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Corsie preferenziali (e telecamere a protezione delle corsie gialle)

Ultimo Aggiornamento: 17/04/2015 09:41
13/03/2007 12:15
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Io continuo a sostenere la mia idea: rallentare per decine di minuti o bloccare migliaia di persone/ora su mezzo privato (auto o moto) per far guadagnare una mancita di minuti a qualche decina di persone/ora sui BUS (quando poi non li ri-perdono a causa degli ingorghi, come quelli cronici in via Puccini a Sestri dopo l'istituzione delle corsie gialle in via Merano) e' da fessi.

Le corsie gialle hanno senso, e vanno protette anche mettendo dei cordoli, dove c'e' un bus pieno ogni 5 minuti (es via Invrea) e quindi il numero di persone che "guadagnano" sul tempo di percorrenza e' superiore a quelle che "perdono" vedendosi ridurre le corsie per il mezzo privato, non dove passa un bus ogni 20/30 minuti e la riduzione delle corsie per le auto crea solo pericolo e rallentamenti con relativo inquinamento della zona.
13/03/2007 21:37
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ma se togli le corsie preferenziali il bus sta fermo insieme agli altri...Quindi?
A sampierdarena nelle ore di punta mattinali e senza corsie bus, il 7 s'incolonnava alla fine di via fillak e in posizione acciuga aspettavi fino all'incrocio con via degola per tirare un sospiro di sollievo..
Se una buona parte degli affezzionati della propria macchina si "abbassassero" a usare lo sfigatissimo mezzo pubblico, forse i problemi si ridurrebbero, per la gioia anche dei residenti che comunque respirano smog.
14/03/2007 00:08
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Scritto da: Badx1 13/03/2007 21.37
ma se togli le corsie preferenziali il bus sta fermo insieme agli altri...Quindi?
A sampierdarena nelle ore di punta mattinali e senza corsie bus, il 7 s'incolonnava alla fine di via fillak e in posizione acciuga aspettavi fino all'incrocio con via degola per tirare un sospiro di sollievo..



Dipende da zona, in alcune zone quello che dici e' vero (es cso Europa o cso Gastaldi prima delle corsie centrali) in molte zone inevce l'intasamento prima delle corsie preferenziali non c'era o era limitatissimo, per cui il bus si limitava ad avanzare come le auto senza particolari rallentamenti, mentre oggi magari fa quel tratto in 1 o 2 min in meno, ma le auto che portano piu' gente a parita' di tempo in 15 min in piu', e magari prima stanno entrambi bloccati 10 min in un ingorgo creato dal sucessivo restringimento... ovvio che non e' sempre cosi', ma a giudicare da quello che vedo in zona Cornigliani/Sestri/Multedo le corsie preferenziali istituite ultimamente hanno fatto piu' danni che altro.


Se una buona parte degli affezzionati della propria macchina si "abbassassero" a usare lo sfigatissimo mezzo pubblico, forse i problemi si ridurrebbero, per la gioia anche dei residenti che comunque respirano smog.



Solito discorso, non tutti quelli che usano la macchina hanno l'alternativa mezzo pubblico: costringere la gente a cambiare n+1 mezzi nel noem della razzionalizzazione delle linee e fargli perdere solo di attesa alle fermate un tempo pari a quello in cui con le due ruote sarebbe arrivata a destinazione non rende lo "sfigatissimo mezzo pubblico" un'alternativa valida, abitare in un quartiere che in certe ore non e' servito e per vari motivi doversi muovere in quelle ore non rende lo "sfigatissimo mezzo pubblico" un'alternativa valida, chiedere alla gente di abbandonare la comodita' dell'auto per farsi il viaggio pressato in carri bestiame pienissimi che passano ogni 20/30 min per risparmiare 10 min di tempo nel tragitto (persi poi mediamente alla fermata in attesa del mezzo) non rende lo "sfigatissimo mezzo pubblico" un'alternativa valida... e queste sono tutte situazioni dovute alle scelte di AMT, non alle scelte delle persone, che non essendo masochiste scelgono l'alternativa "non sfigata".
14/03/2007 01:40
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Re:

Scritto da: xoth 14/03/2007 0.08
ma a giudicare da quello che vedo in zona Cornigliani/Sestri/Multedo le corsie preferenziali istituite ultimamente hanno fatto piu' danni che altro.




