AUTOBUS DI BOLOGNA

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Roberto Amori
00giovedì 29 marzo 2007 01:11
2 AGOSTO 1980
Sono contento che STIE41 abbia introdotto questo argomento a Marzo, noi altre volte l'abbiamo fatto il solo 2 Agosto in occasione dell'anniversario della strage...
Agide Melloni è un emiliamo che più emiliano non si può: il suo nome sembra uscito da una delle tante e belle commedie messe in scena da Vito. La sua vita fino ad allora caratterizzata, come tanti quaggiù, dall'amore per la politica sindacale e gli hobby da radioamatore fu bruscamente scossa da quella bomba che, per quel giorno di grande eroismo, gli caratterizzò assieme al collega Bonfiglioli per sempre l'esistenza. Una razza di inconsapevoli grandi uomini che si vorrebbe non sparisse mai...
L'autobus Fiat 421 n.4030 è stato tanto fotografato e le sue immagini con a bordo prima i vivi e poi i morti hanno fatto il giro del mondo: anche uno dei miei più cari amici, oggi chirurgo ortopedico allora studente universitario che vedrò stasera a cena a casa sua, prese parte al gruppo dei soccorsi sanitari, è entrato e uscito più volte da quell'autobus fra la stazione e l'obitorio che in quegli anni si trovava ancora in Via Irnerio.



L'autobus 4030 e il suo autista con accanto il corpo di una delle tante vittime della strage...
Proprio sabato scorso mi sono recato in visita nella sala d'aspetto, anni fa c'ero stato anche con Antonio Verde, dove esplose l'ordigno: i miei figli di 10 e 11 anni avendone parlato a scuola mi hanno chiesto di andarci e di spiegargli quanto fosse successo in quegli anni ormai lontani. Mi ha fatto piacere questa loro sensibilità, eravamo lì perchè partivano col treno per una caccia di due giorni a Reggio Emilia con gli Scouts ma hanno comunque trovato il tempo per questa visita: li ha colpiti molto il fatto che ancora oggi nella nuova sala d'aspetto vi sia lo stesso grande quadro raffigurante il teatro Comunale di Bologna miracolosamente intatto. Il quadro rimase affisso al suo posto in quell'unico pezzetto di muro ancora in piedi fra quel finimondo di macerie accatastate e sparse ovunque. Ed oggi è ancora lì...




Una foto che feci al bus 4030, al Deposito Battindarno, qualche anno dopo la strage. Come tutti i 421 ha avuto una vita lunghissima: il giorno della strage era già da sette anni in servizio all'ATC e dopo l'eccidio rimase in servizio per ben altri 19. L'ho visto, preso e fotografato tante volte fino al 1999... Ovviamente non ne ho alcun merito e certamente l'ATC ne aveva già preparato con cura la custodia storica presso il Museo dei trasporti bolognesi, dove oggi si trova, ma quando i bus di questa serie cominciarono in massa a partire per Cuba mi prese la paura che pure questo potesse per sbaglio finirci dentro: contattai così alcuni esponenti dei Verdi bolognesi che conoscevo che a loro volta contattarono alcuni giornalisti di Repubblica per un articolo evocativo su questo importante autobus di cui forse nemmeno tutti i bolognesi ricordavano l'esistenza.
Cori x
00giovedì 29 marzo 2007 20:26
2 AGOSTO 1980
Manco a farlo apposta, mi sa che ieri abbiamo pensato tutti la stessa cosa. Sto leggendo un libro quasi giuridico: Bologna criminale, e la pagina ieri è caduta proprio sulla strage del 2 agosto. Trammofili telepatici. Beh per il resto il mio avatar parla da se.

Nella nuova sala d aspetto ci sono stato una sola volta, e credo che non ci rimetterò piu piede, anche perchè - diciamolo - fa parecchia angoscia. Una bomba colpì anche la stazione di Modena se non sbaglio...

Antonio Bagnoli-Nathalie Anne Dood- Bologna Criminale Ed: Newton Compton Editori Prezzo 14.90 euri





che magone ogni giorno...

[Modificato da XJ6 30/03/2007 9.46]

Cori x
00venerdì 30 marzo 2007 01:52
Foto al volo
Ieri pomeriggio prima di andare a Firenze ho fatto un po di foto..ed una piccola sorpresa.



Un altro rinnovato iveco turbocity 490 sulla linea 20 per casalecchio alla fine di viale indipendenza,all'altezza dell'H&M...



Un man lioncity 2 serie snodato s'appresta a correre in viale indipendenza stracolmo di gente che li porterà a corticella, ignari "fattoni" che mi chiesero 200 metri indietro la monetina per un improbabile treno non sanno che nella prossima fermata ci saran due controllori in borghese pronti a sfiocinargli 41 euro di multa.... Entrambe le foto fatte in attesa della linea A come anziani.

