Modelli artigianali ed industriali
carlomez, 29/01/2013 20:17:
Non sono d'accordo, la qualità non si misura in base al prezzo (o in modo inversamente proporzionale al prezzo come suggerisci tu).
Un modello si apprezza o meno indipendentemente dal suo eventuale costo; se per esempio non fosse in vendita come lo valuteresti?
Poi, volendolo acquistare, si possono fare tutte le valutazioni per decidere se il prezzo richiesto è giustificato dalla qualità del prodotto (e anche qui entrano in gioco fattori personali non da poco, visto che non stiamo parlando di beni di prima necessità).
Carlo
Mi permetto di intervenire in merito in quanto, oltre a condividere pienamente il concetto espresso da Carlo, ho avuto modo di vedere dal vivo i modelli in oggetto e confermo che l'accuratezza con la quale sono riprodotti i prototipi reali è elevatissima, anche perchè uno studio per riprodurre questo tram l'avevo fatto anch'io, però in scala 1:87 e non nella maggiore 1:43 come ha fatto CV61. Oltretutto, non so se è già stato detto in precedenza, questi modelli sono realizzati quasi interamente con lastrine in fotoincisione, il che comporta la sagomatura e l'asemblaggio di ogni singola unità (come al vero) e non una più rapida duplicazione in serie di un master come si fa con i modelli realizzati in resina, il che comporta un monte ore di lavoro notevolmente superiore, oltre ad un maggiore rischio di scarto con conseguente perdita di materiale per eventuali imperfezioni che dovessero manifestarsi durante l'assemblaggio stesso. La valutazione finale di una riproduzione del genere pertanto reputo vada fatta solo in base alla fedeltà della riproduzione stessa e non in base alla fascia di prezzo al quale si può pensare di proporre in vendita un oggetto del genere, che normalmente va a coprire poco più del costo del materiale occorrente alla sua realizzazione, concetto che invece è corretto applicare ai modelli di produzione industriale che sono commercializzati su larga scala.
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