Sono d'accordo per setri/multedo: ci sono andato in macchina qualche tempo fa e c'era coda anche in orario di calma e la corsia dei bus vuota...d'altronde ci passa soltanto l'1 e il 2, quindi non c'è poi quel grosso passaggio di bus. Prima non ricordo bene come fosse la situazione...
Cornigliano mi permetto di dissentire: c'è sempre una quantità di macchine enorme dovuta anche all'uscita dell'autostrada. Una bella corsia riservata ai bus almeno nelle ore di punta (come è adesso) serve proprio, altrimenti addio autobus...c'è anche da dire che a Cornigliano oltre all'1 e al 2 ci sono anche il 3 e il volabus (anche se quest'ultimo non fa fermate, mi sembra giusto che per 4 euro si possa avere un servizio almeno veloce).
14/03/2007 01:46
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Re:

Scritto da: xoth 13/03/2007 20.37
Le corsie gialle hanno senso, e vanno protette anche mettendo dei cordoli, dove c'e' un bus pieno ogni 5 minuti (es via Invrea) e quindi il numero di persone che "guadagnano" sul tempo di percorrenza e' superiore a quelle che "perdono" vedendosi ridurre le corsie per il mezzo privato, non dove passa un bus ogni 20/30 minuti e la riduzione delle corsie per le auto crea solo pericolo e rallentamenti con relativo inquinamento della zona.



Opinione condivisibile. Ma se mettessimo un servizio di bus efficiente su busvie protette con frequenza ogni 5 minuti facciamo da pegli al centro, che si muove molto più velocemente della macchina (non dovendo sopportare gli ingorghi) siamo sicuri che molti resterebbero sul mezzo privato?

Io non credo...solo che come dicevo altrove sarebbe un cambiamento di mentalità troppo grande per noi aficionados (per un motivo o per l'altro) al mezzo privato. Ci sarebbero sicuramente proteste, e quale sindaco prenderebbe misure così drastiche, mettendosi contro buona parte dell'elettorato genovese? A mio avviso nessuno, e le cose andranno avanti così per sempre. Scusate se sono pessimista, ma negli ultimi 10 anni io non ho visto chissà quali miglioramenti nel trasporto pubblico a genova, se non forse un miglioramento della puntualità dei treni.
Per quanto riguarda AMT proprio, beh, mi sembra che non ci siano miglioramenti di sorta...
14/03/2007 13:00
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Re: Re:

Scritto da: chicc0zz0 14/03/2007 1.46


Opinione condivisibile. Ma se mettessimo un servizio di bus efficiente su busvie protette con frequenza ogni 5 minuti facciamo da pegli al centro, che si muove molto più velocemente della macchina (non dovendo sopportare gli ingorghi) siamo sicuri che molti resterebbero sul mezzo privato?




Sinceramente la vedo molto utopica come situazione, negli ultimi anni il numero di passeggieri e' aumentato nonostante i due rincari di biglietto, ma il numero di Km percorsi (per cui numero di corse e mezzi presenti in strada) e' in netta diminuzione, nonsotante ilf atto che le corsie gialle permettano in taroia di compiereil percorso in meno tempo (ovvero di poter fare piu' corse nella giornata). Senza contare che anche un mezzo (sia bus o treno o metro) sulle direttrici principali non risolverebbe il problema di tutte le persone che abitano nei quartieri collinari o lontani da queste direttrici.