E stamattina sotto gli occhi straniti di un obeso autista ho scattato la foto al nuovo vivacity mignon al cui interno in filodiffusione mandavano un pezzo dei motley crue da paura. Credo che la linea D verrà usata spesso dal sottoscritto. Il mezzo è il numero 2555 gia fotografato da me e da roberto.



infine na strunz.. la mia decadente facoltà,in via zamboni trafficatissima strada (buttiamola li) tramviaria e bussistica fino al 1976 cui roberto non mancherà di aggiungerti un commento.vero?

Roberto Amori
00sabato 31 marzo 2007 04:33
Via Zamboni


CORI: la mia decadente facoltà,in via Zamboni trafficatissima strada (buttiamola lì) tramviaria e bussistica fino al 1976 cui Roberto non mancherà di aggiungerci un commento,vero?



Innanzitutto nella foto di Via Zamboni postata da Cori vediamo il fianco della bella chiesa di S.Giacomo, ossia uno dei due punti di Via Zamboni in cui a causa del restringimento della strada i binari dei tram fino al 1960 si interallacciavano senza scambi: proprio recentemente abbiamo trovato una splendida foto della motrice tramviaria 104 ripresa proprio lì e che teniamo inedita in previsione, chissà, di una terza e ancora più ampia edizione di Quando a Bologna c'erano i Tram.
Via Zamboni rappresenta un dolore per chiunque sia un bolognese di oltre 40 anni: è stata la prima via, bella e importante, a degradarsi e purtroppo dopo tante decisioni politiche, tutte sbagliate, quello che era il problema è solo diventato uno dei problemi...
Quello che è stato uno dei più eleganti salotti della città, sede della più antica Università del mondo così come del Teatro Comunale dove hanno suonato e cantato tutti i più grandi artisti degli ultimi due secoli, è ormai diventata una strada insicura, spessissimo al centro della cronaca nera, sede storica dello spaccio a cielo aperto... Quella che era una via costellata di bei negozi e caratteristici ristorantini è ora una brutta strada da percorrere in fretta osservando solo le antiche colonne dei portici e i muri ricoperti di manifesti e murales uno più brutto dell'altro: la parte finale poi verso la Porta è ancora peggio con le sue facce pochissimo raccomandabili, gruppetti di miniband dedite ad ogni tipo di traffico sconsigliano vivamente il solo incrociarne gli sguardi... fossi una ragazza mi guarderei molto bene dal percorrere via Zamboni dopo le 9 di sera ma purtroppo quello che non dovrebbe mai accadere è già accaduto più volte.
Io venni ad abitare da queste parti nel 1986, in Via Marsala appunto verso l'angolo con Via Zamboni e ci sono rimasto per sette anni. Tutto sommato mi sono trovato benissimo e ne conservo un caro ricordo, quel mezzo kilometro che mi divideva da Via Zamboni fortunatamente mi isolava del tutto da quello che già allora era un problema anche se solo, a quel tempo, circoscritto a Piazza Verdi: i tossici comunque sconfinavano e talvolta rientrando a casa li ho visti iniettarsi le loro dosi a sedere sulla mia amatissima Suzuki 750 lasciandomi in ricordo le siringhe per terra. Mah... una totale assenza delle istituzioni, la mancanza di una sorveglianza attenta e punitiva, un disinteresse al recupero e alla rivalutazione del territorio storico e delle sue risorse culturali e turistiche ne hanno sancito il passaggio definitivo al degrado: gente che dorme per terra negli scatoloni, escrementi, stranieri senza fissa dimora, punkabbestia e sfaccendati sono cornice ormai quotidiana, eccetto sotto elezioni, delle stradine limitrofe o nei famigerati Giardini del Guasto...
Una delle decisioni più sbagliate, anche se in buona fede, fu quella di chiuderla al traffico: non ne ho mai capito il senso ma quello che doveva essere in teoria un elegante salotto di portici, cultura e atenei divenne invece un casino. Evidentemente auto, taxi e autobus non permettevano svacchi e assembramenti di varie nature... sarebbe stato bello, nelle intenzioni, se ristorantini e passeggiate all'ombra dei portici fossero stati protagonisti di quel vivere che allora si definiva a misura di uomo. Non fu così, la gente col tempo iniziò a rimpiangere il caos e l'inquinamento delle auto anche perchè oltre al non vivere a misura d'uomo avevano pure perso le linee degli autobus. Qualche passo indietro venne coraggiosamente intrapreso, sotto la Giunta di Renzo Imbeni, col ritorno dei minibus dopo quasi 20 anni lungo le strette viuzze di quella che un tempo fu la gloriosa Circolare Interna e poi il mitico 17... più avanti ancora, sotto la Giunta di Giorgio Guazzaloca, venne anche in piccola parte riaperta al traffico veicolare Via Zamboni seppure non più nuovamente percorsa da quelle linee di autobus un tempo addirittura percorse dai bipiani Aerfer.



