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Filobus Fiat 2405.... 1/43 radiocomandato!

Ultimo Aggiornamento: 12/02/2012 23:23
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06/08/2009 23:57
 
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maestro tranviere
Bastano due elettrolitici montati, ad esempio, in serie negativo-negativo (naturalmente così il valore dimezza)... e cmq ci sono in commercio anche gli elettroliti NON polarizzati (si utilizzano nei circuiti crossover delle casse acustiche)...basta specificarlo al momento dell'acquisto.

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"Where no man has gone before"
07/08/2009 01:04
 
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tranviere veterano
non vedo il problema: la retromarcia subito dopo la marcia avanti non va fatta, ma occorre attendere la fermata. se lo facessi su un mezzo al vero, avresti lo stesso problemi sugli azionamenti o sulla trasmissione.
07/08/2009 12:01
 
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tranviere veterano
Complimenti per i colori della prima cassa (e anche per il posizionamento dei fendinebbia) [SM=x346242] : sono entrambi abbastanza realistici (cmq le tinte sono bel più probabili della versione "di fondo") [SM=x346232] !
07/08/2009 12:05
 
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tranviere veterano
Se vai sulla sezione "548 Il più bel filobus d'Italia" troverai un paragone abbastanza utile per il lavoretto che stai continuando... [SM=x346232]
07/08/2009 12:08
 
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tranviere veterano
Parlavo relativamente alla tinta ed al muso... [SM=x346233] d'altronde si vede che rispetto al "fratello" ha la doppia porta ed il doppio asse posteriore nella prima cassa! [SM=x346225]
11/08/2009 00:38
 
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tranviere junior
RALLA E TROLLEY!
Qualche immagine della ralla centrale del Vibertone.
Dopo attento studio del disegno della "Giostra Urbinati" mi sono deciso a fare a modo mio, dando vita alla "Giostra Zio JO", che sicuramente non si pone in competizione o cerca di essere qualcosa di simile al sistema del noto ingegnere, ma dovrebbe funzionare almeno sul mezzo in scala 1/43.
Ho semplificato il sistema. Nella Urbinati, la ralla è divisa in quattro sezioni tagliate a "spicchio", io invece ho diviso la ralla in due, facendo due pezzi "intercalati" tra loro che per comodità chiamerò "semiralla". In pratica una parte della giostra ha un incastro "maschio" e l'altra la "femmina". Sono tenuti insieme da un sistema di cerniera simile a quello usato per le portine, che permette ai due "spicchi", che sono praticamente due mezzi cerchi, di oscillare in maniera differente tra loro: uno guidato dalla semicassa anteriore, l'altro da quella posteriore.
Logicamente è stato semplificato anche il sistema di tenuta dell'arco di carrozzeria centrale che si trova tra i due mantici. Al vero questa parte è solidale a due dei quattro spicchi della giostra. L'arco in questo caso è solidale ad una "semiralla", e quindi in teoria soggetto e quasi sempre vincolato ad uno dei due semi-telai (ancora decidere).
Lo studio ha portato a costruire un sistema che permette alla ralla di ruotare su se stessa (rotatorio), e quindi di dividere a metà l'angolo che si crea tra le due semicasse durante la sterzata.
Logicamente lo snodo deve permettere anche il movimento stesso della ralla sul piano orizzontale sfruttando il fatto che sarà vincolata alla semicassa anteriore mediante perno orizzontale trasversale, che quindi le consente di inclinarsi (entrambe le due semiralle) in caso di cambio di livelletta tra le due semicasse.
Il "rimorchio" verrà connesso con un sistema ad occhiello, arricchito da uno snodo orizzontale longitudinale che consente il movimento torsionale rispetto alla cassa anteriore.
Con questo sistema ho ottenuto tutti i movimenti necessari a rendere la marcia fluida:

