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Rischia veramente la distruzione il Trasporto Pubblico Locale in Italia!

Ultimo Aggiornamento: 06/12/2014 15:30
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13/06/2010 11:01
 
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tranviere senior
A mio parere la sinistra ha fatto un grosso errore alle regionali, avrebbe dovuto candidare Cascetta che più di tutti in Campania meritava almeno un tentativo, seppur sarebbe stata una campagna elettorale difficile.
[Modificato da Gjemon 13/06/2010 11:02]

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13/06/2010 11:41
 
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maestro tranviere
[SM=g1885122] Il risultato ahimè non sarebbe cambiato. Anzi, politicamente Cascetta era più debole di De Luca.

13/06/2010 11:43
 
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maestro tranviere
Francesco E., 12/06/2010 0.40:

Veramente alla gente interessa togliersi dai piedi questi cantieri e basta! Poi dentro ci potrebbero pure essere le bottiglie della Coca Cola 'gne ne frega niente...

Quindi la metropolitana sarebbe completamente inutile?...



13/06/2010 12:09
 
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Non è il mio pensiero... ma tu devi provare a ragionare con la mente collettiva che, di solito, è ottusa!

www.novaconcentusvocalis.it
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13/06/2010 12:20
 
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Da noi a Genova è ancora peggio, sembra a rischio anche il completamento della metropolitana fino a Brignole!
Addio alla tranvia in Valbisagno, gli 80 milioni lo stato non ce li da più.
Inoltre AMT vedrà tagliati i finanziamenti nei prossimi due anni di 70 milioni di euro, il che equivale a portare i libri in tribunale.

Il titolo di questa discussione è proprio giusto, vogliono uccidere il trasporto pubblico.
Ma evidentemente hanno ragione, visto che a tutte le elezioni vincono sempre. Gli italiani, dopo 20 anni di crescita culturale con i programmi della Fininvest hanno finalmente capito che solo San Silvio ci può salvare dai comunisti mangiabambini che vogliono occupare le strade con mezzi ingombranti che impediscono la libera sosta in doppia fila davanti ai negozi.
Il prossimo passo è eliminare questa vecchia costituzione che ancora vuole tutelare i più deboli, impedendo sua maestà di governare liberamente.
Basta con queste regole, lasciamo fare a lui.
Pane e fica per tutti.
14/06/2010 08:55
 
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finche noi tutti li lasciamo fare liberamente loro gestiscono la cosa a favore proprio, purtroppo gli stupidi siamo noi che non ci ribelliamo e ci becchiamo tutte le ca...te che fanno [SM=x346221]
[Modificato da (ferpas) 14/06/2010 08:57]
14/06/2010 11:52
 
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Trasporti, a rischio il biglietto Unico
Stop ai fondi della Regione Campania

I conti in rosso e la messa a punto della manovra correttiva hanno indotto Palazzo Santa Lucia a bloccare i finanziamenti



NAPOLI (14 giugno) - A rischio il biglietto Unicocampania. I conti in rosso e la messa a punto della manovra correttiva hanno indotto la Regione a bloccare i finanziamenti al Consorzio: fermi gli undici milioni che peraltro rappresentano parte della quota aggiuntiva di 14 milioni stanziata dalla Regione alle aziende di trasporto che fanno parte del Consorzio Unicocampania. In realtà i contributi congelati risalgono al 2005 e il Consorzio vanta un credito di ben 67 milioni di euro.

Una situazione che ha subito messo in allarme l’Anm: se non si correrà subito ai ripari - avverte il presidente Simeone - non sarà più possibile mantenere il tagliando unico. L’assessore regionale ai Trasporti Vetrella sceglie la cautela: abbiamo bloccato tutte le spese in attesa di valutare le aree su cui intervenire - dice comunque il biglietto unico va difeso.
14/06/2010 12:42
 
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vomerocentrale48, 14/06/2010 11.46:

Trasporti, a rischio il biglietto Unico
Stop ai fondi della Regione Campania

I conti in rosso e la messa a punto della manovra correttiva hanno indotto Palazzo Santa Lucia a bloccare i finanziamenti



NAPOLI (14 giugno) - A rischio il biglietto Unicocampania. I conti in rosso e la messa a punto della manovra correttiva hanno indotto la Regione a bloccare i finanziamenti al Consorzio: fermi gli undici milioni che peraltro rappresentano parte della quota aggiuntiva di 14 milioni stanziata dalla Regione alle aziende di trasporto che fanno parte del Consorzio Unicocampania. In realtà i contributi congelati risalgono al 2005 e il Consorzio vanta un credito di ben 67 milioni di euro.