Una mia foto di 36 anni in Via Zamboni proprio di fronte al Teatro Comunale: il Fiat 410 Menarini n.3055 in servizio a Bologna dal 1969 al 1987, qui ripreso in biverde originale sulla linea 20 S.Donato. Inutile tornare a sottolineare che era una strada del tutto differente da quella odierna, mi basta guardare le foto... sotto il bus si vedono incatramate le rotaie dei tram della linea 8 soppressa solo 11 anni prima. In fondo alla fotografia, sulla sinistra, c'è il palazzo a ridosso della Chiesa di S.Giacomo dove si trovava il famosissimo ristorante " Al Cantunzein " ( il cantoncino perchè nell'angolo ) un tempo molto frequentato a tarda notte anche dagli artisti del Teatro Comunale al termine delle loro rappresentazioni. Venne devastato e saccheggiato nel 1977 durante i sanguinosi giorni dei Fatti di Marzo ma questa è tutt'altra storia.


Cori x
00sabato 31 marzo 2007 05:09
La mia via zamboni
La mia strada universitaria è un misto tra ormoni (donnine mica male) e torsioni di stomaco (fattoni che fan male).Via zamboni ogni giorno è sempre peggio. La chiesa a lato,di san giacomo l'ho scoperta l'anno scorso quale nuova strategia per passare l'esame (preghiere) e per ritemprarsi dal gelo assurdo che fino a questo mese bisogna abituarsi alle 7 e mezzo di mattina fino alle 8.30 quando una minuta quanto alterantiva operatrice univ.ha il buon senso di aprire quel pesantissimo portone di palazzo malvezzi per poter ospitare tutte le angoscie e speranze di centinaia di studenti o meglio di turisti dell'università dediti alla falcionata universitaria.Il fatto che colpisce di piu in tutta la via è quell orrendo restauro che han fatto in quell'hotel in palazzo bentivoglio ma che ha tolto dalle scatole quell'ammasso di cartine dove gli studenti da una vita appiccicavano al muro per offerte di alloggi. Le altre sono la costante presenza di zingari e tossici che stazionano urlando sbraitando e insultando i passanti tra via zamboni,piazza verdi e quello spiazzo a lato del teatro sempre stracolmo di bottiglie piene o vuote di vinello scrauso e localetti dove l'educazione è un optional,la cortesia una cosa da via farini.Il locale che dice roberto ora è una copisteria per gente da giurisprudenza dove trova le dritte per passare gli esami a fianco c'è un locale che fa a dir poco schifo frequentato da chi trova leccata la frequentazione delle "scuderie" sempre in piazza verdi e notevole low cost universitario. In via delle moline si trova l'attrazione notturna maggiore: bombocrep un posto dove fanno ogni ben di dio a prezzi onesti.Ambientazione super anni 80. Il fatto è che mi dicono tutti quanti che il centro di bologna la notte è sconsigliato al pubblico femminile,e non è un caso che dei grebi abbian pedinato 3 nostre amiche per un buon pezzo prima che io ed un mio amico le caricassimo alla fine di via marsala all'angolo con via indipendenza. La vita notturna felsinea per me inizia dai colli poi roberto non so te.Se hai dritte per portare una mia "neosbavamica" in un localetto soft intorno ai quartieri galvani o malpighi sono tutto orecchie sbav!!!




Roberto Amori
00sabato 31 marzo 2007 11:48
La tua Via Zamboni
Molto bella la foto che hai messo a corredo di quanto scrivi, è tua?
Ora purtroppo sono di fretta ma stanotte scriverò e metterò qualcos'altro al riguardo dell'antica via di S.Donato...
Cori x
00sabato 31 marzo 2007 19:47
Via Zamboni
No,non è una mia foto,vedendo il palazzo sede del "cicu" e sullo sfondo sia un vespino 125 con targa d'epoca e vestiario dei viandanti col bomber credo che la foto risalga a non meno di 10 anni fa,il sito da cui l ho presa è uno dedicato ai barboni bolognesi,alcuni si vedono ancora in giro mi pare che il sito sia piazza grande e le foto sono davvero notevoli....e poi secondo te mi metto a fotografare zingari in tranquillità? Minimo minimo di rapinano..però ecco volevo dare un idea di come la vita cambi ed uno scenario cambi..

però roberto,chissà chi è costui che passa col la 24 h e woolrich beige...mi sa che aveva appena passato dir.provato..sembra di conoscerlo...



Tornando a via zamboni riprendo una foto di XJ6 in quanto se si passa in quel punto oggi il pavè è stato aggiunto posticciamente alle rotaie le quali sembrano interrate da uno strato di malta che le fa risaltare in strada,appena posso fotograferò con il mio cell da 3 mpxl tiè hahahahaah

