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Rischia veramente la distruzione il Trasporto Pubblico Locale in Italia!

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2014 15:30
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15/06/2010 14:29
 
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tranviere senior
Ma che dice Vetrella... forse non sa che nessun azienda di trasposti in Italia ma anche in Europa è in pareggio con il bilancio, è ovvio che il trasporto pubblico deve essere pagato dai cittadini, parte con i biglietti e parte con le tasse. Altrimenti a cosa servono le accise sulla benzina? A comprare nuovi scranni per il presidente della regione?!?!?
Questo è solo un problema politico, i soldi non c'entrano proprio in questo discorso, se proprio si vuole risparmiare basterebbe dividere il trasporto pubblico su gomma in due grandi aziende: ANM a livello comunale ed un'altra a livello provinciale. Punto. tutto il resto è populismo.

https://projecteuler.net/profile/Gjemon.png
15/06/2010 15:52
 
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maestro tranviere
Gjemon, 15/06/2010 14.29:

basterebbe dividere il trasporto pubblico su gomma in due grandi aziende: ANM a livello comunale ed un'altra a livello provinciale. Punto. tutto il resto è populismo.



Ho l'impressione che sia proprio quello che hanno in mente alla nuova giunta: ANM solo nel Comune di Napoli e CTP a gestire il trasporto in tutta la provincia. EAVBUS avrebbe i mesi contati. La cosa è tutt'altro che semplice, però. Io credo che sia anche finito l'acquisto di altri bus nelle livree biancorossa e biancoblu...

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15/06/2010 16:04
 
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Situazione Tagli - Trasporto Pubblico
La protesta delle Regioni



Ma non si tratta solo del federalismo fiscale: le Regioni assicurano che si troveranno nell'impossibilità di assicurare i servizi essenziali se i tagli verranno approvati in via definitiva. "La manovra riduce di un terzo il contributo per il trasporto pubblico locale: noi abbiamo dei contratti con Trenitalia la quale, sapendo di questi tagli, probabilmente taglierà un terzo dei treni e magari licenzierà anche un terzo del personale", dice Formigoni. "E Trenitalia può farci anche causa e magari vincerla - ha aggiunto il governatore - perch noi abbiamo stipulato dei contratti". Formigoni ha poi fatto notare come la manovra tagli completamente i fondi per la famiglia, pari a 130 milioni: "Non erano tanti - ha detto - ma vengono completamente spazzati via".

Da Repubblica

15/06/2010 16:33
 
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maestro tranviere
(ferpas), 15/06/2010 13.45:

Facile scaricare le colpe su Bassolino e Cascetta se la situazione è cosi grave è anche colpa del Consorzio.

Per esempio le macchinette della metro e funicolari sono vecchie e obsolete spesso sono guaste, non accettano i 2 euro e non danno il resto. Le macchinette sono del Consorzio e da anni non prendono la decisione di cambiarle.

Sui treni regionali di Trenitalia prima della creazione dell'Unico vi erano sempre i controllori, adesso che trenitalia sta con il consorzio non se ne frega più niente di controllare i biglietti tanto i soldi li becca ugualmente e su trenitalia che ci sono più portoghesi.

Sugli autobus invece i controllori ci sono e io che raramente prendo l'autobus li ho beccatti più volte però comunque vanno intensificati.

Io penso che con maggiori controlli da parte del Consorzio la situazione sarebbe meno tragica. Ma forse il Consorzio non ha tanto interesse a controllare tanto i soldi mancanti li rimborsa la regione.

Ma adesso le cose sono cambiate forse non dobbiamo dare tutti i torti alla nuova Giunta


Pasquà te lo dico per l'ennesima volta, visto che a te nel cervello proprio non ti vuole entrare. [SM=x1885108] L'eventuale evasione non c'entra un tubo perché le risorse della bigliettazione coprono solo una piccola parte del TPL. I costi del TPL devono e dovranno essere sostenuti in buona parte dallo Stato e dagli Enti Locali.