1) angolo di sterzo, dato da occhiello su perno di ralla.
2) rotazione della ralla con posizionamento sempre sulla bisettrice dell'angolo creato dalle due semicasse, sfruttando la vite/perno centrale.
3) cambio di pendenza: dato dal movimento orizzontale della ralla rispetto alla semicassa anteriore (e quindi anche all'occhiello del rimorchio).
4) torsionale, dato dallo snodo dopo l'occhiello, che permette al rimorchio di ruotare sul suo asse longitudinale, quindi torcere rispetto alla semicassa anteriore.
5) adattamento: nel complesso una semiralla è sempre vincolata alla cassa a cui si affianca (ma questo lo vediamo poi perchè è difficile da spiegare senza foto! [SM=x346220] )

Quindi ecco le foto:

Ralla completa di arco già lavorato con le aperture dei finestrini. l'arco è solidale ad una semiralla alla quale è sempre perpendicolare:




L'altra parte di ralla è libera di alzarsi e/o abbassarsi rispetto alla precedente:




Particolare della ralla, si vede la femmina solidale all'arco di carrozzeria ed il maschio libero di inclinarsi rispetto alla femmina grazie ad un sistema a cerniera:




Parte inferiore, una vite è solidale alla ralla, alla quale si avvita un barilotto di ottone (mammuth elettrico). Questo permette la rotazione della ralla su se stessa. Al barilotto sono connessi due tubi, uno per lato sui quali verranno infilati altri due barilotti resi solidali alla cassa anteriore. Quindi la barra sotto la ralla è SEMPRE perpendicolare all'asse del semitelaio anteriore, ma permette alla ralla di ruotare su se stessa (rotazione) tramite la vite, e di inclinarsi sul piano orizzontale (ruotando la barra dentro i barilotti solidali alla cassa anteriore.)






In questa foto si vede la barra ruotata, che dà l'idea della libertà di movimento della ralla rispetto ad essa:




In questa foto invece si vede il grado di libertà tra le due semiralle:



Con la ralla proseguiremo più avanti....


TROLLEY!

Iniziamo il lavoro sui trolley tagliando due pezzi di tubo di ottone che fungeranno da boccole per due cuscinetti a sfera. Come ho già accennato sono molto curioso e mi piace capire "come funzionano le cose" e quindi spesso smonto oggetti dai quali recupero sempre qualcosa. In questo caso ho dato la morte ad una vecchissima stampante ad aghi, il cui carrello è dotato di cuscintetti a sfera con un mozzetto sporgente. Niente di più appropriato per costruire il sistema di movimento delle aste sul piano orizzontale.
Ho poi comprato un pezzo di VETRONITE per circuiti stampati, completamente liscia.
Piccola precisazione: La vetronite è composta da due lastre di rame solidali ad una lastra centrale di materiale isolante. La uso perchè meccanicamente equivale ad una lastra di rame da 2mm, ma ha come vantaggio il fatto di poter essere SALDATA a stagno e usata come conduttore ma con la possibilità di creare dei punti isolati praticando delle scanalature che incidono il rame superficiale, cosa non possibile con un intera lastrina di rame (che è integralmente conduttiva..)

Con la tagliatubi si fanno due pezzetti di tubo lunghi circa 8mm.




Ottenuti i due pezzetti si passa a fare le tracciature sulla vetronite dove poi verranno fatti i fori che ospiteranno le due boccole portacuscinetto. Nella foto si nota come i cuscinetti a mozzetto recuperati dalla sampante stiano perfettamente all'intero della boccola di ottone:




Dopo le operazioni di foratura ecco una boccola dentro il suo alloggiamento nella vetronite:




Ecco pronta anche l'altra:




Adesso si passa all'operazione di saldatura, la quale consentirà di rendere solidali le due boccole alla vetronite:






Adesso basterà creare delle scanalature da entrambe le facce della vetronite per interrompere il rame, quindi isolando tra loro le due boccole e di conseguenza le aste (diversamente farebbe corto circuito!).
Adesso vanno costruiti i veri e propri trolley....

Ciao. JO [SM=x346232]




[Modificato da ZioJO73 11/08/2009 01:31]
11/08/2009 00:58
 
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maestro tranviere
Vorrei proprio che qualcuno della Acerbi-Viberti leggesse questa sezione.....

