevo da tempo nella scarpa:
dire che la rivista di oggi non regge minimamente il confronto con quella del passato, anche dei primi anni Novanta.
Un gentleman ovviamente non poteva sbilanciarsi, ma mi ha fatto capire
che effettivamente...
Francesco E.
00domenica 19 aprile 2009 16:07
si ma cosa ti hanno risposto?

(ginetto)
00martedì 21 aprile 2009 11:47
Esiste anche una comunicazione non verbale, caro Francesco.
Ovvio che non sarebbe stato cortese da parte mia forzare, con tono da
Torquemada, ulteriori commenti, specie da una persona che ancora collabora con la Domus.
Ma converrai anche tu che il QR di una volta non solo offriva più
argomenti (vedi modellismo, supercar e auto d' epoca, ora furbescamente
trattati solo sulle rispettive riviste, che uno dovrebbe comprare), ma
era secondo me molto più concreto e "solido" della sciocchezzuola di oggi. C' erano inchieste in cui si andava giù duro verso le storture di turno e i loro responsabili, prove su strada rigorose anche nel linguaggio, nessuna traccia di rubriche scialbe e inutili tenute da
corrispondenti esteri o disegnatori saccenti, di cui non si sentiva
la necessità.
Come sempre ci tocca rimpiangere il tempo che fu.
filobustiere
00mercoledì 23 settembre 2009 17:01
Parata di auto d'epoca
Canale 5 ha in corso di trasmissione la fiction "L'onore ed il rispetto" parte II diretto dal compianto Salvatore Samperi che tutti ricordano per l'intrigante "Malizia".
Circa i meriti dell'opera, li ritengo abbastanza discutibili anche se, a dire il vero, in famiglia piace. Vi scrivo per segnalarvi che il film, ambientato in prevalenza in Sicilia, mostra una parata singolare di auto d'epoca di grande pregio. Il film si svolge nel 1969 e forse, Francesco come storiografo della materia, mi potrà dire che ci sono alcune licenze poetiche. Ma in complesso è molto interessante da vedere per l'aspetto auto. Cito a memporia; Fiat 850 (berlina, coupè e spider), 1100 E, Lancia Aurelia con guida a destra, Alfa Giulia (indifferentemente usata dai mafiosi e dai giudici "a turno") Opel GT rossa (vedi nota), Fiat 600 berlina, Fiat 500 full convertibile I serie, Fiat 128, SIMCA 1100 giardinetta, Mercedes 220D, Porsche coupè, Fiat 124 e pulmino 900T in versione Polizia girgio verde e (udite,udite) Lancia Appia I serie in versione pick up con guida a destra. Quest'ultimo di certo opera di qualche carrozziere "casareccio". Tutti i veicoli mi sono sembrati marcianti salvo qualche trucco di sceneggiatura.
PS Non so quanti di voi ricorderanno il duo Franco IV e Franco I. Essi abitavano presso di me a Cavalleggeri. Con i primi soldi del celebre "Ho scitto t'amo sulla sabbia" (mando in brodo di giuggiole Francesco Angrisani) acquistarono rispettivamente una Ford Capri di colore stranissimo in quanto aveva talune parti rosse e talune nere; mentre Franco I che avrebbe continuato a suonare anche dopo la separazione artistica, per non essere da meno acquistò una Opel GT con i fari celati di colore rosso(proprio come quella del telefilm).
trammue
00mercoledì 23 settembre 2009 20:34
e come non ricordarli !
ma sti guagliuni che ne sanno....
XJ6
00mercoledì 23 settembre 2009 23:02
Saremo un po' OT, ma ...

... come farsi scappare queta ghiotta occasione? Visto che l'impareggiabile Filobustiere conosceva personalmente nientepocodimenoche Franco I e Franco IV, forse potrà sciogliermi un dubbio che mi ha sempre attanagliato.

Che ne era di Franco II e Franco III?
Francesco E.
00mercoledì 23 settembre 2009 23:08
Mi permetto di obiettare....a parte che non sono tanto "Guaglione" (ho 44 anni) e cmq anche se non ho vissuto in pieno l'epoca della varie 1100, Giulietta, Appia ecc... i miei ricordi d'infanzia hanno fatto in tempo a registrare la "coda" dei mitici anni '60 automobilistici (a parte che a 6 anni stavo finendo sotto una 500F... ho ancora bene impressa nella mia mente la vista del battistrada della ruota anteriore sinistra a pochi cm dal mio naso... vredo che in quell'occasione mi salvò l'angelo custode, per chi ci crede!); il sottoscritto ha una passione innata per le auto d'epoca di cui credo di conoscerne abbastanza tanto che stavo pensando di presentarmi al nuovo (ormai credo cancellato) quiz del compianto Mike nazionale con la storia della Fiat dagli anni '40 agli anni '80! E cmq già il fatto che possiedo una Fiat X1/9 che quando fu costruita (dicembre '74) avevo meno di 10 anni la dice lunga....
XJ6
00mercoledì 23 settembre 2009 23:14
Credo che il riferimento alla guagliunera fosse riferito al ricordo di Franco I e Franco IV ...

... e credo pure che nessuno si azzarderebbe a chiamarti "guaglione" (ti piacerebbe, eh?), visto che anche tu i tuoi annetti ce li hai [SM=x346236]
filobustiere
00mercoledì 23 settembre 2009 23:58
I Franchi!
I Franchi erano cresciuti in una comitiva dove quel nome era particolarmente diffuso. Pertanto ante successo, furono affibiati per scherzo e per distinzione l'aggettivo ordinale. Di essi i due noti, si misero a suonare e cantare portandosi appresso il nomignolo che ricordava la loro comitiva. Pertanto il II e III esistettero ma non ebbero velleità artistiche.
La leggenda rionale volle che Franco IV (quello con gli occhiali e la Ford Capri con il motore 2000) si imborghesisse con un posticino alla posta. Ciò è da verificare. Franco I invece, e questo è vero, continuò per un po'. Anzi una sua canzone (Credo si chiami "Sole") l'ho sentita di recente in una boutique cantata da altri. Giacchè la graziosa commessa la canticchiava, ho esibito anche lì le mie conoscenze dei due. Ma ho avuto l'impressione che il suo interesse fosse dettato da buona educazione perchè in realtà non gliene fregava proprio niente.
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