15/06/2010 16:40
 
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vomerocentrale48, 15/06/2010 10.49:

Purtroppo in passato si è sprecato e oggi paghiamo tutto di botto, dal leggo di oggi-
di Mario Fabbroni


Se non fosse per l’ennesima montagna di soldi pubblici letteralmente buttati dalla finestra (almeno 35 milioni di euro), ci sarebbe da ridere.
Napoli, si sa, non ha una grande tradizione in fatto di sport invernali. Perciò potrebbe essere facile commettere qualche errore nella costruzione di un impianto per il pattinaggio sul ghiaccio. Ma non quando la storia riguarda l’annunciato rilancio di Bagnoli. Già, perchè la pista di pattinaggio sul ghiaccio non ha le misure regolamentari per far svolgere le gare: è un rettangolo di 20 metri per 40, mentre da anni le misure di suddette strutture sportive sono di 25 metri per 50. Ergo, la struttura non è omologabile: va bene per farci allenamenti oppure per ospitare turisti. Ma niente campionati. Esterrefatti i delegati della federazione. Che, metro alla mano, non volevano credere ai loro occhi. Possibile aver speso tanti soldi per fare una pista lillipuziana? Ancora più incredibile la giustificazione: il progetto è vecchio di sette anni.
Sulla questione il consigliere comunale Pdl Salvatore Varriale ha scritto una lettera al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino: «A Napoli non ci sarà nei prossimi anni nessun campionato di sport sul ghiaccio; nessun evento potrà attrarre qui le migliaia di sportivi che ogni anno praticano questo tipo di sport e che quindi nessun indotto potrà venire alla nostra città da un’opera che è stata appena realizzata con grande impiego di denaro pubblico». Il parco dello sport, almeno quello, resterà: ed è già funzionante per molte discipline. Ma Bagnoli resta ugualmente di ghiaccio. Anzi, di sasso. Gare addio.


Scusami ma in questa discussione si parla di trasporti e non di Bagnoli, quindi per favore sarebbe il caso di cercare di evitare di pubblicare articoli non attinenti. Tra l'altro questa è l'ennesima sparata dei giornali del gruppo di Caltagirone (a cui, per chi non lo ricordasse, fa parte anche Il Mattino), visto che gli impianti del Parco dello Sport non sono stati certo realizzati per accogliere eventi. Gli spalti nemmeno ce li hanno, dove li accolgono gli spettatori? [SM=x346236]

15/06/2010 16:44
 
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Augusto1, 15/06/2010 15.52:

Ho l'impressione che sia proprio quello che hanno in mente alla nuova giunta: ANM solo nel Comune di Napoli e CTP a gestire il trasporto in tutta la provincia. EAVBUS avrebbe i mesi contati. La cosa è tutt'altro che semplice, però. Io credo che sia anche finito l'acquisto di altri bus nelle livree biancorossa e biancoblu...

Ed invece di risolvere il problema, non si farebbe altro che moltiplicare ulteriormente le poltrone, visto che dallo smembramento di un'unica società, ossia l'EAV, si andrebbero a realizzare tante altre diverse società.
Se proprio avrebbero voluto razionalizzare i costi avrebbero dovuto far assorbire CTP all'EAV Bus, e portare a termine ciò che già era nelle intenzioni, ossia realizzare la società EAV Ferro, che avrebbe assorbito le varie aziende regionali su ferro.



15/06/2010 16:46
 
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Madeco, 15/06/2010 16.04:

Situazione Tagli - Trasporto Pubblico
La protesta delle Regioni



Ma non si tratta solo del federalismo fiscale: le Regioni assicurano che si troveranno nell'impossibilità di assicurare i servizi essenziali se i tagli verranno approvati in via definitiva. "La manovra riduce di un terzo il contributo per il trasporto pubblico locale: noi abbiamo dei contratti con Trenitalia la quale, sapendo di questi tagli, probabilmente taglierà un terzo dei treni e magari licenzierà anche un terzo del personale", dice Formigoni. "E Trenitalia può farci anche causa e magari vincerla - ha aggiunto il governatore - perch noi abbiamo stipulato dei contratti". Formigoni ha poi fatto notare come la manovra tagli completamente i fondi per la famiglia, pari a 130 milioni: "Non erano tanti - ha detto - ma vengono completamente spazzati via".