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"Where no man has gone before"
11/08/2009 11:47
 
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tranviere junior
Modifica Ralla...
Stavo valutando l'idea di semplificare ulteriormente il sistema della ralla utilizzando degli Uniball delle auto Rc a scoppio...




Ciao. JO [SM=x346232]
12/08/2009 00:16
 
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tranviere junior
Ralla OK!
Finalmente ho ultimato la ralla e il funzionamento è eccellente. Come ipotizzato i movimenti in tutte le direzioni sono garantiti. Il movimento è libero e fluido, la sterzata è praticamente "folle" e libera da impuntamenti.
L'arco di carrozzeria solidale alla ralla è come al vero leggermente più piccolo delle due semicasse. In curva l'arco e la ralla ruotano a tal punto che la parte dell'arco interna alla curva si infila dentro le due semicasse che si avvicinano per effetto della sterzata..
Qualche foto del modello montato:










In queste due foto successive si vede la posizione della ralla in curva...






Vediamo il telaio praticamente completo con la ralla e l'arco al suo posto:




La ralla appoggia su due piastrine di rame di forma semicircolare che aono saldate ognuna rispettivamente ad una semitelaio. In questo modo si evita che il piano della ralla possa "cadere" al di sotto dei semitelai:






Ecco visibile la libertà di movimento sul piano orizzontale delle due semicasse. Come potete notare, la parte posteriore è sollevata da uno spessore (telefonino) e la ralla segue perfettamente la differenza di posizione tra i due telai:




In questa immagine inferiore oltre a vedersi il complicato sistema di snodo, si nota come i due telai inclinati tra loro siano perfettamente allineati dalla ralla:




I due semitelai sono interconnessi alla ralla tramite una vite regolabile che funge da tirante, ancorata lato telai tramite una squadretta di rame a 90 gradi onguno, e dall'altra rispettivamente:

- Semitelaio anteriore: è connesso ad un ulteriore tirante ad "U" snodato sulla barra trasversale della ralla, che consente i cambi di inclinazione orizzontale dei semitelai facendo ruotare la barra trasversale sul suo asse. La ralla è solidale orizzontalmente alla barra trasversale, ma è libera di muoversi in senso rotatorio (per agevolare la sterzata)

- semitelaio posteriore: è connesso alla ralla tramite occhiello, che è collegato al perno verticale della ralla (quello che consente la rotazione della stessa per la sterzata) e quindi permette al telaio posteriore di creare un angolo (di sterzo) rispetto al telaio anteriore.
Il perno verticale della ralla è connesso alla barra trasversale ed è perpendicolare all'asse passante per il centro del bus. (Quindi verticale e genera la libertà di movimento della ralla..). La barra trasversale è libera di ruotare su se stessa dentro lo snodo ad "U" solidale al semitelaio anteriore. (quindi tutta la ralla si sposta inclinandosi rispetto all'asse verticale).







Adesso qualche immagine del trolley.
Ho utilizzato dei normalissimi morsetti a cappuccio per impianti elettrici dai quali ho recuerato la boccola interna. Le ho infilate a forza nel mozzetto dei due cuscinetti. Forato trasversalmente la boccola con la punta da 1mm ho inserito un tondino di rame, a sua volta saldato a due piastrine costruendo uno snodo orizzontale. Alle due piastrine ho poi saldato un tubetto di ottone che funge da canotto "porta-asta" dentro il quale verrà poi inserita l'asta vera e propria.
Dal lato opposto della boccola è presente il foro dentro il quale c'era avvita la vite che nel morsetto serra i cavi elettrici. In questa posizione verrà ricavato il tirante al quale saranno connesse le molle. Dall'altra parte e saldato su canotto un ulteriore tirante assicurerà le molle.
Dalle foto potete vedere com i cuscinetti permettano la rotazione a 360 gradi, mentre lo snodo orizzontale consente ai canotti di inclinarsi rispetto al piano verticale.
Noterete anche che sono state effettuate delle scanalature nella vetronite, che servono ad isolare elettricamente ciascun trolley.










