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| tranviere veterano | |
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I problemi esposti nascono da una situazione molto più complessa. Mi permetto di accenarne indicando ciò che è stato fatto nella mia città natale.
Intanto siamo una società che da sempre tende a concentrare gli orari di ingresso/uscita lavoro/scuole in fasce ristrette, costringendo tutti a muoversi tutti insieme in poco tempo.
Su questo fronte da diversi anni a Firenze gli orari di molte scuole sono stati "spalmati", ad esempio avendo cura di differenziare gli orari di ogni polo scolastico multiplo, in modo che ogni singolo istituto abbia un orario distinto, ad esempio di 20/30 minuti, rispetto a quello degli altri all'interno dello stesso polo.
Per ridurre il sovraffollamento dei bus ordinari da parte degli studenti, sono state create linee dedicate "scolastiche" (numerate da 81 a 89) che con singole corse di andata (casa-scuola) la mattina e ritorno (scuola-casa) all'orario d'uscita attraversano la città per servire i principali poli scolastici.
Sul fronte infrazioni, molti bus fiorentini sono dotati di webcam amteriori con cui registrano tutto ciò che succede davanti al bus; alcune preferenziali sono "protette" da porte telematiche accese 24 ore su 24: multa salata garantita! Anche perchè nella maggior parte dei casi sono state realizzate aiuole spartitraffico che impediscono ai soli "furbi" di invadere la corsia veicolare opposta per non passare esattamente sotto la porta.
Considerate che a Firenze da poco più di un anno c'è una linea tramviaria, che per ora è l'unica e che dovrebbe essere accompagnata da altre due entro il 2015. Questa data purtroppo non è una previsione spostabile in avanti in "perfetto" stile italico, ma la data entro la quale l'UE garantisce i propri finanziamenti alla realizzazione di queste due altre linee: in caso di ulteriori ritardi che facciano slittare l'inizio del servizio, l'UE ha già dichiarato che ritirerà la propria parte, con conseguente stop alla realizzazione.
Le tratte urbane delle ferrovie sono accessibili anche coi titoli di viaggio della locale azienda di trasporti urbani (ATAF) limitatamente ai treni di seconda classe: un piccolo aiuto ma non incentivato da serie politiche della sosta di corrispondenza e da un servizio ferroviario organizzato appositamente per soddisfare questa potenzialità.
L'attuale sindaco fiorentino, che secondo recenti statistiche ha il gradimento migliore di tutt'Italia (secondo il vostro Chiamparino), molto attivo sui media a partire da faccialibro, da subito (2009) gli è preso il bischero di pedonalizzare a destra e a manca, cominciando da piazza Duomo, col risultato di iniziare lo stravolgimento della rete bus fiorentina privandola di uno dei principali snodi e percorsi riservati, letteralmente allontanando la parte est della città perchè i percorsi dei bus ivi diretti sono stati allungati a dismisura (in alcuni casi di oltre 15 minuti!). E' notizia di questi giorni che si prepara un'altra pedonalizzazione, con altre modifiche (=allungamenti) per vari bus della parte meridionale del centro (e della città).
Mettiamoci i tagli governativi, grazie ai quali dall'inizio dell'anno almeno una volta al mese vengono fatti tagli, soppressioni, aggiustamenti, ecc. per cui è sempre più difficile raccapezzarsi tra la giungla di modifiche e contromodifiche - non si finisce di impararle che già ne sorgono di nuove, talvolta in annullamento delle precedenti...
Secondo me al momento l'unica è diffondere la cultura del mezzo pubblico, che non deve essere visto come l'alternativa povera del mezzo privato, ma un modo sempre moderno ed ecosostenibile di spostarsi: a cominciare dai parenti, colleghi di lavoro e poi amici, conoscenti, ecc.
Eppoi scrivere alle istituzioni che hanno la competenza di gestire il Tpl per fare proposte, suggerimenti, ecc. e per segnalare disservizi, problemi, ecc. avendo cura di mandare per conoscenza lo stesso messaggio ad organi di stampa locale. |