Roberto Amori
00domenica 1 aprile 2007 23:23
Via Zamboni
Incredibile casualità... ti ho fotografato senza saperlo... a farlo apposta non ci saremmo mai riusciti. Ricordo bene: era il Gennaio del 2005, Antonio Verde mi aveva mandato una bella cartolina dell'identica inquadratura ed io ero lì per un fotoconfronto.
Che tu fossi un azzeccagarbugli l'avevo immaginato sentendoti parlare di Palazzo Malvezzi e comunque la zingara, ammesso lo fosse, non ti avrebbe ferito... basta allontanarsi di qualche passo.
Per non andare troppo in OT ho postato una foto di Via Zamboni, coi tram, nella sezione sui vecchi tram di Bologna.
Per quanto riguarda localini soft dove portare ragazze non sono più attendibile... a 50 anni fortunatamente non si hanno più di questi dubbi: quando i ragazzi sono via con gli Scouts io e mia moglie andiamo a mangiare il pesce oppure tipicamente bolognese in qualche trattoria qui attorno. Antonio sorriderà nel leggere che sono riuscito a convincerla, quest'ultima volta, ad andare dopo il cinema al ristorante giapponese Asahi e che le è piaciuto moltissimo.
Ai miei tempi si andava all'antichissima Osteria del Sole, tuttora aperta ininterrottamente dal 1400:

Cori x
00lunedì 2 aprile 2007 02:35
via zamboni, foto, musica e barboni..
Stranamente quel brutto giorno non ero dotato di pantografi auricolari cui molti sono abituati a vedermi per le strade bolognesi un po incuriositi,un po origlianti cosa ascolto,specie sul 27.Quel giorno ho guadagnato un esame ed ho perso una str..e non ultimo la valigetta della munari con fibbia dorata rigorosamente anni 80,il woolrich chiaro che non uso piu da 6 mesi,la prossima volta se vedi un cretino con delle cuffie argentate e flat scuri fermami eh!

Quella era una barbona,una dei tanti che giran per bologna,io mi sono affezionato al john candy di viale marconi,dovevo fare dei regali per natale,i controllori lo trattarono male perchè non aveva il biglietto (gratuito per chi nullatenente),lo difesi e per ringraziarmi mi dette una dritta per regali natalizi e mi portò in un angolo delle meraviglie anni 50. Inutile dire che i miei amici rimasero stupefatti,ed anch io visto lo scambio di dritte feci un mio piccolo regalo dandogli cio che mi richiedeva.Non lo dimenticherò piu.

Io vado per osterie,le preferisco a locali alla moda ma senz'anima,cosa mi dici del ristorante don camillo? Se magna ben?



PER INGRANDIRE CLICCARE SULL'IMMAGINE


Linea A e linea C s'incrociano in viale indipendenza dopo che quest'ultimo ha percorso via zamboni,delle moline ed via via alla stazione per lo piu studenti. Foto A.Pedretti.

Altro Cam Alè sulla linea C intestazione e autore nella foto



ascoltando 3 pietre miliari new wave:

dead or alive - you spin me round
depeche mode - new dress
new order - true faith

Nonnino roberto avevi poco piu della mia attuale età li ricordi?io li ascolto dal 1990.

notte!

[Modificato da XJ6 02/04/2007 10.58]

XJ6
00lunedì 2 aprile 2007 11:00
Nonnino Roberto?
Oh, oh ... qui tra un po' scoppia la rissa [SM=x346236]
Cori x
00lunedì 2 aprile 2007 15:47

Ma lo sapete che scherzo! Grazie per aver messo a posto la solita dimenticanza,tra "lavoro" ed una chiamata notturna dal giappone avevo la testa in full! Tra inglese,tedesco ed il provare a parlare io giapponese e l'altro italiano è stato un disastro!

hahahahahahhahaha,è piu giovane,giovanile dei miei hahahaahahha


Ari-gaato.
Roberto Amori
00mercoledì 4 aprile 2007 22:58
L' AIAT su Repubblica
Ho ricevuto le email in cui Simone e Antonio si chiedevano a cosa corrispondesse la gentilissima lettera ricevuta dai vertici dell'ATC di Bologna.
Si riferivano ad una lettera comparsa giorni fa su Repubblica e che io ho firmato aggiungendo pure la sigla dell' AIAT, non ne ho fatto menzione perchè un po' mi ero distratto e un po' perchè non mi metto tanto in vetrina.
Il tutto è nato da una lettera, comparsa giorni addietro sempre su Repubblica, nella quale un lettore si lamentava della rumorosità degli " obsoleti " bus articolati Breda Menarini arrivando, fra l'altro, a chiedersi quanto siano insonni gli abitanti delle strade percorse di notte da questi autobus. La lettera infine indicava una e-mail ove fare confluire firme per una richiesta di radiazione di questi veicoli.
Io ho risposto e Repubblica ha così pubblicato la mia e-mail però in parte tagliata di alcune righe che ne cambiavano il senso: ho risposto indicando l'esatto numero di queste macchine, nelle due versioni urbane e suburbane, presenti in città, gli anni di immatricolazioni e via dicendo. Ho anche scritto che, a fronte di centinaia di bus radiati con quasi 30 anni di servizio sulle ruote, non si possono certo definire obsolete macchine di soli 12 anni. Ho aggiunto che da molti anni l'ATC ha sospeso o fortemente limitato l'uso degli articolati nelle ore più notturne e che i Breda sono da tempo ormai relegati alla sola linea 19 e via discorrendo.
Nonostante il mio scrivere fosse abbastanza stringato e coinciso, conosco le regole, Repubblica ha tagliato anche, di solito non lo fa mai, pure il mio recapito internet così come l'indirizzo web di Mondotram... meno male che ha lasciato il mio nome e cognome e la sigla dell'Aiat.
Purtroppo la mia proverbiale distrazione mi ha fatto perdere entrambi i due numeri di Repubblica, però in Outlook ho conservato la mia lettera di risposta:

