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Pinerolo - Perosa Argentina

Ultimo Aggiornamento: 29/07/2018 17:45
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29/07/2018 17:45
 
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tranviere veterano
Una tranvia interurbana oggi scomparsa merita di essere ricordata, per l'importanza avuta anche per lo sviluppo industriale del territorio attraversato: la Pinerolo - Perosa Argentina, ultima tranvia intercomunale del Piemonte ad essere soppressa, che, partendo dalla stazione ferroviaria di Pinerolo, risaliva per 18 km la bassa val Chisone, correndo a fianco della strada statale del Sestriere (purtroppo con frequenti cambi di mano, il che fu causa di incidenti stradali anche gravi).
Aperta nel 1882, ovviamente con trazione a vapore, fu un po' gravata dall'handicap di essere a scartamento ridotto di 1100 mm, il che impediva l'interscambio con la rete ferroviaria nazionale, necessitando di trasbordo delle merci alla stazione pinerolese.
Venne elettrificata nel 1921 in corrente continua a 2200 V; i locomotori elettrici presero il posto delle locomotive a vapore nel traino sia dei convogli passeggeri, sia di quelli merci, in questo ultimo caso garantendo un servizio importantissimo, in quanto nella valle si localizzarono importanti industrie, tra le quali si ricorda in particolare la RIV, che aveva in pratica il monopolio nazionale dei cuscinetti a sfere e rulli; era inoltre al servizio dell'importante industria mineraria, che sfruttava i giacimenti di talco e grafite, per il trasporto del materiale.
Negli anni 30, vi fu un rinnovo del materiale rotabile per passeggeri, con moderne carrozze a carrelli, rimorchiate e in parte anche motrici, con le quali fu possibile istituire servizi rapidi con poche fermate, al posto di tutte le dieci previste.
Ai reduci dalle campagne etiopiche la tranvia ricordava il trenino africano a scartamento ridotto che collegava Gibuti a Addis Abeba, tanto da affibbiargli l'appellativo ironico di gibuti (come nel caso di altre tranvie nazionali).
Nel dopoguerra, tuttavia, la tranvia cominciò a mostrare molti limiti, sia per quanto riguardava il trasporto passeggeri, specie verso le località turistiche dell'alta valle con Sestriere in punta, per i quali era richiesto il trasbordo sulle corriere a Perosa, sia per le interferenze col crescente traffico motorizzato, dovute anche ai già ricordati "salti" di corsia, privi di passaggi a livello o altre segnalazioni all'arrivo dei convogli.
Si addivenne così nel 1963 alla soppressione del servizio passeggeri e alla chiusura del tratto tra Villar Perosa e Perosa Argentina; rimase in funzione per il trasporto merci, in particolare del materiale estrattivo, da Pinerolo a Villar. Nel frattempo, però, anche l'industria mineraria del talco e grafite entrò in profonda crisi, sotanzialmente per la concorrenza estera (Estremo Oriente, ecc.); all'inizio del 1968, pertanto, cessò anche il servizio merci, e nell'estate di quell'anno tutta la linea venne smantellata, con successivo allargamento della statale del Sestriere.
A ricordare la linea, oggi, restano solo due pali superstiti della vecchia linea aerea....
Ed ecco una documentazione fotografica della linea:
Una delle primitive locomotive a vapore, entrate in servizio nel 1881

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il capolinea davanti alla stazione ferroviaria di Pinerolo (sulla destra, un convoglio tranviario in arrivo)



un convoglio passeggeri trainato da locomotore elettrico

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un convoglio merci in transito nel centro di Pinerolo



un convoglio passeggeri rapido con elettromotrice



un convoglio passeggeri fermo davanti alla stazione di Villar Perosa





la stazione capolinea di Perosa Argentina



ancora una foto di convoglio passeggeri, di qualità migliore



sottolineo ancora che, nonostante l'aspetto "ferroviario" del materiale rotabile, era una vera a propria tranvia, con marcia "a vista" dei convogli, con regolazione del traffico esclusivamente "telefonica", senza segnalazioni; in particolare, come già osservato, gli attraversamenti stradali erano privi sia di sbarre (non ricordo se almeno vi fosse la croce di Sant'Andrea) sia di segnalazioni ottiche e/o acustiche dell'arrivo dei convogli (solo ai frequenti attraversamenti della statale del Sestriere erano posti luci gialle intermittenti). Da qui la pericolosità della linea, causa, col boom della motorizzazione del dopoguerra, di gravi incidenti, non ultima causa della soppressione definitiva della linea.
[Modificato da Censin49 01/08/2018 13:35]
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