Un amore incondizionato...per figurine.
E' vero augusto il modello è superato per la mancanza dell'abbattimento delle barriere architettoniche su tutta la lunghezza del mezzo ma è sempre vero che se noti bene gli scalini non sono alti,non lo sono dai gloriosi fiat 470-570 che a padova arrivò in 3 distinti lotti dal 1979 fino al 1984 e proprio quando si parlava dei problemi per gli handicap su quei modelli gli scalini erano molto piu bassi della concorrenza e la cosa rimase fino alla nascita dei cityclass. Dopo i 471 F1 erede dei 470 venne sempre piu affinato con i 480 turbocity che nel listino erano appaiati ai 471 di terza serie nel 1989 e via via nel 1993 con i 490 i cui scalini furono molto piu bassi rispetto anche allora alla concorrenza. I bussotto, avveniristici per l'epoca fecero invecchiare come concetto questi mezzi di appena 1 anno di vita,peccato che gli assemblaggi han sempre fatto schifo e diciamolo pure,fatto anche sotto il concetto di economia,tant'è che napoli come altre città li ha e sono ridotti ad uno schifo.Gli unici ancora immacolati,ma veramente in eccellenti condizioni sono i filobus parmensi. Da vedere.
Carrellata dell'evoluzione dell'iveco a Bologna.
Fiat 470 del 1982 in piazza medaglie d'oro
Iveco 480 turbocity U del 1989 in via castiglione curva in via farini
Iveco 490 prima della riverniciatura e senza Fap al dep.Battindarno
Iveco 490 dopo la riverniciatura e con Fap ma senza le scritte identificative in piazza XX settembre,cioè porta galliera. Di volta in volta rispondendo a chi mi chiedeva delle linee esercita essenzialmente la linea 20 ma anche le linee 11-19-36-38 e di sera anche il 30
Ed ora i suoi eredi
Ecco uno dei primi cityclass bolognesi a 4 porte nel dep.Battindarno.L'evoluzione stilistica riguarda una piu accurata ricerca della linearità e fluidità delle linee togliendo il cassone superiore per gli snorkies ed arrotondando le linee di superficie. Nella nascita di questo modello si richiese la mano di giugiaro cosa che iveco preferì anche per un immagine italiana all'estero (vedesi pubblicità) e solo in un secondo momento si decise di rifare una plancia per l'autista diversa dall'originale che ricalcava come del resto anche la linea i gloriosi fiat 470. Con un gioco di stile si puo notare quanto siano stilisticamente simili i due modelli a distanza di esattamente 20 anni.Le tre prese d'aria sopra la cintura delle vetrate opposte al prospetto dalle portiere solo in un secondo momento vennero tolte quando tutto l'impianto di climatizzazione venne rifatto. Anche questo modello batte la linea 20 ma anche l'11 e 27 nelle ore di minor affluenza.Uno di questi ha subito un pesante incidente frontale mortale tempo fa ma non so se sia stato radiato o ricostruito nel musetto.
Ed ecco l'ultima evoluzione del Cityclass sempre in via XX settembre nella linea che ora è piu di ruolo ai nuovi minibus Bmb di nuova fornitura.La linea D. Questo modello è presente in parecchie linee,io in genere lo uso per la linea 30 ed il 17 in versione corta e sono super accessoriati alla stessa stregua solo dei bus dell'atm milanese. Come si nota nella fiancata le tre prese d'aria sono ridotte ad una,mentre sopra c'è la feritoia di sicurezza che permette di far uscire il gas metano in eccedenza o quando sta per terminare a scampo di esplosioni.
Tutte le Foto sono di A.Pedretti