Da Repubblica



Almeno Formigoni fa finta di protestare, il nostro Caldoro tace ed accetta tutto quanto il suo padrone Berlusconi gli dice di fare. [SM=x1885108]
[Modificato da BiagPal 15/06/2010 16:48]

15/06/2010 16:55
 
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BiagPal, 15/06/2010 16.44:

Ed invece di risolvere il problema, non si farebbe altro che moltiplicare ulteriormente le poltrone, visto che dallo smembramento di un'unica società, ossia l'EAV, si andrebbero a realizzare tante altre diverse società.



Forse non hai capito che passerebbe tutto sotto CTP, quale moltiplicazione di poltrone...???

Non sarebbe l'EAV a scomparire, ma EAVBUS.

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15/06/2010 17:05
 
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Scusate la domanda forse scema ma EAV ha pagato tutti i bus acquistati oppure tra poco esce una nuova sorpresa.
15/06/2010 17:08
 
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Oggi alle 13,30 ho preso M4 vettura 6116 non aveva le macchinette come può uscire un bus dal deposito senza obliteratrici è logico che la gente non paga.
15/06/2010 17:54
 
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X Biagio il mio ot era solo per far capire i tanti sprechi fatti, oggi li paghiamo anche nei servizi essenziali vedi tpl.
15/06/2010 17:57
 
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Augusto1, 15/06/2010 16.55:

...Forse non hai capito che passerebbe tutto sotto CTP, quale moltiplicazione di poltrone...???

Non sarebbe l'EAV a scomparire, ma EAVBUS.

EAV Bus è un'azienda regionale. Se avessero voluto razionalizzare i costi avrebbero riunito tutte le aziende provinciali sotto EAV Bus e non affidare i servizi a ben 5 aziende Provinciali. Questo a mio avviso non significa razionalizzare i costi, ma moltiplicarli, visto che si avranno almeno 5 aziende provinciali, invece che una sola azienda regionale.



15/06/2010 17:59
 
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vomerocentrale48, 15/06/2010 17.54:

X Biagio il mio ot era solo per far capire i tanti sprechi fatti, oggi li paghiamo anche nei servizi essenziali vedi tpl.

Ed invece non si tratta di alcuno spreco! Purtroppo leggendo quello che scrivi mi rendo sempre più conto di come i giornali abbiano un potere enorme e siano in grado di fare il lavaggio del cervello alla gente. [SM=x1885108]



15/06/2010 18:36
 
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Be per tanti costruire una cosa inutile e per giunta costata tantissimo è uno spreco, per tua informazione nessuno mi fa il lavaggio del cervello i fatti si vedono alla luce del sole e non nei pozzi di areazione che a Napoli di sicuro saranno costati il doppio
15/06/2010 20:31
 
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BiagPal 15/06/2010

Pasquà te lo dico per l'ennesima volta, visto che a te nel cervello proprio non ti vuole entrare. L'eventuale evasione non c'entra un tubo perché le risorse della bigliettazione coprono solo una piccola parte del TPL. I costi del TPL devono e dovranno essere sostenuti in buona parte dallo Stato e dagli Enti Locali.



Ma è inutile che me lo vieni a dire lo sapevo già [SM=g9295] , il mio intervento voleva solo mettere in evidenza il non impegno in tutti questi anni da parte del consorzio di vendere quanti più biglietti possibili e far diminuire i portoghesi con più controlli.

Adesso, come in una bilancia, se da una parte c'è il grosso debito che il consorzio vanta, nell'altro piatto almeno potevano metterci l'impegno profuso in tutti questi anni
[Modificato da (ferpas) 15/06/2010 21:36]
15/06/2010 21:13
 
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da IL MATTINO «Se cancellano il ticket si torna indietro di 15 anni»