In relazione alla lettera comparsa giorni orsono su Repubblica riguardo i bus inquinanti, vorrei precisare che a Bologna attualmente non circolano " obsoleti " autobus articolati: i 28 articolati ( fra Iveco e Breda Menarini Bus, matricole aziendali 6001\6028 ) da più tempo presenti nel parco aziendale sono del 1995, ossia un tempo discretamente lontano dalla vecchiaia. A Bologna gli autobus e i filobus, grazie alla manutenzione costante sia nella parte motoristica che in quella strutturale, sono arrivati ancora in ottima forma a compiere svariati decenni di servizio: i 421 hanno concluso la lora carriera sulle nostre strade giunti al 28° anno di età e sono tuttora in circolazione sull'isola di Cuba mentre i 201 sono una presenza costante dal 1979 e, seppur in numero inferiore alla dotazione originale, sono a tutto oggi presenti ed arrivati anch'essi al 28° anno di servizio.
E' quindi ovvio che non si possono al momento definire obsolete macchine di 12 anni.
I Breda in oggetto, ai quali come sottolinea il Sig. Francesco Chiara va comunque riconosciuta una rumorosità maggiore rispetto agli altri bus in particolare udibile nelle accelerazioni e nei transiti lungo le strade più strette e porticate come Strada Maggiore o S.Vitale, sono presenti nel parco macchine dell'Atc in numero di 26 unità suddivise fra 12 con allestimento urbano ed altre 14 con allestimento suburbano. Personalmente non ho idea se a questi mezzi potrebbero essere installati, negli scarichi o nel vano motore, accorgimenti tali da limitarne ulteriormente le emissioni sonore e potere, in tal senso, accontentare i cittadini senza dovere arrivare ad una radiazione prematura.
Per quanto riguarda il transito notturno lungo le strade, già negli anni passati l'utilizzo aziendale di autobus di 18 m. nelle ore più notturne ( a parte i silenziosissimi filobus articolati sulla linea 13 ) è stato spesso limitato e sostituito da bus di capacità inferiori a causa della naturale mancanza di traffico così intenso da giustificarne l'uso: i Breda in questione comunque sono utilizzati solo durante la giornata e quasi sempre sulla linea 19 mentre sul 27 ma a volte anche sulla 13 e 14 da circa due anni sono prevalentemente impiegati i 30 più recenti ( anni 2005 e 2006 ) autobus articolati a metano ( matricole aziendali 6501\6530 fra Breda e Man ).
Un cordiale saluto da un appassionato di storia dei trasporti pubblici.

Roberto Amori, AIAT Associazione Amici Italiani della Tranvia, www.mondotram.it, roberto.amori@tin.it



Purtroppo il redattore ha tagliato proprio quello che il sig. Andrea Bottazzi e i vertici aziendali avrebbero gradito di più, ossia la parte in cui si fa riferimento all'ottima manutenzione nei depositi nei riguardi di veicoli arrivati a compiere 28 anni e milioni di kilometri... poi oltre alla completezza dei recapiti ha cancellato pure i numeri delle matricole aziendali da lui forse ritenuti troppo noiosi...
Bene, abbiamo fatto comunque come Associazione una buona impressione e direi che potremmo presto contattarli per una visita agli impianti.





Ecco, infine, due immagini di questi " obsoleti " ma un po' chiassoni articolati della Breda
Cori x
00giovedì 5 aprile 2007 02:47
Roberto e la stampa...
Roberto si sa come i giornalisti decurtino le notizie in modo del tutto sommario,evidentemente si voleva ,senza troppe polemiche,far notare e all'interessato,e ai lettori che quelle macchine non sono poi così da buttare.Non ho letto l'articolo ma vedendo generalmente il panorama italiano riguardo i mezzi pubblici: all'estero dedican pagine intere (ultimo spiegel tratta i problemi dell'ICE ad esempio,ed in maniera dettagliata) in italia invece è spesso un argomento noioso in cui la stragrande maggioranza della gente se ne frega salvo poi lagnarsi se le cose non vanno mai bene ,proclamando scioperi e altre forme di protesta nella piu oscura ignoranza.Non te la prendere,hai fatto di tutto e di piu.Ma se esiste un open day fammi sapere che mi aggiungo anch io molto volentieri!

Riguardo le macchine chiassose,beh sarei curioso di sapere cosa ne pensano gli amici milanesi,torinesi,genovesi e romani di quelle macchine che han si il rumore di una trebbiatrice,che han avuto anche problemi se non sbaglio,ma che tutto sommato per certi versi son migliori di macchine analoghe molto piu giovani di quelle.

Notte!
Gliz
00giovedì 5 aprile 2007 19:23
Re: Roberto e la stampa...

