13/10/2014 15:39 |
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| | | OFFLINE | | Post: 5.828 | Registrato il: 07/01/2008
| maestro tranviere | |
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non è la tensione che fa la differenza, anzi una differenza precisa nessuno la sa definire
secondo me una ferrovia è qualcosa che presuppone un sistema, ossia che i veicoli sono comandati da terra e quindi, in epoca storica, ciò presupponeva la presenza di stazioni con tanto di capostazione che regolavano il traffico con i sistemi di telecomunicazione allora in uso, con orari ben precisi da rispettare, con puntuale registrazione di incroci, fermate, ritardi, ecc. comunicando gli ordini ai treni mediante segnali, palette rosse e verdi, bandiere e quant'altro secondo l'epoca. (oggi fa tutto il DCO, ma il risultato è lo stesso)
la linea roma fiuggi aveva tutto ciò dalla stazione di centocelle in poi, ma nel tratto urbano di roma, come pure in altri comuni, i treni circolavano (e circolano ancora) su tratti stradali anche in sede promiscua, e la loro circolazione è affidata unicamente al conducente, proprio come avviene sulle normali tranvie urbane.
oggi è stato creato il neologismo "metrotranvia" appositamente per la linea 4 di milano, che però in realtà è una tranvia a tutti gli effetti anche se percorre molti lunghi tratti in sede propria. |