Una situazione che ha subito messo in allarme l’Anm: se non si correrà subito ai ripari - avverte il presidente Simeone - non sarà più possibile mantenere il tagliando unico. L’assessore regionale ai Trasporti Vetrella sceglie la cautela: abbiamo bloccato tutte le spese in attesa di valutare le aree su cui intervenire - dice comunque il biglietto unico va difeso.



Ma che significa il grassettato? Hanno bloccato dei pagamenti effettuati nel 2005? non credo che questo sia molto legale e tra l'altro "il Consorzio vanta un credito di ben 67 milioni di euro", che c***o tagliano?!?!?!?!?! E' PALESE che non è un ente sprecone!

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14/06/2010 15:10
 
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dal mattino

14/06/2010
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Gerardo Ausiello La Regione blocca i fondi alle aziende di trasporto, il biglietto Unico rischia di saltare. È l’effetto della crisi di liquidità scoppiata a Palazzo Santa Lucia dopo lo sforamento del patto di stabilità da parte della giunta Bassolino per oltre un miliardo di euro. Il nuovo esecutivo ha infatti sospeso temporaneamente tutti i pagamenti, eccetto quelli urgenti e improcrastinabili, in attesa di stabilire i tagli definitivi che dovranno rientrare nella manovra correttiva di 3,1 miliardi da varare entro luglio. Stop, dunque, all’erogazione di 11 milioni, che rappresentano parte della quota aggiuntiva (14 milioni) destinata ogni anno dalla Regione alle aziende di trasporto che fanno parte del Consorzio Unicocampania: questo meccanismo, messo a punto dall’ex assessore Ennio Cascetta, consente ai cittadini di usufruire di tutti i mezzi pubblici con un solo tagliando producendo quindi un notevole risparmio per gli utenti e una maggiore facilità negli spostamenti. Il problema è che i contributi «congelati» si riferiscono al 2005, ma restano in sospeso anche quelli per gli anni successivi. In totale il credito vantato dal Consorzio è di circa 67 milioni di euro. Numeri pesanti con cui le aziende di trasporto stanno facendo i conti in queste ore nel difficile tentativo di far quadrare i bilanci, in rosso nonostante le anticipazioni bancarie. In più la Regione non ha ancora stanziato 57 milioni nell’ambito del fondo nazionale del comparto né le risorse aggiuntive previste per l’inflazione programmata. «Se non si correrà subito ai ripari, non sarà più possibile mantenere in vita il biglietto Unico - avverte Antonio Simeone, presidente dell’Anm e coordinatore delle aziende di trasporto della Campania - Nei prossimi giorni si terrà un vertice a Roma con l’Asstra per decidere sul da farsi. In questo quadro diventa sempre più difficile garantire il servizio soprattutto per Anm e Metronapoli, che servono rispettivamente 500mila e 300mila persone. La mia società, ad esempio, non ha abbastanza autisti ma non può assumerne altri a causa della mancanza di fondi». «Chiediamo solo che vengano sbloccate le risorse che ci spettano - insiste Simeone - Del resto proprio per coprire le spese dei trasporti è stata ritoccata la tassa sul carburante. Dei soldi, però, non c’è traccia». L’assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella è cauto: «Abbiamo bloccato tutte le spese in attesa di valutare le aree in cui intervenire - chiarisce - Analizzeremo il caso con serietà e responsabilità soffermandoci sulle attività della holding. Come concetto strategico, comunque, il biglietto Unico va sicuramente difeso». Peraltro il Consorzio sta attraversando una delicata fase di transizione sul fronte della gestione operativa: il presidente uscente Claudio Cicatiello, nominato numero uno dell’Asìa, si è presentato dimissionario all’ultima riunione del Consiglio d’amministrazione, ma i componenti del Cda non hanno raggiunto un accordo sul nome del successore. Uno stallo che rischia di complicare la già difficile situazione. Nel 2008 il Consorzio affrontò una crisi analoga: Ferrovie dello Stato, Sita e Cstp annunciarono l’uscita dal sistema dei trasporti campano a causa dei ritardi nei pagamenti e degli scarsi fondi a disposizione. Solo un intervento dell’allora assessore Cascetta scongiurò l’annullamento della tariffazione comune.
14/06/2010 16:03
 