Riguardo le macchine chiassose,beh sarei curioso di sapere cosa ne pensano gli amici milanesi,torinesi,genovesi e romani di quelle macchine che han si il rumore di una trebbiatrice,che han avuto anche problemi se non sbaglio,ma che tutto sommato per certi versi son migliori di macchine analoghe molto piu giovani di quelle.



Mah... riesco difficilmente a immaginare una macchina peggiore (sia come affidabilità sia come confort di marcia) del Breda 321, specie tra quelle della stessa generazione disponibili in Italia. peccato, perché altri prodotti Bredamenarinibus come i corti urbani sono invece molto interessanti!
[SM=x346219]
Gliz
Augusto1
00venerdì 6 aprile 2007 23:59
La risposta di Andrea Bottazzi
Vale la pena pubblicarla:

buona sera

a titolo personale voglio ringraziarvi per la Vostra lettera a repubblica del 03.04.2007 che mette in evidenza lo sforzo che ogni giorno, a prescindere dai risultati, i miei collaboratori delle officine aziendali di ATC spa mettono in campo per la regolarità del servizio nella nostra città di Bologna.

il vostro parere basato su vostre valutazioni tecniche, non superficiali, è stato per noi un viatico importante

Vi ringraziamo per l'amore che dimostrate per la nostra flotta, che ben conoscete, che non potrà mai essere pari al nostro ma è comunque considerevole !

Vi confermiamo che insisteremo con ogni sforzo nella cura della flotta di autobus atc spa che vanta un progetto filoviario, di metano , di ibridi tra i più importanti in Italia

siamo a Vostra disposizione per eventuali iniziative che Vorrete organizzare per quanto concerne visite ai nostri impianti

grazie ancora

andrea bottazzi
Cori x
00sabato 7 aprile 2007 05:00
La risposta x Andrea Bottazzi
A me basta che il 27,il 30 e l'11 funzionino bene come sempre! hehehehehe Se poi qualcuno abbia in mente di esagerare un sogno utopico: il van hool AGG300 che sul 27 lo si vedrebbe benissimo!Bestemmie degli autisti a parte.

Ma gli impianti di battindarno si trovano in cotanta malora o sbaglio?
GTman2
00domenica 15 aprile 2007 15:29
Ciao a tutti sono un nuovo utente e sono molto interessato a questa sezione, anche se vedo che è da un po' che non vengono postati argomenti....
Mi sono andato a leggere quasi tutte e 9 le pagine della discussione sui bus di Bologna, e devo dire che di osservazioni su quanto scritto ce ne sarebbero molte...
Per ora mi limito a presentarmi, abito in provincia di Bologna, e sono un appassionato di meccanica in generale e ultimamente anche di autobus, probabilmente perchè ci lavoro...
Prossimamente altri post, appena ci sarà un po' di movimento nel forum...
A presto.
Roberto Amori
00domenica 15 aprile 2007 15:36
Bene arrivato a GTman2
Sono contento che infine ti sia iscritto: primo perchè sei professionale del settore e secondo perchè siamo in pochi qua dentro a parlare di Bologna. Dai un'occhiata anche alla sezione dei filobus, attraverso i tuoi colleghi potrai certo darci notizie più approfondite.
Cori x
00lunedì 16 aprile 2007 03:41
Io spero tanto che tu sia o che tu conosca l'autista con cui ho fatto due chiacchere sull'11A alle 7 di sera in servizio con il Bmb 240 ibrido,anche perchè conosce questo sito ed il suo collega ha esclamato che di bus ne "sapeva a pacchi!"

Mi auguro che questa sezione si riempia di autisti bolognesi o per lo meno diano un occhiata,ne sarei davvero felice!

In ogni caso benvenuto anche da parte mia..
GTman2
00lunedì 16 aprile 2007 17:13
No, non ero io, io lavoro solo la mattina e sull'11 ci sono spesso...
Non sono un grande esperto, ma un appassionato e mi piace molto la meccanica in particolare tutto quello che riguarda i motori e quindi ora che ci lavoro pure di autobus.
Invece mi piacciono poco i filobus, solo per il fatto di non poter andare dove si vuole ed essere vincolati alla rete aerea... Affascinanti fin che volete da guardare, ma per quanto riguarda la guida....poi ognuno ha i suoi gusti.
GTman2
00lunedì 16 aprile 2007 17:28
Mi sono riletto praticamente qusi tutti gli argomenti delle 9 pagine precedenti a queste, e vorrei riprendere alcuni algomenti trattati, per completarli ampliarli, ecc ecc

1) in un post si parlava del "giocabus" quell'autobus, un "4000" come viene chiamato in gergo, dipinto per i bambini.
Non è stato rottamato ed è ancora nel piazzale del deposito delle 2 madonne, pure targato, ci sono altri "rottami" più che altro ora filobus, semismontati, presumo per ricambi, tra cui lo 001.

