Forse i giornalisti si son stufati di sentire da 20 anni le stesse chiacchiere al vento, fatte concretamente solo di parcheggi a pagamento (guarda caso!), senza un progetto globale
definitivo di mobilità
in tutte le sue forme.
Internet è sufficientemente diffuso in tutti gli strati sociali ed è ormai usato giornalmente anche dai più sperduti comuni della Sardegna: perché Cagliari non lo utilizza come si deve, avendo addirittura alcuni siti specifici?
Se io non ho tempo o possibilità di assistere alle riunioni credo abbia qualche diritto di essere informato dalla rete, visto che i giornali si occupano più di introiti pubblicitari che di informazione.
E comunque, la carta stampata ha dato ampio spazio alle recenti tristi vicissitudini della pedonalizzazione del quartiere Marina dando, seppur indirettamente, aggiornamenti sulle intenzioni (confuse) della Giunta su via Roma e dintorni.
Insomma, il comune di Cagliari vive alla giornata, tenendo in piedi periodicamente le sue metropolitane e trenini impossibili, i suoi multipiano, i suoi terminal crociere, le sue antidiluviane navette ed ultimamente, appunto, la pedonalizzazione selvaggia senza criterio.
I giornalisti son stanchi di tutto ciò, perfino quelli asserviti alla maggioranza floriana son vicini all’overdose.
Basta digitare metropolitana e tunnel nell’archivio storico dell’Unione (che parte “solo” dal 1994) per dotarsi di un campionario di proclami e sciocchezze ritrattati decine di volte