A questa domanda possono semmai rispondere più il Prof. ed Augusto che sono certamente meglio a conoscenza dei meccanismi di finanziamento di ricostruzione di un rotabile; per mio conto posso dirti che se ci fosse la volontà la cosa si farebbe... peraltro anche la 1029 s'è salvata per miracolo essendo, fra l'altro, quella tecnicamente meno adatta al recupero... 1004 si sarebbe potuta rimettere in esercizio (ma qualcuno pensò bene di tagliare tutti i collegamenti dell'impianto frenante) e 961, nel 1981, fu fermata in perfetta efficienza, ancorché adibita a trasporto materiali! Ancor di più a Fuorigrotta c'erano un paio di vetture (oltre alla 1004) che, dimenticate nel Deposito, furono avviate alla demolizione nel 1997 praticamente integre (anche se ferme dal 1980);
d'altro canto ricostruire un autobus, cmq di epoca moderna, non è la stessa cosa che ricostruire un tram del 1934! Pensa allo sforzo che si è compiuto per ricostruire il filobus 8021... praticamente si è riportato il mezzo indietro di 40 anni! Per un mezzo moderno (intendesi dagli anni '80 in poi),altamente standardizzato, la sua ricostruzione è relativamente meno onerosa poiché basta sostituire le poche pannellature, una riverniciata, un ricondizionamento al motore (magari ci metto pure qlc aggiornamento tecnico....) e, soprattutto in un ottica di riutilizzo in linea, il gioco è fatto! Per i nostri tram la cosa è molto complicata per le ragioni opposte a quelle esposte: anzitutto la configurazione della cassa tipo Meridionale che ormai ha smesso di essere tale, come gruppo, dal 1980 (per cassa intendo anche l'allestimento interno) per cui, volendo ripristinare filologicamente, va tutto riportato faticosamente allo stato d'origine e ,per giunta, in legno (Dio solo sa le difficoltà incontrate per la 1029... superate solo grazie alla caparbietà ed alla maestria di Franco Cozzolino e dei suoi collaboratori!) e con particolari che sono solo dei tram di Napoli (quindi nessuna speranza di trovare qlcs in altre parti d'Italia.... come fu per i fanalini dell'8021 scovati a Portogruaro); poi vanno rifatti gli impianti elettrici necessariamente a norma.... quindi illuminazione e servizi a bassa tensione ed isolamento della cassa rispetto a quello ad alta tensione (più di quanto non fosse in passato)... sostituzione CERTA del pacco resistenze con uno nuovo (ed è stato fatto per la 1029) e non con uno proveniente dai tram ancora circolanti; poi... le similitudini fra una meridionale ed una ricostruita anni '80 si limitano al telaio, ai carrelli ed ai motori... stop! Tutto il resto a partire dal coprigiunto inferiore è totalmente diverso anche nei materiali (quindi è inutile smantellare una ricostruita); poi volendo essere filologici al massimo, volendo riportare il tram allo stato d'origine, ci vorrebbero i carrelli rivettati (e non saldati che furono in dotazione come ricambio solo dal 1934-35)... quelli non mancano... ma non so per quali ragioni tecniche non possono essere motorizzati... quindi, a rigore, il tram dovrebbe essere statico (ma in realtà questo sarebbe un problema "grave" quanto l'adozione del pantografo al posto del trolley... per farlo circolare si dovrebbe essere un po' possibilisti....)...
[Modificato da Augusto1 10/11/2008 19:58]
www.novaconcentusvocalis.it
"Where no man has gone before"