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VERGOGNA!!!
Questa del biglietto Unico a mio avviso è la mazzata definitiva! Il colpo del KO!!! [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346248]
Con l'eliminazione del biglietto Unico ci sarà solo un notevole aumento di costi e di disagi per l'utenza!!! [SM=x346248] Quest'ultimo aspetto non va sottovalutato perché gli utenti saranno costretti a fare più file per acquistare i diversi biglietti. Tanto per fare un esempio, chi dovrà fare l'interscambio tra le 2 linee di metropolitana a Piazza Cavour, sarà costretto a risalire su in biglietteria per acquistare un nuovo biglietto! Pur se fino ad ora ho sempre acquistato il biglietto, con l'eliminazione del biglietto Unico sarò il primo a non acquistarlo più!
Ma tanto agli amministratori regionali cosa importa, loro viaggiano comodamente in auto blu! [SM=x346221] [SM=x346221] [SM=x346221]
Prima il blocco dei fondi per completare la metropolitana, adesso il blocco dei fondi per il biglietto Unico! In soli 2 mesi la nuova amministrazione regionale è stata in grado di distruggere quanto faticosamente fatto in 10 anni!
Una sola parola: VERGOGNA!!!

14/06/2010 17:56
 
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allora vorrei sapere fin'ora cosa o chi ho finanziato, tutte le volte che ho fatto benzina, con la sovrattassa regionale sui carburanti!!

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14/06/2010 18:22
 
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vomerocentrale48, 14/06/2010 15.10:

Come concetto strategico, comunque, il biglietto Unico va sicuramente difeso».



Speriamo che questo segnale faccia da guida per le future decisioni, perchè perdere il biglietto Unico sarebbe veramente una iattura.

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
14/06/2010 18:36
 
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Augusto1, 14/06/2010 18.22:

vomerocentrale48, 14/06/2010 15.10:

Come concetto strategico, comunque, il biglietto Unico va sicuramente difeso».



Speriamo che questo segnale faccia da guida per le future decisioni, perchè perdere il biglietto Unico sarebbe veramente una iattura.


Altro che iattura, sarebbe come ritornare di colpo all'età della pietra! I politici prima si riempiono tanto la bocca con frasi del tipo "CON NOI NAPOLI E LA CAMPANIA ENTRERANNO IN EUROPA" e poi con i fatti fanno di tutto per correre verso l'uscita di emergenza [SM=g9589] [SM=g9589]
Che comunque ovemai dovesse avvenire tale scelta scellerata, l'opinione pubblica nei confronti giunta regionale calerebbe a picco vista l'enorme quantità di utenti in Campania
[Modificato da Gjemon 14/06/2010 18:36]

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14/06/2010 18:42
 
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Per come la penso io credo che non si arriverà a tale decisione! Si tratta, sempre secondo me, del classico "effetto annuncio" molto usato in politica o per ottenere qlc consenso dalla massa (tipo "diminuiremo le tasse", e poi non si fa...) oppure, come in questo caso, un segnale, o meglio, un avvertimento di tipo "politico" verso qlc soggetto ben preciso! Ovviamente spero di non essere smentito...

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14/06/2010 18:46
 
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In questo caso qualche dissenso di massa... [SM=x346236]

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
14/06/2010 19:12
 
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Per fare delle scelte così avventate o sono pazzi, oppure sanno il fatto loro, delle scelte così diciamolo sono da suicidio politico, oppure sanno che il loro bacino di voti è sicuro, chi vuole capire capisca.
15/06/2010 10:49
 
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Purtroppo in passato si è sprecato e oggi paghiamo tutto di botto, dal leggo di oggi-
di Mario Fabbroni