2) si parla dei BMB ibridi, che anche all'interno delle mura si sentono andare col motore a nafta, invece che solo in modalità elettrica, per svogliatezza o dimenticanza del conducente o altro, a volte può essere, però vorrei evidenziare una cosa, spesso e volentieri questi autobus ibridi sono guasti, ho parlato con l'addatto in deposito, e mi ha spiegato che ad essere rotto è il caricabatterie, in sostanza il motore non ricarica come dovrebbe le batterie, questo è successo dopo poco che sono stati comprati, il caricabatterie in questione (lo chiamo così ma non è il suo nome tecnico) e presso la BredaMenariniBus, ormai da tantissimo tempo, e questi o se ne fregano, oppure non sanno neppure loro che farci....
Quindi quelli in piena funzionalità si riducono a 3-4 esemplari non di più, al Deposito 2 madonne mi sembra ce ne sia uno solo funzionante al 100%, che ho usato diverse volte, ricordandomi sempre di metterlo in modalità elettrica per le strade del centro...
Altra causa del funzionamento a motore a combustione invece di quello eletrico, può essere il livello di carica delle batterie troppo basso, e quindi per ovvi motivi bisogna passare in modalità disel.
La mia voleva essere solo una precisazione, senza polemica.

3) i BUSOTTO, e tutta la serie della ditta "Autodromo" di Modena, sono veramente dei cessi!!! Posso no aver adottotato soluzioni intelligenti a livello di concetto, ma per quanto riguarda la realizzazione... Sono gli unici bus con cui hai sempre il dubbio di riuscire a portare a termine la giornata... hanno una percentuale di guasti altissima, il motore è decente (MAN) ma tutto quello che gli sta attorno fa schifo, dall'elettronica, fonte primaria di guasti, al cambio, hanno una marcia in meno rispetto anche ai Menarini 201...

4) Autobus a 2 piani, ne giace uno abbandonato da tempo nella zona industriale di Ca' dell'orbo, a Villanova di Castenaso, colorato di giallo, e pare camperizzato, infatti sosta da un rivenditore di camper, però è ancora targato, BO 19....

Ci sarebbe altro, ma per ora di carne al fuoco mi sembra ce ne sia abbastanza...
GTman2
00lunedì 16 aprile 2007 17:34
Un po' OT, come si fa a cambiare l'avatar, ne avevo trovato uno bellissimo, ho provato a caricarlo ma non ci riesco... qualche dritta???
Grazie
Cori x
00lunedì 16 aprile 2007 20:33

Scritto da: GTman2 16/04/2007 17.28
i BUSOTTO, e tutta la serie della ditta "Autodromo" di Modena, sono veramente dei cessi!!! Posso no aver adottotato soluzioni intelligenti a livello di concetto, ma per quanto riguarda la realizzazione... Sono gli unici bus con cui hai sempre il dubbio di riuscire a portare a termine la giornata... hanno una percentuale di guasti altissima, il motore è decente (MAN) ma tutto quello che gli sta attorno fa schifo, dall'elettronica, fonte primaria di guasti, al cambio, hanno una marcia in meno rispetto anche ai Menarini 201...

OH OH OH..... sempre detto che fanno schifo quei cosi plasticosi.. meglio i 490 indubbiamente.hahahahahaahahaha

io ho scritto:

"hahahahahhahahahahahaha,guarda bene,le plastiche ai lati della forma porta targa sono sempre state un cruccio per gli autisti in quanto angoli ciechi ed infatti anche li non c'è dello sporco ma spaccate prorpio.Così come nelle plastiche anteriori non sempre tenute bene. Al grezzo poi le stesse non sono grigie scure ma color fango.Bisogna rivedere anche attorno le porte scheggiature varie. Quel bus è stato creato in economia si,ma con materiali che lo rendessero il piu leggero possibile. Ecco i guai.Napoli è evidente,da pochi anni sta avendo vera cura dei propri mezzi,cosa che all'epoca dei filobus alfa,proprio non aveva. Ricordo anche bus a cui mancavano pezzi,così come accade oggi a Roma ed in tempi remoti anche all'amt di verona.Altro punto critico fu l'imperiale e le plastiche sopra la cintura interna della finestratura traballanti e mal sistemate,così come gli appigli sigillati e inchiodati su plastica viva all'altezza della prima porta. Ci sono molte cose che non vanno su quel mezzo."

" Roberto a me i bussotto non mi sono mai gran che piaciuti,e anche oggi ho potuto constatare come sian stati tutti ricostruiti e modificati sia nella fanaleria anteriore che come a padova modificati coi finestrini klein (2 esemplari se sbaglio o solo uno cambiato di linea)La cosa strana è che a parte parma che ad oggi è l'unica città ad averli tutti originali il resto del parco italiano è ridotto malissimo o ricostruito come bologna e prima ancora padova con effetto a dir poco osceno.A Bologna quando piove l'acqua entra dentro come in quelli di padova? "

Tanto per ..facciamo il gesto dell'ombrello alla ditta Cam..anzi scum hahahahahahhhaa

[Modificato da XJ6 16/04/2007 22.04]

Augusto1
00martedì 17 aprile 2007 09:46
poca cura?