[Modificato da xoth 14/03/2007 13.02]

20/03/2007 10:04
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riporto da www.ilsecoloxix.it
Ultimatum ad Amt «Basta multe»
traffico
LE PROPOSTE di Arcangelo Merella per mitigare l'impatto delle corsie gialle hanno suscitato un silenzio assordante da parte di Amt. Nessuna risposta è giunta alle richieste di correttivi avanzate dall'assessore comunale al Traffico. Ignorata, per Merella, l'urgenza del problema, «evidente nelle centinaia di multe elevate ogni giorno ai conducenti di moto e scooter che, in via Tolemaide e via Archimede, invadono le corsie riservate ai mezzi pubblici e sorvegliate da telecamere».
Merella, ieri, ha rivolto l'ennesimo sollecito scritto ai vertici dell'ex municipalizzata controllata al 41 per cento dai francesi di Transdev. Nella lettera indirizzata all'amministratore delegato di Amt, Hubert Guyot, e che ha il sapore di un ultimatum, Merella riassume in quattro punti le istanze cadute sinora nel vuoto. La prima riguarda l'idea, lanciata dall'assessore a gennaio, di un «patto coi motociclisti su ambiente e sicurezza» quale presupposto per autorizzare, in via sperimentale per tre mesi, il libero transito dei mezzi a due ruote nelle corsie gialle. Secondo nodo: la raffica di sanzioni che, da metà gennaio, tartassa i motociclisti sorpresi dagli occhi elettronici a sconfinare nelle corsie riservate ai bus, sotto il tunnel ferroviario di via Archimede. «Quella è una trappola, una mattanza, una tonnara», aveva denunciato il 5 marzo scorso l'assessore Merella a proposito delle «troppe multe» registrate nel tratto finale di via Archimede. «In quel punto - aveva spiegato l'assessore - i motociclisti devono per forza spostarsi nella corsia gialla, altrimenti resterebbero imprigionati dietro alle auto in una specie di camera a gas». Il responsabile del Traffico aveva ipotizzato di riservare a moto e scooter una delle quattro corsie sotto il sottopasso di via Archimede segnalando meglio, con cartelloni e lampeggianti, la presenza delle telecamere. «E che fine ha fatto - chiede l'assessore - lo studio per valutare rischi e benefici di una possibile apertura alle moto delle corsie gialle?». Merella ha chiesto invano ad Amt di valutare la possibilità di consentire, nei festivi, a tutti i veicoli il passaggio sulle corsie gialle di via Merano, a Sestri, e via Fillak, a Sampierdarena: «Perché le auto devono stare incolonnate anche la domenica quando, nelle corsie gialle, in quelle due strade non passa praticamente nessuno?». L'ultimo cenno di Amt è atteso su un piano presentato da Tursi per l'istituzione di un servizio di trasporto via mare, da Pegli all'Expo.
«Riguardo al passaggio delle moto sulle corsie gialle - è la risposta di Amt - siamo molto preoccupati per l'aspetto sicurezza. Le moto, già oggi, senza essere autorizzate usano corso Europa in maniera preoccupante. Con problemi di sicurezza sia per i bus che per il nostro personale e i clienti che aspettano alle fermate. Non decideremo su questo aspetto senza riflettere in maniera molto approfondita sul tema della sicurezza». «Su tutte le altre questioni - continua l'azienda - è pronta una relazione dettagliata ma prima di divulgare il contenuto aspettiamo che ne prenda visione l'assessore».
Vincenzo Galiano
20/03/2007 13:38
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Sono veramente disgustato...quando leggi delle cose del genere ti viene voglia di andare da qualche altra parte dove non vengono fatti i soliti indulti a chi va contro la legge...mi vergogno di chi gestisce la res publica.
26/03/2007 20:05
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Corsie gialle in via Diaz (direzione levante)
Avete presente l'incrocio di via Diaz (dalla Questura)?

Dovrebbero mettere una corsia preferenziale come continuazione di quella in via Macaggi, che poi prosegue in via Barabino (sempre verso levante).

Allo stato attuale, se non erro, c'è solo un brevissimo tratto di corsia gialla in prossimità dell'incrocio, che non serve a nulla, dato che il più delle volte la corsia di sinistra è bloccata dalle auto.