Se non fosse per l’ennesima montagna di soldi pubblici letteralmente buttati dalla finestra (almeno 35 milioni di euro), ci sarebbe da ridere.
Napoli, si sa, non ha una grande tradizione in fatto di sport invernali. Perciò potrebbe essere facile commettere qualche errore nella costruzione di un impianto per il pattinaggio sul ghiaccio. Ma non quando la storia riguarda l’annunciato rilancio di Bagnoli. Già, perchè la pista di pattinaggio sul ghiaccio non ha le misure regolamentari per far svolgere le gare: è un rettangolo di 20 metri per 40, mentre da anni le misure di suddette strutture sportive sono di 25 metri per 50. Ergo, la struttura non è omologabile: va bene per farci allenamenti oppure per ospitare turisti. Ma niente campionati. Esterrefatti i delegati della federazione. Che, metro alla mano, non volevano credere ai loro occhi. Possibile aver speso tanti soldi per fare una pista lillipuziana? Ancora più incredibile la giustificazione: il progetto è vecchio di sette anni.
Sulla questione il consigliere comunale Pdl Salvatore Varriale ha scritto una lettera al sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino: «A Napoli non ci sarà nei prossimi anni nessun campionato di sport sul ghiaccio; nessun evento potrà attrarre qui le migliaia di sportivi che ogni anno praticano questo tipo di sport e che quindi nessun indotto potrà venire alla nostra città da un’opera che è stata appena realizzata con grande impiego di denaro pubblico». Il parco dello sport, almeno quello, resterà: ed è già funzionante per molte discipline. Ma Bagnoli resta ugualmente di ghiaccio. Anzi, di sasso. Gare addio.
15/06/2010 11:37
 
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14/06/2010

- Dichiarazione dell'assessore ai Trasporti, alla Viabilità e alla Attività produttive della Regione Campania, Sergio Vetrella, sulla vicenda del Consorzio Unicocampania.

"Innanzitutto, mi meraviglio che un problema che nasce tra il 2002 e il 2009 venga sollevato solo oggi, a pochi giorni dall'insediamento della nuova giunta. Mi preme poi sottolineare che allo stato non esiste alcun accordo con il Consorzio Unicocampania che ci obblighi a coprire integralmente le perdite da mancato introito.

Ciò nonostante, la Regione dal 2005 a oggi ha già erogato al Consorzio 44 milioni e 540mila euro, quale intervento finanziario a sostegno dell'integrazione tariffaria; un sistema che va sicuramente difeso e mantenuto, ma che non può e non deve più reggersi su una gestione inefficiente, le cui perdite gravino sui contribuenti campani. Per parte mia, mi impegno a valutare l'efficacia dell'attuale e complessa struttura del Consorzio, all'interno del quale ci sono ben cinque società partecipate al cento per cento dalla Regione, così come stiamo valutando con rigore la gestione e i bilanci delle società stesse, in un momento di particolare difficoltà dovuta alla crisi economica generale e allo sforamento del patto di stabilità.

A questo proposito, si sta verificando se eventuali passività delle società partecipate risultino già nel bilancio della Regione o si dovranno sommare invece a quanto la Giunta Bassolino ha approvato, portando allo sforamento del patto di stabilità. Su questa base andrà anche verificato la 'qualità' degli amministratori che abbiano portato le loro aziende a significative perdite".
[Modificato da (ferpas) 15/06/2010 11:37]
15/06/2010 11:45
 
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Napoli, per il Biglietto Unico Campania
rischio commissario per le aziende




di Gerardo Ausiello
NAPOLI (15 giugno) - Aziende di trasporto a rischio commissariamento. Si accende lo scontro tra la Regione e il Consorzio Unicocampania sul pericolo di annullamento della tariffazione comune. A scatenare la polemica lo stop di Palazzo Santa Lucia allo stanziamento di 11 milioni di euro che rappresentano parte della quota aggiuntiva (14 milioni) finora destinata ogni anno dalla giunta Bassolino alle società che fanno parte del Consorzio: il credito vantato è di circa 67 milioni.

A rispondere all’allarme lanciato dalle aziende attraverso il Mattino è l’assessore ai Trasporti (e senatore del Pdl) Sergio Vetrella, che chiarisce: «Ho ereditato una situazione pesantissima. Allo stato non esiste alcun accordo tra la Regione e il Consorzio che ci obblighi a coprire le perdite. Dal 2005, infatti, l’esecutivo ha stanziato 44 milioni e 540mila euro esclusivamente come contributo a sostegno della tariffazione comune».