Scritto da: Cori x 16/04/2007 20.33
Napoli è evidente,da pochi anni sta avendo vera cura dei propri mezzi,cosa che all'epoca dei filobus alfa,proprio non aveva. Ricordo anche bus a cui mancavano pezzi



Già, tanto è vero che gli Alfa Mille di Napoli (in origine in numero di 84 ATAN/ANM + 25 TPN/CTP, mica pochi) hanno circolato dal 1962 al 2000 (record assoluto), uno continua ancora a farlo come mezzo storico ed altri due o tre (accantonati) di CTP potrebbero fare servizio ancora oggi. Meno male che non ne avevano cura...

Per quanto riguarda la CAM non preoccupatevi troppo, tanto è fallita...
[SM=x346219]
GTman2
00martedì 17 aprile 2007 14:49
Re: poca cura?


Per quanto riguarda la CAM non preoccupatevi troppo, tanto è fallita...
[SM=x346219]



E' fallita mica per nulla......!!!! [SM=x346239]


E non solo mi sono scordato di dire che hanno un giro di volante in meno di sterzata anche rispetto ai vecchi 201, il che vuol dire che girare in città non è cosa di poco conto....
GTman2
00martedì 17 aprile 2007 15:01
Ne ho guidato proprio uno stamattina sulla linea 11...


GTman2
00martedì 17 aprile 2007 15:09
Se cliccate sulle immagini si ingrandiscono...

Click to enlarge.

Click to enlarge.

E devo dire che stranamente non andava neppure male... Anche se nulla a che vedere con il buon 201....

[Modificato da GTman2 17/04/2007 15.10]

[Modificato da GTman2 17/04/2007 15.25]

Roberto Amori
00mercoledì 18 aprile 2007 08:03
Bus felsinei
Complimentissimi al nostro nuovo amico GTman2 che in poco tempo ha ben compreso come si inseriscono le foto giustamente dimensionate, l'avatar e così via. Saremo in pochi qua dentro ma abbiamo un diretto protagonista che quotidianamente conduce queste macchine di cui tanto parliamo. Ho conosciuto anche altri conducenti ATC che mi hanno raccontato di visitare con curiosità queste pagine e questo mi fa piacere sia perchè siamo molto conosciuti sia perchè ci sono dipendenti e autisti appassionati del loro mestiere.
Devo dire che non sapevo fossero rotti, o perlomeno nell'impossibilità di effettuare la bimodalità, gran parte degli autobus ibridi\elettrici. Ringrazio GTman2 per la precisazione e sono contento di sapere che lui è uno di quegli autisti che quando è possibile effettua la conversione da un sistema all'altro. Rimane, ahimè, stabilire se è peggio avere un gruppo di autisti, come mi hanno raccontato direttamente, che comunque non gli interessa nulla di effettuare la conversione oppure se è peggio sapere che l'ATC, dopo un investimento non indifferente, ritarda le riparazioni in seguito a guasti meccanici.
Ieri pomeriggio ho fatto un filmino in centro, che presto metterò in YouTube, dove si vede in centro passare un ibrido\elettrico in marcia diesel.
Purtroppo non sapevo dell'accantonamento dei filobus e così sono andato alle Due Madonne a dare un'occhiata: in effetti ho visto i tre veicoli radiati [SM=x346222] che sono due Breda, la 015 e la 019, ed un Menarini, lo 001. Mi dispiace tantissimo, mi informerò se è una scelta aziendale oppure sono state radiate in seguito a guasti di particolare entità... certo colpisce il fatto che devono aprire a breve la nuova linea 14, inaugurare il prolungamento del 13 ed il numero delle macchine a disposizione è calato da 54 a 51. Presto metterò le foto nella sezione dei filobus.
Infine consiglierei al nostro amico Cori, preso da così tanta foga narrativa, di non citare a caso a Napoli come esempio di poca cura... giustamente Augusto risponde portando esempi di veicoli giunti serenamente al 38° anno di servizio.



Un Busotto della fallita CAM del 1995. Esteticamente a me piacciono molto, forse perchè ricordano i bei filobus articolati... Vorrei precisare che di queste macchine, tutte motorizzate Man, oltre ai 10 veicoli come questo ce ne sono altre 6 in versione extraurbana in servizio per l'aeroporto: tempo fa ne ho vista una, la 698, riverniciata in rosso ma non sono riuscito a fotografarla...
Augusto1
00mercoledì 18 aprile 2007 09:17
per Roberto
Cori è un bravo ragazzo ma è fatto così...: ogni tanto si convince di una cosa e la dice...
[SM=x346219]
GTman2
00mercoledì 18 aprile 2007 19:53
Re: Bus felsinei

Scritto da: Roberto Amori 18/04/2007 8.03
.....oppure se è peggio sapere che l'ATC, dopo un investimento non indifferente, ritarda le riparazioni in seguito a guasti meccanici.....



Forse mi sono spiegato male io, non è che l'ATC non li riparara, ma è proprio la BredaMenariniBus che non manda i ricambi!!! O per lo meno lo fa in tempi infiniti...
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