Il risultato è che se un autobus (della linea 42) ha via libera da Piazza Dante a via Macaggi, poi si trova l'imbuto della Questura, dove in alcune ore della giornata non è inusuale accumulare anche 5 minuti di ritardo in un tratto di 100 metri, visto che si beccano 3-4 semafori rossi di fila prima di passare l'incrocio.

La soluzione più logica sarebbe estendere la corsia riservata fin dall'inizio della strada (difronte al D'Oria): il traffico privato avrebbe comunque due corsie libere. Il bus potrebbe così arrivare all'incrocio senza intoppi e al primo semaforo verde potrebbe passare. Non mi sembra ci siano controindicazioni.
26/03/2007 20:16
il signor Merella non sa nemmeno più cosa pensare di se stesso... Le corsie gialle DEVONO essere rispettate nella maniera più assoluta di conseguenza, ben vengano le sanzioni a chi non rispetta il divieto

[Modificato da lordtiranus 26/03/2007 20.17]

26/03/2007 20:30
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Ma i 42 devono viaggiare sempre in coppia...
L'imbuto di via Diaz serve per aspettarsi uno con l'altro...
26/03/2007 21:21
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Re:

Scritto da: cliobini 26/03/2007 20.30
Ma i 42 devono viaggiare sempre in coppia...
L'imbuto di via Diaz serve per aspettarsi uno con l'altro...



Ah ok. Ora mi è tutto più chiaro. [SM=g27987]

I 42 in coppia sono comodi solo se arrivi in tempo per prendere quello vuoto, che in genere arriva 1 minuto dopo il carro bestiame.

Avevo pensato di munirmi di un bel pennello a rullo... un secchio di vernice gialla... e stanotte vado io a farmi le corsie riservate in via Diaz... con tanto di scritta BUS LANE. [SM=g27990]

Scherzi a parte... sarebbe da fare, secondo me non se ne accorgerebbe nessuno (vigili e amt intendo...)

26/03/2007 21:32
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E bravo! Sai che scompiglio con quel "LANE"...
28/03/2007 10:51
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Continua il Merella show... da www.ilsecoloxix.it
Proposta di Merella «Pedaggio di 3 euro per le corsie gialle»
VIABILITA' E POLEMICHE
Potrebbe sostituire l'attuale "videomulta" da 70 euro
E i motociclisti tornano in piazza: protesta a sorpresa

