Ti posso dare il mio parere personale, in quanto appassionato di motori e macinatore di km.
Per esperienza, ti posso garantire che i motori odierni sono estremamente più affidabili di quelli di un tempo, non tanto per questioni prettamente meccaniche, ma per le condizioni in cui questi motori sono soggetti a lavorare.
La tecnologia ha fatto passi da gigante, e proprio nel mondo dei trasporti le differenze tra vecchio e nuovo sono molto accentuate. Innanzi tutto i "prodotti" che circolano dentro i motori di oggi sono migliaia di volte più efficaci di quelli di qualche decenno fa: l'olio di oggi, per esempio, garantisce 30.000km con sempre il 70 per cento del potere lubrificante, quello di una volta era "marmellata" minerale già da nuovo, non disponeva di stabilizzatori chimici e non garantiva efficace lubrificazione al variare delle temperature stagionali, tanto da dover essere sostituito tra estate ed inverno. Il peggiore olio di oggi (5 litri a 15 euro al supermercato) è migliaia di volte superiore al miglior lubrificante di 20 anni fa...
Stesso discorso è valido per l'antigelo, che un tempo per effetto della sua costituzione troppo "naturale" creava fenomeni di cavitazione che mangiavano basamento e girante pompa acqua. Oggi un normale prodotto per liquidi di raffreddamento garantisce maggiore stabilità alle alte temperature, ed una efficace protezione antigelo alle basse, oltre a non creare nessun tipo di incrostazione (sui motori vecchi addirittura ostruivano i condotti..) e fornire anche un piccolo apporto di lubrificazione alle parti in movimento degli organi dell'impianto di raffreddamento (premistoppa pompa ed eventuali pompe elettriche di stabilizzazione temperatura a motore appena spento).
Logicamente l'evoluzione dei prodotti che sono vitali per il motore ha comportato anche una maggiore attenzione e scrupolosità di progettazione e costruzione, che ha ridotto le tolleranze di lavoro tra i vari componenti. Se l'olio lubrifica meglio e garantisce stabiltà anche a regimi elevati si possono ridurre anche le distanze accoppiamento tra i vari pezzi: il che si traduce in un migliore funzionamento, assenza ,ad esempio, di rodaggio e ridotta fumosità del motore anche dopo centinaia di migliaia di km... (trovare oggi una macchina moderna che brucia olio è praticamente impossibile..).
Se poi analizziamo il reparto iniezione/combustione, si capisce il perchè i motori moderni siano sempre in salute. Il carburatore è una "macchina idraulica", è praticamente una serie di rubinetti di aria e benzina che permettono il passaggio di questi due elementi seconde delle leggi fisiche (fluidodinamica) rigidissime: a tale depressione il getto X permette tanta benzina, ed il freno aria Y fa passare tanta aria... E la cosa si ferma qui. Certo, questi valori variano secondo la posizione delle farfalle dell'acceleratore, ma è un range di funzionamento infinitesimale rispetto all'iniezione.
L'iniezione appunto, calcola istante per istante le condizioni di funzionamento del motore: regime di rotazione, temperatura, carico, marcia innestata, pressione e qualità dell'aria, posizione dell'acceleratore, qualità dei gasi di scarico quindi combustione ecc...
E' come se il motore avesse una "dieta su misura" per ogni sforzo che deve fare. Logicamente il calcolare tutto alla massima precisione e variarlo istante per istante garantisce un ottima resa del propulsore, ma anche la sua salvaguardia. Quindi se non c'è benzina in eccesso, non possono esserci ad esempio gas incombusti: quindi niente (o quasi) incrostazioni che invece affliggono i motori a carburatori che sono soggetti a regole di carburazione più rigide e molto più grossolane.
Ecco perchè un motore di oggi con 200.000km è paragonabile ad un motore del 1970 con 55.000km.
Io avevo una Thema 16v, 330.000km: fuso il motore perchè abituato a non aver problemi ho dimenticato di controllare l'olio. In una curva più decisa delle altre l'olio si è spostato dalla coppa ed ho fritto l'albero motore....
Quindi se la tua 155, non ha problemi di meccanica (peraltro risolvibili ancora con poco denaro dato che il motore non è una centrale nucelare come quelli di oggi...) ti consiglio di tenerla. E alla stessa maniera ti consiglio di fare incetta di ricambi elettronici prima che non ve ne siano più.. Dal demolitore i pezzi di quel tipo di vettura te li tirano dietro per pochi euro...
Invece per Francesco, sono daccordo con te: la 155, come tante altre è una Fiat travestita, così come lo sono le Lancia dagli anni '70 in avanti.
L'ultima vera Alfa è la 75... e ci sto facendo un pensierino....
Ciao. JO