Da quando ho visto il diorama di via Lodovico il Moro della N3C a Novegro, ho comincisto a pensare come riprodurre il selciato tipico delle vecchie strade di Milano. In commercio non ho trovato nulla e allora ho provato a fare tutto da me.
C'è voluto un po' di tempo, ma in questo periodo non è stato facile trovare le condizioni giuste per scattare le foto (sole nell'ora giusta perchè illuminasse la strada in una zona non troppo trafficata ecc...).
Alla fine sono riuscito a fare un po' di scatti decenti per fare un po' di elaborazioni e arrivare a questo risultato, che mi soddisfa abbastanza.
Partendo dalle foto, scattate cercando di tenere l'obiettivo il più possibile parallelo al terreno, ho usato Photoshop per eliminare le distorsioni (prospettiva e deformazione dovuta al grandangolo) per riportare le linee di separazione delle pietre ad essere diritte e parallele/perpendicolari.
Poi, con un programma di grafica vettoriale ho importato le immagini e ho ritagliato dei gruppi di pietre, usati poi per comporre l'immagine complessiva da stampare.
La parte fra le rotaie, che deve avere una larghezza ben precisa, l'ho usata come riferimento per la riduzione in scala delle altre immagini.
La soluzione più comoda per riempire il resto della superficie, partendo dal bordo, mi è sembrata quella di isolare singole strisce di pietre, in quanto possono essere facilmente scalate per adattarsi alle pietre del bordo e possono essere composte a piacere per evitare di creare troppi pattern ripetitivi. I blocchi più complessi sono più difficili da combinare fra loro.
Questo è un esempio delle immagini che ho usato:
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e questo è il foglio che ho stampato su carta fotografica satinata da 280g/mq
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Nelle foto seguenti l'effetto finale, una volta incollato il selciato sulla sede stradale Noch usata in precedenza nella teca. Visto lo spessore della carta, andrebbe ridotto un pochino lo spessore del polistirolo sotto alla sede stradale, ma sarà per la prossima teca.
Sfruttando lo spessore della carta e il substrato morbido, ho usato un cutter non troppo affilato per incidere lungo le linee di separazione delle pietre (solo a pressione, senza far scorrere la lama). Per ora ho fatto le incisioni solo fino a metà per valutare le differenze.
L'effetto dipende molto dalle condizioni di luce. Per darvi un'idea, la prima foto è fatta con il flash, che annulla le ombre e rende molto poco visibili le incisioni fra le pietre, mentre quelle successive sono fatte con la luce naturale e il sole basso di questo periodo enfatizza le ombre.
Carlo
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