Da qui l’affondo del successore di Cascetta: «Mi sembra strano che dopo tanti anni le aziende di trasporto sollevino il problema solo a pochi giorni dall’insediamento della nuova giunta».
Vetrella si dice pronto a mantenere il biglietto Unico, ma solo a precise condizioni: «Il sistema va sicuramente difeso, però non può e non deve più reggersi su una gestione inefficiente, le cui perdite gravino sui contribuenti. Mi impegno dunque a considerare l’efficacia dell’attuale e complessa struttura del Consorzio, all’interno del quale ci sono ben cinque società partecipate al cento per cento dalla Regione, così come stiamo valutando con rigore la gestione e i bilanci delle società stesse, in un momento di particolare difficoltà dovuta alla crisi economica generale e allo sforamento del patto di stabilità. Dovremo fissare nuove regole mediante un vero e proprio accordo tra le parti».

Per le aziende in rosso si profila il commissariamento: «Stiamo verificando - annuncia - se eventuali passività delle partecipate risultino già nel bilancio della Regione o se si dovranno sommare a quanto la giunta Bassolino ha approvato, portando allo sforamento del patto di stabilità. Su questa base andrà giudicata la “qualità” degli amministratori che abbiano portato le loro aziende a significative perdite». E se nel frattempo qualcuno decidesse di lasciare il Consorzio? «A quel punto, nell’ambito dell’accordo, si deciderà quale dovrà essere la partecipazione della Regione per consentire il mantenimento del servizio, tenendo in conto anche un’appropriata politica tariffaria» aggiunge l’assessore.

Le associazioni dei consumatori, intanto, insorgono. Antonio Di Gennaro, responsabile di Assoutenti Napoli, invita Vetrella a «incentivare il trasporto pubblico riducendo viceversa i costi eccessivi del comparto. Il sistema - afferma - va riorganizzato. È assurdo che solo in provincia di Napoli ci siano 14 imprese diverse». D’accordo Benedetto Di Meglio, direttore dell’Osservatorio socio-economico e dei consumi: «Fino ad oggi gli errori di altri sono ricaduti sulle tasche dei cittadini. Non deve più accadere. Invito, pertanto, la giunta a non compiere scelte sbagliate».

Giuseppe Ursini, vicepresidente nazionale del Codacons, è categorico: «Si tratta di una vera e propria truffa nei confronti dei consumatori, che pagano biglietti e abbonamenti ma in cambio ottengono disagi, incertezza e scarsa qualità dei servizi». Secondo il segretario territoriale Ugl di Napoli Francesco Falco, invece, «il biglietto Unico è un’esigenza sociale e va salvaguardato. La colpa è dell’asse Bassolino-Cascetta che ha causato danni e voragini nei conti». Per il consigliere regionale del Pd Mario Casillo «il sistema ha rappresentato nei trasporti una svolta storica in Campania. Sarebbe grave se venisse soppresso». Infine il capogruppo della lista Caldoro, Gennaro Salvatore: «Bisogna fare chiarezza fino in fondo sulla gestione del Consorzio».
questo è più completo dal mattino
15/06/2010 13:45
 
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tranviere veterano
Facile scaricare le colpe su Bassolino e Cascetta se la situazione è cosi grave è anche colpa del Consorzio.

Per esempio le macchinette della metro e funicolari sono vecchie e obsolete spesso sono guaste, non accettano i 2 euro e non danno il resto. Le macchinette sono del Consorzio e da anni non prendono la decisione di cambiarle.

Sui treni regionali di Trenitalia prima della creazione dell'Unico vi erano sempre i controllori, adesso che trenitalia sta con il consorzio non se ne frega più niente di controllare i biglietti tanto i soldi li becca ugualmente e su trenitalia che ci sono più portoghesi.

Sugli autobus invece i controllori ci sono e io che raramente prendo l'autobus li ho beccatti più volte però comunque vanno intensificati.

Io penso che con maggiori controlli da parte del Consorzio la situazione sarebbe meno tragica. Ma forse il Consorzio non ha tanto interesse a controllare tanto i soldi mancanti li rimborsa la regione.

Ma adesso le cose sono cambiate forse non dobbiamo dare tutti i torti alla nuova Giunta
[Modificato da (ferpas) 15/06/2010 15:15]
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