«Cancellare il biglietto Unico sarebbe un errore gravissimo. Significa tornare indietro di quindici anni». È preoccupato l’ex assessore regionale Ennio Cascetta. Per dieci anni responsabile dei Trasporti, è stato il principale artefice del Consorzio Unicocampania, che ha difeso fino in fondo anche nei momenti più difficili. Il rischio è concreto. «Una decisione del genere penalizzerebbe i cittadini di tutta la Campania. Il risultato sarebbe un brusco dietrofront nel progetto di incremento del trasporto pubblico e della mobilità sostenibile fin qui portato avanti. Si avrebbero, insomma, effetti negativi sia per gli utenti che per l’ambiente». Cosa suggerisce al suo successore? «Mi auguro che alla fine l’assessore Sergio Vetrella scelga di confermare la tariffazione comune. Si tratta di un progetto all’avanguardia in tutta Italia, citato dall’Unione europea come best practice». Quali benefici ha prodotto? «Siamo arrivati a circa 75mila abbonati all’anno. Un risultato importante se si considera che i cittadini sono abituati a pagare a rate, non in anticipo. Ciò indica, dunque, la grande fiducia degli utenti in questo sistema che si è consolidato passo dopo passo. Per costruire un palazzo ci vogliono anni di lavoro, ma per abbatterlo bastano poche ore. Mi auguro che non sia questo il caso». Gli effetti dell’eventuale soppressione del Consorzio? «I campani che abbiamo faticosamente convinto ad utilizzare i mezzi pubblici dovrebbero comprare un tagliando diverso per ogni corsa. Sarebbe un disastro. Peraltro il biglietto Unico ci consente di risparmiare 80 milioni di euro all’anno con una forte attenzione alle fasce sociali più deboli, a studenti, pensionati e turisti». Come fare, allora? «Se c’è un deficit si aumenti il costo del ticket ma non si sopprima il servizio. Si taglino gli sprechi, non le iniziative strategiche. La precedente giunta, ad esempio, ha scelto di investire nei trasporti e non ha ritoccato neppure le tariffe». Ma ha sforato il patto di stabilità. «Non entro nel merito di questa polemica. L’errore è attribuire al passato colpe che invece spettano al presente».
[Modificato da (ferpas) 15/06/2010 21:14]
15/06/2010 21:23
 
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vomerocentrale48, 15/06/2010 18.36:

Be per tanti costruire una cosa inutile e per giunta costata tantissimo è uno spreco, per tua informazione nessuno mi fa il lavaggio del cervello i fatti si vedono alla luce del sole e non nei pozzi di areazione che a Napoli di sicuro saranno costati il doppio


Caro non meriteresti nemmeno una risposta, visto che io non ti ho affatto offeso, non conoscendoti nemmeno.
Ti vorrei solo far presente che costruire impianti sportivi non è affatto uno spreco.


15/06/2010 23:56
 
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Tranquilli...

Fate i bravi!

16/06/2010 11:17
 
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BiagPal, 15/06/2010 17.57:

EAV Bus è un'azienda regionale. Se avessero voluto razionalizzare i costi avrebbero riunito tutte le aziende provinciali sotto EAV Bus e non affidare i servizi a ben 5 aziende Provinciali. Questo a mio avviso non significa razionalizzare i costi, ma moltiplicarli, visto che si avranno almeno 5 aziende provinciali, invece che una sola azienda regionale.



Biagio, a volte mi viene il dubbio di scrivere male in italiano, poi mi accorgo sempre che per il 99,99% delle volte sei tu che non capisci o fai finta di nulla:
Vogliono accorpare TUTTO sotto CTP, CHE GIA' ESISTE. Ma poi cosa c'entrano i costi, semmai la questione sarebbe stata sul numero di poltrone, che comunque diminuirebbe. I costi possono moltiplicare anche se c'è un'azienda sola, i costi non dipendono solo dal numero di poltrone esistenti. Ma uno come te, sedicente economista, sicuramente ha gli strumenti adatti a disposizione per rendersene conto... [SM=x346232]

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16/06/2010 16:24
 
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maestro tranviere
Augusto1, 16/06/2010 11.17:

Vogliono accorpare TUTTO sotto CTP, CHE GIA' ESISTE...

NO! Sotto CTP vogliono accorpare solo il servizio della Provincia di Napoli. Vogliono creare 5 diverse aziende provinciali. E non ci vuole, poi, uno scienziato a capire che con un'unica azienda si razionalizzano i costi.
Ma poi non eravate voi che invocavate l'accorpamento in un'unica azienda? Cos'è? Adesso avete magicamente cambiato idea?!



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