TRE EURO per transitare sulle corsie gialle, una sorta di pedaggio da sostituire alla "mannaia" della salatissima multa da 70 euro. L'idea per mettere d'accordo motociclisti e vertici di Amt sul difficile tema delle corsie gialle è venuta all'assessore al Traffico Arcangelo Merella, che ieri l'ha lanciata per la prima volta nel corso della trasmissione televisiva Buongiorno Liguria, in onda su Telecittà. Dall'altra parte c'è da registrare la parziale apertura, affidata a una lettera inviata dall'amministratore delegato Hubert Guyot allo stesso Merella, verso le richieste di rivedere al più presto regole e funzionamento dei cosiddetti "corridoi di qualità".
Primo, il "road pricing" per le due ruote. Si tratterebbe di una sorta di tariffa da pagare («si potrebbero usare le stesse telecamere per recapitarne il "conto" al motociclista) che permetterebbe al Comune di non proibire il transito alle due ruote ma che d'altra parte inserirebbe un deterrente al loro utilizzo. «Non so di quanto potrebbe essere la cifra da pagare, dico tre euro ma potrebbero anche essere due o uno - spiega l'assessore - posso dire che potrebbere essere un'idea per mettere d'accordo tutti, ovviamente da applicare in quei tratti delle corsie gialle dove aprire al transito è possibile». «Penso ad esempio al Ponente - chiarisce l'assessore - forse si presterebbe bene a un discorso di questo tipo, dal momento che non sono zone dove i mezzi avrebbero difficoltà a passare». «Il mio parere è che il tema vada approfondito, questa potrebbe essere una soluzione ma ce ne potrebbero anche essere altre. Tra qualche giorno avrò un incontro con i vertici di Amt, in quell'occasione credo che approfondiremo il tema. Ad ogni modo non sono soluzioni da prendere da un giorno all'altro. Le discutiamo, sarà la prossima amministrazione a decidere».
In occasione dell'incontro dei prossimi giorni con ogni probabilità Amt presenterà anche una serie di soluzioni ragionate sul tema corsie gialle. Stando alla lettera inviata in risposta a quella dell'assessore Merella di una settimana fa, l'azienda di via Montaldo porterebbe sul banco diverse questioni. Amt si dichiara pienamente d'accordo sull'ipotesi di istituire in via Archimede una corsia dedicata alle moto, e si dichiara disponibile a rivedere il funzionamento di tutte le corsie nei giorni festivi. Amt chiede anche al Comune di poter presentare alcune ipotesi per migliorare la viabilità e la "convivenza" mezzi pubblici-mezzi privati a Sestri Ponente, e annuncia anche progetti di allargamento delle corsie preferenziali in corso Sardegna e in via Cantore.
In sostanza la società dei bus sembra dare segnali concreti di apertura al dialogo, pur ribadendo che la politica dell'azienda rimane quella concordata nel piano industriale. Sulla questione delle moto a preoccupare maggiormente Amt è il fattore rischio. «Un conto è assicurare i bus e i passeggeri per un numero limitato di auto autorizzate - ha detto più volte Guyot - un altro è farlo per coprire i possibili incidenti con migliaia di moto». Nella stessa lettera Amt ha dato la propria disponibilità a installare - a proprie spese - dispositivi luminosi per avvisare della presenza del videocontrollo.
Sul tema di quello che potremmo battezzare "yellow pricing" non ci stanno i motociclisti aderenti all'associazione "Due ruote in città". «E' inaccettabile - commenta il presidente Romolo Benvenuto - bisogna differenziare chi ingombra il transito degli autobus con chi pur passando sulle corsie non lo fa. Il primo va multato, l'altro non va nè sanzionato nè tantomeno "obolato"». Due ruote in città tornerà a manifestare in centro venerdì, «con una iniziativa a sorpresa».
Daniele Grillo
28/03/2007
28/03/2007 11:14
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Re:


Continua il Merella show... da www.ilsecoloxix.it
Proposta di Merella «Pedaggio di 3 euro per le corsie gialle»



GULP! [SM=g27993]

Questa è davvero bella. Il road pricing per le moto che vogliono percorrere le corsie gialle.
Dovrebbero incentivare di più l'uso dei mezzi pubblici (più corse, puntualità, velocità, comfort di viaggio, prezzo politico, facilità di interscambio con auto e treno), più che accanirsi a disincentivare l'uso di quello privato.

Posso capire il 'park pricing', ma a Genova parlare di road pricing, con le strade che abbiamo (e con un trasporto pubblico non eccezionale), è una follia.

[Modificato da Keynesian 28/03/2007 11.15]

28/03/2007 11:39
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Merella ha ragione solo quando si lamenta che le telecamere non sono adeguatamente segnalate.
Fuori da questo caso, l'Arcangelo sta facendo ogni santo giorno la sua campagnina elettorale [SM=g27988]
28/03/2007 18:27
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"pur ribadendo che la politica dell'azienda rimane quella concordata nel piano industriale"

Beh non capisco perché dovrebbe cambiare.
Io faccio un piano industriale (immagino concordato con il comune), perché lo dovrei cambiare?
Purtoppo qui tutto si basa sull'elettorato e si fanno tutti i voli pindarici possibili e immaginabili per potersi accaparrare i voti. Tanto chi ne va di mezzo è soltanto il trasporto pubblico...e chi lo usa mai intanto? Soltanto degli sfigati ovviamente che hanno tempo da perdere...
Ero ironico ovviamente...
28/03/2007 20:20
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Al posto della MONOPATTINOVIA, io propongo una serie di skilift in tutte le corsie gialle con tanto di cannoni sparaneve (sennò che skilift sono...)
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