24/11/2019 11:03 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.748 | Registrato il: 26/01/2008
| Città: GENOVA | Età: 47 | |
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Il problema è riconducibile alla capienza del mezzo, non certo se è elettrico.
Gli Inbus U150, ma anche i Fiat 409 Menarini che venivano utilizzati tempo fa avevano una capienza certamente maggiore degli Elfo, anche perchè erano più lunghi.
C'è da dire anche che negli ultimi due decenni, le capienze dei mezzi, a parità di lunghezza siano diminuite comunque, un pò i tutti i modelli, tanto che spesso (e lo sento dire sui mezzi) si rimpiangono i mezzi di una volta...purtroppo è un dato di fatto.
Rendendo i mezzi accessibili a tutti (posti carrozzina, ribassati low entry) la capienza interna è andata a diminuire e spesso (purtroppo) anche l'abitabilità.
Se poi si aggiunge un servizio meno frequente (e qui la colpa è di AMT), il disagio è avvertibile in tutte le linee della rete urbana.
Se i poco capienti Elfo non riuscivano a trasportare con confort le persone ai vari padiglioni poichè si riempivano quasi subito, AMT avrebbe potuto provvedere a inserire qualche mezzo in più in modo da migliorare la frequenza del servizio...e quindi è un problema di tipo gestionale. Non certo dell'elettrico in sè che, ripeto, moralmente in una struttura ospedaliera ci sta bene. |
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