Commemorazioni fuori del tempo...
E che siano fuori dal tempo lo ha deciso la politica più bieca, quella che vorrebbe separarci, secessionarci e odiarci gli uni contro gli altri al di qua e di là di qualche fiume sacro... E ' da un pezzo ormai che sentiamo sminuire il Risorgimento, la Bandiera, Garibaldi fino ad arrivare al 25 Aprile e alla lotta di Liberazione. Tutto questo fa il paio con altre detestate ricorrenze che si vorrebbero i giovani scordassero in fretta: prime fra tutte le conquiste sindacali dei lavoratori fino ad arrivare a questo tristissimo 1 Maggio con tutti i negozi aperti e tantissime fabbriche presidiate dalla disperazione dei cassaintegrati. La verità è tutt'altra: sono ancora ben vivi e lucidi i reduci dai campi di sterminio, gli internati nei campi di prigionia, le vittime di una o l'altra fazione e tutti coloro che si sono visti privati di una giovinezza normale. Le date che ricordano il loro sacrificio non credo le sentano fuori del tempo.
Io abito a Bologna, città medaglia d'oro alla Resistenza, città che si presentò agli Alleati già liberata dai Partigiani e che per questo pagò un tributo altissimo di sangue. Senza volerne celebrare a tutti i costi dei meriti, perchè pagine ingiuste ce ne sono purtroppo state, abbiamo tutto il diritto di sentire suonare Bella Ciao...
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Bruno Monti, presidente dell'ANPI di Casalecchio, alla Giornata della Memoria mentre parla ai ragazzi al Teatro Testoni di Casalecchio. Accanto a lui Helga Schneider coraggiosa autrice di "Stelle di Cannella" e lei stessa reduce da un campo di concentramento nazista.