Attendo commenti!

Ciao. JO [SM=x346232]





12/08/2009 13:21
 
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Beh, ti dico solo che ogni giorno vado qui sul forum aspettando con ansia un tuo aggiornamento sui lavori. Veramente appassionante ed istruttivo per qualsivoglia modellista. Mi piace sopratutto la creatività che metti nel trovare le soluzioni. La "giostra ZioJoe" è geniale, fossi in te quasi quasi la brevetterei . . .
Ma una volta ultimata la carrozzeria e le parti meccaniche, farai anche gli interni?
12/08/2009 23:34
 
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Personalmente non so se l'ingombro della parte elettro-propulsiva consentirà di riprodurre gli interni, con tanto di pavimento, sedili e maniglie-corrimani, vista anche la scala... [SM=x346235] lascio cmq la parola all'autore, la mia è una semplice supposizione... [SM=x346225]
12/08/2009 23:44
 
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Interni
Tutto il lavorone svolto fino adesso è legato solo ed esclusivamente al fatto che all'interno del bus tutto lo spazio deve rimanere libero per consentire la riproduzione di tutto l'interno.
La fonte energetica è costituita da due batterie di cellulare da 3,6 volt in serie (7,2v)private della scatola la cui posizione è tra l'asse anteriore e l'asse motore.
Il regolatore trova spazio tra la ralla ed il terzo asse, mentre la radio è tra il terzo asse e la fine del bus.

Ciao. JO
[Modificato da ZioJO73 13/08/2009 00:24]
13/08/2009 13:37
 
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Ma quindi il modello sarà autonomo, non si alimenterà attraverso le aste come i famosi modelli Rivarossi o Eheim? Oppure le batterie le limiti all'alimentazione del sistema radio?
13/08/2009 14:26
 
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Non so se sia possibile, in quanto sarebbe un falso storico, ma usare le aste per caricare le batterie e trovare il modo di mettere un meccanismo di alzamento/abbassamento aste sotto delle campane lungo la linea aerea ?
altrimenti potrebbe comunque fare linea aerea funzionante dove è comoda e isolta sugli scambi.
13/08/2009 23:00
 
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tranviere junior
Apparecchiature e linea aerea
Intanto vi mostro una foto delle apparecchiature, tutte posizionate nel sottocassa. La scelta è stata obbligata, volendo riprodurre anche gli interni, era inevitabile questa soluzione.

Dqa sinistra verso destra:
-Servocomando sterzo.
-Assale anteriore.
-Batteria.
-Motore di trazione.
-Ralla.
-Variatore elettronico di velocità.
-Asse semicassa posteriore.
-Radioricevente.




Il Vibertone sarà alimentato dalla batteria, dato che per adesso non dispongo di spazio sufficiente per costruire la linea aerea.
Sarà comunque possibile alimentarlo dai trolley che saranno comunque funzionanti, con deviatore per escludere la batteria, viaggiare in parallelo con alimentazione da catenaria.

Ciao. JO [SM=x346232]
14/08/2009 12:36
 
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[SM=x346234]

14/08/2009 12:37
 
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maestro tranviere
[SM=g1885122]

Stupore, misto ad ammirazione

14/08/2009 12:47
 
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Bravo, molto bravo ziojo, tanti tanti complimenti!

1Poggioreale Cimit. Staz.Centr. v. Marina
P. Vittoria Mergellina Fuorigrotta Bagnoli
14/08/2009 15:32
 
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Cosa buona e giusta... [SM=x346242] spero che alla fine del lavoro si possa vedere un filmato o, meglio ancora, DIRETTAMENTE in qualche manifestazione di modellistica o filo-tranviaria il modello "in azione", magari con un tratto di bifilare "in scala"! [SM=x346232]
15/08/2009 20:14
 
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Magari anche un meccanismo per far aprire le porte, visto che le antine sono snodabili come quelle reali... [SM=x346232] o chiedo troppo!? [SM=x346225]
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